Table Of ContentMatteo Gualandris
Vedere l’universo
piegarsi alla lettera
Progetto editoriale per una rivista
di astronomia e astrofisica
Politecnico di Milano
Facoltà del Design
Laurea Specialistica in Design della Comunicazione
A.A. 2009/2010
Matteo Gualandris
matricola 734835
Relatore
Prof. Mauro Panzeri
Correlatore
Dott. Marco Cattaneo
Direttore responsabile
di Le Scienze e National Geographic Italia
CREDITI
FIGURA 1.1 / GRANDE CAMPO STELLARE IN PROSSIMITÀ DELLA COSTELLAZIONE DEL SAGITTARIO, TELESCOPIO VISTA, 2010
ESO / DIGITIZED SKY SURVEY 2 / ACKNOWLEDGMENT: D. DE MARTIN & S. GUISARD
Matteo Gualandris
Vedere l’universo
piegarsi alla lettera
Progetto editoriale per una rivista
di astronomia e astrofisica
Politecnico di Milano
Facoltà del Design
Laurea Specialistica in Design della Comunicazione
A.A. 2009/2010
Matteo Gualandris
matricola 734835
Relatore
Prof. Mauro Panzeri
Correlatore
Dott. Marco Cattaneo
Direttore responsabile
di Le Scienze e National Geographic Italia
Progetto e layout di Matteo Gualandris
Stampato nel mese di marzo 2011
Testi composti in
Univers 45 Light e 55 Roman
Adrian Frutiger, 1957
Sommario
8 Abstract 175 Analisi editoriale
9 Introduzione 179 Panoramica
180 Cœlum
11 La scienza dell’universo 188 Le Scienze
14 L’alba astronomica 196 Oxygen
15 La rivoluzione copernicana 204 New Scientist
17 Il telescopio
18 La natura della luce 213 Immaginario
20 L’astronomia nell’invisibile 216 Compendi
21 Origine ed evoluzione dell’universo 218 Riviste
22 Il fondo cosmico a microonde
23 Materia e energia oscura 221 Bibliografia, periodici,
26 Discipline astrofisiche sitografia, indice delle figure,
indice delle tavole
31 Concept
34 Riferimenti
35 Linguaggio
36 Ritmo
37 Paradigmi
38 Struttura
58 Forma
62 Spazio euclideo
66 Vuoto
84 Supersimmetria
92 Entropia
99 Progetto editoriale
102 Divulgazione
104 Obiettivi
105 Planck
109 Sezioni
111 Fonti
113 Progetto grafico
117 Formato
122 Tipografia
138 Testata
142 Griglie
148 Mastri
170 Infografica
Planck
Abastract
Planck è il progetto di una rivista scientifica di approfondimento specializzata
nella divulgazione astronomica e astrofisica che si pone l’obiettivo di differenziarsi
nel panorama editoriale italiano di riferimento. Un organismo complesso reso armonico
dalla corrispondenza tra cura visiva e profondità argomentativa. Divulgare significa
scoprire, comunicare e informare attraverso una trasmissione che sappia salvaguardare
la vera natura del discorso. Approfondire la conoscenza dell’universo tramite un
approccio specialistico rivolto ad un pubblico competente: questo il compito di Planck.
Solidità e coerenza del prodotto editoriale sono garantite da una progettazione sorretta
da un codice visivo e semantico ottenuto grazie al processo di traduzione grafica
delle leggi della realtà. Ciò a cui mira ogni periodico scientifico è il riconoscimento
di autorevolezza e competenza nella materia trattata: questo progetto vuole mettere
al servizio del contenuto una struttura visiva capace di rifletterne l’essenza.
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Planck
Introduzione
Il confronto con una tematica così peculiare come quella astrofisica apre alla creazione
di un artefatto comunicativo plasmato sui tratti più evocativi del proprio contenuto.
L’aderenza scientifica e semantica di paradigmi grafici utili alla costituzione di un
sistema complesso, rappresenta il passaggio imprescindibile verso la progettazione
di un prodotto disciplinato da leggi compositive derivanti dalla realtà, garanti della
coerenza strutturale. La forma di Planck è il risultato di un processo iniziato con
una dettagliata analisi degli argomenti oggetto di divulgazione, cui è seguita una
sintesi avente l’obiettivo di individuare le teorie più adatte a una trasposizione visiva
che ne ricalcasse i tratti concettuali principali, per procedere successivamente alla
sistematizzazione delle soluzioni grafiche. La ricerca non è votata alla realizzazione
di un prodotto isolato e occasionale le cui regole compositive si esauriscono mediante
un’unica fruizione, bensì alla concretizzazione di un elemento parte di una serie,
di cui costituisce lo stadio iniziale.
Questo resoconto accompagna il progetto svolgendo la duplice funzione di relazione
teorica e manuale tecnico. In esso sono illustrate tutte le riflessioni e le operazioni
eseguite in questo contesto. I suoi capitoli consentono dapprima al lettore non
specialista di familiarizzare con lo scenario astronomico e astrofisico, e di studiare
gli aspetti più astratti dell’immaginario progettuale da cui derivano i paradigmi
presentati; inoltre, offre al progettista una dettagliata descrizione dei riferimenti visivi
e delle regole tipografiche e editoriali dello strumento divulgativo, in vista di un
ipotetico passaggio di testimone. In particolare, la stesura dei fondamenti scientifici
e la definizione della struttura redazionale si sono avvalse della supervisione e
dell’autorevolezza di Marco Cattaneo, direttore responsabile di National Geographic
Italia e Le Scienze, periodico capostipite dell’editoria scientifica divulgativa italiana.
In un tempo in cui l’informazione scientifica è divenuta una priorità riconosciuta dai
suoi protagonisti, istituzioni e scienziati, e richiesta da un pubblico sempre più esigente
in risposta al prosperare di una comunicazione veloce e talvolta approssimativa,
Planck intende presentarsi come un prodotto coerente ed innovativo, capace di
rispondere alla richiesta di una divulgazione approfondita, puntuale e corretta come
richiesta dal lettore competente. Questi sono anche gli anni che vedono la fruizione
digitale farsi repentinamente largo nella quotidianità dell’individuo e pressoché nella
totalità dei settori editoriali. Il progetto non rinnega la propria epoca né si chiude
nella controproducente produzione di ciechi confini elitari. La sua forma, concettuale
e materiale, riflette quelle che secondo l’autore sono le giuste caratteristiche da
attribuire a questa specifica tipologia di artefatto. La matericità del prodotto cartaceo
contestualizza il contenuto attribuendo a questo una dimensione spazio–temporale
legata al supporto, che diviene pertanto parte integrante della comunicazione.
Scegliere di affidare un argomento a materiali specifici, selezionati per restituire
le sensazioni di un’atmosfera complessiva, significa dare nuova linfa a ciò che oggi
viene definito in certe circostanze come desueto.
Il recupero e la conservazione, intese come operazioni di salvaguardia e rilancio,
sono a tutti gli effetti aspetti dell’innovazione, quando questa si configura come un
procedimento rivolto a reinterpretare e incentivare nuovamente gli ambiti progettuali
e comunicativi.
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Description:controversia che si trascino per più di cent'anni.4 Copernico respinse la concezione tolemaica e propose Philosophiæ naturalis principia matematica (comunemente nota come Principia), in cui formulò la .. caratteristiche di un insieme di particelle (quanti) (dal latino quantum, quantità, da cui