secondo rapporto sul diritto alla salute dei migranti a Torino

288 Pages·2015·1.06 MB·Italian

COLLANA DEL LABORATORIO
DEI DIRITTI FONDAMENTALI
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LABORATORIO DEI DIRITTI FONDAMENTALI
Comitato scientifico
Pasquale De Sena, Marie-Claire Foblets, Bianca Gardella Tedeschi
Michele Graziadei, Giorgio Malinverni, Paul Tavernier
Direttore
Vladimiro Zagrebelsky o
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Il Laboratorio dei Diritti Fondamentali LDF ha iniziato la sua attività in

Torino nel 2011. Il Laboratorio svolge ricerche sui diritti folndamentali, con
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principale attenzione alla concretezza della loro protezionee nei diversi mo-
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menti, luoghi e occasioni della vita delle persone. Il Laboratorio, secondo l’in-
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segnamento della Corte europea dei diritti umani, sit cura di «diritti concreti
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ed effettivi e non teorici e illusori». Con le sue ridcerche il Laboratorio cerca
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le soluzioni idonee e praticabili offerte dall’esperienza o suggerite dallo studio

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interdisciplinare dei diritti umani.
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Le attività del Laboratorio dei Diritti Fondamentali sono sostenute dalla
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LDF – Laboratorio dei Diritti Fondamentali – www.labdf.eu
Campus Luigi Einaudi, Lungodora Siena 100, 10153 Torino
e-mail: [email protected] – tel. [phone] – fax [phone]
LABORATORIO DEI DIRITTI FONDAMENTALI
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La salute come diritto fondamentale:

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esperienze di migranti a Torin io
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di e

Eleonora Castagnoàne
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Pietro Cingoleani
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Laura Ferrero
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AnthonSy Olmo

Ana Cyristina Vargas
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SOCIETÀ EDITRICE IL MULINO
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I lettori che desiderano informarsi sui libri e sull’insieme delle attività della Società editrice il
Mulino possono consultare il sito Internet: www.mulino.it
ISBN 978-88-15-25838-0
Copyright © 2015 by Società editrice il Mulino, Bologna. Tutti i diritti sono riservati. Nessu-
na parte di questa pubblicazione può essere fotocopiata, riprodotta, archiviata, memorizzata o
trasmessa in qualsiasi forma o mezzo – elettronico, meccanico, reprografico, digitale – se non
nei termini previsti dalla legge che tutela il Diritto d’Autore. Per altre informazioni si veda il
sito www.mulino.it/edizioni/fotocopie
Ringraziamenti
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Un sentito ringraziamento a Giuseppe Costa, che ha cpermesso al Labo-
ratorio dei Diritti Fondamentali di accedere ai dati derli Servizio Sovrazonale
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di Epidemiologia dell’Azienda Sanitaria Locale TOd3i e a Luisa Mondo per
l’aiuto, le indicazioni e i consigli che ci ha offerto elungo il percorso.

Grazie a tutti i partecipanti della rete dei Gàruppi Immigrazione e Salute
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(GrIS) Piemonte, che sono stati un punto dei riferimento costante e una pre-
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ziosa fonte di informazione. c
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Il nostro ringraziamento va anche a Lorenzo Brunelli, presidente dell’As-
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sociazione Camminare Insieme e al loro gruppo di medici volontari e di

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mediatori culturali. Grazie anche a Roberto Beneduce, Simona Taliani e al
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gruppo di lavoro del Centro F ranz Fanon.
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Un sentito grazie ai coo1rdinatori e allo staff dei servizi ambulatoriali e
dei reparti ospedalieri pr0esso cui si è svolta la nostra ricerca. Sebbene sia
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impossibile nominare tutte le persone che a vario titolo hanno contribuito

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alla realizzazione di questo lavoro, vorremmo comunque menzionare Ma-

riella Baucia dei tServizi Sociali dell’Unità Spinale del Cto; Dario Boni della
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Cgil/Fillea edigli; Margherita Busso dell’Ospedale Amedeo di Savoia e i me-
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diatori culturrali che operano nella sua struttura; Mercedes Caceres, Edelmira
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Reyes e pJessica Ferrero dell’Associazione Alma Mater; Lauretta Capponi
dell’Urop del Cto; Rossana Cerri e Marco Grosso dell’Urp della Aou Città
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della Salute e della Scienza; Vittorio De Micheli e Chiara Pasqualini del Se-
remi di Alessandria; Riccardo Falcetta di Medicina Legale del S. Anna; Pie-
tro Ferrero, Giulia Randazzo e Daria Iacoboni del Ccm; Paolo Franzese del
Pronto Soccorso del San Giovanni Bosco; Wilma Gabutti dello Sportello la-
voro dell’Asai; Patrizia Ghiani, responsabile del progetto Mamma+ presso il
Gruppo Abele, Helena Igiescu e Barbara Mamone di Mamre; Cheng Ming
dell’Associazione Angi; Dorothy Quilici della Cgil Filt trasportatori; Miranda
Ralli del Centro Marco Cavallo; Estela Robledo del progetto Prisma; Blentj
Shejab e Kassida Kairallah dell’Associazione multietnica di mediatori cultu-
rali - Ammi; Teresa Spadea e Raffaella Rusciani dello Scadu di Grugliasco.
6 Ringraziamenti
Un particolare ringraziamento va anche ai responsabili e ai volontari
delle associazioni Amece - Association maison d’enfant pour la culture et l’e-
ducation; Angi - Associazione Nuova Generazione Italo-Cinese; Acist - Asso-
ciazione Culturale Islamica San Salvario Torino; San Lorenzo dei Romeni e
Zhi Song - Associazione Socio-Culturale Italo-Cinese.
Grazie di cuore alle nostre colleghe e collaboratrici Aurora Lo Bue e Fe-
derica Viello, che hanno dato un valido contributo al nostro lavoro, e a Elsa
Ghironi e Luisa Greco che hanno portato avanti una parte del loro percorso
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di tesi in sinergia con la nostra ricerca. n
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Il più sentito ringraziamento, infine, va ai nostri interlocutori, mligranti e
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operatori, che ci hanno dedicato il loro tempo e hanno condivisMo con noi le
loro esperienze e le loro storie di vita, permettendo così la r ealizzazione di
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questo volume. i
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Il presente volume è il frutto di un lavoro condriiviso e di un costante
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processo di confronto interdisciplinare. L’introduzidoine e le conclusioni sono
un prodotto collettivo e sono il frutto del lavoero di tutto il gruppo di ri-

cerca. à
• Il primo capitolo è stato scritto da Aentthony Olmo.
• Il secondo capitolo è stato curatoc ida Pietro Cingolani e Ana Cristina
Vargas. In particolare, Ana Cristina Vaorgas ha scritto i paragrafi da 2.1 a 2.5
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e Pietro Cingolani i paragrafi da 2.6 a 2.10.

• Il terzo capitolo è stato scryitto da Ana Cristina Vargas.
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• Il quarto capitolo è stat o scritto da Eleonora Castagnone.
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• Il quinto capitolo è stato scritto da Pietro Cingolani.
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• Il sesto capitolo è 0stato scritto da Ana Cristina Vargas.
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• Il settimo capitolo è stato scritto da Laura Ferrero.

• L’ottavo capit©olo è stato curato da Pietro Cingolani e Laura Ferrero.
Nello specifico, t Laura Ferrero ha scritto i paragrafi da 8.1 a 8.3 e Pietro
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Cingolani i paragrafi da 8.4 a 8.6.
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• I boxi 1, 2 e 5 sono stati curati da Anthony Olmo, mentre i box 3 e 4
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sono stati curati da Eleonora Castagnone.
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Indice
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Prefazione, di Vladimiro Zagrebelsky c p. 11
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Introduzione d 13
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I. Il diritto alla salute e la normativa in mtateria di accesso ai
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servizi sanitari, di Anthony Olmo i 21
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1. Il diritto alla salute: definizioni Se fonti 22
2. Il contenuto normativo del d iritto alla salute 28
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3. La normativa in materia dbi salute e immigrazione 35

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II. Sofferenza sociale e marginalità, di Pietro Cingolani e Ana
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Cristina Vargas 2 41

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1. Migrazion e e sofferenza sociale 41
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2. Welfareh in tempi di crisi 45
3. L’estrgema marginalità sociale 50
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4. Il rconcetto di «indigenza medica» 54
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5. pLa comunicazione, l’informazione e il sapere autorevole 56
6o. I rom. Un caso esemplare del nesso tra marginalità sociale e
C condizioni di salute 62
7. Dal campo al pronto soccorso. Il difficile accesso dei rom ai
servizi sanitari 65
8. L’incontro tra rom e operatori e i significati della cura nell’e-
strema marginalità 68
9. «Questa è la loro cultura». Malintesi e pregiudizi 72
III. La salute materno-infantile, di Ana Cristina Vargas 83
1. La salute sessuale e riproduttiva 83
2. Gravidanza e immigrazione 89
8 Indice
3. Il percorso nascita p.  92
4. L’assistenza durante il parto: un punto di forza 98
5. Il post-partum, un momento critico 105
6. Il diritto alla salute del minore straniero e la pediatria di li-
bera scelta 111
7. I bisogni sanitari dei minori stranieri 115
IV. Salute e lavoro. Vulnerabilità dei lavoratori stranieri e per-
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corsi di accesso alla salute, di Eleonora Castagnone 119
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1. I lavoratori migranti come categoria vulnerabile: quali impli- u
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cazioni per la salute 119
2. Incidenti sul lavoro e lavoratori irregolari: fra tutela e ris chi
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di marginalità estrema 122
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3. L’invalidità permanente e l’articolazione del percorcso riabili-
tativo ri 129
4. Le malattie professionali: un fenomeno che fatiicta ad emergere 133
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5. Lo stress correlato al lavoro: burn out e lavoro domestico 138
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6. Curarsi o lavorare? Quando il diritto a lla salute confligge
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con il diritto al lavoro 146
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V. Le malattie infettive, tra sindroome dell’untore e percorsi
di riconoscimento, di Pietro CiSngolani 161

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1. La presenza delle malabttie infettive. Stranieri e autoctoni a
confronto 5 161
2. La sindrome dell’u1ntore. La stigmatizzazione dello straniero
infetto e la perce0zione tra i pazienti 164
2
3. Malati si diventa. Il rapporto tra malattie infettive e condi-

zioni di vit©a 168
4. Comuni care, comprendere e dare senso alla malattia 171
t
5. Un aphproccio integrato alla malattia di madri straniere 176
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VI. La mediazione interculturale e la formazione, di Ana Cri-
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ostina Vargas 181
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1. Mediazione e interculturalità 181
2. I mediatori culturali in ambito sanitario 187
3. Ostacoli e problemi aperti 191
4. La formazione 197
VII. Dentro le reti per la salute dei migranti: tracce di welfare
di comunità, di Laura Ferrero 201
1. Terzo settore a Torino: una tradizione che si rinnova 201
2. Nuovi soggetti di un welfare in trasformazione 204
Indice 9
3. L’associazionismo migrante come agente di accessibilità p. 207
4. L’associazionismo migrante come agente di accettabilità 218
5. L’associazionismo migrante come agente di health literacy 226
VIII. La salute che attraversa i confini, di Pietro Cingolani e
Laura Ferrero 231
1. Dalla salute locale alla salute transnazionale 231
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2. Reti terapeutiche transnazionali: turisti, esiliati e pellegrini
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della salute i 235
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3. Attraversamento di confini tra gestione ordinaria e momenti u
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di crisi 241
4. Medicine e saperi in viaggio 247
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5. Specialisti in movimento 252
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6. Considerazioni conclusive. Verso sistemi di cura tracnsnazio-
nali? ri 256
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Conclusioni e 259

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Bibliografia 269
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