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Enzo Restagno
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? Autori e opere
Musica contemporanea
Collana diretta da Enzo Restagno
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La pubblicazione di questo volume è stata promossa
dall'Assessorato per le Risorse Culturali e la Comunicazione della città di Torino
in occasione dell'edizione 1993 di Settembre Musica
Traduzioni di Luigi Giacone (Alfred Schnittke: la musica e “l’armonia del mondo”)
e di Maria Clara Pasetti (Conversazione tra Elizabeth Wilson e Alfred Schnittke)
Redazione di Sergio Bonino
Tutti i diritti riservati.
La riproduzione, anche parziale e con qualsiasi mezzo, non è consentita
senza la preventiva autorizzazione scritta dell'editore.
© 1993 E.D.T. Edizioni di Torino
Via Alfieri 19 - 10121 Torino
ISBN 88-7063-177-X
AUTORI VARI
SCHNITTKE
a cura di
Enzo Restagno
con un saggio introduttivo su
“URSS/Russia: 40 anni di musica dalla morte di Stalin a oggi’ 5)
Alfred Schnittke (foto Yngvild Serbye)
Indice
VII Presentazione
Prefazione
URSS/Russia: 40 anni di musica dalla morte di Stalin a oggi
(Enzo Restagno)
Veglie funebri
Il disgelo
‘età post-utopica e la vecchia Russia
La normalizzazione i
Galina Ustvolskaja: una carriera appartata
Schnittke e i mondi musicali perduti
Gli sviluppi più recenti
PARTE PRIMA - La vita
51 Conversazione tra Elizabeth Wilson e Alfred Schnittke
61 Conversazione tra Enzo Restagno e Alfred Schnittke
PARTE SECONDA - Le opere
Alfred Schnittke: la musica e “l'armonia del mondo” (Aleksandr lvaikin)
81
81
La ricerca di un linguaggio universale
a
Gli esordi
92 Il laboratorio strumentale - Verso l’eclettismo
106
L'eclettismo
118 La profondità del velluto (dai contrasti stilistici alla densità del segno)
125
Le Sinfonie
146
Concerti grossi e concerti
166 Le opere cameristiche e per pianoforte dagli anni Settanta agli anni Novanta
173 Musica corale
178
Lavori per il teatro
191 In luogo di postfazione
Sehaittke
APPENDICE
195 Catalogo delle opere
233 Nota bibliografica
255 Nota discografica
245 Indice dei nomi
Presentazione
I ritratti d'autore contemporaneo che ormai da alcuni anni il festival
di Settembre Musica allestisce, pur non essendo una novità assoluta, rap-
presentano però una tendenza consolidata e diffusa. Anche i festival più
tenacemente attaccati alla tradizione, come Salisburgo o Lucerna, hanno
nelle ultime stagioni aperto vistosamente al “contemporaneo” e i maggio-
ri compositori di oggi sempre più frequentemente vengono invitati a svol-
gere il ruolo del “compositore in residenza”.
La ragion d’essere di un festival è d’altronde quella di svelare e magari
precorrere quelle linee di tendenza che le istituzioni stabili inevitabilmen-
te recepiscono con maggiore lentezza. Quest'anno Settembre Musica ha
rivolto la sua attenzione ad Alfred Schnittke, un musicista russo nato a
Engels sul Volga nel 1934 e diventato una delle voci più diffuse e ascolta-
te nel difficile concerto contemporaneo. Nel contesto della musica con-
temporanea l’attribuzione dell'aggettivo “popolare” ha naturalmente valore
relativo; posta questa precisazione Schnittke può essere certamente consi-
derato uno dei compositori d’oggi più popolari.
Per andare alla ricerca delle ragioni profonde di questa popolarità Set-
tembre Musica allestisce alcuni concerti monografici, la rappresentazio-
ne, prima in Italia, dell’opera La vita con un idiota e pubblica questo libro,
nono di una serie alla quale non sono mancati i consensi nazionali e inter-
nazionali, nonché le traduzioni in lingue straniere.
La vicenda umana e artistica di Schnittke si colloca in un arco di tem-
po che ha visto succedersi nel suo Paese grandi rivolgimenti: gli anni di
Stalin, il “disgelo” sotto Chruséév, la “normalizzazione” di BreZnev, l’av-
vio della perestrojka e la scomparsa dell'URSS.
Una delle necessità più urgenti che scaturiscono dalle travagliate vicen-
de di questo grande Paese è quella di riscoprirne la storia in tutta la sua
complessità andando alla ricerca di verità a lungo rimosse. Parlando un
linguaggio privo di parole, la musica possiede il dono ambiguo, magari,
ma grandissimo, di una «speciale eloquenza, nonché una rara capacità di
VII
Schnittke
penetrare nei recessi più intimi della realtà auscultandone e amplificando-
ne il battito. Ecco perché la testimonianza del musicista Schnittke, raccol-
ta da Enzo Restagno e dagli altri studiosi che hanno contribuito alla
realizzazione di questo libro, acquista un'importanza particolare. Dalla let-
tura di queste pagine affiorano dettagli infiniti, corrispondenze inedite
tra gli episodi della storia recente e una vita culturale divaricata in due
opposte categorie, ufficiale l’una e clandestina l’altra. Attraverso questa
difficile dialettica di imposizioni e dinieghi, arroganza e timore, retorica
e silenzio coatto, si assiste alla propagazione di un pensiero e di un’opero-
sità tenacissimi che in nessun caso intendono rinunciare alla vocazione
di essere portatori di valori. Per queste ragioni il festival di Settembre Musica
e la Municipalità di Torino che lo promuove e lo sostiene, ritengono di
offrire con questo libro un contributo non insignificante alla diffusione
e all’approfondimento di un dibattito di grande importanza nella vita con-
temporanea.
Torino, luglio 1993 L'Assessore per le Risorse Culturali
e la Comunicazione
Ugo Perone
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