Table Of ContentSommario
1. Copertina
2. Occhiello
3. Frontespizio
4. Citazione
5. Prefazione
6. 1. EDUCAZIONE FISICA E SCIENZE MOTORIE
IERI E OGGI
7. 1.1 Passato e presente dell’Educazione Fisica…
8. 1.2 Educazione Fisica e sport, gioco...
9. 1.3 Un excursus storico del concetto di educaz...
10. 1.4 Affinità fra i programmi di ieri e di oggi
11. 1.5 Costruire, formare nella scuola conoscenze...
12. 1.6 I compiti del moderno docente di Educazione...
13. 2. EDUCAZIONE FISICA NELLA SCUOLA
SECONDARIA...
14. 2.1 Le nuove Indicazioni Nazionali
15. 2.2 Traguardi per lo sviluppo delle competenze
16. 2.3 Programmare per Unità di Apprendimento
17. 2.4 La valutazione nella scuola secondaria...
18. 2.5 La valutazione in Educazione Fisica
19. 3. SCIENZE MOTORIE NEL SECONDO CICLO
SCOLASTICO
20. 3.1 Il significato del termine Scienze Motorie
21. 3.2 La normativa di riferimento
22. 3.3 Linee guida per la proposta applicativa
23. 3.4 Progetti e laboratori
24. 3.5 Il laboratorio di sicurezza sociale...
25. 3.6 Il laboratorio di nordic walking e arrampicata
26. 3.7 Il laboratorio di giochi sportivi: peteca e...
27. Bibliografia
28. Consigli di lettura
Edizione digitale tratta da:
PROGETTARE IN EDUCAZIONE FISICA E
NELLE SCIENZE MOTORIE
Per la programmazione e organizzazione della didattica nella scuola
secondaria
di Sergio Dugnani, Pietro Luigi Invernizzi
Collana “Carabà Universitaria”
*
ISBN 978-88-86613-77-4
Copyright© 2013 Carabà srl Edizioni
Schemi e illustrazioni tecniche - Sandro Saronni
Redazione - Sandro Saronni, Silvia Arienti
Copertina - Sandro Saronni
www.caraba-edizioni.it
*
Quest’opera è protetta dalla Legge sul diritto d’autore.
È vietata ogni duplicazione, anche parziale, non autorizzata.
Sergio Dugnani - Pietro Luigi Invernizzi
PROGETTARE IN
EDUCAZIONE FISICA E
NELLE SCIENZE MOTORIE
Per la programmazione e organizzazione della
didattica nella scuola secondaria
Carabà Edizioni
“… non pensare alla programmazione didattica come a un
noioso, burocratico dovere, ma cerca di vederlo come
un’occasione di crescita professionale.
Prenditi un po’ di tempo per riflettere per chi, su che cosa e in
che modo vuoi strutturare il tuo lavoro e vedrai che poi tutto
sarà più facile e ricco di soddisfazioni.”
PREFAZIONE
Il testo risponde a una serie di attenzioni e pratiche per coloro che
insegnano nella scuola e che comportano ricadute nei rapporti con
l’Istituzione, le famiglie, gli alunni e gli interlocutori privati e pubblici
(stakeholders).
I destinatari privilegiati sono i docenti di Educazione Fisica e di Scienze
Motorie, unitamente agli studenti universitari di Scienze Motorie, sia dei
corsi regolari, sia dei corsi di Tirocinio Formativo Attivo.
Tuttavia gli argomenti sviluppati sono di sicuro interesse anche per i
laureati in Scienze della Formazione e per tutti coloro che a vario titolo
operano in parallelo con le realtà scolastiche (per es. tecnici sportivi
impegnati in progetti educativi di attività integrative).
Si pone l’attenzione sulla progettazione didattica, in una prospettiva
moderna, nel rispetto delle più attuali sintesi pedagogiche e
metodologiche.
Si è voluto deliberatamente delineare due percorsi progettuali, distinti per
la scuola secondaria di primo e secondo grado, per corrispondere alle
diversità e finalità dei due ordini scolastici.
Due proposte, con soluzioni innovative per la moderna progettazione e
gestione dei processi didattici.
Molti aspetti possono essere utilizzati, anche solo come spunto, o in modo
integrato, in entrambi i cicli di insegnamento.
Si è cercato di richiamare in modo essenziale la normativa scolastica, al
fine di sottolineare i “perché” delle procedure richieste, che comportano
anche la compilazione di atti formali.
Si tratta di tutta una serie di attività e di documenti imprescindibili per ‐
predisporre, illustrare e certificare i percorsi didattici svolti e i risultati
conseguiti.
Sono doveri nei confronti
• Dell’Istituzione, perché le pratiche vanno tradotte in atti che attestano il
divenire del “progetto Scuola”
• Delle famiglie e degli alunni, come atto dovuto nel rapporto educativo e
come obbligo di certificazione della carriera dei singoli discenti
• Degli altri docenti, come testimonianza attiva e concreta del lavoro
prodotto, in linea con quanto deciso in modo comunitario nel Collegio
• Degli interlocutori privati e pubblici; il Ministero, i Comuni, Università
ed Enti pubblici e privati (per es. fondazioni) che interagiscono a vario
titolo con le Scuole, raccogliendo dati e informazioni utili per analisi,
studi, progetti, programmazioni.
• Per quanto attiene alla materia, si sono voluti richiamare alcuni aspetti
epistemologici, non disconoscendo i limiti di un processo di
identificazione ancora in atto, cercando di suggerire percorsi concreti di
programmazione e attuazione.
Una risposta alla crescente domanda di conoscere come meglio operare
per allineare la materia a modelli di riferimento comuni agli altri
insegnamenti, sempre nel pieno rispetto della specificità disciplinare.
A questo proposito sono stati individuati alcuni elementi innovativi, fra
questi:
• Il suggerimento a una “vision” a più ampio respiro; la materia viene
rivisitata al fine di stimolare la riflessione su tipologie di programmazione
finalizzate allo sviluppo di competenze
• La riflessione sul ruolo e significato della verifica e della valutazione
nell’ambito disciplinare, con proposte concrete
• Per la scuola secondaria di secondo grado si è voluto riprendere alcuni
studi scientifici di settore che rappresentano una base di riferimento per
proposte didattiche impostate in modo integrato fra “ricerca” e
metodologia applicativa. Inoltre si è voluto presentare modelli didattici di
riferimento trasferibili ad altre attività e discipline.
Il tutto nella prospettiva di corrispondere alle esigenze professionali del
moderno docente od operatore di Educazione Fisica/Scienze Motorie, che
esplica il proprio diritto/dovere all’insegnamento ben conscio delle
opportunità formative che la materia offre e che richiedono tutta la sua
competenza professionale.
Gli autori