Table Of ContentPlinius der Jüngere und
seine Zeit
Beiträge zur Altertumskunde
Herausgegeben von
Michael Erler, Dorothee Gall, Ernst Heitsch,
Ludwig Koenen, Reinhold Merkelbach,
Clemens Zintzen
Band 187
Κ · G · Saur München · Leipzig
Plinius der Jüngere
und seine Zeit
Herausgegeben von
Luigi Castagna und Eckard Lefevre
unter Mitarbeit von
Chiara Riboldi und Stefan Faller
Κ · G · Saur München · Leipzig 2003
Bibliografische Information Der Deutschen Bibliothek
Die Deutsche Bibliothek verzeichnet diese Publikation in der
Deutschen Nationalbibliografie; detaillierte bibliografische Daten sind
im Internet über http://dnb.ddb.de abrufbar.
© 2003 by Κ. G. Saur Verlag GmbH, München und Leipzig
Printed in Germany
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Jede Art der Vervielfältigung ohne Erlaubnis des Verlages ist unzulässig.
Gedruckt auf alterungsbeständigem Papier.
Gesamtherstellung: Druckhaus „Thomas Müntzer" GmbH, 99947 Bad Langensalza
ISBN 3-598-77739-6
Inhalt
Vorwort - Premessa iii
I. Literatur
ULRIKE AUHAGEN
Lusus und Gloria - Plinius' Hendecasyllabi (Epist. 4,14; 5, 3 und 7,4) .... 3
GIANNA PETRONE
Plinio e il teatro 15
JAN RADICKE
Der öffentliche Privatbrief als .kommunizierte Kommunikation'
(Plin. Epist. 4, 28) 23
MEINOLF VIELBERG
Sentenzen im Werk des jüngeren Plinius 35
GREGOR VOGT-SPIRA
Die Selbstinszenierung des jüngeren Plinius
im Diskurs der literarischen Imitatio 51
Π. Rhetorik
THOMAS BAIER
Κτήμα oder άγώνισμα:
Plinius über historischen und rhetorischen Stil {Epist. 5, 8) 69
PIER VINCENZO COVA
Plinio il Giovane contro Quintiliano 83
PAOLO CUGUSI
Qualche riflessione sulle idee retoriche di Plinio il Giovane:
Epistulae 1, 20 e 9, 26 95
ROBERTO GAZICH
Retorica dell'esemplarità nelle Lettere di Plinio 123
m. Werte
LUIGI CASTAGNA
Teoria e prassi dell'amicizia in Plinio il Giovane 145
ii INHALT
GIOVANNA GALIMBERTI BIFFINO
Il temperamentum e l'uomo ideale dell'età Traianea 173
ECKARD LEFÈVRE
Plinius' Klage um die verlorengegangene Würde des Senats
(Epist. 3, 20; 4, 25) 189
IV. Transpadana
GESINE MANUWALD
Eine ,Schule' fur Novum Comum (Epist. 4,13) 203
SIGRID MRATSCHEK
Ilia nostra Italia.
Plinius und die .Wiedergeburt' der Literatur in der Transpadana 219
V. Trajan
DOMENICO LASSANDRO
II concentus omnium laudum in onore dell'imperatore
nel Panegirico di Plinio e nei Panegirici Latini 245
GIANCARLO MAZZOLI
<E il principe rispondo: tra Panegirico e 1. X dell'Epistolario pliniano . 257
MARTA SORDI
Plinio, Traiano e i Cristiani 267
VI. Geschichte und Wirtschaft
ELIO LO CASCIO
L'economia dell'Italia romana nella testimonianza di Plinio 281
KARL STROBEL
Plinius und Domitian: Der willige Helfer eines Unrechtssystems?
Zur Problematik historischer Aussagen in den
Werken des jüngeren Plinius 303
VII. Villen
HARALD MIELSCH
Traditionelle und neue Züge in den Villen des Plinius 317
VIII. Rezeption
FRANZ RÖMER
Eine poetische Gestaltung von Epist. 3, 5 aus dem 16. Jahrhundert 327
Stellenregister 341
Vorwort - Premessa
Π volume che qui presentiamo raccoglie ventuno contributi su Plinio il Gio-
vane, scritti da undici studiosi tedeschi e da dieci italiani. Sono via via trat-
tati i vari aspetti della produzione letteraria pliniana, dall'Epistolario
all'Oratoria panegiristica, alla poesia post-neoterica. Ma non solo: alcuni
autori hanno dedicato la propria attenzione alle idee letterarie di Plinio rela-
tive alla metodologia storica, alla retorica, alla critica letteraria. Altri contri-
buti vertono su caratteri peculiari della persona di Plinio il giovane, sul suo
mondo di valori, intensamente ed autenticamente vissuti nella vita quotidia-
na, tra la seconda metà del I secolo d. Cr. e gli inizi del Π, sul suo ruolo cen-
trale nella cultura e nella vita di relazione, sociale e politica, della genera-
zione e del ceto ai quali lo scrittore appartenne.
Questi contributi, prima di giungere alla presente redazione scritta, erano
stati presentati oralmente dai rispettivi autori, durante un Colloquio tenutosi
a Menaggio, sul Lago di Como, non lontano dalla città di Plinio, nella
splendida sede italo-tedesca di Villa Vigoni, sulla collina in vista del lago,
nei giorni dal 29 maggio al primo giugno 2002. Una sede di prestigio istitu-
zionalmente dedicata alle relazioni (e non solo quelle culturali) italo-
germaniche.
Ali'inizio il progetto di organizzare un colloquio dedicato a Plinio il
Giovane, proprio nei luoghi da lui amatissimi e dei quali era stato una sorta
di genius ispiratore, fu proposto da Eckard Lefèvre, il futuro curatore tede-
sco, al futuro curatore italiano, Luigi Castagna, agli inizi di maggio 2001,
durante una pausa dei lavori di una analoga Tagung che si stava tenendo in
quei giorni, dal 3 al 5 maggio 2001, nelle medesime sale di Villa Vigoni:1
era quello il primo Convegno, nella sede di Menaggio, dedicato alla filolo-
gia classica.
Attraverso successive riflessioni vennero gradualmente e sempre più
chiaramente definendosi i caratteri generali che i curatori avrebbero voluto
imprimere al Colloquio pliniano. Innanzitutto Plinio, intellettuale comples-
so, dotato di una personalità multiforme ed armonica, curioso di ogni argo-
mento, di ogni cosa e di ogni persona, positivamente implicato in tutti gli
1 Si trattava dei lavori del Convegno sull'età neroniana, i cui Atti sono ora disponibili in
L. Castagna e G. Vogt-Spira (cur.), Pervertere: Ästhetik der Verkehrung. Literatur und Kultur
neronischer Zeit und ihre Rezeption, BzA 151, K.G. Saur, München-Leipzig 2002.
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VORWORT
aspetti culturali, politici, retorici, archeologici ed economici che rientravano
nel dibattito di idee del suo tempo, Plinio, che era stato oratore, filosofo,
poeta, epistolografo sarebbe stato studiato non in un singolo aspetto della
sua produzione, o del suo pensiero, ma in generale nell'ambito dei contributi
multiformi che egli aveva prestato ai suoi tempi. Ne venne naturale, quindi,
l'intitolazione Plinius und seine Zeit - Plinio e il suo tempo. Se Pierre Gri-
mal aveva potuto definire legittimamente Seneca la (coscienza dell'Impero
nel corso della sua generazione, per la profondità con la quale questi aveva
criticamente rispecchiato e rivissuto nella propria riflessione morale ed arti-
stica lo spirito del tempo, per Plinio si sarebbe potuto legittimamente parlare
di un personaggio che era stato nella sua generazione e nel suo ceto, lo spec-
chio, fedele e insieme brillante, dei tempi.
Furono quindi invitati a partecipare al Colloquio studiosi tedeschi ed ita-
liani noti per varie specializzazioni ed interessi nell'ambito degli studi latini:
esperti di storia del teatro e di lusus poetici post-neoterici, dell'episto-
lografia in quanto genere letterario (Ulrike Auhagen, Gianna Petrone, Jan
Radicke, Meinolf Vielberg, Gregor Vogt-Spira) e insieme esperti di retorica
(Thomas Baier, Pier Vincenzo Cova, Paolo Cugusi, Roberto Gazich); e inol-
tre studiosi interessati ai rapporti di Plinio con la Transpadana, cioè ad un
mondo di valori antichi e solidi, per il quale Plinio studiò sempre provviden-
ze concrete e munifiche (Gesine Manuwald, Sigrid Mratschek) così come
studiosi più attratti dalla fondazione e dall'applicazione alla vita di ogni
giorno di valori morali quali il temperamentum equilibrato dell'uomo ideale
nell'età di Traiano, l'amicizia, i valori perduti del mondo del senato (Gio-
vanna Galimberti Biffino, Luigi Castagna, Eckard Lefèvre). Furono natu-
ralmente invitati storici ed anche studiosi di letteratura che si dedicarono
però, in questa occasione, a tematiche storiche, in particolare alla dominante
figura di Traiano (Domenico Lassandro, Giancarlo Mazzoli, Marta Sordi).
Così pure furono affrontati da specialisti problemi di storia sociale ed eco-
nomica (Karl Strobel, Elio Lo Cascio). La passione privata di Plinio, facol-
toso ed orgoglioso proprietario di ville concepite dal proprietario perché
fossero in ogni campo un modello di perfezione, una sorta di capolavoro,
indusse ad introdurre uno studio specifico sulle ville (ad opera di Harald
Mielsch). Conclude poi il volume uno studio su un aspetto particolare della
fortuna rinascimentale di Plinio il Giovane: una versione poetica cinquecen-
tesca della sua lettera 3, 5 (Franz Römer).
Per quanto riguarda l'organizzazione e la successione degli interventi, re-
lativamente numerosi, in relazione al tempo che avevamo a disposizione, si
era deciso di ridurre al minimo indispensabile il tempo concesso ad ogni
relatore per la relazione orale, anche contando sul sostegno di Handouts,
appositamente distribuiti, prima di ogni relazione, dai singoli relatori: più
ampia disponibilità di tempo potè così essere concessa alla discussione co-
ν
VORWORT
mune, quasi una sorta di ripetuto seminario. Ogni autore, prima della stesura
scritta definitiva del proprio contributo, ha potuto (eventualmente) contare
sul vaglio critico e su spunti e possibili suggerimenti da parte dei colleghi.
Si è trattato di organizzare un lavoro di notevole impegno, e i curatori si
sarebbero trovati in difficoltà senza l'aiuto e l'appoggio di persone ed Enti
che è ora loro gradito compito il ringraziare.
Al finanziamento del Colloquio e, in particolare del soggiorno presso
Villa Vigoni, ha provveduto generosamente la Deutsche Forschungsgemein-
schaft, mentre le spese per la stampa di questo volume sono state sostenute
con fondi di ricerca attribuiti alla cattedra di latino presso l'Università Cat-
tolica del Sacro Cuore di Milano.
Un ringraziamento particolarmente caloroso è dovuto alla direzione di
Villa Vigoni, nella persona del suo direttore Franco Venturelli, che ha mes-
so a disposizione dei partecipanti un ambiente di lavoro veramente ideale.
Π volume è stato accolto dalla collana .Beiträge zur Altertumskunde' ed
anche alla direzione ed ai curatori di questa collana di alto prestigio va la
nostra sincera gratitudine.
I rapporti tra i curatori del volume e la sezione lipsiense di antichità clas-
sica della casa editrice Saur sono stati tenuti, con competenza ed operosità,
dalla dottoressa Elisabeth Schuhmann, alla quale pure vanno caldi ringra-
ziamenti.
I dottori Stefan Faller e Chiara Riboldi hanno, infine, collaborato alla re-
dazione elettronica di questo volume, curandone una versione corretta ed
omogenea, pronta per essere fotografata e stampata, e via via risolvendo
problemi tecnici non semplici.
I, libelle!
Luigi Castagna - Eckard Lefèvre
Milano - Freiburg i. Br., settembre 2003