Table Of ContentVII
PRESENTAZIONE
Non è facile spiegare in modo conciso, ma chiaro ed esauriente, il Diritto in-
ternazionale privato e processuale a chi si appresta a sostenere l’esame orale
per l’ammissione alla professione forense. La vastità della materia, l’aumento
deglistrumentinormativiedellaprassigiurisprudenziale,nazionaleecomuni-
taria, la complessità del sistema delle fonti e degli strumenti interpretativi uti-
lizzati,lanecessitàdiconoscereecollegarenozionieistitutipropriadaltrema-
terie—dalDirittoprivatoalDirittoprocessualecivile,dalDirittointernazionale
al Diritto dell’Unione Europea — rendono infatti il Diritto internazionale pri-
vato e processuale una materia ostica già sui banchi dell’Università. Un’ulte-
rioredifficoltà,comuneatuttiisettorideldiritto“positivo”,èdatadallecontinue
modifiche,ormaisoloraramentedeterminatedamodifichedellanormativana-
zionale.Sottoquestoprofilo,invero,l’attribuzionediampiecompetenzenelset-
toredeiconflittidileggiedigiurisdizioniallaComunitàeuropeahaaumentato
il numero delle disposizioni normative in costante evoluzione da considerare,
oltre a rendere ancor più complesso il sistema delle fonti. Basti ricordare che
sono oggi in vigore numerosi regolamenti comunitari che disciplinano vari
aspetti della materia e sono oggetto di pronunce interpretative della Corte di
giustiziadelleComunità,echemoltialtriattisonoinpreparazione.
Peraltro, a fronte di queste difficoltà oggettive e ampiamente riconosciute, il
Dirittointernazionaleprivatoeprocessualegodeancoradiampiafortunatragli
studenti universitari, almeno in quelle sedi ove ne viene riconosciuta l’impor-
tanzaneiprogrammidistudioalfinedellapreparazioneperl’attivitàprofessio-
nale, sia essa l’avvocatura, la magistratura, il notariato, o l’impiego negli uffici
legali delle imprese. Di riflesso, questa disciplina viene poi spesso scelta dal
candidato all’esame per l’Avvocatura al momento di decidere le materie per la
provaorale.
Seperòsvariatimanualiassistonolostudenteuniversitariocheviapprendei
rudimentidellamateriaevieneguidatoamuovereiprimipassidiunpercorso
affascinantemaaccidentato,limitataerafinoralasceltadimanualiperlapre-
parazione dell’esame orale per l’accesso alla professione forense. Sempre più
VIII PRESENTAZIONE
spesso, infatti, il candidato si trova davanti a esaminatori che ne conoscono gli
aspettiapplicativiperlapersonaleesperienzamaturatainoccasionedellavalu-
tazione di casi concreti, e deve quindi prepararsi in modo approfondito, sulla
base di testi specifici, più ampi dei brevi riassunti disponibili fino a qualche
anno fa, e che soprattutto illustrino la normativa attraverso l’analisi dei casi e
della giurisprudenza e aiutino nella preparazione dell’esame mediante la pro-
postadidomande-tipoedirisposteragionate.
Aquestaesigenzaharispostopienamentequestovolume,predispostodadue
seriprofessionisti,chehannoconiugatoeriversatoinquestolavoroilrisultato
dellaloropluriennaleattivitàprofessionaleel’ampiaesperienzauniversitariae
scientificamaturataconcostanzaafiancodellaprima.Questadoppiaprospet-
tivaaffioracontinuamenteneltesto,ovelaratiodellenormevienechiaramente
spiegataericondottaallesueoriginidogmatiche,senzaperquestoappesantire
troppo un testo che ha una chiara e dichiarata vocazione e funzione di ausilio
professionale.Perquesto,ilmanualebrevesièaffermatocomeunostrumento
indispensabilediriferimentoeapprofondimentocheaccompagnailprofessio-
nista nella sua attività quotidiana: non solo chi lo ha utilizzato per la prepara-
zione della prova orale trova difficile separarsene dopo l’esame, ma tutti gli
operatori che si trovano ad affrontare tematiche di conflitti di leggi e giurisdi-
zioniviscoprono—costantementeeattentamenteaggiornate—molterisposte
alle domande che si presentano di continuo nello svolgimento della profes-
sione.
StefaniaBariatti(1)
(1) OrdinariodiDirittointernazionaleprivatoeprocessuale.UniversitàdegliStudidiMilano.Cattedra
JeanMonnetdidirittointernazionaleprivatocomunitario
IX
NOTADEGLIAUTORI
Obiettivo principale di questo Manuale è offrire un panorama dello stato at-
tualedellamateriaachivisiaccostaperlaprimavoltaoachidesideriaggior-
narsisullenovità.Sièritenutotuttaviaopportunoriservareunpo’diattenzione
ancheaifondamentigenerali,nellaconvinzioneche,inquestosettoreforsepiù
cheinaltri,lasoluzionecorrettadeiproblemidipendaperlargapartedallacor-
rettaimpostazionedell’analisi.
Questo lavoro è frutto di una passione condivisa per il diritto internazionale
privato e processuale, consolidatasi sia nello studio e nella didattica che nel-
l’esperienza professionale legale, alimentata dal dialogo costante con moltis-
simistudentieoperatorideldiritto,inmodoparticolarenotai,magistrati,avvo-
catieufficialidistatocivileed’anagrafe.
Nonostante che il Trattato di Lisbona, entrato in vigore il 1° dicembre 2009,
abbiariassorbitolaComunitàeuropeanell’ambitodell’Unione,rinumerandoe
ridenominando il Trattato CE “Trattato sul funzionamento dell’Unione euro-
pea”(TFUE),levecchiedenominazioni,inparticolare“Comunità”e“comunita-
rio”,sonostatemantenutesiaperchélargamentediffusesiaperchéancorapre-
sentineidocumentianterioriaquelladata.
Pur essendo stata frutto di comune riflessione e discussione, l’opera ricade
sotto la responsabilità di Stefano Armellini per i capitoli 1, 2, 4, 5 e per i para-
grafi3e10delcapitolo8e12-25delcapitolo9,ediBrunoBarelpericapitoli3,
6,7,8eperiparagrafi1-11delcapitolo9.
Traitantispecialistidellamateriaaiqualisiamodebitoriperquantocihanno
insegnato,unpensieroparticolarmentegratovaaStefaniaBariatti.
XI
PREFAZIONEALLAQUATTORDICESIMAEDIZIONE
La XIV edizione del Manuale si propone di fornire ai nostri fedeli lettori un
quadro aggiornato della disciplina di diritto internazionale privato, tenendo
conto della costante evoluzione sia della normativa, soprattutto europea, che
dellagiurisprudenza.
La novità più eclatante, della quale non si è ancora in grado di prevedere gli
esitieleimplicazioni,èlaBrexit,chepotrebbedeterminarel’interruzionedel-
l’applicazione,nelRegnoUnito,deldirittoarmonizzatoeuropeoeilritornoal-
l’applicazione del diritto interno, salvo l’operare di convenzioni internazionali
non collegate all’appartenenza all’Unione europea, a meno che l’ordinamento
britannico non recepisca le regole armonizzate rendendole così di diritto in-
ternoseppuremomentaneamenteconformeaquellodell’Unione.
Continua poi ad estendersi l’armonizzazione unionale della disciplina delle
personeedellefamiglie,conl’entratainvigoredeinuoviRegolamentieuropei
1103 e 1104/2016 sui rapporti patrimoniali fra coniugi o fra partners di unioni
civiliregistrate.
Sempreintemadifamiglia,sicuramenteilsettoresottopostoaicambiamenti
più rapidi e significativi, incalzano frattanto (con sentenze pubblicate fino al
giornoprimadiandareinstampa)temidigrandedelicatezza,sulpianoeticoe
socialeancorprimachegiuridico,comequellidellafiliazionedamaternitàsur-
rogata e della genitorialità sociale realizzata tra coppie sterili o anche dello
stesso sesso e anche nella nuova prospettiva ricca di implicazioni di enorme
portatarappresentatadall’adozionedapartedipersonasingle.
Anche nell’area del diritto degli affari questioni tradizionali si ripropongono
informediversenell’ambientevirtualedelcyberspace,siaconriguardoalpro-
blemadellaconoscenzae/odell’accettazionedelleclausoledisceltadelforoedi
legge contenute nelle condizioni generali di contratto predisposte da uno dei
contraenti nei contratti dell’e-commerce, sia con riguardo alla individuazione
del locus commissi delicti per gli illeciti commessi on line. La Corte di giustizia,
nonmenodelleCortiinterne,ècosìchiamatasemprepiùspessoadareorien-
XII PREFAZIONEALLAQUATTORDICESIMAEDIZIONE
tamentiuniformisull’applicazionedeldirittointernazionaleprivatounionalea
situazioninonprevedibilialmomentodellasuaelaborazione.
Si evolvono corrispondentemente anche le problematiche di natura proces-
suale,doveanchequestioniclassichesonosoggettearevisione,comelariqua-
lificazione della litispendenza da parte della Corte di Cassazione in termini di
questione di competenza anziché di giurisdizione. L’orizzonte più delicato è
quellodellasoluzionedellecontroversiedell’e-commerce,dovelatuteladeidi-
rittistaevolvendooltreleADRnelleformenuovedelleODR.
La prospettiva del diritto internazionale privato, che guarda e ordina le rela-
zionitransnazionalifrapersoneecose,èunosservatorioedunlaboratorionel
quale etica, fedi religiose, società, costumi, sentimenti, diritto si intrecciano e
dipananoinformesemprenuoveeimprevedibili,ancheinrelazioneall’evolu-
zionescientificaeallesemprenuoveopportunitàdimodificareancheiprocessi
naturali.
È una prospettiva moderna e ben distinta da quella internazionalistica così
comedaquellaunionaleeanchedaquellacomparatistica,allaqualesonochia-
matimoltioperatorideldiritto,anzituttoavvocatiegiudicieufficialidistatoci-
vile, tutti legati dal comune impegno professionale e civile all’aggiornamento
continuoeall’aperturamentaleasituazioninuovedaleggerecongliocchialidei
princìpiprimacheconlalentedelleregoleminute.
Mentresidiscutedell’opportunitàdiriformareladisciplinaitalianadidiritto
internazionale privato, ancora incentrata sulla legge 218/1995, che è frattanto
divenuta in larga parte inapplicabile per la prevalenza delle fonti unionali, se-
condoiconfinimobilieincerticheilManualecercadiricostruire,ènecessario
inseguire con pazienza l’evoluzione della giurisprudenza, interna ed unionale,
nel suo costante sforzo di adeguare la normativa a nuovi scenari secondo le li-
nee guida dei princìpi con un’aspirazione alla coerenza sistematica che risulta
semprepiùproblematica.
L’esperienza maturata con le precedenti tredici edizioni annuali di que-
st’operaciinduceaperseverarenell’impiantotradizionale,fedeleadunriferi-
mentoalleradicistorichedellamateriaeapoiadunasortadisoftwaremetodo-
logicocheaiutilanavigazioneallaricercadiapprodigiuridicisicuri,perpassare
poi all’analisi dei singoli macroistituti, così come generalmente si presentano
all’operatoregiuridico,intuttiilororisvolti,conflittualieprocessuali.
Siamo grati a tutti coloro che nelle aule universitarie, in quelle giudiziarie,
negli studi professionali e negli uffici di stato civile ritengono meritevole della
loro attenzione questo Manuale; alle associazioni come l’Anusca, la DeA, l’Os-
servatorio nazionale sul diritto di famiglia, l’AIAF, l’APF che ci offrono, con la
passionedeiloroiscrittiel’autorevolezzadeiloroconvegnidistudio,occasioni
diconfronto,approfondimentoeriflessionecritica.
Un vivo ringraziamento infine all’Avv. Maria Letizia Frigo per la sua appas-
sionata,preziosaefattivaoperadirevisionedellebozze,nonchéall’Avv.Fran-
cescoFoltran,ealleDottoresseOrsolaMilanieMartaZaniperlalorocollabo-
PREFAZIONEALLAQUATTORDICESIMAEDIZIONE XIII
razione alla revisione e all’aggiornamento dell’opera attraverso la ricerca della
giurisprudenza, e all’Avv. Marta Barberi per avere fornito un prezioso con-
fronto nel settore della proprietà industriale. Un pensiero non meno grato va
all’Editore,checiincoraggiaaperseverare,eallaProf.StefaniaBariatti,cheper
primahacredutonell’utilitàdiquest’opera.
BrunoBareleStefanoArmellini
Treviso-Londra-Padova,maggio2019
XV
INDICE
Presentazione................................................................................................................. VII
NotadegliAutori........................................................................................................... IX
Prefazioneallaquattordicesimaedizione................................................................... XI
PARTEPRIMA
ILDIRITTOINTERNAZIONALEPRIVATOINTERNOECOMUNITARIO
SEZIONEPRIMA
PARTEGENERALE:ILSISTEMADELDIRITTOINTERNAZIONALEPRIVATO
CAPITOLOI
NOZIONE,FUNZIONEEDEVOLUZIONESTORICA
DELDIRITTOINTERNAZIONALEPRIVATO
1. Ildirittointernazionaleprivato....................................................................... 3
2. Iltrattamentodellostraniero.......................................................................... 6
3. L’aperturadell’ordinamentoaivalorigiuridicistranieri............................ 8
4. Il sistema di diritto internazionale privato e processuale italiano:
sguardod’insiemesullal.218/1995................................................................ 9
5. L’uniformitàdeldirittointernazionaleprivato............................................. 11
6. Leoriginideldirittointernazionaleprivato.................................................. 21
7. La nascita della scienza del diritto internazionale privato: la dottrina
deglistatuti......................................................................................................... 24
8. Lanazionalizzazionedeisistemididirittointernazionaleprivato........... 30
9. LosviluppodeldirittointernazionaleprivatoneiPaesianglosassoni..... 30
10. LarivoluzionediSavignyeiterminidiriferimentodelmodernodibat-
titointernazionalprivatistico............................................................................ 31
CAPITOLOII
LENORMEDIDIRITTOINTERNAZIONALEPRIVATO:
STRUTTURAEFUNZIONE
1. Lenormedidirittointernazionaleprivato.................................................... 37
2. Glielementidiestraneitàdellafattispecie.................................................... 39
3. Lenormediconflitto......................................................................................... 41
4. Funzionedellenormediconflitto................................................................... 45
5. Imetodiutilizzatiperlasceltadilegge.......................................................... 46
6. Iprincìpidiapplicazionedellenormediconflitto....................................... 48
7. Limitialfunzionamentodellenormediconflitto........................................ 49
8. Icriteridicollegamento.................................................................................... 50