Table Of ContentDalla nascita delle città-stato nel corso dell'VIII secolo a.C., con uno sguardo
alle diverse aree del Mediterraneo, il volume segue lo sviluppo delle città
cercando di sottolineare tratti comuni e differenze, continuità, rotture e
contaminazioni, mentre sullo sfondo si muovono vicende contingenti e
processi storici di lunga durata. Attraverso quasi millecinquecento anni si
tratteggiano così i volti dei centri urbani fmo alla costituzione dei regni
romano-barbarici tra v eVI secolo d.C., alle soglie del Medioevo.
La pianincazione della città e del territorio, la loro difesa, l'organizzazione
degli spazi pubblici e privati e la gestione delle risorse sono analizzate nei loro
elementi costitutivi, con una particolare attenzione alle relazioni topograf:tche
e funzionali che legano tra loro le varie parti, con l'obiettivo di ricomporre la
complessità dei paesaggi antichi.
Fabio Fabiani insegna Storia dell'architettura antica all'Università di Pisa. Conduce
ricerche in Italia e all'este;ro, occupandosi di ricostruzione del paesaggio antico, viabilità,
archeologia della produzione, urbanistica e architettura romana. Tra i suoi lavori più
recenti, i due volumi MAPPA MetodologieApplicate alla Predittività del Potenziale Archeologico
(Roma ~01~-13), realizzati con un gruppo di ricerca multidisciplinare.
€ 26,00
9
Il volume appartiene alla serie "Archeologia classica diretta da Daniele Manacorda.
n
Già pubblicati:
Anna Maria Riccomini
La scultura
In preparazione:
Maria Stella Busana
L'edilizia privata
Rita Volpe
L 'edilizia pubblica
Monica Salvadori
Gli spazi interni: pavimenti, pareti, arredi
Jacopo Orralli
Le necropoli: sepolture e corredi
Gianni De Tommaso
Gli oggetti di lusso
Helga Di Giuseppe
La suppellettile d'uso comune
Elisabeth Jane Shepherd
Gli strumenti del lavoro
Anna Maria Riccomini
Il ritratto
l lettori che desiderano
informazioni sui volumi
pubblicati dalla casa editrice
possono rivolgersi direttamente a:
Carocci editore
Corso Vittorio Emanuele 11, 229
00186 Roma
TE L. 06 42 81 84 17
FAX 06 42 74 79 31
Visitateci sul sito Internet:
http:/ /www.ca rocci.it
Fabio Fabiani
L'urbanistica:
. .
'
c1tta e paesagg1
Carocci editore
A Sonia, Ginevra e Caterina
L'editore è a disposizione per i compensi dovuti agli aventi diritto
t• edizione, giugno 2014
© copyright 2014 by Carocci editore S.p.A., Roma
Finito di stampare nel giugno 2014
da Eurolit, Roma
ISBN 978-88-430-6762-6
Riproduzione vietata ai sensi di legge
(art.l71 della legge 22 aprile 1941, n. 633)
Senza regolare autorizzazione,
è vietato riprodurre questo volume
anche parzialmente e con qualsiasi mezzo,
compresa la fotocopia,
anche per uso interno
o didattico.
Indice
Introduzione
9
1. Pianificare la città e il territorio 15
I. La forma della città 15
2.. La forma del territorio 54
Riferimenti bibliografici 66
2. Proteggere la città 69
I. Le mura e le porte 69
2.. l sistemi difensivi del territorio 95
Riferimenti bibliografici 103
3. Organizzare gli spazi pubblici e privati 105
1. I luoghi della vita civile, politica e amministrativa 105
2.. Lo spazio del sacro 117
3· Le strade e le fogne 128
4· L'approvvigionamento idrico 137
S· L'igiene della città e degli abitanti 147
6. I luoghi dello spettacolo 153
7· l quartieri abitativi 162
8. l quartieri commerciali e artigianali 171
9· La città dei vivi e la città dei morti 181
Riferimenti bibliografici 188
4. Organizzare il territorio e le sue risorse 191
1. Il suburbio 191
2.. l santuari extraurbani 196
3· Le fattorie e i villaggi 202
4· l boschi e le paludi 209
S· Le manifatture ceramiche 215
6. Le cave e le miniere 219
Riferimenti bibliografici 228
s.
Collegare città e territori 231
1. La città, nodo delle comunicazioni 231
2.. Le infrastrutture viarie 240
3· Le vie d'acqua 253
7
4· Porti marittimi e fluviali 261
Riferimenti bibliografici 272
Fonti classiche citate 275
2n
Bibliografia
Indice dei luoghi 305
Indice dei nomi 317
8
Introduzione
Di là li fece partire Nausitoo simile a un dio
li stabilì nella Scheria, lontano dagli uomini industri,
e di mura circondò la città, fabbricò case,
e fece templi ai numi e divise le terre.
OMERO, Odissea VI, 7·10 (trad. it. R. Calzecchi Onesti)
Con rapide pennellate Omero mostra il fondatore di una nuova città,
Nausitoo, che guida il contingente dei coloni feaci in una nuova terra: la
costruzione delle mura urbiche, dei templi, delle case e la distribuzione
delle terre costituiscono gli atti fondamentali che consentono l'avvio di
una nuova vita associata. Si tratta ovviamente di una popolazione mitica,
ma il modo in cui è descritta l'organizzazione materiale della nuova co
munità mostra tratti di indubbia realtà. Città di fondazione che sorgono
per atto deliberato o città che nascono per lento e graduale processo di
aggregazione di villaggi, fino al superamento dei rapporti di parentela nel
le relazioni sociali e politiche: la nascita di una città è fenomeno sempre
complesso e diversificato nei tempi, nei modi e nelle varie culture. Ciono
nostante, la descrizione omerica evoca con una sintesi estrema ed efficace
l'immagine materiale della città nel mondo antico: in un unico sguardo
si coglie infatti la trama che lega in modo inscindibile l'area urbana, con
tutte le sue infrastrutture pubbliche e private, e la campagna organizzata
che la circonda.
Da questa constatazione emerge la prima considerazione riguardo all'impo
stazione del volume, ovvero l'esame della città antica intesa nella comple
tezza delle sue manifestazioni, quelle più tipicamente urbane e quelle che
riguardano il territorio di riferimento. Nel mondo antico, infatti, il concetto
di città nasce dalla fusione di questi suoi due elementi costitutivi: una grande
parte della popolazione è stanziata nella campagna, che rappresenta lo spazio
vitale e la base produttiva di ogni centro urbano.
La citazione omerica introduce inoltre una seconda considerazione, quella
dei limiti cronologici imposti alla trattazione. La città nel senso urbanistico
del termine è fenomeno antichissimo, millenario nelle civiltà del Mediterra
neo orientale, in Egitto o nella Grecia micenea. Al tempo della composizione
dell' Odissea la civiltà micenea è ormai tramontata da tempo e con essa i centri
urbani che si erano sviluppati intorno alla sede del potere, il palazzo. Questo,
però, è anche il momento in cui si sta avviando un nuovo processo che porta
nel corso dell'viii secolo a.C. alla nascita delle città-stato (poleis). Il feno
meno dello sviluppo o della fondazione di centri urbani accomuna in que-
9
L'urbanistica: città e paesaggi
sto stesso arco cronologico varie zone del Mediterraneo: almeno all'inizio
dell'viii secolo risale il movimento coloniale fenicio, dal Nord Mrica dove
è fondata Cartagine (f!!tl?dst, in fenicio "città nuova"), la maggiore colonia
d'Occidente, alla Sicilia, alla Sardegna fino alla Spagna. Nello stesso secolo
prende avvio anche la colonizzazione greca in Oriente, fino alle coste del Mar
Nero, e in Occidente, soprattutto in Italia meridionale e in Sicilia; in Italia
centrale vanno sorgendo Roma e le città dell'Etruria. È proprio dall'avvio
di questa nuova fase della civiltà urbana che prende le mosse la trattazione
del volume: con uno sguardo alle diverse aree del Mediterraneo si segue lo
sviluppo della forma urbana cercando di sottolineare tratti comuni e diffe
renze, continuità di sviluppo, rotture e contaminazioni, mentre sullo sfondo
si muovono vicende contingenti e processi storici di lunga durata. Attraverso
quasi millecinquecento anni si tratteggiano così i volti delle città fino alla
costituzione dei regni romano-barbarici tra v e VI secolo d.C., alle soglie del
medioevo.
Mura, case, templi e terre, ancora una volta il passo omerico offre spunto
per un'ulteriore considerazione riguardo al modo in cui è impostato il vo
lume: la città e il suo territorio sono infatti disarticolati nei loro singoli ele
menti costitutivi, ciascuno dei quali è analizzato in prospettiva diacronica. È
opportuno però precisare che il lavoro non intende affrontare l'esame det
tagliato di tutte le tipologie architettoniche, per le quali si rimanda alle trat
tazioni specifiche in altri volumi di questa serie. Naturalmente si offrono
informazioni basilari sugli aspetti morfologici che conferiscono autonomia
alla trattazione e per alcune categorie di edifici, come ad esempio le strut
ture difensive non analizzate specificamente in altri volumi, si forniscono
descrizioni anche dettagliate. L'obiettivo generale è però quello di focaliz
zare l'attenzione sulle relazioni topografiche e funzionali che legano le aree
caratterizzate da determinate destinazioni d'uso e il contesto urbano e terri
toriale in senso più ampio.
L'illustrazione delle varie tematiche procede per exempla, ovvero attraverso
la presentazione di casi specifici e concreti. Si tratta di esempi estremamente
vari e pur tuttavia tipologizzabili: la comunanza di alcuni aspetti o la ricor
renza di certi tratti consentono infatti di scorgere attraverso le singole re
altà contingenti il processo di più ampia portata storica che le sottende; le
differenze consentono al contempo di valorizzare le peculiarità e le varianti
anche locali che sempre movimentano e arricchiscono fenomeni unitari. Se
non può mancare naturalmente il riferimento ad alcuni dei casi più rappre
sentativi e di conseguenza anche più famosi, l'indirizzo che solitamente ha
guidato la scelta è stato quello di proporre esempi meno noti. Ciò consen
te di rendere con maggiore evidenza la vastità e la diffusione dei fenomeni
presentati e di fornire al lettore un quadro di conoscenze altrimenti poco
diffuse. Per questo stesso motivo il corredo di immagini che accompagna il
testo arricchisce il repertorio solitamente proposto nella manualistica con
lO
Introduzione
l'inserimento anche di soggetti meno usuali. In fondo a ogni capitolo, i Ri
fèrimenti bibliografici, suddivisi per argomento, oltre agli studi ormai classici
fanno riferimento in particolare ai lavori più aggiornati degli ultimi quindi
ci anni e forniscono gli strumenti per orientare l'approfondimento di speci
fiche tematiche.
Il cap. 1, Pianificare la citta e il territorio, offre un inquadramento comples
sivo sull'organizzazione dell'area urbana, delle campagne e del territorio
nel suo insieme. Città che si accrescono disordinatamente o che seguono
piani di sviluppo regolari; campagne ripartite da canali, strade e filari di
alberi impostati secondo moduli canonici; aree marginali ricoperte da bo
schi, pascoli e paludi, vissuti, sfruttati e modificati: l'intervento dell'uomo
imprime sempre forme caratterizzanti al paesaggio, che assume aspetti pe
culiari in base alle civiltà e alle culture che lo modellano e che si modifica
nel tempo al variare di queste; le tracce di vecchie organizzazioni sono
cancellate e se ne sovrappongono altre, generando così paesaggi sempre
nuovi.
Come l'aggiunta progressiva di singoli tasselli conferisce all'immagine di un
puzzle un aspetto più completo e intellegibile, così i temi trattati nei capitoli
successivi conferiscono alla città e al suo territorio una complessità gradata
mente più articolata.
Nel cap. 2., Proteggere la citta, si passano in rassegna i sistemi che la città
dispiega per la propria difesa e per quella più generale del proprio territo
rio, percorrendo le linee evolutive che questi seguono adattandosi allo svi
luppo delle tecniche militari. Le mura urbiche, dunque, come strumento
di difesa, ma anche di autorappresentazione, con le torri e le porte monu
mentali che proiettano all'esterno l'immagine che la città vuole offrire di
sé e infine come elemento dalla forte valenza religiosa e simbolica: le mura
separano infatti lo spazio interno da quello esterno, la vita regolamentata
dal mondo selvaggio, i cittadini dagli stranieri, il mondo dei vivi da quello
dei morti.
Il cap. 3, Organizzare gli spazi pubblici e privati, è interamente dedicato all'a
nalisi delle aree funzionali interne alla città, con una particolare attenzio
ne alla loro dislocazione nell'ambito del tessuto urbano e al rapporto con
le direttrici del traffico. Si passano così in rassegna i luoghi centrali legati
alla regolamentazione collettiva, rappresentati dalla piazza pubblica, simbo
lo stesso della comunità civica, sulla quale si affacciano gli edifici connessi
alle funzioni politica, civile e amministrativa; i luoghi del sacro con templi
e santuari che marcano la topografia urbana, concorrendo alla protezione
della città, a rinsaldare il senso di appartenenza e a garantire il buon anda
mento dell'attività politica. Per rispondere alle esigenze della vita comuni
taria risultano inoltre basilari il sistema stradale e quello connesso del de
flusso delle acque re flue; l'approvvigionamento idrico con i diversi sistemi
di rifornimento e distribuzione, dalle sorgenti ai pozzi, alle cisterne, agli ac-
11