Table Of Contenta il mensile del vivere naturale
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abita ecosostenibile, vivi green!
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Udine fiere 26 settembre / 5 ottobre
c’è chi dice no!
rimborso tarsU
che pesci pigliare?
inserto speciale:
elogio della bici rigassificatore a trieste
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e.it Per un futuro sostenibile
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a Dopo i numerosi articoli dedicati all’argomento rigassificatori negativo delle acque di scarico fredde e clorate sulla vita degli
or dal 2006 in poi, offriamo alla riflessione dei lettori il dossier che organismi marini, notevoli rischi per le zone abitate in caso di
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o occupa le pagine centrali di questo numero di Konrad, insieme incidente, ecc.
tk agli altri contenuti del giornale, arricchiti e aumentati rispetto al Allora esisteva però ancora qualche baluardo di democrazia
i@ consueto. e dignità. Il sindaco di Monfalcone, Persi, pur favorevole al
de
Un antefatto “storico” per spiegare le ragioni di questa scelta. rigassificatore, volle infatti interpellare i cittadini mediante il
n
eo Nel 1996 Konrad partecipò attivamente alla campagna contro il referendum. Così come il ministro Paolucci svolse fino in fondo
zi terminale di rigassificazione, che SNAM progettava di costruire il proprio ruolo a tutela del paesaggio, senza svilire il lavoro dei
a a Monfalcone e che fu accantonato dopo il giudizio negativo suoi organi tecnici periferici di fronte alle pressioni dei “poteri
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dell’allora ministro per i beni culturali, prof. Paolucci, e l’esito forti”.
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r del referendum consultivo comunale, con oltre il 60 per cento Ben diversa la situazione oggi, con il progetto del rigassificatore
di “No”. di Trieste-Zaule proposto da GasNatural. Schieramenti
pro e contro sostanzialmente analoghi a quelli del ’96 (gli
ambientalisti però sono uniti nel “No”), ma è cambiato – in
peggio – lo scenario istituzionale.
La proposta di indire un referendum consultivo, pur avanzata
tempo fa da alcuni, è stata infatti rapidamente accantonata e il
ministero dei beni culturali non si è dimostrato certo insensibile
alle pressioni esterne.
Sindaco e maggioranza dei consiglieri comunali di Trieste,
come gli industriali e alcuni sindacati, magnificano le “ricadute”
economiche ventilate (assai vagamente) da GasNatural:
royalties e tasse da versare nelle casse comunali e regionali,
posti di lavoro diretti (80 a regime nel rigassificatore, più 30
nella centrale elettrica che Lucchini Energia vorrebbe costruire
accanto), più gli indotti della cosiddetta “catena del freddo” (su
cui non esiste uno straccio di piano economico). Si tenta perfino
di far credere che il rigassificatore permetterà di chiudere senza
drammi sociali la Ferriera di Servola (900 posti di lavoro, con
l’indotto)!
Non manca neppure chi, come il PD locale, dopo aver
promesso ampi ed approfonditi dibattiti con soggetti interni
ed esterni, vota il 29 luglio 2009 – dopo la firma del decreto
ministeriale sulla VIA! - un patetico ordine del giorno che
dichiara solennemente di voler “promuovere un percorso di
approfondimento, con trasparente diffusione dell’informazione
e partecipazione attiva della comunità” (perché non è stato
fatto prima, nei tre anni e mezzo trascorsi dall’inizio della
procedura VIA, quando ancora governavano Prodi a Roma e Illy
in Regione?).
Ambiente e sicurezza non paiono interessare né punto né poco
a tutti costoro, benché i motivi di allarme certo non manchino,
come dimostrano gli articoli del nostro dossier. Se non altro, per
le tante forzature, illegittimità, omissioni e falsificazioni, di cui è
costellata la vicenda del rigassificatore di GasNatural e che sono
stranamente “sfuggite” a quasi tutti gli enti locali e nazionali. I
quali si sono ben guardati dall’interpellare i qualificatissimi enti
scientifici triestini.
Eppure – nella seconda metà degli anni ’70 – la sensibilità per
l’ambiente a Trieste era (o almeno sembrava) ben maggiore:
contro la zona franca industriale sul Carso furono raccolte
Prima pagina del La sproporzione delle forze in campo era, apparentemente, decine di migliaia di firme e il quadro politico locale fu
supplemento grande. Favorevoli il Comune, le maggiori forze politiche, sconvolto da una Lista dichiaratamente “ecologica”. Lista i
al Konrad n. 28 sindacati e industriali, financo l’allora sindaco di Trieste, Illy. cui eredi oggi sono solo evanescenti comparse alla corte del
del 1996 Grande lo spiegamento di mezzi messo in campo dalla Cavaliere.
SNAM, con l’appoggio dell’ENEL (i monopolisti dell’energia Soltanto i Comuni di Muggia e Dolina hanno saputo
allora dominanti in Italia), che mobilitò tutte le sue risorse interpretare con dignità il proprio ruolo istituzionale,
economiche e di “P.R.”, mobilitò i suoi tecnici migliori, opponendosi – unanimi i rispettivi Consigli - al progetto di
esercitando una decisiva influenza sull’atteggiamento dei GasNatural. Insieme ad associazioni ambientaliste e comitati,
maggiori organi di informazione, tutti chiaramente sbilanciati a appaiono gli unici punti di riferimento per chi spera ancora nella
favore. possibilità di fermare una scelta scellerata.
Via di Conconello 16 Era già pronto anche il parere favorevole della Commissione VIA In un simile degradato contesto, la redazione di Konrad ha
del ministero dell’ambiente (decisivo, quindi, lo stop dai beni ritenuto perciò doveroso da un lato impegnarsi per fornire
culturali) e dello stesso ministro di allora, Ronchi. ai cittadini informazioni spesso neglette o censurate dagli
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Contrari gli ambientalisti (ma Legambiente nazionale e altri media, dall’altro sostenere esplicitamente la campagna
regionale erano favorevoli): WWF, Italia Nostra, un attivissimo delle principali associazioni ambientaliste, nel tentativo di
comitato spontaneo di cittadini, i partiti di sinistra. fermare la realizzazione di un progetto nocivo per l’ambiente
tel. 040 211369
Fondamentale fu il lavoro capillare di informazione svolto e la sicurezza, ma anche per la qualità della democrazia. Un
da comitato e associazioni, che riuscì a far comprendere ai futuro sostenibile, ambientalmente e socialmente, per Trieste
fax 040 2158153 monfalconesi le criticità del progetto: molti milioni di metri cubi ed il suo territorio, non potrà infatti mai essere costruito da
di fanghi inquinati da dragare nella baia di Panzano, (SNAM chi inquina i processi decisionali ricorrendo ad ogni genere di
proponeva di scaricarli sui litorali dell’Isola della Cona, riserva manipolazione, pur di raggiungere il proprio scopo.
[email protected] naturale…), serbatoi, pontile e gasiere visibilissimi anche
da zone di grande pregio paesaggistico e turistico, impatto Dario Predonzan
d.it Proviamo a trovare un altro metodo?
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nd Si tratta di trovare un metodo diverso da quello al quale lavoratori.
a ci ha abituato il nostro sindaco in questi ultimi anni - il Sulle concessioni di aree del Porto Vecchio per la
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on “metodo Dipiazza”: prima entusiasta, poi critico, ma sempre costruzione della costruenda “sede mediterranea” di
o accomodante con i poteri forti. Evergreen ha saputo sempre esprimersi favorevolmente
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@ L’entusiasmo del Sindaco nella prima fase di un progetto nel corso degli ultimi anni, salvo poi denunciare
e è sempre travolgente, poi guadagna consensi anche pubblicamente il comportamento di Maneschi e delle
an con le opposizioni perché appare francamente ed sue società. Ma i fatti e le azioni concrete rimangono,
e zio ochnee sl’taatmteennztieo nceri tsiic coo, nmcae nlat rsiu sau lf urirsbuilztiaat ost afi ntuatleta. V needlli’aemviota re eal pl’Eevr ei rpgrroesesnim, ain ncohvea qnut’aanndnoi l eD icpoinazczeas snioonni sraimràa prriaùn sninod aco
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rd insieme alcuni esempi. della nostra città.
e Sul problema Ferriera è passato dalla fase dell’aperto Entusiasmo a piene mani ed a senso unico è stato profuso
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r sostegno alla Lucchini - Severstal alla richiesta, dal sindaco anche per il discusso e poco partecipato
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recentissima, formulata alla Regione in sede di audizione piano regolatore appena adottato dal consiglio comunale,
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pubblica, di pressare la dirigenza dell’azienda per ridurre del quale è stato grande ispiratore (anche di una fase
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i danni. Nei fatti tutto il suo indaffarato agitarsi non ha istruttoria “secretata”), sul quale ha poi saputo esprimere
l prodotto alcun risultato concreto per i cittadini ed i alcune conseguenti critiche di circostanza. Rimane il fatto
che il piano è stato ritirato nella prima seduta prevista per
la sua adozione (su richiesta dei costruttori o per gravi
carenze imputabili agli uffici, come è stato spiegato?).
Con simili precedenti siamo pienamente autorizzati a
credere che anche sulla vicenda del rigassificatore il
comportamento del Sindaco seguirà lo stesso metodo.
Attualmente siamo ancora nella fase di alto entusiasmo
che caratterizza il nostro sindaco in ogni fase progettuale,
quando riesce a scorgere nelle trame di un progetto
ancora molto generico e giustamente avversato grandi
opportunità per la città, l’occupazione e il lavoro, occasioni
per l’ulteriore sviluppo del core business di Acegas Spa,
energia a costi più bassi e tariffe ridotte per i cittadini.
Probabilmente, come è sempre successo, tra un po’ non
tarderà ad accorgersi che alla prova dei fatti neanche
questo progetto può reggere. Alla fine dovrà comprendere,
i gioco forza, che non vi è alcuna sostanziale differenza tra i
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vertici della Gas Natural e quelli della Lucchini - Severstal,
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tra la lobby dei costruttori e il terminalista Maneschi.
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Cerchiamo di evitare che a pagare per gli entusiasmi del
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o sindaco siano i cittadini di Trieste. Proviamo, insieme, a
c cercare per Trieste un metodo diverso dal metodo Dipiazza.
Ne va del futuro di tutti noi e della nostra città.
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Igor Kocijančič
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Puoi scaricare Konrad in formato
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QUesto giornale è stato realizzato da Un grUppo di esseri Umani non infallibili, che cercano di scoprire
cosa è sUccesso nel mondo, spesso interrogando altre persone che a volte sono rilUttanti a parlare,
a volte oppongono Un deciso ostrUzionismo e in altre occasioni parlano troppo.
i costi di Konrad sono interamente ricoperti dagli annUnci e dalle inserzioni esplicitamente pUbblicitarie. ma
la sUa Uscita sarebbe impossibile se tUtta la redazione (direttore compreso) non collaborasse gratUitamente.
Konrad Pubblicità: Grafica e stampa: l’utilizzazione esterna del
Mensile di informazione Alex Cibin Tip. Villaggio del Fanciullo - materiale qui pubblicato, salvo
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Luciano Comida, Stefano inesattezze. i dati personali forniti,
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4 Konrad settembre 2009 Dario Predonzan Federica Veos, Luca Zaia è vietata la riproduzione e inviare alla redazione.
konrad n. 149 Questo numero di Konrad è dedicato ai giudici del TAR del Lazio, autori
(malgrado l’orribile edificio in cui ha sede il Tribunale, v. foto) della sentenza
settembre 2009 in base alla quale i “docenti di religione cattolica” non possono partecipare “a
pieno titolo alle deliberazioni del consiglio di classe concernenti l’attribuzione
del credito scolastico agli alunni che si avvalgono di tale insegnamento”.
Questo in base al principio che “un insegnamento di carattere etico e religioso,
strettamente attinente alla fede individuale, non può assolutamente essere
oggetto di una valutazione sul piano del profitto scolastico”, in quanto lo
Stato “non può conferire ad una determinata confessione una posizione dominante violando il pluralismo ideologico e
religioso”. La sentenza nasce da un ricorso presentato da vari soggetti, tra cui i rappresentanti delle altre confessioni
religiose riconosciute in Italia. Il principio sancito è pacifico in tutti gli ordinamenti giuridici civili, ma in Italia ha
suscitato non soltanto la reazione furibonda dei vescovi, ma anche una levata di scudi “bypartisan” in Parlamento e
l’immediato ricorso del Governo vaticano (pardon … italiano) al Consiglio di Stato.
SOMMARIO
6 C'è chi dice no! Intervista al sindaco
di San Dorligo-Dolina Fulvia Premolin
8 Rimborso Tarsu
9 Incontro con Paolo Rumiz
10 La Val Rosandra - Dolina Glinščice
11 Sapete che pesci pigliare?
12 Libri: Balkan Bang!
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13 Trieste ricorda Fulvio Tomizza
14 Robin Hood: Morte e resurrezione
15 In memoria di Tullio Kezich
16 Trasporti e ambiente: Elogio della bicicletta
17 Pedalando: Della velocità e delle pendenze
18 Vi presento Tullio Mayer
19 Antartide: Verso il nuovo sole
20 Cinema: St. Trinian’s e La Misma Luna
21 Teatri di confine: Mittelfest
9 26 Serge Latouche al Cormor
INSERTO SPECIALE:
RIGASSIFICATORE A TRIESTE
28 Alimentazione: Cibi che rallentano
l’invecchiamento
29 Il “Rinascimento verde”
30 Fumetti: Intervista
ad Alessandro Pastrovicchio
32 Colonna vertebrale: Bastano tre ore al giorno
per rovinarsi la schiena
11 33 Canile assistenziale
34 Cinofilia: Parlare da cani
35 Il bagno. Sembra complicato, ma non lo è
36 Shalom: La lettera Samech
37 Vogliono uccidere le parafarmacie...
38 Parola e comunicazione
39 Amnesty International - SOS Alberi
40 L’Arlecchino errante - Economia
41 Greenpeace - Canale Pulito
42 Psicologia dello sport
29
44 Incontri internazionali di poesia di Sarajevo
45 Appuntamenti di settembre
c’è chi dice no!
intervista al sindaco di san dorligo-dolina, fulvia premolin
Fulvia Premolin è una donna fiera delle Anche sulla base di quei valori e di quei Sì. Ma vorrei ce lo riassumesse lei.
proprie radici, del piccolo Comune e del princìpi, va costantemente alimentata la Si va ad approvare un progetto di
territorio in cui vive, dei cittadini italiani e collaborazione reciproca fra due gruppi metanodotto riguardo al quale sorge
sloveni che pochi mesi fa l’hanno eletta per linguistici diversi, lo sloveno e l’italiano, netto un dubbio. Per quale motivo le
la seconda volta sindaco di San Dorligo- ma accomunati dagli stessi obiettivi. navi gasiere debbano percorrere tutto
Dolina. Uno potrebbe essere l’ambiente. il mare Adriatico, far confluire il gas nei
Ci vivo da quando sono Con quali iniziative il Comune di depositi di Zaule e quindi, con condotta
nata e adesso, con la mia Dolina intende battersi contro il sottomarina fino a Grado e poi a Villesse,
famiglia, risiedo nel paese rigassificatore? effettuare una tratta di percorso inverso
di Prebeneg-Prebenico. In primis con incontri pubblici, come per riallacciarsi alla rete? Non sarebbe
Noi di Konrad abbiamo fatto finora, di informazione e più logico ed economico posizionare il
vogliamo chiederle consultazione della popolazione come deposito in un sito più vicino alla rete da
molte cose importanti previsto dalla legge Seveso. Cercando di rifornire? Certo, non si possono ignorare
sull’ambiente, in avere quante più verifiche e valutazioni le ricadute economiche dell’impianto
particolare sul tecnico scientifiche, che necessitano di di rigassificazione su Trieste, tuttavia
rigassificatore e competenze particolari, non presenti rimango fermamente convinta che noi
soprattutto sulle nella struttura comunale, ma certamente Sindaci, come amministratori locali
posizioni contrarie prese presenti nei tanti istituti scientifici sul più vicini alle esigenze dei cittadini,
dal vostro comune. territorio. Richiedendo ripetutamente che dobbiamo pensare e prenderci cura
Però, per capirle meglio, venga attivato un processo di Valutazione principalmente della sicurezza e della
vorremmo partire Ambientale Strategica (VAS), valutando il salute dei nostri cittadini.
dalla concreta realtà piano strategico nel suo insieme, sia per Come intende procedere il Comune
del territorio di San quanto attiene la rete di distribuzione di Dolina in merito alla TAV, dopo le
Dorligo-Dolina. Se lei del gas che con riferimento al previsto assemblee della scorsa primavera
dovesse presentare il impianto nel golfo di Trieste e le varie e le delibere assai critiche votate
Fulvia Premolin suo Comune a chi non lo conosce, cosa alternative progettuali. Ma certamente all’unanimità dal Consiglio comunale?
gli direbbe? perseguendo la legalità. La nostra Amministrazione al riguardo
Non gli direi nulla; lo porterei a fare un Ad esempio? non ha molta scelta. Infatti nell’ultimo
bel giro in Val Rosandra o Glinščica, il Col Sindaco di Muggia abbiamo già anno sono giunte espressioni di grave
suo toponimo originale, con cui viene provveduto a segnalare alla Procura della preoccupazione e di netta contrarietà
più comunemente chiamata dalla sua Repubblica talune incongruenze nella alla realizzazione dell’opera in questione
popolazione autoctona slovena. Sorgenti documentazione presentata alle autorità da tutte le parti del nostro Comune. Ciò
e cascate, pareti rocciose e ghiaioni, dai promotori del rigassificatore, peraltro in difesa di un territorio il cui equilibrio
dirupi e grotte, boschi e resti archeologici, di pubblico dominio in quanto emerse ambientale, già duramente provato
piccoli borghi e chiesette… il paesaggio nel corso di un incontro pubblico svoltosi da pesanti insediamenti industriali e
incantato della Val Rosandra, alla quale la a Muggia in data 17 ottobre 2008. Con infrastrutture pubbliche, è assolutamente
nostra gente è particolarmente attaccata. lo stesso Sindaco stiamo valutando ogni incapace di sostenere le conseguenze
Un luogo in cui gli elementi geologici e ipotesi legittimamente percorribile, tra le in termini di situazione ambientale
naturalistici sono molto importanti, ma quali pure un’azione legale da svolgere complessiva. Per questa ragione la Giunta
forse lo è ancor più il rapporto che le dinanzi al TAR. E infine l’appoggio alle si è impegnata e si impegnerà ad opporre
persone del posto hanno con la loro valle, autorità slovene affinché rimangano in ogni sede e in ogni momento la sua
gran parte della quale di proprietà delle ferme sulle proprie posizioni. più netta contrarietà alla realizzazione
Comunelle locali. Il PD triestino ha deciso di votare a dell’opera e cercherà sempre di rendere
A lei piace molto la “sua” gente, vero? favore della delibera proposta dal alla popolazione la più opportuna e
Infatti il secondo motivo per visitare il sindaco Dipiazza sul metanodotto sicuramente esaustiva informazione.
nostro Comune sono proprio le persone, Trieste-Grado-Villesse, funzionale alla Questo lo stiamo già facendo anche
così legate alla propria terra e alle costruzione del rigassificatore. Come attraverso il nostro sito.
tradizioni, uomini e donne che sanno giudica questa decisione? Cos’altro farete?
offrire sobria, ma accogliente ospitalità. E Il Consiglio comunale di Dolina ha La Giunta cercherà nel modo più
senza restare schiacciati nel passato. espresso le sue preoccupazioni e le sue appropriato di promuovere la
Cioè? perplessità riguardo al progetto del realizzazione di nuovi studi, atti a
Un nostro vanto è l’olivicoltura, che negli rigassificatore fin dall’inizio, nel 2006, per individuare l’idonea alternativa al tracciato
ultimi anni ha compiuto grandi passi questioni di sicurezza, ma soprattutto proposto nello studio di fattibilità dei
in avanti, inserendosi nell’associazione per la totale assenza di indicazioni sul tecnici della Rete Ferroviaria Italiana.
nazionale “Città dell’olio”. Nel Breg, come collegamento tra il previsto impianto di Dolina come si attiverà per un
i cittadini autoctoni chiamano il nostro Zaule e la rete di distribuzione del gas. maggiore coordinamento e un’opera
Comune, s’incontrano gli aspri suoli Allora si temeva che le relative tubazioni di persuasione per una “piattaforma”
carsici e il mite paesaggio mediterraneo, potessero interessare il nostro Comune, comune con gli altri Comuni interessati
e dunque vivono gli ulivi della varietà il che significherebbe un ulteriore dagli studi e i progetti sulla TAV?
biancheria, da cui nasce lo squisito olio smantellamento del territorio. E ne Dolina si è attivata da subito, già
extravergine DOP Tergeste, che ormai abbiamo già subiti parecchi. Abbiamo anni addietro, anche chiedendo un
si è affermato oltre i confini regionali e subito risposto con parere sfavorevole, incontro con tutti i Sindaci del territorio
nazionali. supportati pure dalla cittadinanza che interessati dall’intervento. E intende
Prima di passare ai temi dell’ambiente, durante gli incontri pubblici ha sempre farlo nuovamente con la richiesta di
ci dice qualcosa sulla convivenza tra espresso la propria contrarietà. Mi un incontro urgente, alla presenza
italiani e sloveni? lascia alquanto stupita il fatto che il dell’assessore regionale preposto, assieme
La cultura della convivenza deve essere il PD sia d’accordo su un metanodotto o alle amministrazioni comunque coinvolte
più possibile diffusa per dare il vero senso collegamento fra Trieste e Grado che va a nel progetto.
al nostro territorio. Ricordo sempre con intaccare il fondo marino con una spesa Quali sono i problemi maggiori
commozione la grande partecipazione non indifferente. “Perché non spostare il emersi nel corso degli incontri finora
della popolazione alla lotta di liberazione tutto?” Ho pensato tra me e me… Sa qual svoltisi sul piano di gestione del
durante l’ultimo conflitto mondiale. è il progetto? Sito Importanza Comunitaria - Zona
6 Konrad settembre 2009
Protezione Speciale (SIT-ZPS) del del bosco, per l’agricoltura, le attività Certamente. E si vede. Il territorio del
Carso? escursionistiche, ricreative, sportive, per Comune di San Dorligo della Valle–Dolina
Gli incontri sono stati improntati il turismo e la promozione del territorio. presenta delle particolarità raramente
soprattutto su argomenti legati alla I partecipanti hanno ribadito che sarà riscontrabili altrove.
conservazione degli elementi naturalistici fondamentale conservare l’identità locale, Quali?
del territorio, su come poter conservare garantendo le condizioni ambientali Da una parte, a monte, la Riserva della Val
gli habitat in modo compatibile con esistenti e la loro conservazione, avere una Rosandra, meta di escursionisti e amanti
la gestione e lo sviluppo delle attività migliore e corretta fruizione e assicurare del verde e della natura. Dalla parte sud
agricole, turistiche e produttive del Carso. un’economia sostenibile. Va da sé che e sud-est da vigneti e uliveti, vanto dei
Ci saranno altri incontri che metteranno opere di grande impatto ambientale, quali nostri bravi e appassionati agricoltori,
in luce in modo più chiaro le criticità, il Corridoio 5, non sono assolutamente in che vogliono difendere la propria terra
ma per ora si è ragionato soprattutto linea con questi propositi. ad ogni costo, anche perché lo scotto allo
sulle necessità del territorio. Le necessità Il freno al consumo di suolo agricolo e sviluppo economico è stato già pagato
emerse sono legate all’esigenza di una naturale è un indirizzo fondamentale dalla nostra gente. Purtroppo anche in
gestione coordinata tra i vari territori che della vostra politica urbanistica misura ingente.
ricadono in questa zona: per la gestione comunale? Luciano Comida
niso vsi za to!
intervju z županjo obcine san dorligo-dolina fulvio premolin
Fulvia Premolin je ženska, ki je ponosna na Kulturo sožitja moramo čimveč širiti, če uplinjevalnika od vsega začetka, leta 2006,
svoje korenine, na svojo majhno občino in želimo pravilno osmisliti naš prostor. iz varnostnih razlogov, a predvsem zaradi
na prostor, v katerem biva, na italijanske in Vedno se bom z ganjenostjo spominjala, popolne odsotnosti navedb o povezavi
slovenske občane, ki so jo pred nekaj meseci da je prebivalstvo v velikem številu med predvidenim obratom v Žavljah in
že drugič izvolili za županjo občine Dolina. pristopilo k narodnoosvobodilnemu boju omrežjem za dobavo plina. Takrat smo se
Tu bivam od rojstva in sedaj živim s svojo med zadnjo svetovno vojno. Tudi na osnovi bali, da bi lahko odgovarjajoče cevovode
družino v vasi Prebeneg. tistih vrednot in načel je treba stalno speljali po naši občini, kar bi pomenilo
Mi pri reviji Konrad bi Vas radi vprašali negovati medsebojno sodelovanje med dodatno uničenje našega prostora. In
veliko stvari, ki so pomembne za okolje, obema jezikovnima skupinama, slovensko tega smo imeli že veliko. Takoj smo se
najprej v zvezi z uplinjevalnikom in in italijansko, ki ju združujejo isti cilji. odzvali z negativnim mnenjem in pri tem
predvsem z nasprotnim stališčem, ki Eden izmed teh bi lahko bilo prav smo imeli vso podporo prebivalstva, ki
ga je zavzela vaša občina. Da bi pa okolje. Katere pobude misli Občina je med javnimi srečanji vedno izrazilo
zadevo bolje razumeli, bi radi začeli pri Dolina sprožiti, da bi se zoperstavila svoje nasprotovanje projektom. Čudim
konkretni stvarnosti prostora dolinske uplinjevalniku? se, da se Demokratska stranja strinja z
občine. Če bi Vi morali predstaviti vašo Najprej preko javnih srečanj, kot smo izgradnjo metanovoda, ki naj bi povezoval
občino nekomu, ki je ne pozna, kaj bi že storili doslej, za informiranje in Trst z Gradežem in bi načel morsko dno z
mu povedali? posvetovanje z občani, kot to predvideva nezanemarljivimi stroški. “Zakaj ne bi vsega
Povedala mu ne bi ničesar. Peljala bi ga na zakon Seveso. Iskati je treba čimveč premaknili?” Sem pomislila sama pri sebi ...
sprehod po dolini Glinščice ali po Klinšč’ci, preverjanj in znanstveno-tehničnih Veste kaj predvideva projekt?
kot ji pravijo domačini. Izviri in slapovi, ocenjevanj, za katere so portebne posebne Da. A želel bi, da bi nam to Vi na kratko
skale in melišča, pečine in jame, gozdovi strokovnosti, ki jih v okviru občinske opisali.
in arheološka najdišča, vasice in cerkvice... strukture nimamo, a so nedvomno V odobritvi je projek metanovoda, v zvezi
očarljivi svet doline Glinščice, na katero so prisotne v mnogih znanstvenih zavodih s katerim se poraja upravičen dvom.
naši ljudje posebno navezani. To je kraj, na teritoriju. Vztrajno je treba večkrat Zakaj naj bi ladje, ki nosijo plin prebrodile
kjer so geološki in naravni elementi zelo zahtevati, da se aktivira proces Strateškega celotno Jadransko morje, iztočile plin v
pomembni, a mogoče še pomembnejši Okoljskega Ocenjevanja (VAS), z ocenitvijo rezervoarje pri Žavljah, nato pa bi moral
je odnos, ki ga ima krajevno prebivalstvo strateškega načrta v celoti, tako v zvezi z plin, preko podmorskega cevovoda
s svojo dolino, večji del katere je v lasti omrežjem za oskrbo s plinom, kot v ozirom do Gradeža in do Vileš, narediti pot v
krajevnih srenj. na načrtovani obrat v tržaškem zalivu ter nasprotni smeri, da bi se lahko navezal
Vam je krajevno prebivalstvo zelo blizu, možnih alternativ projektu. A zagotovo vse na omrežje? Ali ne bi bilo bolj logično in
kaj ne? v zasledovanju zakonitosti. ceneje namestiti rezrvoar na območju,
Tako je, saj so tudi drugi razlog zaradi Na primer? ki bi se nahajalo bliže omrežju, ki ga je
katerega velja obiskati našo Občino prav Z županom občine Milje sva že postopala s treba napajati? Seveda ni mogoče mimo
osebe, ki tu živijo, ki so navezane na posredovanjem Republiškemu pravdniku ekonomskih vplivov obrata za uplinjevanje
svojo zemljo in običaje, možje in žene, nekaterih neskladnosti v dokumentaciji, na mesto Trst, vsekakor ostajam odločno
ki so sposobni umirjenega a prisrčnega ki so jo oblastem predložili pobudniki prepričana, da moramo Župani, v svojstvu
gostoljubja. Po drugi strani pa niso ostali uplinjevalnika in ki je med drugim vsem krajevnih upraviteljev, ki so najbliže
vklenjeni v preteklost. dostopna, ker so izšle v teku javnega potrebam prebvialstva, misliti in skrbeti
Kako to mislite? srečanja v Miljah dne 17. oktobra 2008. Z predvsem za varnost in za zdravje naših
Oljkarstvo je panoga, na katero smo istim županom preverjamo vse zakonito občanov.
posebno ponosni in v zadnjih letih je možne poti, med katerimi tudi sprožitev Kako namerava postopati občina
naredila velik korak naprej, leta 2001 pravnega postopka pred Deželnim Dolina v zvezi s projektom TAV, po
pa smo se kot Občina tudi včlanili v upravnim sodiščem. Končno računamo srečanjih, ki so se odvijale pomladi in ob
vsedržavno združenje “Mesta olja – Città tudi na podporo slovenskih oblasti z upoštevanju precej kritičnih sklepov, ki
dell’Olio”. V Bregu se stikata ostri kraški upanjem, da bodo ohranile svoje stališče. jih je občinski svet sloglasno odobril?
svet z milo sredozemsko pokrajino in tu Tržaški predstavniki Demokratske Naša uprava nima veliko izbir v tem smislu.
uspevajo oljke sorte Belica, iz katerih se Stranke so glasovali za sklep, ki ga V zadnejm letu smo prejeli izraze globoke
pridela odlično ekstradeviško olje DOP je predlagal župan Dipiazza v zvezi z zaskrbljenosti in odločnega nasprotovanja
Tergeste, ki je že zaslovelo preko deželnih metanovodom Trst-Gradež-Vileše, ki se uresničitvi zadevne gradnje, iz vseh
in državnih meja. navezuje na izgradnjo uplinjevalnika. območji naše občine. To pa, ker občani
Preden začnemo razpravljati o tematiki Kako ocenjujejte to odločitev? želijo zaščititi prostor, katerega naravno
okolja, bi nam lahko kaj povedali o Občinski svet v Dolini je izrazil svojo ravnovesje, ki je bilo že hudo načeto zaradi
sožitju med Italijani in Slovenci? zaskrbljenost in dvome v zvezi s projektom velikih industrijskih obratov in javnih
7 Konrad settembre 2009
infrastruktur, nikakor ni več sposobno ob prisotnosti pristojnega deželnega ob zaščiti obstoječih naravnih pogojev in
prenašati posledic v smislu celotnega odbornika, skupaj z upravami, ki so njihove ohranitve, ob pridobitvi boljšega
okoljskega stanja. Zaradi tega se je odbor vsekakor soudeležene pri projektu. in učinkovitejšega uživanja storitev, ter
obvezal in se bo še obvezal, da bo na vseh Kateri so glavni problemi, ki so izšli zagotovitvi ubranljivega gospodarstva.
nivojih in v vsakem trenutku izrazil svoje v teku dosedanjih srečanj o načrtu Samo po sebi umevno je, da gradnje,
ostro nasprotovanje uresničitvi omenjene za upravljanje Območja Evropskega ki imajo velik vpliv na okolje, kot je tudi
gradnje in bo vedno skušal občane o Pomena – Cone Posebnega Varstva 5. koridor, absolutno ne zadoščajo tem
tem ustrezno in izčrpno obveščati. To že (OEP-CPV) Kras? namenom.
delamo tudi preko naše spletne strani. Srečanja so se navezovala predvsem na Omejevanje krčenja naravnih in
Kaj boste še naredili? argumente vezane na ohranitev naravnih kmetijskih površin spada med bistvene
Odbor bo skušal na najustreznejši način elementov teritorija, na zaščito habitatov smernice vaše občinske urbanistične
Fulvia Premolin vzpodbuditi sprožitev novih studij, ki skladno z upravljanjem in razvojem politike?
naj ugotovijo primerno alternativo progi kmetijskih, turističnih in proizvodnih Seveda. In to je opazno. Prostor občine
predvideni po študiji o izvedljivosti dejavnosti na Krasu. Predvidena so Dolina vsebuje posebnosti, ki jih težko
tehnikov italijanskih železnic (RFI). naknadna srečanja, ki bodo jasneje najdemo drugje.
Kako se bo Dolina aktivirala za boljše obelodanila kritične točke, a zaenkrat Katere?
usklajevanje in izvajanje pobud za se je razpravljalo v glavnem o potrebah Na eni strani Rezervat doline Glinščice,
določitev skupnega izhodišča z ostalimi prostora. Zahteve, ki so iz srečanj izšle, ki predstavlja cilj za izletnike in ljubitelje
občinami, ki so vključene v študije in so vezane na potrebe po usklajenem narave in zelenja. Proti jugu in jugovzhodu
projekte o hitri železnici? upravljanju raznih prostorov, ki so vključeni imamo vinograde in oljčnike, ki so ponos
Dolina se je aktivirala takoj na začetku, že v to območje: za upravljanje gozdov, za naših delavnih in predanih kmetovalcev, ki
pred leti, in je tudi zaprosila za srečanje kmetijstvo, izletniške, rekreativne, športne hočejo braniti svojo zemljo za vsako ceno,
z vsemi Župani prostora, na katerem je dejavnosti, za turizem in za promocijo tudi ker so naši občani že plačali davek
predviden poseg. To namerava ponovno teritorija. Udeleženci so podčrtali bistveni ekonomskemu razvoju. In ta davek je bil na
storiti z zahtevo po nujnem srečanju, smoter ohranjanja krajevne identitete, žalost težak.
rimborso tarsu
Il Consiglio di Stato, dopo due anni dalla maschera il numero 2450 del 2008) perché il punto è proprio
questo: il Consiglio di Stato ha detto due cose “terribili” contro il
presentazione di un Ricorso straordinario al Capo
Comune di Trieste.
dello Stato da parte di una decina di triestini La prima: il Comune gestisce senza “trasparenza” il servizio della
contro l’aumento delle tariffe TARSU, deliberato nettezza urbana. La seconda: utilizza i soldi della TARSU per finalità
non previste dalla legge.
nel gennaio del 2006, esprime parere favorevole
E veniamo quindi al punto. Con i soldi della TARSU il Comune ha
all’accoglimento del ricorso. Apriti cielo! finanziato la terza linea dell’inceneritore che, oggi, è di Acegas/
Aps. Non potrebbe farlo perché la normativa consente, sì, di
Il Comune di Trieste (che teoricamente dovrebbe restituire finanziare impianti ma dice espressamente che la redditività
quasi 28 milioni di euro ai triestini che corrispondono al 27,30 degli investimenti deve essere ricalcolata sulla tariffa. Ossia si può
dell’aumento approvato illegittimamente) cerca di correre ai ripari. investire ma se l’investimento rende deve contribuire a ridurre la
Prima se la prende con Napolitano quasi a far intendere tariffa. E invece cosa succede: con la terza linea dell’inceneritore
che la scelta di annullare è “politica”, poi dice che il Ministro il Comune ha trovato una bella scusa per non fare la raccolta
dell’Ambiente è d’accordo con il Comune, poi riadattando, differenziata (bisogna bruciare, bruciare e non riciclare), ha
nell’agosto di quest’anno, due delibere che vengono definite regalato “indebitamente” soldi dei triestini ad Acegas/Aps che,
“blindate” che avrebbero il solo scopo di non pagare alcunché. con quei soldi ingrassa i propri bilanci senza che ciò contribuisca
Il tutto senza far sapere cosa ha detto il Consiglio di Stato (per chi minimamente a ridurre la tariffa. E, in più, il Comune colto in
fosse interessato a leggersi il parere integrale basta entrare nel fallo fa di tutto per non restituire il mal tolto creando trappole
sito del Consiglio di Stato, cliccare su “consultive”, inserire nella amministrative che ogni singolo cittadino dovrebbe superare
pagando avvocati per, in fin dei conti, poche centinaia di euro a
testa. Non c’è che dire: il nostro Sindaco dice sempre che, grazie
Richiesta di rimborso TARSU
a lui, Trieste non è Napoli. Vero! È molto peggio. In poche città c’è
Al Sindaco del Comune di Trieste un intreccio così poco trasparente fra il Comune e chi gestisce lo
c/o Municipio di Trieste smaltimento rifiuti, in più mettendo le mani in tasca dei cittadini
Piazza Unità d’Italia n. 4 - 34100 Trieste che sono i veri sudditi della situazione.
Racc.rr
Il sottoscritto ( nome e cognome) nato a _______il ___________, residente a Trieste in
via_________________contribuente TARSU (codice contribuente _______________nb il
codice contribuente è indicato sull’avviso di pagamento)
Dichiara di aver pagato la TARSU per gli anni 2007, 2008 e 2009 nell’ammontare
determinato dal Comune di Trieste e
Chiede
Allo stesso Comune di Trieste, a seguito dell’annullamento da parte del Capo dello
Stato, a seguito di accoglimento di Ricorso Straordinario, della deliberazione comunale
Farmacia alla Borsa
del 2007 che aveva disposto gli aumenti della tariffa TARSU per gli anni 2007, 2008 e
2009 il rimborso degli importi versati in più e indebitamente incassati dal Comune pari
all’aumento del 27,30, per ciascun anno indicato, della tariffa a me applicata.
Tale comunicazione vale come messa in mora del Comune. Al servizio della tua salute
Distinti saluti.
Firma
_______________
Trieste - Piazza della Borsa, 12
NB: dopo trenta giorni dal ricevimento della cartolina di ritorno ed in caso di mancato tel. 040 367967
(probabile) rimborso del Comune, sarà necessario chiedere al Giudice di Pace www.farmaciaallaborsa.it
un’ingiunzione di pagamento.
La sera del 14 luglio
(anniversario della che arrivava, dava un’occhiata, poi e il riuso per le funzioni per cui era nata”
rinunciava e andava via. Numerosi Rumiz condivide totalmente.
Presa della Bastiglia) i giovani, anche se non moltissimi. Una domanda provocatoria da Livio
Un’amplificazione artigianale stile Sirovich, che chiede un giudizio
Konrad ha anni Cinquanta, tanto che Rumiz su Mauro Moretti, amministratore
tenta addirittura (ma la situazione non delegato delle Ferrovie, che di recente
organizzato un migliora) di parlare senza microfono. è dichiarato “orgoglioso” per come è
Pazienza: tutti si accontentano. Nessun stata realizzata la linea TAV tra Firenze
incontro pubblico personaggio politico presente, nessun e Bologna, sia in termini di costi, sia per
rappresentante delle istituzioni quanto riguarda l’impatto ambientale.
con Paolo Rumiz
pubbliche, nonostante fossero Rumiz: “Moretti? Un “muso roto”!”
stati tutti invitati. E nemmeno un Poi Rumiz racconta di aver visitato i
Il pretesto era presentare il suo
funzionario che sia uno di Trenitalia o luoghi dell’Appennino sventrati dalla
ultimo libro “L’Italia in seconda
di Ferservizi. Assenti pure le telecamere TAV, i corsi d’acqua completamente
classe” (edizione Feltrinelli, 2009).
di RAI 3 e Telequattro. Il direttore prosciugati, al Mugello e altrove, tanto
Appuntamento al Museo Ferroviario di
di Konrad Dario Predonzan fa le che le Ferrovie hanno subito una
Trieste alle diciannove di una giornata
domande, ma a Rumiz basta poco pesantissima condanna in Tribunale
caldissima. Sala affollatissima, gente
per partire nel suo viaggio fatto di per gli scempi compiuti: la TAV da
aneddoti e riflessioni. Il filo conduttore quelle parti è insomma una specie di
è un grande amore per l’Italia, uno enorme idrovora, che ha risucchiato
splendido paese dall’immenso quasi tutte le acque delle zone
patrimonio culturale e naturale, attraversate. E se venisse scavata la
pessimamente amministrato da una mega-galleria di 60 km prevista sotto
classe politica disatrosa che lo sta il Carso, in particolare tra Doberdò e
portando alla rovina, sperperando ciò Medeazza e tra Trieste e Divaccia, con
che gli antenati ci avevano lasciato in la delicatissima idrologia di quelle zone
eredità. Di questo colpevole sfacelo, carsiche?
le ferrovie sono uno dei simboli più Rumiz non è ottimista sulla capacità
evidenti: una volta erano l’ossatura di reazione dei triestini, che negli anni
della penisola, adesso sono un Sessanta lottarono contro la chiusura
carrozzone mangiasoldi. Eppure, dei cantieri ma ora sono, come “come
racconta Rumiz, sempre meglio milioni e milioni di italiani rimbecilliti
viaggiare negli scalcagnati vagoni da venticinque anni di televisione”.
ferroviari che nelle ancor più pazzesche Alla fine Rumiz deve fermarsi oltre
autostrade italiane, dove la misura un’ora per firmare una cinquantina di
del degrado nazionale è ancora più copie del suo libro. Molto disponibile
evidente. Poi ci sono stati parecchi e per nulla divistico là dove altri autori
interessanti interventi, ai quali Rumiz avrebbero gigioneggiato.
ha risposto in maniera lieve, spiritosa Soddisfatti i rappresentanti del Museo
o polemica. Livio Dorigo, presidente e dell’Associazione Dopolavoro
del Circolo Istria, ricorda quando, da Ferroviario di Trieste. E anche la
ragazzo, prendeva il treno a Pola per redazione di Konrad, che manda un
arrivare a Trieste, proprio nella stazione grazie speciale a Gianni Ursini, per la
di Campo Marzio, percorrendo la piena riuscita di un evento che lui ha
linea Trieste-Parenzo-Pola smantellata contribuito a realizzare in maniera
subito dopo la Seconda Guerra determinante: nel suo tempo libero ha
Mondiale: “Era la porta dell’Istria, per chi sviluppato i contatti e i collegamenti
veniva da occidente. Il primo contatto affinché l’iniziativa andasse in porto.
con una grande città per chi arrivava Senza di lui, l’incontro non si sarebbe
dai paesini della penisola istriana. Fa fatto.
male al cuore vedere oggi in abbandono L.C.
un edificio simbolo: dovrebbero essere
per prime le associazioni degli esuli a COMMENTA L’ARTICOLO!
reclamarne la salvaguardia, il restauro [email protected]
La manifestazione organizzata da Konrad
Autorealizzazione e servizio all’umanità binomio inscinLdinibgiulea ne eCllu’Eltuurroapa che cambia
SLovEno
CoMrCseei dndieti aiYnzodioginaaen ee- p cSeucre irnbvaei znvieoef g sceoetcnaizraialaena i cuonnpateUar ttd i tlcEie oU LndmLoaa Essnca i eLperei lenre emg o peucegcErla i eosdsi o til enaTni r dsdteiio rElreaSi va To Er o,
e la cUltUra della nostra città
e della vicina slovenia
Organizzazione Umanitaria
A M
nanda arga Corsi e iniziative culturali in vari periodi dell’anno
Ente Italiano per la conoscenza della Lingua e della Cultura Slovena
operante a Trieste dal 1970 in via Valdirivo 30-II piano
Cordenons PN - Piazza San Pietro 10
orario di segreteria dalle 17.00 alle 19.00
Tel. 0434 931364 - Cell. 348 9035858
www.apnu.net 040 761470 / 366557 338 2118453 [email protected]
9 Konrad settembre 2009
la val rosandra
dolina glinšcice
a pochi passi da trieste, immersi nella natura
Chi non conosce, a Trieste, la Val Rosandra? Tutti sanno che è un luogo ricerche, pubblicazioni scientifiche e attività didattiche).
sempre splendido da visitare, in tutte le stagioni. Quando fa più caldo, per Perciò, quando il Comune ha preso in carico la gestione, ha dovuto
rinfrescarsi lungo il Torrente o vicino alle pozze, in primavera, in autunno prendere delle decisioni e dare delle priorità alle azioni che aveva
e anche d’inverno per godere di panorami, colori e splendide passeggiate. intenzione di intraprendere. Così, prima di tutto, ha attivato un percorso di
Grazie al suo ricchissimo patrimonio naturalistico la Val Rosandra-Dolina partecipazione dei cittadini (Progetto VARCO-PREHOD), coinvolgendo la
Glinščice è sempre stata meta di escursionisti, rocciatori, speleologi, popolazione, oltre alle associazioni, i circoli, le organizzazioni di categoria,
studiosi e semplici persone che amano arrampicare, passeggiare o ecc., nelle scelte legate al destino dell’area protetta. Il Comune sta
pedalare immersi nella natura. seguendo, nei tempi possibili, le indicazioni della popolazione e ha attivato,
in questi 2 anni, una serie di azioni per lo sviluppo e la conservazione
della Riserva: la messa in sicurezza di alcuni sentieri, la riqualificazione di
alcune aree, la predisposizione di tabelle informative, la realizzazione di
pubblicazioni come il libro “La Val Rosandra e l’ambiente circostante”, la
creazione del sito internet www.riservavalrosandra-glinscica.it. Inoltre, in
collaborazione con il Dipartimento di Biologia dell’Università di Trieste, ha
realizzato un importante strumento informatico, la “Guida interattiva della
Flora della Val Rosandra”, che permette alle persone di passeggiare in Val
Rosandra-Dolina Glinščice potendo identificare piante e fiori tenendo in
mano un palmare o un telefonino.
Una delle scelte più importanti è stata certamente allestire il Centro Visite
della Riserva Naturale della Val Rosandra-Dolina Glinščice. Si tratta di una
struttura situata a Bagnoli della Rosandra, paese d’ingresso nella Valle,
all’interno della quale è possibile seguire un percorso di approfondimento
sulle tematiche naturalistiche della Riserva. La struttura comprende
diorami, immagini e filmati che consentono di cogliere la Val Rosandra-
Dolina Glinščice nei suoi aspetti storico-culturali, vegetazionali e di tutela.
Il Centro Visite è un luogo da visitare prima di iniziare oppure quando si
rientra da una passeggiata, poiché si pone come punto di riferimento
Centro Visite Val Rosandra informativo e logistico per le visite guidate rivolte a privati e scolaresche.
Le aperture del Centro sono gestite dal Comune in collaborazione con la
Ma forse non tutti sanno che la Val Rosandra-Dolina Glinščice è Comunella di Bagnoli ed è aperto, con orario estivo, il lunedì e il venerdì
ufficialmente un’area protetta, cioè una Riserva Naturale Regionale, dalle 8 alle 12 e nei fine settimana e festivi dalle 8.30 alle 11.30 e dalle 14.30
istituita nel 1996, con legge regionale (L.R. 42/96) e che dalla fine del 2006 alle 17.30. inoltre, il Centro può essere aperto su richiesta, anche fuori dagli
la gestione della Riserva Naturale Regionale della Val Rosandra-Dolina orari di apertura. Se invece si vuole visitare la Riserva accompagnati da
Glinščice è in carico al Comune di San Dorligo della Valle-Dolina, che è una guida, si deve prenotare via mail o telefonando presso il Centro, che
diventato, perciò, Organo gestore dell’area protetta. provvede a mettere i visitatori in contatto con delle Guide Naturalistiche.
Questo significa, che il Comune ha in carico tutto ciò che riguarda la Si possono, inoltre, trovare depliant e brochure, acquistare libri e i gadget
conservazione e lo sviluppo della Riserva. Incarico non semplice, vista la della Riserva. Un luogo, insomma, nel quale si può iniziare a conoscere
quantità di caratteristiche uniche e speciali di questo splendido angolo meglio la Val Rosandra-Dolina Glinščice.
della provincia di Trieste, sia dal punto di vista naturalistico, vista la Claudia Ferluga
presenza dell’unico torrente superficiale del Carso Triestino, che dal punto Centro Visite della Riserva Naturale Regionale
di vista storico. Con le sue grotte, le sue pareti rocciose, ma soprattutto della Val Rosandra-Dolina Glinščice
con le sue sorgenti mai asciutte è sempre risultata interessante per l’uomo
e adatta ad essere popolata, basti pensare ai castellieri, all’acquedotto Per informazioni e prenotazioni:
Romano e ai mulini. Centro Visite della Riserva Naturale della Val Rosandra-Dolina Glinščice
Gestire un area protetta richiede non pochi sforzi, tecnici e politici. Bagnoli della Rosandra-Boljunec, 507
Diventare Organo gestore significa gestire sia dal punto di vista pratico 34018 - San Dorligo della Valle-Dolina (TS)
(creare infrastrutture, mantenere la rete sentieristica, divulgare e tel./fax. +39 040 8326435 (o +39 040 8329435 fuori dagli orari di apertura)
promuovere il territorio) che scientifico (occuparsi della pianificazione, e-mail: [email protected]
come la redazione di piani per la gestione e per la fauna, fare e promuovere www.riservavalrosandra-glinscica.it
Panoramica della Valle
10 Konrad
settembre
2009
Description:TRIESTE - V. Filzi, 6 - c/o Centro Yoga e Ayurveda. LATISANA - V.le Istria, .. St.Trinian's di Oliver Parker e Barnaby Thompson (GB 2007). In principio era perfezionato i suoi studi di iridologia c/o l'isintec del Centro. Scientifico di