L’organizzazione dello Stato totalitario

660 Pages·1995·19.757 MB·Italian

by  Alberto Aquarone

BIBLIOTECA STUDIO
ALBERTO
AQUARONE
L'ORGANIZZAZIONE
DELLO STATO
TOTALITARIO
EINAUDI

t
Biblioteca Studio
4
© 1965 e 1995 Giulio Einaudi editore s.p.a., Torino
isbn 88-06-13752-2
Alberto Aquarone
L’organizzazione
dello Stato totalitario
Introduzione di Giorgio Lombardi
Einaudi

Indice
p. xi Premessa alla seconda edizione
xiii Premessa
L’organizzazione dello Stato totalitario
3 i. I primi passi nel segno dell’incertezza
47 n. La dittatura a viso aperto
ni ni. Verso lo Stato corporativo
169 iv. Il regime
290 v. Stato totalitario e dittatura personale
Appendice
315 1. Statuto-regolamento generale del PNF (dicembre 1921)
330 2. Principi fondamentali della riforma burocratica del 1923
332 3. Istituzione di una milizia volontaria per la sicurezza nazionale
336 4. Circolare di De Bono ai comandanti di zona della milizia
338 5. Lettera del segretario generale del partito al sottosegretario all’Interno
340 6. Circolari di Mussolini e De Bono ai prefetti del regno
342 7. Lettera del segretario generale del partito alle federazioni provinciali
fasciste
344 8. Norme sulla gerenza e vigilanza dei giornali e delle pubblicazioni pe­
riodiche
347 9. Circolari telegrafiche di Federzoni e Mussolini ai prefetti
330 io. Conclusioni della relazione del consigliere di Stato Domenico Barone
sui rapporti fra potere esecutivo e potere legislativo e proposte di
legge presentate dalla commissione dei diciotto
377 11. Ordine del giorno del Gran Consiglio sulla riforma del Senato
Vili Indice
p. 379 12. Norme per l’iscrizione al partito
381 13. Ordine del giorno sulla leva fascista
382 14. Circolari telegrafiche di Federzoni ai prefetti sullo squadrismo
386 13. Lo Statuto del partito del 1926
393 16. Regolarizzazione dell’attività delle Associazioni e dell’appartenenza
alle medesime del personale dipendente dallo Stato
395 17. Attribuzioni e prerogative del capo del governo
397 18. Relazione ministeriale sulla facoltà del potere esecutivo di emanare
norme giuridiche
399 19. Sulla facoltà del potere esecutivo di emanare norme giuridiche
410 20. Circolare di Mussolini ai ministri sulla facoltà del potere esecutivo di
emanare norme giuridiche
412 21. Istituzione del podestà e della consulta municipale nei comuni con
meno di 3000 abitanti
414 22. Estensione dell’ordinamento podestarile a tutti i comuni del regno
416 23. Circolare del ministro dell’Interno sulla costituzione delle consulte
municipali
418 24. Disposizioni sulla stampa periodica
421 25. Legge contro l’attività di propaganda degli esuli politici
422 26. Circolari telegrafiche del ministero dell’Interno ai prefetti sulla re­
pressione delle opposizioni
427 27. Provvedimenti per la difesa dello Stato
433 28. Relazione ministeriale sul disegno di legge prorogante la durata del
Tribunale speciale
435 29. Il patto di Palazzo Chigi
437 3°- Ordine del giorno del Gran Consiglio sul problema dello sciopero
439 31. Patto di Palazzo Vidoni
440 32. Riconoscimento giuridico dei sindacati e magistratura sindacale del
lavoro
442 33. Legge sulla disciplina giuridica dei rapporti di lavoro
452 34. Principali disposizioni normative per l’attuazione della legge sulla di­
sciplina giuridica dei rapporti di lavoro
465 33. Relazione sulla struttura e funzione del Ministero delle Corporazioni
467 36. Circolare sulla disciplina giuridica dei rapporti collettivi di lavoro
468 37. Discorso del sindacalista Lanzillo sulla portata della riforma della di­
sciplina dei contratti di lavoro
47° 38- Discorso dell’economista Loria sul disegno di legge sulla disciplina
giuridica dei rapporti di lavoro
474 39. Articolo di Farinacci sulla magistratura del lavoro
477 40. La Carta del lavoro
482 41. Lettera delle confederazioni padronali al segretario del partito sulla
Carta del lavoro