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BOMPIANI
I
TESTI A FRONTE
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Geo1·0v Vill1cl111
TESTO INTEGRALE
o
•
F1·icd1·iclf1-- JecYel eo ra ilhelm
o
o
•
Lineamenti
•
di filosofia del Diritto
•
•
•
I Lineamenti di filosofia del Diritto - pubblicati a Berlino nell'ottobre • • •
~1nea l
1820 - rappresentano la summa del pensiero etico-politico di Hegel,
l'ultima opera in volume da. lui pubblicata e quella che in definitiva
' • •
•
ha più influito nella storia e nel pensiero politico europeo.
oso a e 1n
Con il sottotitolo Diritto n.olurale e scienw dello Stato in compendi.a,
' Diritto naturale e scienza dello Stato
Hegel stesso chiarisce e precisa il contenuto specifico di questo suo
'
nuovo lavoro: un'esposizione sintetica delle linee fondamentali
tj
del processo dialettico di autodeter,,,inazione dell'Idea che ha lo scc>po
Testo tedesco a fronte
"di comprendere concettualmente lo Stato e di esporlo come qualcosa
di intimamente razionale". L'oggetto specifico di tale indagine è,
i
'
appunto, l'autodete,,, ,inazione dell'Idea assoluta come Spirito oggettivo:
I
cioè l'Idea del Diritto risulta essere la sfera in cui la stessa libertà, I
'
a partire dalla sua determinazione più elementare, si reali17a '
Introduzione, traduzione,
l
progressivamente come spiritualità oggettiva nella storia del mondo.
note e apparati di
I
Tre sono i principali stadi attraverso i quali si reali7711i l Diritto: I)
i
Vincenzo Cicero
il Diritto astratto o fo,,,,ale (libertà in sé); 2) la Moralità (libertà per sé);
· !)
l'Eticità (libertà in sé e per sé). Pieno compimento dello Spirito
i
oggettivo è lo Stato, ultimo te1111ined ella triade dell'Eticità composta
I
anche da Famiglia e Società civile: esso risulta il fine ultimo, la suprema
!
'
deter111ina1.ioned el Diritto e "l'immagine e la realtà della r<>gioned ivina",
I
I
così come la dialettica degli Stati costituisce il progredire della storia
'
'
I
del mondo nella quale si manifesta Dio stesso.
!
•
BOMPTANT
TESTTA F RONTE
•
.. __________________
_._.
.,
-
,
Ciò che razionale reale,
è è
e dò che reale razionale.
è è
I G.W.F. Hcgd, U11ea1nendlii filosofia del Diritto, p. ,9
I
i
I
il propriot empo colto in pensieri.
La Filosofia è
Jbid. • p. 61
• •
.,
'
'
', '
-
- • Quando la Filosofia tinge il suo grigio sul grigio,
.
-
•
• allora una figura della vita è invecchiata, e con grigio
•
. '
•
' su grigio non è possibile ringiovanirla, ma soltanto
' .
' ' ' . ' .· .' . ' '
conoscerla: la civetta di Minerva comincia il suo vo
lo soltanto sul far del crepuscolo .
•
Jbid.,p . 6S
.
'
' '
'
•
' Quando si parla della Libertà, bisogna partire ...
'
soltanto dall'essenza dell'autocoscienza. Lo sappia o
no l'uomo, è in questa essenza che consiste la Li
bertà, ed es~a si realizza come potenza autonoma
-
nella quale i singoli individui sono soltanto momen
ti ... È il cammino di Dio nel mondo a far sì che lo
Stato sia. A far ciò è la potenza della Ragione realiz
zantesi come volontà.
ISBN 88-452-5594-8
Hcgel. Lnio11id i filuso/i<J1, ·l Diritto (1824/25),
Rph Vl-Gricshcin,. p. 632 (i,,/,a. p. 617)
©
2006 R.C.S. Libri S.p.A., Milano : '' , - -
•
I edizione Bompiani Testi a fronte gennaio 2006 -
•
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, INTRODUZIONE
•
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I
1. !.:unicitàd ella Filosofia del Diritto del 1820
I
Lineamenti di filosofia del Diritto,
I pubblicati a Berlino nel
' sum,na
' l'ottobre 1820 1 rappresentano senz'altro la del pensiero
,
etico-politico di Hegel. :
, Se il titolo può indurre il lettore odierno a pensare a una dot·
trina giuridica speciale, già il ,,controtitolo>> fornisce però un'in·
Naturrecht
dicazione più precisa riguardo al contenuto dell'opera:
und Staatswissenschafitm Grundrisse, Diritto naturale
vale a dire:
e scienzad ello Stato in compendio. ·
Diverse altre opere hegeliane (in parte edite dal filosofo, in
-
'
parte pubblicate postume) hanno carattere giuridico· ed etico·
politico, in un senso sia sistematico-speculativo 2 sia relativo a si
. - ,
'
_,
'
tuazioni politiche contingenti 3 inoltre, negli ultimi due decenni
' ;
: . • • !
:
'
del nostro secolo è stata awiata in Germania la pubblicazione
Nachschri/ten-
delle cioè degli appunti trascritti da allievi e udi
tori - delle lezioni hegeliane sulla filosofia del Diritto, e questa
operazione tuttora in corso ha notevolmente accresciuto la base
_did ocumenti biografici, storico-culturali e filosofici oggi a dispo-
sizione degli studiosi del pensiero politico di Hegel. · ,
Rispetto a tutto questo materiale di più e meno diretta deriva·
Fi loso/iad el Diritto
zio ne hegeliana, però, la del 1820 mantiene
una sua fisionomia originale e lo statuto di unità di misura della
'
'
'
dottrina politica hegeliana: tutti gli altri sono certo documenti
imprescindibili per la ricostruzione del processo di formazione di
'
'
-
'
tale dottrina, per la determinazione delle sue pieghe o ,,svolte>>o
'
'
possibili autocensure, ma assumono significatò solo in riferimen-
- '
'
' '
'
' ' -- -' . '
' ' . .; .
- '
'
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'
I
I frontespizi del vol,,me recano però la data ciel 1821. La stesura dell'opera
' avvenne tra la seconda n1etàd el.1819 e la prima metà del 1820;l a prefazione è da-
'
'
tata 25 giugno 1820:: , , , .· ,, , : , , , , ,
'
' '
2
Si tratta degli scritti Sulle maniere di trattares cie11ti/icamentiel diritto natu-
rale (1802/3) e Sistema dell'eticità( 1802/3, post.), .- .
.
'
. . .
Sulle più recenti vicende interne del Wiirltemberg( 1798, post.); La costituzio
J
ne della Germania (1801/2, post.); Valutazioned egli atti a sta1npad ell'Assemblea
dei deputati del regno del Wiirtte"1bergn egli anni 1815e 1816( 1817);S ul progetto
inglesed i r1Jor1neal ettorale( 1831). , , : , , , , ,·,
-----------------------------
INTRODUZIONE
•
INTRODUZIONE
8
in cui la Filosofia progredisce da una materia all'altra e conduce
to ali' opera del 1820 - così come questa, a sua volta, acquista pie
la ?im_ostrazione scie~tifi~a - questa modalità conoscitivo-specu
no senso unicamente in base alla sua collocazione all'interno del
lat1va 1n generale - d1ffer1sce essenzialmente dagli altri tipi di co
sistema speculativo di Hegel.
noscenza ... La natura del sapere speculativo è stata da me ampia
Altri due elementi, stavolta: di ordine esteriore, contribuisco
Scienzad ella Logica.
mente espost~ e sviluppata nella mia In que
Lineamenti
no a fare dei un'opera hegeliana unica nel suo genere.
sto compendio, pertanto, sono stati aggiunti solo occasionalmen
Innanzitutto, se non si tiene conto delle due nuove edizioni
te alcuni chiarimenti sul procedimento e sul metodo. Per l'esat
dell'Enciclopedia(1 827 e 1830), essa è l'ultima opera in volume
tezza, in ragione del carattere concreto e intimamente così varie
pubblicata da Hegel nella fase finale (berlinese: 1818-1831) della
è
gato dell'og~ett~, si ~r?lasci.ato d! dim?strare e di esplicitare il
•
sua vita. ..
process<;>l ogico 1n tutti 1 suoi part1colar1: da un lato, ciò poteva
Filosofiad el Diritto 4
. In secondo luogo, il testo della del 1820
esse~e ritenuto s~pe~~uo appunto per la presupposta familiarità
/ilol·ofod i Stato del Re
ha procurato ben presto a Hegel i titoli di
con 11m et<;>dos c1ent1f1:o; dall'altro lato, però, sarà di per sé evi
gno Prussiano filosofo della Reazione,
e di e per tutta la seconda
~ente che 11T utt~! cosi ~ome la conformazione dei suoi membri,
metà del secolo scorso questi giudizi negativi sono stati unanimi
s1 fonda sullo sp1r1to logico ... [Nella presente trattazione] si ha a
presso i critici hegeliani (unica eccezione: Karl Marx). Anche se
la Scienza, è
che fare con. e nella Scienza il contenuto legato in
la tendenza attuale negli studi hegeliani, proprio alla luce della
' modo essenziale alla /orma,,. · . ·
(
pubblicazione delle Nachschri/ten,è quella di capovolgere lette
Verso la fine della prefazione, Hegel chiarisce ulteriormente il
ralmente questo giudizio mettendo in rilievo il carattere genuina
I
(infra,
senso di q~est_a unità ~~Ila forma e. del contenuto p. 63):
mente liberale e <<progressista>>de lla posizione politica di Hegel,
/orma è
I <<Nels uo s1gn1ficato p1u concreto, infatti, la la Ragione
è
indubitabile che, sul piano dell'influsso storico-filosofico e della
contenutoè
come conoscenza concettuale, mentre il la Ragione in
recezione del pensiero politico di Hegel, quest'opera ha un pri·
quanto essenza sostanziale sia della realtà etica, sia della realtà na
mato considerevole su ogni altro testo di provenienza hegeliana. · .
turale. L'Idea filosofica è l'identità consapevole di entrambe>>.,
N_el proporre questo tipo di compendio, Hegel riteneva di
ayer inventato u~ nuovo modo di_t rattare gli oggetti della filoso
2. Il suo carattere di compendio speculativo
. •
•
. • f1a ~od.o che 10 ~enerale .consiste, appunto; nell'esposizione
6,
•
•
(Grundlinien)
b~ach1)og1c? delle linee ~ondamentali del processo
Lineamenti
I sono un c~inpendio ~peculativo di' fìlo·s;fi~-del
d1alett1co d1 autodeterminazione dell'Idea. .,, · · ·
Diritto. · · · - ·- ....
. - -
. .. •
Hegel aveva delineato concettualmente e realizzato siste.mati •
.
. -
nell'Enciclopedia
camente questo tipo di compendio già di Hei
3. Brachilogia e sistema speculativo '
• • •
delberg (1817), articolata in paragrafi seguiti spesso da annota
(Anmerkungen)'. - · _ ....
zioni esplicative e digressive
L? brachilogia, tanto apprezzata da Socrate 7 è uno stile di
,
Nella prefazione all'_opera del 1820 leggiamo al riguardo quan
scors1~0 che, nel~'a ~frontare un qualsiasi argomento, mira a met
(infra,
to segue pp. 39-41): <<Rispetto ai soliti compendi, però,
terne 10 luce tutti ~11a spetti essenzi_ali,t rascurandone invece quel
questo si distingue innanzitutto per il metodo che ne costituisce
le .~onseguenze p1u e meno prossime che, seppure necessarie e
l'elemento direttivo. Qui, infatti, il presupposto è che la n1odalità
ut1!1p er una progressiva esemplificazione e concretizzazione del-
.
.
.
. - '
-. ' ._ •, • - - ' ' ' •
. • .
' ' • . . . . , . .. , • I . . :
' . ' ~
A partire dalla seconda edizione dell'opera (Berlin 1833) sono state inserite
4 6
Cfr. per esempio la prefazione all'Enciclopedihae iclelberghcse( tr.it. di V.
dal curatore Eduard Gans 194 «aggi,,nte» (Zusatze),d a lui stesso·r edatte sulla ba·
Verra, Torino 1981, p. 85): «La presente esposizione stabilisce un nuovo modo di
se degli appunti di d,,e allievi:H .G. Hotho e K.G. von Gricshcim (cfr. infra, Ca
tratta~ la ~losofia, secondo un metodo che, spero, sarà ricon~ciuto come l'unico
.
talogo bibliografico, p. 582, e Appendici prima e secon,la, pp. 617 ss.). · · ·
vero, 1dent1coa l contenuto» ..
7 ' .. ·• .. -- .
' I paragrafi 400-452 di q,1estae dizione, corrispondenti 11llatr attazione dello
13Pax~[a
. Per l~ {«discorso breve»), raccomandata e attuata da Socrate
· Spirito oggettivo, contengono già in nuce tutta la Filosofiad el Diritto del 1820, e
net colloqui filosofici - e. ~ntrapposta alla ,nacrologia( µa,cpoMryia,« discorso
possono quindi esserne considerati la vera redazione originaria (Urfassung)C. fr.
lungo»), sfruttata per lo p1u m senso retorico dai Sofisti -, cfr. in panicolare Pro-
la tavola delle concordanze infra,A ppendice terza, pp. 621 ss. ·
10 INTRODUZIONE
INTRODUZIONE 11
•
l'oggetto, distoglierebbero la mente.dal se~ire ~ filo a~~omenta lo sviluppo della libertà dell'Idea assoluta, dalla sua volontà libe
tivo principale 8 Si tratta dunque di uno stile di espos121one che
ra solo astrattamente fino alla sua esistenza libera e universale in
•
può attuarsi secondo mod~li.tà ~intatti~he div;rse, ~~ che ha co sé e per sé: qui l'Idea <<SrÌi vela realmente nella storia del mondo
munque il suo carattere d1st1nt1von ell attenzione Vigile, costante (infra,
come lo Spirito universale del mondo>> p. 123) . . ·· •
e <<laconica»a lla Cosa. . . · .· · · · · ' Nell'Enciclopedia l'intero sistema
viene esposto della scienza,
Ora, impostando brachilogicamente la trattazione de~ temi
Pasquad ella Resu"e1.iones peculativa Li
la compiuta mentre i
1°,
nell'Enciclopedia Lineamenti,
speculativi e nei Hegel non mten
neamenti una parte del sistema-
sono l'esposizione di l'esposizio
deva far altro che <<ridurrea ll'osso>>,c ioè alla sua pura struttura
corpod el Risorto,
ne del per cosi dire. .
zione sillogistico-dialettica, il discorso sul!' autodeterminazione
•.
.
dell'Idea in generale e in particolare. · . · · ·
.
.· .. , .. ·' '
. Il risultato di questa impostazione sono così i brevi paragrafi 4. I:autodeterminazioned ell'Idea e la Logica come presup
che scandiscono le varie tappe del percorso speculativo: brani per postof ondamentale della
Filosofia del Diritto
lo più monoperiodali, ora fortemente ipotattici, ora congegnati
.
.
secondo una lapidaria paratassi, sempre espressi nella tipica rare
Ma cos'è l'autodeterminazione sillogistico-dialettica dell'Idea
fazione del linguaggio hegeliano. Alla maggior parte dei paragrafi
assoluta? . . ·
Anmerku'!gen!I ~ I
si aggiungono - opportunamente, in v~rità - _le
Lineamenti (ib.;
Scrive Hegel in un'annotazione dei p. 463):
I
annotazioni che Hegel ha apposto <<Stap er 1llustrare qui e la 11 '
<<Ea partire dalla Logica ... che bisogna conoscere in che modo il
contenuto particolarmente astratto del testo, sia per rivolgere
Concetto,
e poi, in modo concreto, l'Idea, si determinino in se
maggiore attenzione alle rappresentazioni ordinarie e più diffuse
stessi ponendo con ciò, astrattamente, i loro momenti dell'univer
(infra, Parag!aphen An
dell'epoca>> p. 39). La distinzione tra e
salità, della particolarità e della singolarità>>.
merkungen
equivale in definitiva a quella tra esoterico ed essote-
In altra sede abbiamo già mostrato come il paradigma fonda
• 9
rtco . . .
l'uni-trinità
mentale della triadicità della dialettica hegeliana sia
Nell'Enciclopedia,
l'oggetto della trattazione brachilogica è
universalità/determinazione(=pa rti
di Dio, e come il sillogismo
l'Idea assoluta (Dio l'Assoluto) nel suo intero processo di auto
colarità)lsingolarità
sostenga l'impianto strutturale complessivo
determinazione du;ante il quale, attraversando i diversi stadi del
Fenomenologiad ello Spirito;
della a quelle pagine dunque rinvia
proprio svilup~o necessario (Logica - Natura - Spirito), essa di mo
11. ·
viene l'Idea eterna essente in sé e per sé come Spirito assoluto.
. . Qui vogliamo piuttosto sottolineare che la filosofia del Dirit
l
Lineamenti,
Nei invece, l'oggetto è l'autodeterminazione del
to, in quanto parte organica del sistema scientifico, ha di per sé
l'Idea assoluta come Spirito oggettivo: si tratta dello stadio eh~,
un'autonomia soltanto relativa, mentre riceve il suo vero signifi-
•
intermedio tra lo Spirito soggettivo e lo Spirito assoluto, accogl1e •
caro unicamente nel contesto sistematico globale e in conformità
al posto che occupa in tale contesto. E ciò non implica semplice
.
.
, .
•
Lineamenti
mente che nei Hegel abbia potuto tralasciare <<did i
5
tagora,3 35 A 3 e B 8, 343 B (la brachilogia come «laconicità»); Gorgia,4 49 C 5
mostrare e di esplicitare il processo logico in tutti i suoi particola
e 7; dr. inoltre Fedro,2 69 A 7, 272 A 4 (la brachilogia nei discorsi scritti); Leggi,
ri>>m, a anche e soprattutto che l'opera del 1820 presuppone tutti
I, 641 E 7 (proverbiale brachilogicità degli Spartani e dei Cretesi), X, 887 B 3
gli stadi precedenti dello sviluppo dell'Idea. · · • · ·
(brachilogia e discorso sugli dèi). .
la filosofia del Diritto non detern1inad a se stes-
In altre parole:
Cfr. per esempio le parole di Socrate in Protagora3,3 4 C 8 - D 5: «Protago
· 8
.
. .
ra, ho la disgrazia di essere un poco smemorato, e se qualcuno mi parla a lungo •• . ••
.
- •
mi dimentico dell'argomento del discorso. E allora. .• poiché ti sei imbattuto in
uno smemorato, troncami le risposte e abbreviale, se vuoi che ti stia dietro». · . 10
Per questa immagine concettuale cfr. la nostra Introduzione alla traduzione
Cfr. per esempio la prefazione alla seconda èdizione (1827) dell'E11ciclope della Fenomenologiad ello Spirito di Hegel in questa stessa collana, Milano 1995,
9
dia (tr.it. cit., p. 89): «Mi sono anche sforzato di attenuare e di diminuire il carat· pp. 14·20, in pan. p. 16: «La Fenomenologiaè il necessario cammino filosofico
tere formale dell'esposizione ed inoltre, mediante annotazioni essoteriche più àm: lungo il quale si attua e si compie il Vener,n Santo spec,,lativo•, e p. 20: «Que·
pie (durchw eitliiu/igeree xoteriicbeA nmerkungen),d i avvicinare maggiormente st'opera ..• prepara la scienza, cioè la Pasqua della Resurrczione·speculativa, il Sl
I
concetti astratti al modo comune di intenderli e a un modo più concreto di rap· compiutamente intelligibile di Dio con se stesso». · . · ·
presentarli». 11
Cfr. ibid., pp. 18-19 e 27 -29.
13
INTRODUZIONE
12
INTRODUZIONE
la prima volta quell'espressione famosa destinata a divenire la for-
sa i propri concettif ondamentali,b ensl li mutua dalle sfere ftloso
mula emblematica del pensiero di Hegel:- . ·
fiche sistematicamente anteriori e, in primo luogo,d allaL ogica,l a
Was vernunftz'gis t, das ist wirklich; , ·
quale è la protofi'guraziondee l sistemas tesso
12. · ·
Cosi si spiegano i frequenti rinvii alla Logica presenti nei Li ' und was wirklich ist, das ist vernunftig.' ' ·
neamenti, si tratti poi di rimandi alla Scien1.ldle lla Logicai n quan- Tale espressione può ben tradursi:-
to tale o alla prima parte dell'Enetclopedi1a1
• · ·' · · 11R azionale è reale, e il Reale è razionale.
La dipendenza della filosofia dd Diritto dalle sfere sistemati
· · Per Hegd, dunque, il Diritto in quanto tale è la sfera in cui la
che precedenti è tale che essa deve presupporre come già dimo
libertà, a partire dalla sua determinazione più povera e astratta (la
strato persino il suo oggetto specifico, cioè l'idea del Diritto co
libertà giuridico-formale della persona), viene progressivamente
m~ Spirito oggettivo: <<Inq uanto è una parte [della Filosofia], la
realizzandosi come spiritualità oggettiva nella storia del mondo ..
scienza dd Diritto ha un punto di partenzad eterminato, il quale è
Ora, gli stadi attraverso i quali viene a compiersi il Diritto, o
sia il risultato,s ia la verità di ciò che, precedendoi l risultato stes
Spirito oggettivo, sono tre: Diritto astratto o formale, Moralità
•
so, ne costituisce la cosiddetta dimostrazione.S econdo il lato del
Eticità. Ciascuno • di questi stadi è un peculiare diritto, cioè un
suo divenire, perciò, il concetto del Diritto cade fuori della scien
ambito <<giuridico>sp>e cifico a sua volta suddiviso in ambiti anco-
za del Diritto, la sua deduzione è qui presupposta ed esso va as-
ra più specifici 16. · · ·
sunto come concetto dato,, (infra,p . 73). ·· · · ·
Cosl spiega Hegel la differenza tra il Diritto in quanto tale e il
La scienza filosofica del Diritto non dimostra il concetto del
diritto peculiare di ciascun momento dello Spirito oggettivo (in
Diritto, ma - come avviene per l'oggetto specifico di ogni altra
fra, p. 119): <<IDl iritto è qualcosa di sacroi n generale,e lo è uni
scienza ftlosofica diversa dalla Logica - ne presuppone la dimo
camente perché esso è l'esistenza del Concetto assoluto, della Li
strazione e <<devset are a guardare (1.usehenl)o sviluppo proprio e
bertà autocosciente. Il formalismo del diritto ... sorge invece dalla
immanente della Cosa stessa» (iv,). . · • - · ·:
differenza fra i diversi stadi di sviluppo del Concetto della Li
• • ' bertà. Infatti, rispetto a un diritto più formale, cioè più astrattoe ,
.
quindi, più limitato, c'è la sfera e lo stadio in cui lo Spirito, entro
5. La libertà in quanto Idea, cioè il Diritto come Spirito og-
sé, ha portato alla determinazione e alla realtà gli ulteriori mo
gettivo nella sua totalità e nei suoi momenti .
menti contenuti nella propria Idea: ebbene, questo stadio è più
concreto,è intimamente più ricco e più autenticamente universa
<<lng enerale, il Diritto è la Libertà in quanto Idea>>(i b., p. 117).
le, e proprio per questo costituisce anche un diritto superiore ...
A prima vista, la fo1111ul«al a Libertà in quanto Idea>>(d ie Frei·
Ogni stadio dello sviluppo dell'Idea della Libertà, essendo esso
heit, als Idee) può dare l'impressione di indicare una limitazione,
l'esistenza della Libertà nelle sue proprie determinazioni, ha il
come se più in alto della libertà come Idea ci fosse la libertà come
suo diritto peculiare. Quando si parla di opposizione della mora
Realtà (Wirklichkeit).I n senso hegeliano, invece, la formula non
•
lità e dell'eticità nei confronti del diritto, allora con "diritton s'in
designa affatto <<lali bertà idealo, (die idee/leF reiheit)- cioè la li
tende soltanto il primo stadio, cioè il diritto for111alde ella perso
bertà astratta, non ancora realizzata -, bensl proprio la libertà
nalità astratta. La moralità, l'eticità, l'interesse dello Stato costi-
spirituale nel suo pieno realizzarsi confor1nemente al suo concet· •
•
tu1scono ciascun.o un diritto peculiare, perché· ciascuna di queste
to, alla sua <<ragione>(V>e rnun/t). .. , . . . . ·
figure è determinazione ed esistenza della Libertà. Queste figure
L'Idea in generale, infatti, è la· Ragione delle cose 14 è la loro
,
possono entrare in collil·iones olo nella misura in cui sono diritti
razionalità (Vernun/tigkeit),e proprio nei Li11eamentrii corre per
.
-,'' .
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. . .
' • ' . .. •
• • • • '
•
1
12 La Fenomenologiad elloS piritod el 1807 è invece la pre/igu~azionsec ie11ti/i· ' Infra, p. 59. . . •
. . .
16
ca del sistemad ellas cie,111c1fr;. ibid., pp. 12 ss. . . La polivocità in cui Hegcl impiega il termine «diritto» (Recht),e che ricor·
13 Per quanto riguarda soltanto i riferimenti espliciti cf.-. infra. pp. 95. lii. re anche in relazione ad altre parole fondamentali del lessico hegcliano - una su
119. 123, 143. 197,201,289,309,311,335.463,465,483,513. . tutte:« spirito» (Geist;c fr. infra,P arole-chiave)-, ci ha indotto all'uso della maiu
scolaq uando nel testo hegelianoc on Rechi si intende lo Spirito oggettivo. ·
14 Cfr. infra, p. 73. · ·
-~,~---------------------
-
•
15
INTRODUZIONE
14 INTRODUZIONE
so che esse vanno considerate nella scienza. (. ..) In senso più spe·
che stanno sulla stessa linea. Se il punto di vista morale dello Spi
culativo, la modalità di esistenUJd i un concetto e la sua determi·
rito non fosse anche un diritto; se non fosse la Libertà in una del
nate'l.UsJo no un'unica e medesima cosa. Va tuttavia osservato che
le proprie forme, allora esso non potrebbe affatto venire in colli
nello sviluppo scientifico dell'Idea, i momenti il cui risultato è un~
sione con il diritto della personalità o con un altro diritto. Ogni
forma ulteriormente deter111inatap recedono, in quanto dete1111i
diritto, infatti, contiene entro sé il Concetto di Libertà, il quale è
nazioni concettuali, questo stesso risultato; nello sviluppo tempo·
la suprema determinazione dello Spirito, e di fronte al quale le al
raie, invece, in quanto sono figurazioni, essi gli sono anteriori.
tre determinazioni sono prive di sostanza; la collisione, invece,
Cosl, quando l'Idea è deter111inatac ome famiglia, essa ha per pre
contiene al tempo stesso l'altrò momento per cui la determinazio·
supposto quelle determinazioni concettuali di cui costituisce il ri
ne spirituale è limitata, e pertanto l'un diritto è subordinato ali'a l
sultato; l'altro lato dello sviluppo, però, consiste nel fatto solo in
tro. Solo il diritto dello Spirito del mondo è il diritto illimitata·
una cultura più altamente compiuta esso ha portato all'esistenza
mente assoluto>>-.- - -
configurata in modo peculiare, dei momenti della famiglia: sol~
Il Diritto è dunque la libertà che, in quanto Idea; si realizza
allora questi presupposti interni sono anche per se stessi dati co·
attraverso i tre momenti-stadi del Diritto formale (libertà in sé),
me figurazioni - come diritto di proprietà, contratto, moralità,
. .. . . _.,. . _
della Moralità (libertà per sé) e dell'Eticità (libertà in sé e per sé),
.
. . . . -
ecc)>
....
e che culmina nel processo della storia del mondo. . . _
Ogni stadio o momento del processo dell'Idea come Spirito
.. I . ' •
• oggettivo, dunque, non ha una collocazione temporale in base al
.
' .. . - •
•
!
la quale esso seguirebbe al momento anteriore e precederebbe il
6. Momenti e figurazioni nella Filosofia del Diritto
momento posteriore. Per Hegel, semmai, è proprio il contrario:
.
- - -; '.
•
a
ogni stadio è risultatoc oncettualee verità degli stadi anteriori, e,
- _ Ora, è certo che lo sviluppo progressivo dell'Idea non dev' es·
un tempo, precedet emporalmentel a loro figurazione autentica.
sere inteso in senso temporale, altrimenti la storia del mondo non
- Ritroviamo qui, in un senso speculativo ben preciso, la deter
potrebbe cominciare se non dopo il compimento dell'Eticità, cioè
minazione aristotelica della sostanza (oùola) come il Primo sul -
dell'ultimo stadio dello Spirito oggettivo, e questo è assurdo.
piano concettuale, conoscitivo e temporale 18 Lo si può osservare
-- In effetti, già nella Fenomenologiad èllo Spirito Hegel aveva •
in modo eminente a proposito dello Stato, il quale costituisce il
fatto distinzione tra determinazioni concettuali e determinazioni
terzo momento dell'Eticità e, sistematicamentev, iene dopo le de
esistenziali e ne aveva chiaramente delineato il rapporto specula·
terminazioni concettuali della famiglia e della società civile. Dice
tivo
17• · · • - • • - .
!:1egel~ l riguardo (infra,p : 415): <<Soltantolo sviluppo dall'eticità
Ecco come il filosofo spiega tale rapporto nel § 32 dei Linea·
1mmed1ata,a tt~averso lo sdoppiamento della società civile, fino
menti (infra, pp. 121-123) : <<Led eterminazionin ello sviluppo del
allo Stato che sr mostra come loro fondamento veritativo, è la di
Concetto sono, da un lato, esse stesse concetti;.d all'altro lato, in·
mostraziones cientificad el Concetto dello Stato. Poiché, nel corso
vece, poiché il Concetto è essenzialmente in quanto Idea, esse so·
del Concetto scientifico, lo Stato si manifesta come risultatom a si
no nella forma dell'esistenza, e la.sèrie dei concetti che ne risulta·
p~o~uce come fonda~ento veritativo,e cco allora che quella me·
no è quindi, a un tempo, una serie di figurazioni.È in questo sen·
d1az1onee parvenza r11nuovese stessa elevandosi a i1nmediateu.a.
' • • • •
•
- Nella realtà, pertanto, lo Stato in generale è piuttosto il Primo:s o·
.- ··,i·
'
'
.
•
'
!
, ' , ', , • I
17 Cfr. in particolare Fe,10111,•nolodgeilolo Spirito,c it., pp. 899-901,e la nostra •
_ •
'
•
Introduzione, pp. 27- 28. Nella Feno,nenologioi,n verità, la distinzione è tra figu·
i • ' - ' '
razione (Gestoltung)e fig,,ra (Gestolt),m entre nei Li11eo111enctoim, e veclremot ra
· composi~ione p,,bblicazione della Scienzad ello Logica- la vero testata d'angolo
I ~
poco, è q,,ella tra concetto-determinatezza( Besti111mthediel s Begri/fs)e concetto· ! del pensiero da Hegel -, nella quale tutti questi rapporti vengono fissati una volta
figurazione (Gestaltungd es Begri/fs).L o scarto fra le due opere è dovuto al fatto
per tutte all'interno del sistema spec,,lativo.
che la Feno1ne110/ognioan è ancora la scienza, mentre i Lineamènti sono già una
18
Cf_rA. ristot~le,M etafisica,Z 1,.1 028 a 32-33: «Las ostanza è prima i~ ;utti i
• _
parte della scienza, e «nella scienza i momenti del movimento dello Spirito non si
s1gn1ficatd1e l termine: per 11c oncetto, per la conoscenza e per il tempo,. (traVTwv
presentano più come figure determinate della coscienza. .. essi si mostrano adesso
M-r'I'
oùola trp<i\ToKv al Kal Kal xp611<Lj1a) t. mduzione è di G. Reale· noi
~ yvtOOll
come concetti determinati e come il loro movimento organico in se stesso» (ibid.,
abbiamo solo sostituito la parola «nozione» con «concetto». '
pp. 1059-61). Soprattutto, però, fra l'opera del 1807 e quella del 1820 cade la
•
17
INTRODUZIONE INTRODUZIONE
16 •
lo all'interno dello Stato la famiglia si plasma in società civile, ed nerale e in particolare, collocata su un piano di razionalità e realtà
superiore rispetto a quello dello Stato e della stessa storia del
è l'Idea dello Stato stesso a dirimersi in questi due momenti>>.· ·
Analogo discorso vale per la storia del mondo, la q1;1alen, e~a mondo. . . ·. ·
(Versohnung)
In secondo luogo, la riconciliazione con la realtà
sfera dello Spirito oggettivo, è il Primo assoluto, del cut _travaglio
è garantita dalla filosofia nel senso che, per Hegel, nella propria
interno «gli Stati, i popoli e gli indivi_dui sono strumenti e m_em
19
filosofia avviene la ricondliai.ionea ssolutad i Dio còn se stesso
bri inconsapevoli>> (infra, p. 565). Il coronamento <<macrologtco>> .
della ftlosofia del Diritto di Hegel è costituito perciò dalle sue Le, Non si tratta dunque di una mera rappacificazione con la datità
(wiirmererF riede;
storica, bensì della più calda rappacificazione
zioni di filosofia della Storia. '
infra, rosad ella Presenza,
p. 65) con la cioè con la razionalità vera
.
•
e libera, divina, che va imponendosi in e attraverso quella datità
7. Filosofiae storia del mondo ·
storica. Ciò che non appartiene a questa razionalità e realtà è la
croced ella Presenza,
nella quale rientrano <<giustiziae virtù, torto,
. <<Questa trattazione, du~~ue, nell_am ,isura in c1;1ci onti~ne la_
violenza e vizio, talenti e loro atti, le piccole e le grandi passioni,
dt
scienza dello Stato, non dev essere nient altro che ti tentativo
colpa e innocenza, splendore della vita individuale e di quella del
comprenderec oncettualmentel o Stato: di ~sport~c ome qualcosad !
popolo, autonomia, fortuna e sfortuna degli Stati e dei singoli>>
intimamente razionale.
In quanto scritto f1losof1co, essa non puo
(ib.,p.565) .. ' ' . , . . ..
Stato così come
non tenersi lontanissima dal dover costruire uno
La filosofia non ha il compito di trasformare la realtà-raziona
esso dev'essere.
L'insegnamento contenuto in tale scritto non può
lità, bensì di com prenderla nel Concetto: <<Ilc ompito della filoso
consistere nell'indicare come dev'essere lo Stato, ma, piuttosto,
fia è comprendere concettualmente ciò che è, perché ciò che è, è la
nel mostrare in che modo esso, che è l'universo etico; dev'essere
(ib.,
Ragione>> p. 61). Ora, comprendere concettualmente la Ra
(ib.,
conosciuto>> p. 61). · · · . gione implica a un tempo la comprensione di ciò che nella datità
(ib.,
Hegel aggiunge poi p. 63): <<Conoscere la Ragione come
storica non è razionale, e il non-razionale, secondo Hegel, è inevi-
la rosa nella croce della Presenza e, con ciò, godere della Presen (aufgehobene). '
tabilmente destinato a essere rimosso
rico?ciliazione
za: questa visione razionale è la con l~ Rea~tà, ri
Se dunque la storia del mondo culmina nel regno germanico
conciliazione che la Filosofia garantisce a coloro net quali a un
ib.,
(cfr. pp. 577 -579), durante il quale la riconciliazione autentica
di comprenderec oncettual
certo punto è emersa l'intima esigenza
dispiega lo Stato <<aI mmagine e a Realtà della Ragione>>,c iò va
mente;
solo costoro hanno l'esigenza _sia di mantenere la Libertà
hegelianamente inteso nel modo seguente:-
soggettiva entro ciò che è sostanziale, sia anche_d i perma~ere nel
Con il Protestantesimo, con la Riforma di L'utero 20 si è inau
,
la Libertà soggettiva come entro qualcosa che e non particolare e
gurata l'ultima fase necessaria della storia del mondo, e questa fa
accidentale, bensì in sé e per sé>>.· · · •··. ·. ·· . · . ··
ora nellaf ilosofia di He
se è giunta al suo culmine e compimento
Queste parole, in cui molti hanno visto una supina e più o
gel,
cioè nella dimensione spiritl!ale-assoluta in cui Dio si riconci
meno opportunistica adesione di Hegel all'apparato statuale d~l
ora
lia eternamente con se stesso. Questa dimensione è divenuta
Regno prussiano e alla politica della Restaurazione, tracciano 1n
perfettamente immanente alla storia· del mondo, e tutto quanto
verità una linea cifrata di demarcazione tra lo Stato e la filosofia,
(bun
persiste nel non attecchirvi e adeguarvisi è scorza policroma
e sandscono il primato speculativod i quest'ultima su ognif orma e
te Rinde; ib., p. 59), o mattatoio21 Ci saranno ancora moti rivolu
•
configuraziones tatuale.
zionari, lotte fra ceti e fra classi, rovesciamenti di governi, guerre
Nella prospettiva hegeliana, infatti, lo Stato è in generale una
'
' .
entità razionale, e ogni Stato storicamente dato possiede _un suo
'
19. ' . . '
grado di razionalità e, quindi, di realtà. La filosofia, pero, nella Cfr. la nostra l111rod,1zionael i,, Feno,nenologidae lloS pirito,c it., pp. 19-20.
°
2
· quale - insieme all'arte e alla religione, e più ancora che in queste Cfr. i11/rap, . 63: «Ciò c11iL 111eroh ,, dato l'avvio come fede nel sentimento
- viene realizzandosi la libenà suprema (la libertà del!' Assoluto e nella testimonianza dello Spirito, è proprio la stessa cosa che lo Spirito, nel cor·
so della sua ulteriore maturazione, si è sforzato di cogliere nel Co11cettoin, modo
. stesso!), è"in generale la sfera della razionalità assoluta, e ogni _fi-
da liberarsi nel presente e, q11inclid, i trovarsi in esso... · · ·
losofia storicamente data possiede un suo grado di questa razto·
21
Per la transitorietà degli eventi storici con1e« mattatoio,. cfr. cli Hegel le Le
nalità e, quindi, della realtà assoluta. La filosofia è dunque, in ge·
iioni di filosofiad ellas toria,t r.it. di G. Calogero e C. Fatta, Firenze 1941, p. 68.
•
. .
18 INTRODUZIONE • ' • ,,
• •
tra Stati, ecc., ma la comprensione speculativa del corso del mon
•
'
fin da ora
do garantisce la possibile redenzione di questo spetta
colo immane nella prospettiva della suprema libertà dello Spirito
CRONOLOGIAD ELLAV ITAE DELLE OPERE DI HEGEL
assoluto ormai realmente vigente. · ·
. .
Questa visione hegeliana è specùlativamentei perbolica, <<ec
cessiva>>,e perciò era inevitabile che venisse smentita anche dalla . Le maggiori opere a carattere biografico su Hegel sono le seguenti:
K. Rosenkranz, Hegels Leben, Berlin 1844 (rist. Darmstadt 1969); tr.it.: Vita
mera datità storica, già nell'epoca immediatamente seguente alla
di Hegel, di R. Bodei, Firenze 1966. · -
stagione dell'Idealismo tedesco. Inoltre, per la piroetta d'una sor
R. Haym, Hegel und seine Zeit, Berlin 1857 (rist. Darmstadt 1962).
te beffarda, sul cui senso ancora oggi non si è fatta piena luce fi.
K. Fischer, Hegels Leben, Werke und Lehre, 2 voli., Heidelberg 1901 (2' cd.
losofica, la suprema riconciliazione di Dio con se stesso procla
1912; rist. Darmstadt 1963) .
ma a da Hegel si è totalmente rovesciata nella nietzscheana morte
W. Dilthey, Die JugendgeschichteH egel, Berlin 1905; tr.it.: Gli anni giovanili
di io,
e le filosofie e teologie <<dominanti>>de l nostro secolo so
di Hegel, di G. Cavallo, Napoli 1986.
no 'state e sono tuttora percorse dal secolarizzato sentimento del-
T. Haering, Hegel.S ein Wollen und sein Werk, 2 voli., Leipzig 1929-38 (risi.
!' assenzad i Dio. :· · ··. . . .
Aalen 1963). ·
Ma l'iperbole di Hegel, che è appunto di natura speculativa e
H. Glockner, Hegel, 2 voli. (XXI e XXII della Jubiliiu,nsausgobeS),t uttgart
non essere
in una sede speculativa - quale può la presente Intro 1929-40.
duzione - va quindi pènsata e meditata, è estremamente feconda ]. D'Hondt, Hegel en son te,nps (Berli111 818-1831)P, aris 1968; t~.it.: Hegel e
nel suo <<eccesso>>co, me l'aporia di ogni grande genio 22 Nella fi · il suo te1npo( Berli11108 18-1831)d, i G. Plantamura Tota, Napoli 1978.
•
losofia del Diritto il germe aporetico esplode con una virulenza Fr. Nicolin, Hegel 1770-1970L. ebe11W, erk, Wirkung,S tuttgart 1975.
A. Gulyga, G. W.F.H egel, Frankfurt a.M. 1974. -
formidabile, appena addolcita dalla levità con cui il pensiero in
H. Althaus, Hegel und die heroischenJ ahre der Phi/osophie,M iinchen-Wien
traprende qui il suo volo notturno - per emettere quel suo _lugu
1992; tr.it.: Vita di Hegel. Gli anni eroicid ellaf ilosofia, di M. Carpitella,
bre richiamo che non può non preludere a una nuova aurora,
.
Roma-Bari 1993. . · · ·
.
•
· Vincenzo Cicero
1. Il periodo giovanile a Stoccarda( 1770-1788)
• •
1770 G~rg Wilhelm Friedrich Hegel nasce il 27 agosto 1770 a Stoccarda,
. . capitale del ducato del Wiirttemberg, primo di tre figli di Georg
. Lud,vig Hegd, segretario ducale della camera finanziaria e in seguito
•
•
..
capo della cancelleria, e di Maria Magdalena Fromm. Gli Hegel, origi
•
nari della Carinzia, erano trasmigrati nel Wiirttemberg nel XVI secolo
• ' I , , - ' •
22 Qui possiamo soltanto formulare brachilogicamentel 'aporia fondamentale a causa della persecuzione contro i protestanti. ·. ·
dd pensiero hegeliano:P òiché all'inizio della Logica l'Essere è posto~ oltantoc o· 1775 Dopo i tre anni della scuola elementare (DeutscheS chule),f requenta a
me immediato e il Nulla, in questo Essere, erompe in una modalità anch'essa solo Stoccarda per due anni la cosiddetta «Scuola latina» (Lateinische
•
immediata, e da qui tutte le determinazionis ,,ccessivec onseguonos econdo il ne Schule). ·
cessario passaggio dialettico, allora nell'Inizio (lv T(ì op)(ij, im An/nng) il Nulla 1777 Passa, sempre nella città natale, al Realgy11111asiou 1G1yÌ 1n11asium[/ .
erompe immediatamenten ell'Esserei mmediato cli Dio, e Dio non pllÒn on essere
lustre, di carattere umanistico-religioso, dove si svolge tutto il ciclo dei
tutte le proprie determinazionis uccessive;o ra, però, nell'Inizio non si dà affatto
' · suoi studi medi e si dimostra uno scolaro modello; prende anche le
l'unità immediatad ell'Essere e del Nulla, bensl la differenza mecliatad i Dio e del
zioni private di geometria, astronomia e agrimensura da un colonnello
Logos, anzi, è ·con la differenza stessa che ha inizio l'Inizio; l'er,1zionei mmediata
d'artiglieria; C.Fr. Duttenhofer.
del Nulla nell'Essere immediato di Dio, d,,nque, potrebbe avvenire solo prima
1784 Muore la madre durante un'epidemia' di dissenteria. La sua educazio
ddl'lnizio, cioè non potrebbea vvenire.D io si dà a conoscere al pensiero solo a
ne, come pure quella dei più piccoli Lud,vig e Christianc, ricade inte-
partire dall'Inizio, e il pensiero al sommo delle sue possibilità, cioè il pensiero
ramente sulle spalle del padre. · · ·
speculativo,p uò cogliere unicamentel a necessità/libertàc he discende clull'lnizio,
1785 !nizia,_p~osegu~nd?.lofi no al 1787, un diario in tedcs_coe latino da cui
non ciò stesso da cui inizial 'Inizio. · ., . - • · ! · · ·
e possibile farsi un idea della sua formazione e cultura giovanile: buo
Per l'eruzionei mmediata( unmittelbarHe ervorbrechungci)e lN ,,lla nell'Essere
na conoscenza delle lingue e del mondo classico (Omero, Sofocle e
cfr. la Scienu dellaL ogicat,r .it. di A. Moni, riv. da C. Cesa, Roma-Bari1 981,p . 90.
CRONOLOGIAD ELLAV ITAE DELLEO PERED I HEGEL 21
-
CRONOLOGIAD ELLAV ITAE DELLEO PERED I HEGEL
20
1796 Porta a compimento lo scritto La positività della religione cristiana
Euripide; Socrate, Platone, Aristotele; Livio e Cicerone; Longino, (Die Positivi/iiid er christlichenR eligion,p ubbl. post., insieme ai Fram·
Longo e Epitteto), studio del Vecchio e del Nuovo Testamento, lettu . menti già citati, in: Hege/s Theologische] ugendschri/ten,a cura di H.
ra di autori moderni tra cui Mendelssohn, Lessing, Goethe, Schiller, e
. Nohl, Tiibingen 1907) e inizia anche la traduzione in tedesco delle
di romanzi allora in voga (J.T. Hermes, T.G. von Hippel) ... . Lettere con/ideni.ialsi ul rapportoc ostitui.ionaled el cantoned i Vaudc on
' . -
la città di Bema dell'avvocato bcrncse J.·J. Cart, traduzione che sarà
2. I.:universitàd i Tubinga e lo Stift (1788-settembre 1793)
poi pubblicata anonima a Francoforte nel 1798 (col titolo Vertrauliche
. Brie/e iiber das vormaliges taatsrechtlicheV erhaltnisd es Waadtlandes
1788 Ottenuta la maturità, il 27 ottobre si iscrive all'università di Tubinga
:curS tadt Bern). Pur mantenendo i contatti epistolari con Holderlin e
per studiarvi teologia, ed è ospite come borsista in un ex monastero di
Schelling, Hegel si sente isolato e aspira a una nuova sistemazione; at
agostiniani, lo Sti/t, allora collegio teologico in cui ricevevano la loro
traversa profonde fasi depressive che torneranno a ripetersi anche in
formazione i futuri ecclesiastici protestanti e gli insegnanti del ducato.
seguito. Lo stesso Holderlin, a cui Hegel indirizza in agosto l'inno
Segue le lezioni di C.Fr. Schnurrer sull'esegesi biblica, di C.Fr. Rosler
Eleusis, riesce infine a procurargli un posto di precettore presso il ric-
sulla storia della filosofia, diJ.Fr. Flati sulla metafisica e la teologia na
co commercianteJ.N. Gogel a Francoforte. .
turale, e, soprattutto, cli J.C. Storr sulla teologia dogmatica. Tuttavia,
1797 In gennaio si trasferisce a Francoforte sul Meno, dove frequenta in-
non si dichiara molto soddisfatto dell'insegnamento accademico, spe
. tensamente Holderlin e la sua cerchia di amici (tra cui Isaak von Sin
cie perché l'atmosfera ufficiale dello Sti/t è quella dell'ortodossia lute
clair, che sarà sempre vicino al poeta). Continua le letture economiche
rana. Comincia una serie di infrazioni alla disciplina (assenze alle le
e politiche inaugurate a Berna (notevole il suo interesse per i giornali
zioni e alle preghiere, trascuratezza nella divisa) che gli fruttano molte
inglesi), e approfondisce in senso religioso e speculativo i temi
punizioni e che nel 1791, per un ritardo nel rientro da un permesso,
dcli' amore e della conciliazione. · ····
culmineranno nella prigione d'isolamento. ' .
. .
1798 Redige un «commentario»; oggi perduto, sulla Metafisicad ei costumi
1790 A partire dal semestre invernale 1790-91, divide la stessa camera dello
di Kant, e scriv~ il saggio politico Sulle più recentiv icendei nterne del
Stift con Holderlin e con Schelling, ai quali si lega in stretta amicizia;
Wiirttemberg ('Oberd ie neuesten inneren VerbaltnisseW iirttembergs,
insieme celebrano entusiasticamente gli anniversari della Rivoluzione
besondersi iber die Gebrechend er Magistratsve,fassungp, ubbl. post.
francese innalzando alberi della libertà. Il suo studio procede inco
I
in: HegelsS iimtlicheW erke, Bd. 7: Schr1/tenz ur Politik und Rechtsphi
stante, con vaste lettùre non sistematiche e un continuo spostamento i
losophie,a cura di G. Lasson, Leipzig 1913), in cui lamenta la crisi in
di interessi (autori preferiti sono Aristotele, Platone, Spinoza, Jacobi,
terna della sua patria e propone l'elezione diretta dei magistrati da
Herder e soprattutto Rousseau); la sua oratoria debole e incerta, unita
parte dei cittadini (in un primo tempo, aveva scritto vom Volk, «dal
alla pronunciata goffagine nei movimenti, non lascia ben sperare per
. ·, · · popolo», poi cancellato e sostituito dall'espressione vo,n Biirgern).I n
una futura carriera di pastore. Il 27 settembre, discutendo la disserta
zione del professore A.Fr. Bock De /i1niteo fficioru,nh 111nanoru1cno,n . sieme a Holderlin, e in continuo scambio epistolare con Schelling, dà
stesura definitiva al Progra,111d1i1 0si sterna< S.vste,nprogram«)m, anife-
segue il titolo di Magisterp hilosophiae,c he concludeva il primo bien·
. sto» dell'Idealismo tedesco progettato nell'aprile 1796 dai tre ex ca
nio di studi. ,· ,
merati dello Sti/t di Tubinga. In settembre, Holderlin è costretto ad al
1793 Il 20 settembre, difendendo una tesi scritta dal cancelliere universita·
lontanarsi da Francoforte a causa dello scandalo per la relazione con
. rio J.Fr. Le Bret dal titolo De EcclesiaeW irte111bergicRaeen ascentisC a
Diotima-Susette sposata Gontard, madre dei bambini di cui era pre
lamitatibus,c onclude il ciclo di studi allo Sti/t superando l'esame con·
cettore: Hegel funge da messaggero tra i due innamorati.
, cistoriale che conferiva il titolo di Kandidat,c on il quale ci si poteva
1799 Il 14 gennaio muore il padre e il 9 marzo si reca a Stoccarda per la di
.avviare-alla carriera ecclesiastica. Nell'attestato finale si legge, tra l'al
visione dell'eredità. Adesso dispone di un piccolo patrimonio che può
tro, che Hegel è Philologiaen on. ignarus e che Philosophiaen ullam
dare una svolta alla sua vita; per il suo carattere esistante, però, passe
operami mpendit, cioè: non è ignorante di filologia e non ha mostrato
ranno quasi due anni prima che si decida a partire da Francoforte. A
alcuna diligenzà in filosofia. Non volendo intraprendere la via eccle
questo periodo risale la lettura e il commento della traduzione tedesca
siastica, in ottobre Hegel accetta un posto di precettore che alcuni co·
dell'Indagines ui principi dell'econo,niap olitica,d ell'economista ingle-
noscenti, già prima che egli concludesse gli studi, gli avevano procura
se James~wrt. . . ·· .·
to a Berna, _pressol 'aristocratico Karl Friedrich von Steiger. , .. ·
1800 Porta a compimento lo scritto, iniziato in Svizzera, Lo spirito del cri
3. Il precettoratod i Berna (ottobre 1. 793-1796)e di Fra~coforÌe( 1797-1800) stianesimoe il suo destino (Der Geist des Christentums1 1nds ein Schick
.
.
'
sal, pubbl. post. in: Hege/s TheologischeJ ugendschri/ienc, it.). In set
1795 A Tschugg, nella tenuta della famiglia von Steiger in cui ha a disposi
tembre scrive il celebre Frantme.ntod i Siste1na( Syste111/rag111ienn cttu, i
zione una grande biblioteca, tra il 9 maggio e il 24 luglio, scrive una
annuncia la «fine» della religione e la transizione alla filosofia, e il 29
Vita di Gesù (Leben ]esu, pubbl. postumo a cura di P. Roques, Jena
dello stesso mese conclude la nuova introduzione alla Positivitàd ella
1906), in cui riassume ricerche di stampo illuministico condotte nel
religione.D opo molto temporeggiare, decide infine di trasferirsi a Je
biennio 1793-94 e pervenuteci sotto forma di Fra1n1ne1s1uti religione
!1a,c onfidando nell'aiuto accademico di Schelling, che già da due anni
popolaree cristianesi1no(F rag111enilieb er Volksreligionu nd Christen·
insegna nella locale università. Jena è a quell'epoca la roccaforte della
/um). Dall'inizio dell'anno, intanto, la lettura di Kant (soprattutto
filosofia critica e trascendentale e la capitale <lein ascente Romantici-
dell'opera La religionee r1/roi lir11itdi ella sola ragione)è divenuta il
centro dei suoi studi privati.