Table Of ContentTRATTATO TEORICO PRATICO
DI DIRITTO PROCESSUALE PENALE
diretto da Giulio Illuminati e Livia Giuliani
Volume V
LE INDAGINI PRELIMINARI
E L’UDIENZA PRELIMINARE
a cura di
DANIELE NEGRI
G. Giappichelli Editore
TRATTATO TEORICO PRATICO
DI DIRITTO PROCESSUALE PENALE
diretto da Giulio Illuminati e Livia Giuliani
Volume V
LE INDAGINI PRELIMINARI
E L’UDIENzA PRELIMINARE
a cura di
DANIELE NEGRI
G. Giappichelli Editore
© Copyright 2017 - G. GIAPPICHELLI EDITORE - TORINO
VIA PO, 21 - TEL. 011-81.53.111 - FAX 011-81.25.100
http://www.giappichelli.it
ISBN/EAN 978-88-921-6125-2
Pubblicato on-line nel mese di febbraio 2017
presso la G. Giappichelli Editore – Torino
Opera distribuita con licenza creative commons
attribuzione – non commerciale – Non opere derivate 4.0 internazionale
Presentazione del Trattato teorico-pratico on-line di
diritto processuale penale
L’idea di un trattato di diritto processuale penale, virtuale complemento del
Trattato teorico-pratico di diritto penale curato da Francesco Palazzo e Carlo En-
rico Paliero per i tipi di questa stessa casa editrice, si deve originariamente a Vit-
torio Grevi, che con la consueta energia ne aveva predisposto la struttura e il pri-
mo organigramma. La prematura scomparsa dell’illustre studioso e autorevole
maestro, mai troppo rimpianto, ha causato una lunga battuta d’arresto al progetto:
ripreso ora, dopo molti ritardi e incertezze, dagli attuali direttori.
L’impostazione dell’opera vuole essere analoga a quella del Trattato gemello,
mirando cioè ad «esplicitare la correlazione esistente tra i problemi applicativi (la
prassi) … e le ragioni (la teoria) alla base delle relative soluzioni», come si legge
nella presentazione dello stesso. Con l’aspirazione, fin troppo ovvia, di coniugare
rigore scientifico e analisi casistica, in modo da avere sempre davanti agli occhi la
prospettiva del diritto vivente. Senza tuttavia rinunciare ad un costante impegno
critico nell’esame delle soluzioni normative e giurisprudenziali che, va preso atto,
si atteggiano ormai a fonti paritetiche di produzione del diritto. Se sia questa la
causa della crisi della legalità – sostanziale e processuale – da più parti spesso la-
mentata, o ne sia semplicemente una conseguenza, non è dilemma risolubile in
maniera tranchante. La sempre maggiore complessità delle dinamiche politico-
sociali e dei sistemi giuridici, specie con l’irrompere negli ordinamenti domestici
del diritto sovranazionale, rende le categorie tradizionali tendenzialmente più
fluide, e richiede una continua rielaborazione degli strumenti interpretativi. In tale
contesto gli approdi della dogmatica, contrariamente a ciò che si potrebbe imma-
ginare, rappresentano un punto di riferimento imprescindibile, dal momento che
provvedono a mettere a disposizione i necessari strumenti di orientamento per la
razionalizzazione sistematica della materia.
Per questi motivi si cercherà, nella trattazione, di dar conto non solo dell’ese-
gesi delle norme e della loro applicazione pratica, ma anche – sia pure senza pre-
tese di completezza – dei principali orientamenti dottrinali, in modo da far emer-
gere una conoscenza la più chiara possibile dello “stato dell’arte”. La cura dei
singoli capitoli, distribuiti secondo consuetudine in corrispondenza dei libri del
codice, è affidata ai migliori specialisti della materia, allo scopo di fornire un
quadro preciso e facilmente fruibile del diritto processuale penale vigente.
VI Presentazione del Trattato teorico pratico on-line di diritto processuale penale
La novità principale è rappresentata, sul piano editoriale, dalla scelta della
pubblicazione on-line (con la possibilità di stampa su richiesta anche per singoli
capitoli, per chi continua a preferire il tradizionale supporto cartaceo). Per quel
che è dato di sapere, è probabilmente la prima volta che un trattato di queste di-
mensioni vede la luce nello spazio virtuale della rete informatica. L’impetuoso
sviluppo, negli anni recenti, dell’editoria elettronica dimostra che in futuro sarà
sempre più necessario ricorrere (anche) a questo tipo di diffusione, che come tutti
gli strumenti nuovi presenta aspetti positivi e negativi. I curatori hanno accettato
la sfida, nella speranza che l’opera trovi una buona accoglienza.
Fra gli aspetti positivi, uno dei più importanti è rappresentato dalla flessibilità
dello strumento, che lascia una possibilità teoricamente illimitata di offrire conte-
nuti attuali. Il progetto editoriale prevede infatti un monitoraggio costante delle
novità normative e giurisprudenziali, con note di aggiornamento pubblicate in
tempo reale, ed una revisione periodica semestrale, ove necessario, di ciascun ca-
pitolo, in modo da presentare agli utenti un prodotto costantemente aggiornato.
Questa potrebbe essere al tempo stesso una risposta adeguata alle critiche –
non del tutto infondate – di chi, anche nell’ambiente accademico, ritiene ormai
superato lo strumento stesso del trattato. È vero infatti che, allo stato attuale, il di-
ritto si presta sempre meno, per le più varie ragioni, ad una sistemazione che aspi-
ri ad essere tendenzialmente definitiva sul piano scientifico. Tuttavia una visione
generale della materia – con la consapevolezza dei suoi limiti – resta pur sempre
necessaria, per evitare il rischio di cadere nell’aneddotica, tanto più concreto
quanto più l’approccio casistico tende a prevaricare le esigenze di sistema.
La pubblicazione prende avvio con il capitolo relativo al libro X del codice,
curato da Franco Della Casa. Gli altri capitoli si susseguiranno mano a mano che
vengano completati, con l’intento di ultimare il trattato entro la primavera del
2017. Qualche ritardo, bisogna già metterlo in conto, potrà derivare dall’eventuale
approvazione delle numerose modifiche normative attualmente in cantiere, che
costringerebbe a rimaneggiare alcune parti prima ancora della pubblicazione. Ma
questo è da molti anni, se non da sempre, il destino del codice di procedura pena-
le, che sembra non riesca a trovare un assetto stabile.
L’opera è dedicata alla memoria di Vittorio Grevi, di cui gli attuali direttori
hanno avuto l’onore di essere amici.
Giulio Illuminati Livia Giuliani
Indice sommario
pag.
Autori XIX
Opere di carattere generale XXI
Introduzione XXIII
di Francesco Caprioli
Capitolo I
Notizie di reato e condizioni di procedibilità
di Barbara Lavarini
Sezione I
La notizia di reato
1. Premessa 1
2. L’accezione “sostanziale”: i contenuti informativi minimi 2
2.1. La pseudo-notizia di reato 6
2.2. I soggetti e le modalità di acquisizione 9
3. L’accezione “formale”: notitiae criminis qualificate e non qualificate 14
3.1. La denuncia 16
3.2. L’informativa di polizia giudiziaria 18
3.3. Il referto 20
3.4. La “denuncia” anonima 21
4. La notitia criminis nella dinamica del procedimento 23
5. Il registro delle notizie di reato: profili generali 24
5.1. L’iscrizione nel registro come atto obbligatorio dai molti profili
discrezionali 26
5.2. Iscrizioni omnibus, aggiornamenti, nuove iscrizioni 28
5.3. L’accesso al registro 31
VIII Indice sommario
pag.
Sezione II
Le condizioni di procedibilità
1. Nozione 33
2. La compatibilità costituzionale 35
3. La declaratoria di improcedibilità 38
3.1. La riproponibilità dell’azione penale in deroga al ne bis in idem 39
4. Gli atti esperibili in attesa della condizione 40
5. La querela: nozione 42
5.1. Legittimazione 43
5.2. Forma, modalità di presentazione, termini 47
5.3. Rinuncia e remissione 50
5.4. Il ricorso immediato al giudice di pace come equipollente della
querela (cenni) 54
6. L’istanza e la richiesta 56
7. L’autorizzazione a procedere: nozione e casi 57
7.1. Profili procedimentali 59
8. L’autorizzazione ad acta: nozione e casi 61
8.1. L’autorizzazione ad acta per i parlamentari fra Costituzione e
legge attuativa 63
9. Le condizioni di procedibilità atipiche 66
Bibliografia 70
Capitolo II
Arresto, fermo e allontanamento d’urgenza dalla casa familiare
di Giulia Mantovani
1. Le misure precautelari nel quadro dei principi costituzionali 76
2. Le modalità d’individuazione delle fattispecie che consentono l’eser-
cizio del potere precautelare 79
3. L’arresto in flagranza 80
4. Il potere di arresto: titolarità … 84
5. … contenuto e natura … 86
6. … tipologia 86
6.1. L’arresto obbligatorio in flagranza 87
6.1.1. Ambito di operatività: una selezione quoad poenam … 87
6.1.2. … ed ulteriori ipotesi di arresto obbligatorio 88
6.2. L’arresto discrezionale in flagranza 90
6.2.1. Ambito di operatività: una selezione quoad poenam … 92
6.2.2. … ed ulteriori ipotesi di arresto discrezionale 92
6.3. L’arresto facoltativo in flagranza 94
Indice sommario IX
pag.
7. Potere di arresto e delitti perseguibili a querela 94
8. L’arresto in flagranza “differita” 95
9. L’arresto fuori flagranza (cenni) 96
10. Il fermo di indiziato di delitto 97
11. I presupposti del fermo: gravi indizi di delitto … 98
11.1. … e pericolo di fuga 99
12. Il fermo successivo all’estinzione della custodia cautelare per motivi
formali o per omesso interrogatorio di garanzia 102
13. Il potere di fermo: titolarità e modalità di esercizio 104
13.1. Il fermo d’iniziativa della polizia giudiziaria 105
14. L’allontanamento d’urgenza dalla casa familiare 106
15. Cause ostative all’esercizio del potere precautelare 108
16. Il procedimento successivo all’esecuzione di un arresto o di un fermo:
finalità e soggetti 108
17. I doveri di informazione della polizia giudiziaria: nei confronti del-
l’arrestato o fermato e dei suoi familiari … 109
17.1. … nei confronti del difensore … 110
17.2. … e nei confronti dell’ufficiale di polizia giudiziaria e del pubbli-
co ministero 112
18. I doveri di documentazione della polizia giudiziaria 112
19. I doveri di consegna della polizia giudiziaria 114
20. Doveri e poteri del pubblico ministero incidenti sulla difesa tecnica del-
l’arrestato o del fermato: designazione del difensore d’ufficio e nomina
dell’interprete 116
20.1. Il differimento del colloquio con il difensore 117
21. Prerogative del pubblico ministero in tema di collocazione dell’arre-
stato o del fermato 120
22. L’interrogatorio del pubblico ministero 121
23. Il potere-dovere di immediata liberazione dell’arrestato o del fermato:
presupposti 123
23.1. Titolarità 124
23.2. Conseguenze in tema di accesso alla riparazione per ingiusta de-
tenzione 126
23.3. Rapporti con la richiesta di convalida 127
24. Le richieste del pubblico ministero: la richiesta di convalida dell’ar-
resto o del fermo … 130
25. … e le richieste cautelari 133
25.1. L’ampliamento dell’area della coercizione cautelare 134
26. La discovery degli atti che supportano le richieste del pubblico ministero 137
27. Il destinatario delle richieste del pubblico ministero 139
28. Funzione, oggetto e natura del giudizio sulla convalida 142
29. La fissazione dell’udienza di convalida 147