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Copyright©2 01b2y F rancoAngelsi. r.l., Milari
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Ristapma
Anno
201220 312 041 20512 01260 71 201280 91 20202 021
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Indice
Interpretazione e progetto
aph
L'oggetto del progetto Note introduttive l 11
Dal disegno al design: viaggio intorno a una parola
l. Il design come idea del possibile l 21
1.1. Un paesaggio di possibilità l 21
1.2. Design, intenzione e fine l 23
1.3. Disegno e Vorstellung 26
1
1.4. La prefigurazione di Brunelleschi l 30
1.5. Disegno interno e disegno esterno l 36
1.6. Un disegno proiettivo l 38
1.7. Attraverso la forma l 42
1.8. Una visione umanista l 47
1.9. L'inventiva è una necessità l 51
2. Una semiotica del progettare l 53
2.1. Una visione allargata l 53
2.2. Il senso possibile l 58
2.3. Il senso come direzione e progetto 1 61
2-4. L'oggettualità problematica l 64
2.5. Un allenamento all'interpretazione l 67
Indice
7
'l'
Per andare dove vogliamo andare: le vie dell'inventiva 6. Che cosa ci dice un problema 1 134
6.1. Oggetto e problema 1 134
3· Il ciclo inferenziale l 71 6.2. Che cosa è un oggetto-problema 1 136
3·1. La mente è inferenziale l 71 6.3. Che cosa è una soluzione-interpretante 1 141
p. Dal noto all'ignoto l 74 64 L'abduzione nella prassi l 144
3-3- Le tre parti di un'inferenza l 77 6.s. Abduzione e immaginazione 1 147
Induzione: osservare per spiegare l 79
3-4·
Tre aspetti dell'induzione l 81
3-5· Di modello in modello: porre un'immagine davanti a sé
3.6. Deduzione: calcolare per agire l 82
Abduzione: lo spazio del possibile l 84 7· Per comunicare un'idea 1 151
3·7·
3.8. Il macroargomento l 85 7.1. La semiotica, l'inventiva, il progetto 1 151
3·9· Il salto verso il possibile l 91 7.2. Le immagini e le teorie 1 154
3.10. Quando un fatto è "sorprendente"? l 93 7·3· La modellazione, il prendere forma 1 158
3.11. Piovono ipotesi l 95 74 Il modello nelle scienze: l'astrazione 1 160
7·5· Il doppio ruolo del modello: Duhem vs Campbell 16
4· Abduzione, semiotica del trovare l 98 1 4
7.6. Analogia e associazione di idee 167
4.1. Nell'aperta prateria l 98 7· 7· L'analogia tra arte, scienza e pro1g etto 170
4.2. Tipi di abduzione l 100 1
.2.1. Primo tipo: quando l'abduzione awiene quasi da sé l 102 8. I modelli per l'inventiva l 172
4
4.2.2. Secondo tipo: quando l'abduzione esplora e sceglie l 104 8.1. Le due parti di un modello 1 172
4.2.3. Terzo tipo: l'abduzione inventiva l 110 8.2. Pragmatica dell'analogia 1 178
4.2.4. Primo sottotipo: inventiva per spostamento l 110 8.3. La zona neutra l 182 ·
4.2.5. Secondo sottotipo: inventiva per connessione l 112 8-4. Il modello come motore di ipotesi 1 186
42.6. Terzo sottotipo: inventiva per trasformazione l 114 B.s . Funzione semiotica del modello 1 187
8.6. Tre modalità semiotiche 1 190
Verso l'abduzione proiettiva \119
5· 8.7. Unmodellodelmodello 1193
5·1. L'idea del futuro 1119 8.8. Essere qualcosa vs assomigliare a qualcosa 1 196
5.2. Abduzione come retroduzione l 123
5·3· Un movimento oscillante l 125 Bibliografia 1 199
L'abduzione proiettiv a l 130
5·4·
Abduzione e futuro anteriore l 132
5·5·
Indice
Interpretazione e progetto
9
·l
L'oggetto del progetto
Note introduttive
1. Il pensiero semiotico affonda le sue radici nella medi-
cina di Ippocrate e nell'arte della navigazione. In queste
attività, e in altre che a esse possono essere ricondotte,
il ruolo guida è svolto dalla capacità della mente di in-
terpretare un fatto presente, un oggetto o un evento: i
sintomi della malattia, la posizione delle stelle nel cielo.
Si tratta di un sapere pratico, differente dall'attività spe-
culativa che anima la filosofia, ma espressione di un pen-
siero capace di adeguarsi alla realtà mutevole e oscura o
problematica, e anche di superarl a, di scovare i modi per
dominare i suoi enigmi. La medicina e la navigazione,
così come la caccia o le tattiche di difesa, possono essere
definite tecniche del trovare. Così come gli stessi sistemi
di significazione e i processi di comunicazione compor-
tano una tecnica del trovare- e quindi una logica del cer-
care. Viviamo per trovare: una spiegazione, il significato
e il senso delle cose, le connessioni fra un evento e l'al-
tro, il superamento di un problema, una meta, la conclu-
sione di un percorso fisico o mentale, uno scopo.
L'oggetto del progetto. Note introduttive
11
figurare un equilibrio, tra il soffrire uno stato di disagio e
2. Questo sapere pratico è stato chiamato dagli stori-
preparare uno stato di benessere.
ci Jean Pierre Vernant e Marcel Detienne (1974) ruse de
Questo doppio sguardo è quello che Peirce ha indicato
l'intelligence, una "astuzia dell'intelligenza". Nel pensie-
nell'abduzione, la forma di ragionamento che permet-
ro mitico prendeva il nome di Metis, dea della saggezza
e della ragione. Metis è l'avere il colpo d'occhio, l'abilità te di prefigurare un assente possibile. Tutti gli artefatti,
prima d'essere progettati, sono assenti e possibili: e se sia-
nel cogliere l'opportunità, è il saper pensare al di là del
mo in grado di pensarl i, è solo per via di abduzione.
conosciuto.
Questa forma di sapere si distingue per alcuni aspetti
4· Abduzione vuol dire interpretazione. L'abduzione, in
che interessano una semiotica del progetto: perché è
quanto primo passo del processo conoscitivo, è la via
un sapere orientato verso un fine; perché questo fine è
logica che instrada ogni percorso interpretativo. Anche
rivolto a una futura, come la guarigione, la ricerca
l'abduzione ha uno sguardo oscillante, da un lato verso
di risorse, l'orientamento; perché in questo sapere prati-
ciò che potrebbe essere accaduto (e in questo caso è più
co il pensiero è sempre stimolato da una realtà oggettua-
propriamente chiamata retroduzione), dall'alt.ro verso
le che si presenta come problema.
ciò che potrebbe essere possibile.
Anche il design, e in genere l'attività progettuale, è un sa-
È questo che fa dell'abduzione uno strumento della pro-
pere pratico; anche il design comporta un saper trovare,
gettualità. Come l'abduzione, il design produce scenari
un saper cercare, un saper interpretare. Anche il design
e riflette sulla loro plausibilità; è la messa in scena di una
muove dalla constatazione che viviamo in un mondo-
realtà possibile.
problema, perché l'ambiente stesso è problema.
L'abduzione è anche la forma dell'inventiva, dove l'inven-
tiva, nel design, è l'operazione mentale che prepara l'in-
3· Ciò vuol dire che il progettare coinvolge una duplice
novazione. Se infatti quest'ultima riguarda soprattutto
capacità interpretativa: da un lato occorre saper com-
«la differenza rispetto all'esperienza storica e sociale
prendere la natura del problema; dall'altro i modi e le
che precede, l'originalità volta al futuro» (Bonfantini in
forme per superarlo. La progettualità opera nello spa-
Club Psòmega 1986: 21), l'inventiva è la facoltà di indivi-
zio di questo doppio sguardo: tra l'insoddisfazione e la
duare i presupposti dell'innovazione.
ricerca del piacere, tra il sentire l'inadeguatezza e il pre-
L'oggetto del progetto. Note introduttive 13
Interpretazione e progetto
5· Ma che cosa bisogna intendere, qui, con interpretazio- La massima ci invita a considerare gli "oggetti della no-
ne? Non certo la ricerca di un senso nascosto, da scovare stra concezione" (diremmo: le azioni e gli artefatti, il
e dissotterrare o mettere in luce. Questa accezione, che prodotto del progetto) per gli effetti che questi potran-
prende corpo soprattutto nella filosofia medievale con no avere, e in particolare per le conseguenze pratiche cui
san Tommaso, è forse anche oggi quella dominante. Tan- porteranno. Come dire che il senso di un "oggetto pro-
to che, anche negli studi semiotici, l'interpretazione è gettato" sta tutto nel modo in cui sono stati considerati i
spesso identificata come "interpretazione di un testo", o suoi effetti o conseguenze.
in genere di una realtà semiotica formata e definita. Cosi intesa, l'interpretazione è uno sguardo in avanti, vi-
Ma accanto a tale accezione ve ne è un'altra, che risale sta mentale e proiettiva. Il pragmaticismo di Peirce può
a Platone: l'interpretazione come comprensione di ciò essere allora una buona risorsa per una filosofia del pro-
che si presenta alla mente come oscuro o sorprendente, getto, se non altro perché ci indica di cercare il senso non
sfuggente, privo di una cornice che lo inquadri. solo nella natura dell'artefatto, ma anche e soprattutto .
negli effetti futuri che questo è in grado di produrre.
6. È l'interpretazione così come risulta dalla semiotica Come osserva Nicola Abbagnano, il concetto di inter-
di Peirce, dove uno dei concetti più innovativ i e originali pretazione di Peirce «comporta un'apertura indefinita
è quello di interpretante, imperniato sul principio secon- sul futuro» (Abbagnano 1961{1998: 6os).
do cui il significato di un segno, o di un testo, va cercato
nell'insieme degli effetti e delle conseguenze che quel 7· Il ricorso alla serniotica inferenziale di Peirce non va
segno produce o potrebbe produrre. Questo principio è inteso come esclusione di altre vie semiotiche. È invece
rappresentano nella nota massima pragmatica, cosi for- una sorta di prova: cercare la tenuta della teoria delle in-
mulata nel saggio How to make our Ideas clear (1878): ferenze nella prassi dell'impresa progettuale.
Certamente è un invito a considerare l'incidenza che le
Consider what effects, that might conceivably have practical inferenze, e in particolare l'abduzione, hanno nella co-
bearings, we conceive the object of our conception to have. struzione dei testi e degli artefatti, più che nella loro ana-
Then, our conception ofthese effects is the whole of our con-
lisi o esegesi. Una incidenza, fra l'altro, che non può non
ception of the object. (CP 5.402)
risultare rafforzata se accompagnata da uno studio sui
Interpretazione e progetto L'oggetto del progetto. Note introduttive 15
caratteri di narratività presenti in ogni percorso proget- 10. Uargomentazione di queste note introduttive, e
tuale. In questa prospettiva, l'attenzione della semiotica quella che attraversa il volume, può essere così sintetiz-
inferenziale è rivolta più all'oggetto del progetto (al pro- zata in tre momenti:
blema che il progetto affronta) che non all'oggetto pro,- 1) il design, inteso come necessità progettuale e come
dotto (all'artefatto che del problema è interpretante). E prefigurazione di ciò che potrebbe/dovrebbe essere, pri-
quindi un'attenzione orientata a cogliere il lavoro semio- ma ancora che una tecnica è una attività mentale in-
sico proprio del processo e del pensiero progettuale. ventiva;
2) l'inventiva ha la sua forma logica e semiotica nell'ab-
8. Nella semiotica del progetto l'interpretazione non è duzione, modalità del ragionare e del pensare che in-
allora solo l'attività attraverso cui si va alla ricerca del duce a cogliere ciò che è "concepibilmente possibile";
significato degli artefatti e dei prodotti, scavando 3) il movimento abduttivo è interpretazione proietti-
di essi, analizzandoli, quanto l'attività stessa che m1ra va: a partire da un evento permette di pervenire a un
alla produzione di un artefatto. In questa prospettiva senso, seguendo nel suo movimento lo schema tria-
non abbiamo un'interpretazione che spiega un oggetto dico della semiosi, dall'Oggetto all'Interpretante at-
contenuto in un segno, o in un testo, ma un oggetto che traverso un atto di mediazione o implicazione logica.
produce esso stesso interpretazione. Il prodotto dell'in-
terpretazione è, in quanto concetto formale, l'Interpre- 11. Certo, si dirà: il design non si esaurisce con il supe-
tante dell'Oggetto. La questione che interessa il design è ramento del problema che affronta. Se infatti è difficile
che cosa dovremo intendere con oggetto. pensare a una tensione inventiva senza la pressione di
un problema, è altrettanto improbabile vedere il pro-
9· Nel design l'oggetto del progetto è sempre il problema dotto del design solo come soluzione a un problema,
da cui esso prende avvio. Se non vi è un problema-fosse perché ogni soluzione ridefinisce, anche problematica-
anche la distanza fra un desiderio e la sua realizzazione, mente, lo stato di cose esistente. Il design è amplifica-
o la sfida a generare effetti di sorpresa o di innovazione zione del senso delle cose attraverso la forma. È progetto
- senza l'esistenza di un qualsiasi problema non vi è de- di bellezza, fra arte e tecnica, come recita il titolo di un
sign. Il design è interpretazione di problemi. libro di Maurizio Vitta (2001). Bellezza che però rischia
L'oggetto del progetto. Note introduttive
Interpretazione e progetto 17
Dal·disegno
di frantumarsi nel paradosso di Vilém Flusser (1993): il
design come ostacolo alla rimozione di ostacoli, perché
le soluzioni si presentano, come osservava Goethe, ine- al design:
vitabilmente come nuovi problemi. Un paradosso che a
mio avviso possiamo evitare solo se gli artefatti vengono
pensati all'interno di una semiosi illimitata, come segni viaggio in or-
t
interpretanti, elementi di un gioco interpretativo in con-
tinua tensione. Interpretando e superando un problema,
un artefatto riapre sempre il gioco. Rare volte conclude no a una parola
un processo di interpretazione e placa il desiderio; più
spesso, propone un differente livello di senso.
12. Il volume è diviso in tre parti, quasi a scandire nella
sua struttura i tre momenti della semiosi e dell'interpre-
tazione.
La prima parte riguarda l'oggetto del nostro discorso: il
design, visto qui come una estensione semantica del dise-
gno, ossia come intenzione che tende verso un fine.
La seconda parte è un contributo per comprendere l'of-
ficina dell'inventiva e della progettualità: per via di infe-
renza, attraverso le molteplici strade dell'abduzione.
La terza parte prende in esame uno dei diversi modi in
cui il progetto - ma anche le scienze - si propone e co-
munica: il procedere di modello in modello, di visione in
visione, fino a trovare l'immagine cercata. Immagine che
inventa un mondo possibile.
Interpretazione e progetto
L
Il design come idea del possibile
Un'idea è anzitutto un'anticipazione di qualche cosa che può
accadere: essa segna una possibilità.
(John Dewey, Logic, II, 6)
1.1. Un paesaggio di possibilità
Commentando la voce "Ruine" dell'Encyclopédie, firma-
ta da De Jaucourt, Denis Diderot fa notare come il fasci-
no di una rovina stia nella sua imperfezione, in quello che
deve essere stato e che non sarà più. La rovina è un ossimo-
re: è la presenza di un'assenza.
Anche il design basa buona parte della sua ragione pro-
gettuale su tale ossimoro, per quanto il suo sguardo sia
rivolto nella direzione opposta rispetto a quello di chi
osserva una rovina. Anche il un'imper-
fezione, o_u na mancanza, ma çl.a osservazione svi-
un atto di prefigurqzione, ciò che la lingua tedesca
chiama Vorstellung: la facoltà ç[i davan-
ti 2-lla mente l'immagine _di_g_ualcosa che non sta davanti
agli occhi. La Vorstellung è l'immaginazione di una scena
possibile (che come vedremo è una Darstellung), dove si
ipotizzano azioni plausibili in accordo con la scena. Ciò
Il design come idea del possibile
21