Table Of ContentScuola Dottorale di Ateneo
Graduate School
Dottorato di ricerca
in Studi sull'Asia e l'Africa Mediterranea
Ciclo 27°
Anno di discussione 2015
Il nawrūz nelle fonti letterarie dell'età abbaside
SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE DI AFFERENZA: L-OR/10
Tesi di Dottorato di Massimiliano Borroni, matricola 825580
Coordinatore del Dottorato Tutore del Dottorando
Prof. Federico Squarcini Prof. Simone Cristoforetti
Il nawrūz nelle fonti letterarie
dell’età abbaside
Indice
Introduzione 5
1 Nawrūz: etimologia e dimensione calendariale 21
2 Il nawrūz di palazzo 29
2.1 L’istituzione del nawrūz da parte degli antichi sovrani . . . . . . . . . 34
2.2 Le antiche celebrazioni di nawrūz secondo le fonti di epoca abbaside . . 46
2.3 I doni di nawrūz . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 51
2.4 I panegirici e il nawrūz . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 103
2.5 Gli spettacoli di samāǧa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 123
2.6 Il nawrūz e la legittimazione dell’autorità in epoca abbaside . . . . . . 131
3 Il ruolo del nawrūz nell’amministrazione del fisco 149
3.1 Il ruolo del nawrūz quale sede dell’iftitāḥ al-ḫarāǧ . . . . . . . . . . . . 154
3.2 Le riforme della collocazione calendariale del nawrūz . . . . . . . . . . 163
3.2.1 La riforma di al-Mutawakkil e i suoi antecedenti . . . . . . . . . 163
3.2.2 La riforma di al-Muʿtaḍid . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 182
3.2.3 L’individuazione delle date in cui dislocare il nawrūz . . . . . . 193
3.2.4 Un’ipotesi sul ruolo di Mawṣil . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 198
4 Il nawrūz di strada 205
5 Sincronismi tra nawrūz e altre festività 219
6 Conclusioni 231
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Indice
Bibliografia 257
Fonti primarie . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 257
Fonti secondarie . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 262
Appendice 275
Tavole . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 275
Testi in arabo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 278
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Introduzione
Oggetto della presente tesi è lo studio della festa, di origine iranica1, del nawrūz nel
periodo abbaside, dal 132/750 fino alla metà del v/xi secolo circa. Tale studio si
basa sull’analisi dei passi che, nelle fonti letterarie edite, principalmente a carattere
storiografico, bellettristico e poetico, prodotte nel periodo in esame in lingua araba,
menzionano esplicitamente il nawrūz, vale a dire il capodanno dell’anno solare. La
natura letteraria delle fonti prese in esame, tuttavia, non implica che l’inquadramento
storico-letterariool’analisistilisticadellaletteraturasulnawrūz sianoobiettiviprimari
di questa tesi. Infatti, è piuttosto la rilevanza e la diffusione che la celebrazione di
questaimportantericorrenzadelcalendarioiranico—ancoraoggiriscontrabileinvarie
forme in buona parte dell’ecumene islamica2 — conobbe in seno agli ambienti colti
dell’età abbaside a porre alcuni quesiti di ordine storico, i quali possono sintetizzarsi
nella seguente domanda che ha costituito il punto riferimento della nostra ricerca:
perché una tale messe di notizie e una così vasta gamma di menzioni del nawrūz nelle
fonti in arabo dell’età abbaside?
Nel tentativo di rispondere in modo ampio e quanto più possibile esaustivo a tale
domanda, abbiamo proceduto in primo luogo a raccogliere i passi, conservati in un
grande numero di fonti anche molto eterogenee tra loro, che menzionano la festa qui
di nostro interesse in maniera esplicita. L’esame preliminare di tale messe di notizie,
1Perorigineiranicacisivuolequirifareall’originechelefontipreseinesamericonosconoalnawrūz
stesso. Non s’intende con questa dicitura dare per assodato e scontato il fatto che la festa sia di
origine iranica, dato che sono perlomeno ipotizzabili influssi di area babilonese (Boyce, 1979, p.
72). Allostessomodo,perladefinizionesiaetimologicachecalendarialecirifaremoesclusivamente
a quanto indicato nelle fonti che abbiamo preso in esame (v. cap. 1).
2Unasinteticamacompletatrattazionedell’arealegeograficointeressatodallecelebrazionidinawrūz
è disponibile in chiusura della voce Nowruz in the Islamic Period, redatta da Sh. Shahbazi per
l’Encyclopaedia Iranica (Shahbazi, 2009).
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Indice
così come anche degli studi disponibili sul nawrūz in epoca califfale, ha reso evidente
che la risposta alla domanda di partenza va necessariamente articolata, perché nelle
fonti di riferimento la presenza di brani relativi al nawrūz è motivabile in vario modo.
Tre sono i principali ambiti ai quali tali brani si riferiscono in relazione al nawrūz:
– Ambito palatino: la celebrazione del nawrūz fu parte integrante degli usi
di palazzo, primariamente della corte califfale e, a cascata, anche dei circoli
che esponenti vicini ai luoghi di potere raccoglievano intorno a sé. In tali
ambienti il nawrūz era celebrato secondo modalità che i partecipanti, a torto
o a ragione, consideravano imitative degli usi antichi, dove per antico è da
intendersi cosa che faccia riferimento all’antichità sasanide. Questo rende per noi
particolarmente rilevanti anche quelle descrizioni, necessariamente immaginarie
e talora particolarmente minuziose, che alcuni autori dell’epoca considerata ci
hanno lasciato degli usi di nawrūz presso gli antichi. Riteniamo infatti che, in
realtà, si tratti di informazioni preziose su quali fossero le modalità effettive
di celebrazione del nawrūz in età abbaside, almeno per quanto riguarda alcuni
ambienti di palazzo.
– Ambito amministrativo: il nawrūz ebbe rilevanza fiscale nelle terre di tradizione
amministrativa sasanide. La collocazione calendariale del nawrūz fu il perno sul
quale insistette l’importante e ben nota riforma del calendario fiscale emanata
nel 279/892 dal califfo al-Muʿtaḍid. Il ruolo fiscale del nawrūz è attestato per
l’intero arco temporale considerato nel presente lavoro, in virtù dell’insistenza
della pratica amministrativa denominata iftitāḥ al-ḫarāǧ — usualmente tradotta
come ‘apertura dell’annata fiscale’ — sul giorno di nawrūz, in quanto esso
costituiva il capodanno del calendario solare in uso presso l’amministrazione
califfale per le regioni centrali e orientali del califfato stesso. La citata riforma
del 279/892 dimostra la forza del legame tra capodanno iranico e iftitāḥ al-ḫarāǧ,
tanto che in quell’occasione fu ritenuto più opportuno dislocarli entrambi in
unico provvedimento piuttosto che lasciare il nawrūz dove si trovava e dislocare
l’iftitāḥal-ḫarāǧ inunaposizioneadattaalleesigenzedelfisco. Inoltre,èrilevante
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Indice
notareche il lentoarretramento del nawrūz attraverso le stagioni e il conseguente
anticipare dell’iftitāḥ al-ḫarāǧ è questione che nelle fonti abbasidi viene letta in
una prospettiva diacronica. Gli autori coevi o posteriori all’età di al-Muʿtaḍid,
infatti, collocano la riforma califfale al termine di una serie di tentate riforme del
calendario fiscale intraprese sotto i califfati di Hišām b. ʿAbd al-Malik, al-Rašīd
e al-Mutawakkil.
– Ambito popolare: le fonti prese in esame si occupano, sia pur sporadicamente,
anche delle celebrazioni del nawrūz di ambito popolare, negli ambienti dell’ahl
al-ʿāmma, vale a dire della gente comune. Si tratta di un numero ridotto
di notizie, che probabilmente rispecchia un più generale disinteresse della
produzione culturale dell’epoca nei confronti dei fenomeni che potremmo definire
di strada. Tuttavia, l’esiguità delle notizie relative non deve far supporre una
scarsa rilevanza delle celebrazioni di nawrūz sul versante popolare, al contrario:
proprio il fatto che almeno alcuni degli autori che menzionano il nawrūz non
abbiano potuto ignorare il dato in questione è prova della grande rilevanza di
quelle manifestazioni.
Il nostro studio si è dunque andato strutturando principalmente seguendo le linee
suggerite da questa tripartizione, alla quale d’ora in poi faremo riferimento in termini
di ambito palatino, ambito amministrativo, ambito popolare. Ecco allora che l’analisi
proposta nel presente lavoro è incentrata sulle celebrazioni di palazzo del nawrūz, sul
ruolo ricoperto dal nawrūz in ambito amministrativo (fiscale) e sulle celebrazioni da
parte dell’ahl al-ʿāmma per il nawrūz.
Più precisamente tale studio è volto a determinare, in riferimento a questi tre ambiti,
quali fossero la rilevanza e il significato attribuiti rispettivamente nelle alte sfere del
potere, nel mondo cancelleresco degli uffici preposti alla gestione dell’apparato fiscale
e nel nebuloso mondo della gente comune alle celebrazioni del capodanno iranico. Nel
tentativo di circoscrivere al meglio rilevanza e significato attribuito al nawrūz e al
fine di poter elaborare una ricostruzione dell’evolversi storico di tali celebrazioni, è
questione di non secondaria importanza la percezione del rapporto intercorrente tra le
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Indice
celebrazioni di una festa di conclamata origine extra-islamica e gli ideali islamici così
come concepiti in quegli stessi ambienti.
In riferimento al secondo ambito, con riguardo al ruolo del nawrūz nel calendario
dell’amministrazione fiscale, ci siamo proposti di fornire valutazioni circa il ruolo del
nawrūz quale sede dell’ifititāḥ al-ḫarāǧ e la veridicità storica delle richieste e dei
tentativi di rinvio a fini fiscali del nawrūz precedenti alla riforma di al-Muʿtaḍid del
282/895. In merito a quest’ultima, inoltre, si è tentato di dare risposte ad alcune
questioni sin qui irrisolte, riassumibili come segue: come e in che misura il nawrūz
riformato da al-Muʿtaḍid trovò effettiva applicazione negli anni successivi alla riforma
stessa? La riforma di al-Muʿtaḍid ebbe — come sembra leggendo alcune fonti — una
qualche sua portata al di là del mero ambito fiscale? Se sì, che cosa ne risultò e in
quale misura? Questi ultimi interrogativi ci conducono direttamente alle principali
questioni poste dal terzo dei tre ambiti suddelineati, quello popolare.
Per quanto riguarda le celebrazioni di nawrūz in ambito popolare, si è cercato di
presentare un quadro, sia pure incompleto per ragioni legate alla natura delle fonti
prese in esame, delle modalità con le quali il nawrūz era celebrato in questi ambienti
e di determinare se manifestazioni celebrative di quel tipo si verificassero anche in
occasione del nayrūz muʿtaḍidī. Va detto che quello delle celebrazioni popolari di
feste non sciaraitiche in epoca abbaside è fenomeno tuttora indagato scarsamente,
dato che le uniche indicazioni in questo si ritrovano in poche pagine di The Social
Life under The Caliphs, dove l’autore riassume brevemente e senza alcuna pretesa di
esaustività alcune delle informazioni in merito rintracciabili nelle fonti arabe3.
Alcune parole devono essere spese a proposito delle fonti sulle quali ci siamo basati.
Come già anticipato, la raccolta dei passi sui quali si basa il nostro studio è stata
condottafacendoricorsoaunvastocorpusdifontiletterariediepocaabbasideinlingua
arabadicuifossedisponibileun’edizioneastampa. Infatti, datalanaturapionieristica
del lavoro qui proposto, la grande quantità di materiale scritto prodotto nel periodo
3Ahsan, 1979.
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Description:procurato l'imprigionamento, a seguito di strumentali accuse di zandaqa. Un'altra versione sostiene che fu solo a sua conoscenza dei fatti, abbia contribuito una tradizione orale in proposito, visto che proprio a Mawṣil Ibn al-Aṯīr