Table Of ContentAd Anna, Chiara e Giulia
Bazalgette, dal canto suo, si dedico ad altri progetti. Co
strul alcuni dei piu bei ponti di Londra, a Hammer
smith, Battersea e Putney, e per alleggerire il traffico
nel cuore della citta aggiunse diverse nuove strade piut
tosto audaci, fra cui Charing Cross Road e Shaftesbury
A venue. Negli ultimi anni della sua vita venne nomina
to cavaliere, ma in realta non ottenne mai la Jam a che
avrebbe meritato. Capita di rado agli ingegneri fognari.
(Bill Bryson, "Breve storia della vita privata")
Corrado Gisonni • Willi H. Hager
Idraulica dei sistetni
fognari
Dalla teoria alla pratica
~Springer
Corrado Gisonni Willi H. Hager
Dipartimento di Ingegneria Civile Laboratorio di Idraulica
Seconda Università di Napoli Politecnico Federale di Zurigo
UNITEXT - Collana di Ingegneria
ISSN versione cartacea: 2038-5714 ISSN elettronico: 2038-5765
ISBN 978-88-470-1444-2 ISBN 978-88-470-1445-9 (eBook)
DO! 10.1007/978-88-470-1445-9
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23456789
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Prefazione del primo autore
Alle soglie del terzo millennia, bisogna prendere atto della cardinale importanza del
sistema fognario come infrastruttura a servizio di un centro abitato, con il duplice
obiettivo di proteggere la popolazione dagli effetti di eventi meteorici estremi e di
preservare, al tempo stesso, la qualita delle acque dei corpi idrici individuati come
punti di recapito finale. Troppo spesso, nel corso degli ultimi anni, abbiamo assistito
a dolorose e ripetute tragedie che hanno segnato la storia di importanti centri abi
tati, consegnando ai posteri l'ennesima lista di vittime di una giomata tristemente
piovosa. See vero, com'e vero, che il territorio italiano si distingue per una endemi
ca esposizione al rischio idrogeologico, bisogna definitivamente prendere coscienza
della conclamata vulnerabilita delle nostre citta, dettata anche dalla inadeguatezza
delle reti di drenaggio a loro servizio.
Ad oggi, in Italia, si rileva ancora una preponderante presenza di sistemi fognari
misti, in cui le esigenze di protezione del territorio da fenomeni di allagamento as
sumono importanza paritetica a quelli della tutela dall'inquinamento, sintetizzando
in un unico sistema di canalizzazioni il paradigma pili modemo della salvaguardia
ambientale: la protezione dell'uomo dalle acque e la protezione delle acque dall'uo
mo. Ovviamente, analoghe considerazioni possono essere estese ai sistemi fognari
separati che essenzialmente si differenziano da quelli misti per la esistenza di una
doppia rete fognaria, destinata a convogliare in maniera separata le acque meteoric he
da quelle reftue.
L'esperienza ci insegna che le infrastrutture fognarie si sono talora dimostrate
incapaci di assolvere al meglio alle proprie funzioni a causa di svariati fattori, spes
so concomitanti, quali ad esempio: carenza di manutenzione dei manufatti, errori di
realizzazione in fase costruttiva e imprecisioni in sede progettuale.
La casistica degli incidenti mostra chela maggior parte di essi scaturisce da un'a
nomala condizione di funzionamento dei collettori che vengono ad essere interessati
da deftusso in pressione della corrente, piuttosto che a superficie libera. Tali circo
stanze sono particolarmente ricorrenti in contesti urbani collinari, in cui il deftus
so delle portate e caratterizzato da notevoli contenuti energetici, di natura cinetica,
che conferiscono alle correnti idriche una elevata capacita distruttiva; basti pensa
re al caso emblematico di pesanti chiusini in ghisa che vengono rimossi dal proprio
alloggiamento, per effetto del sovraccarico di un collettore fognario.
VI Prefazione
Negli ultimi anni, la ricerca scientifica ha fomito apprezzabili contributi con 1' in
tento di fomire ai tecnici un adeguato avanzamento del quadro delle conoscenze che,
troppo spesso, restava affidato a cognizioni pratiche dettate dalla consuetudine, rna
prive dei necessari fondamenti fisici.
Per verita, un'attenta analisi della bibliografia intemazionale rivela che il numero
e
dei lavori scientifici rivolti allo studio dell'idraulica dei sistemi fognari decisamente
inferiore rispetto ad altri argomenti tipici della Ingegneria Idraulica. Se, da un lato,
tale circostanza sembrerebbe denotare un affievolimento di interesse rispetto a questa
problematica, bisogna, per contro, riconoscere che la comunita scientifica Italiana si
e
distinta per una continua e notevole presenza nella produzione scientifica di riferi
mento, con contributi basati sia su modellazione matematica che su sperimentazione
in campo ed in laboratorio.
I contenuti dellibro scaturiscono quindi da approcci sia teorici sia sperimentali e
tendono a presentare metodi e soluzioni utili allo studio del comportamento idraulico
di un sistema fognario. Tipici esempi sono rappresentati dalla costruzione del profilo
di corrente in un collettore, ovvero dalla valutazione della massima portata che puo
transitare attraverso un manufatto fognario.
Da quanto fin qui detto, scaturiscono naturalmente gli scopi che il libro intende
persegmre:
rappresentare un utile strumento ingegneristico peri tecnici coinvolti nelle attivita
di progettazione, costruzione e gestione dei manufatti fognari;
fomire agli studenti dei corsi di Ingegneria Civile ed Ambientale un valido sup
porto per l'approfondimento di problematiche tradizionalmente affrontate nelle
lezioni dei corsi di Ingegneria Idraulica;
costituire un riferimento aggiomato per studiosi e ricercatori interessati alle
correnti a pelo libero e, piu specificamente, all'idraulica dei sistemi fognari.
Ogni capitolo introduce l'argomento trattato mediante un breve sommario. La tratta
e
zione teorica stata talvolta arricchita con riferimenti storiografici e date importanti
che sono collegate ai contributi di eminenti studiosi del passato. I simboli utilizzati
e
nel testo sono definiti all'atto della loro introduzione e, al termine di ogni capitolo,
riportato 1' elenco delle grandezze e dei simboli utilizzati.
e
11 testo completato da numerosi esempi numerici che agevolano il lettore
per un'efficace comprensione delle trattazioni e per la pratica applicazione delle
procedure e dei criteri illustrati.
La stesura di questo libro rappresenta un'evoluzione dell'opera Wastewater Hy
e
draulics, la cui prima edizione stata redatta nel 1999 dal secondo autore, anche
con la collaborazione del sottoscritto. Si ritiene comunque opportuno evidenziare i
principali elementi di distinzione rispetto all' opera inglese:
alcuni argomenti specifici sono stati oggetto di approfondimenti e miglioramenti,
per effetto degli aggiomamenti imposti dalla letteratura piu recente ( quali, ad
esempio, quelli introdotti nei capitoli 15 e 16);
adeguamento dei contenuti alla luce delle indicazioni normative e della pratica
tecnica ltaliana (quali, ad esempio, quelli introdotti nei capitoli 3 e 4);
Prefazione VII
rimozioni di sviste o errori tipografici che inevitabilmente afftiggono un testo di
alcune centinaia di pagine (con l'auspicio che le pagine successive costituiscano
un'eccezione!);
miglioramento della leggibilita del testo con particolare cura al linguaggio ed
alla definizione dei concetti fondamentali mediante la terminologia tipica della
secolare Scuola Italiana dell'Idraulica.
Ovviamente, non esiste prefazione che possa esaurirsi senza i doverosi e sentiti rin
graziamenti a coloro che, con vario titolo e misura, hanno fatto si che questo lavoro
giungesse a compimento.
11 primo va senza dubbio ai maestri: al compianto Michele Viparelli, del quale mi
onoro essere stato l'ultimo allievo di dottorato, a Giuseppe De Martino, guida severa
e preziosa tra le innumerevoli difficolta della vita accademica, ed a Giacomo Rasu
lo, che mi ha sapientemente iniziato alla conoscenza dei sistemi fognari, rafforzata
dalla frequentazione dei labirinti sotterranei durante la indimenticabile esperienza di
supporto al Commissario di Govemo per l'emergenza del sottosuolo napoletano.
Un sincero ringraziamento va agli amici e colleghi che, del corso degli anni, si
sono succeduti presso il Laboratorio di Idraulica (VAW-ETHZ) del Politecnico Fe
derale di Zurigo e, in particolare, al mio coautore Willi H. Hager. Nel corso della
nostra lunga collaborazione, oltre dieci anni fa, egli mi esorto alla scrittura di questo
libro; sono contento di aver accolto la sua sollecitazione, con consapevole ritardo, rna
convinto che fosse questo il momento piu giusto per farlo.
Saro oltremodo grato ai colleghi che giudicheranno benevolmente questo lavoro,
rna mi sentiro ugualmente debitore verso chi vorra segnalarmi imprecisioni e ine
sattezze o semplicemente una diversita di opinione su argomenti particolari. I colle
ghi Andrea Vacca e Michele Iervolino non mi hanno fatto mancare i loro valevoli
commenti, di cui ho tenuto debitamente conto.
Al giovane collega ingegnere Gaetano Crispino, allievo scrupoloso, riconosco il
merito di avermi sostenuto nella compilazione e nella revisione finale del manoscritto,
animato da quella rara passione che alimenta !'interesse dello studioso.
Ai veri amici e alla famiglia vail mio tributo finale di infinita riconoscenza; col oro
che mi hanno affettuosamente sorretto e sopportato difficilmente dimenticheranno le
difficolta che gli ho chiesto di condividere nel corso degli ultimi anni. Anch'io non
dimentichero!
Grazie infine a Springer ltalia, il cui supporto professionale ha grandemente
contribuito al raggiungimento del risultato finale.
Napoli, gennaio 2012 Corrado Gisonni
Prefazione del secondo autore
11 Prof. Corrado Gisonni, cui sono legato da lunga amicizia ed intensa collaborazione
su temi dell'ingegneria idraulica, ha predisposto questo testo in lingua italiana, che
tratta l'idraulica delle acque refiue, oggetto dellibro che pubblicai in lingua tedesca
nel 1994 ed inglese nel 1999. Mi congratulo con il mio collega per la pazienza e la
notevole competenza nel portare a termine questo lavoro, nonostante i suoi numerosi
impegni accademici e professionali; auspico che il volume sia accolto positivamente
da quanti sono impegnati negli aspetti teorici e pratici del comportamento idraulico
dei sistemi fognari.
Quasi due anni sono trascorsi dalla pubblicazione della seconda edizione inglese
del volume, Wastewater Hydraulics: Theory and Practice, che ha migliorato la ver
sione originale in termini di aggiomamento della ricerca, del testo e della struttura. I
contenuti fondamentali, tuttavia, sono rimasti inalterati.
Aggiunte alla prima edizione sono riportate principalmente nei capitoli che si
occupano del risalto idraulico, della progettazione di pozzetti interessati da corrente
supercritica e degli sfioratori laterali, il che ha comportato un incremento di circa
cento pagine.
Errori, principalmente negli esempi, sono stati corretti anche sulla base di una det
tagliata rilettura e sulla base dell'edizione giapponese del volume, i cui autori hanno
ricalcolato tutti gli esempi. Vorrei ringraziare quindi il Prof. Y ouichi Yasuda della
Nih on University (Tokyo), per aver svolto questa attivita. In buona sostanza, si puo
e
affermare che 1' Idraulica dei sistemi fognari oggi trattata in quattro lingue diverse,
dimostrando il notevole interesse pratico e scientifico verso questa tematica.
Tutte le figure della versione inglese sono state migliorate da Walter Thiirig del
Laboratory of Hydraulics, Hydrology and Glaciology di Zurigo (VA W). Le equazioni
sono state riscritte e migliorate con strumenti modemi da Cornelia Auer dello VA W,
che ha anche riletto interamente il testo. Devo infine la mia gratitudine a Corrado
Gisonni per l'attenta revisione delle edizioni inglesi.
Zurigo, gennaio 2012 Willi H. Hager
In dice
1 Equazioni fondamentali ....................................... .
1.1 Introduzione ............................................. .
1.2 Equazione di continuita . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2
1.3 Principia di conservazione della quantita di moto . . . . . . . . . . . . . . . 5
1.4 Principia di conservazione della energia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
1.5 Considerazioni conclusive . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11
1.5 .1 Coefficienti di ragguag1io . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11
1.5 .2 Effetti della curvatura delle linee di corrente . . . . . . . . . . . . . 12
Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16
2 Dissipazioni di energia nelle correnti idriche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17
2.1 Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17
2.2 Perdite distribuite . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18
2.2.1 Equazione di Colebrook e White . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18
2.2.2 Regime di transizione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21
2.2.3 Moto assolutamente turbolento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 25
2.3 Perdite di carico localizzate . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30
2.3.1 Descrizione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30
2.3.2 Curva . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 32
2.3.3 Allargamento di sezione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 35
2.3.4 Restringimento di sezione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 37
2.3.5 Confluenze . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 39
2.3.6 Biforcazione o suddivisione di corrente . . . . . . . . . . . . . . . . . 41
2.3.7 Manufatto a Y . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 43
2.3.8 Griglie . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 44
2.3.9 Saracinesche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 46
2.4 Considerazioni ai fini progettuali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 47
2.4.1 Analogie tra correnti a superficie Iibera e moti in pressione . 4 7
2.4.2 Principia di trasformazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 49
Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 53
XII Indice
3 II progetto del sistema fognario
0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 55
Introduzione
3 01 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 55
Portata massima
302 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 56
Dimensionamento della sezione
30201 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 56
Scabrezza effettiva
30202 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 58
Portata minima
303 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 60
Considerazioni progettuali
30301 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 60
La procedura di Yao
30302 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 60
Procedura ATV
30303 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 63
Spechi fognari
3.4 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 64
Bibliografia
0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 68
4 Sistemi di pompaggio e dispositivi di controllo
0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 71
4.1 lntroduzione
0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 71
Tipologie di pompe
402 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 73
Pompe centrifughe
40201 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 73
Coclee o viti di Archimede
40202 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 75
Volume della vasca di carico 77
40203 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Dispositivi limitatori
403 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 80
Caratteristiche generali
40301 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 80
Limitatore a vortice
40302 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 81
Dispositivi di regolazione
40303 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 82
Raccomandazioni dell' ATV
4.4 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 87
Paratoia basculante
405 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 89
Descrizione
40501 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 89
Comportamento idraulico
40502 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 90
Caratteristiche di funzionamento
40503 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 92
Controllo degli scarichi
406 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 94
Bibliografia
0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 96
5 Moto uniforme
0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 99
Introduzione
5 01 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 99
Descrizione del moto uniforme
502 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 100
Legge del moto uniforme
503 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 101
Le formule del moto uniforme
5.4 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 102
Correnti a pelo libero in canali a sezione chi usa
505 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 105
ol Diagrammi di parziale riempimento dei canali
5 05 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 105
Transizione da deflusso a pelo libero a moto in pressione
50502 0 0 105
Parametri geometrici di un canale a sezione circolare
50503 0 0 0 0 0 0 109
Parametri geometrici di canali a sezione non circolare
505.4 0 0 0 0 0 113
Carico specifico in moto uniforme
50505 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 122
Collettori fognari a forte pendenza
506 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 124
Correntiaerate
50601 00000000000000000000000000000000000000 124
Aerazione incipiente
50602 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 124
Corrente aerata in moto uniforme
50603 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 125
Indice XIII
Procedura di progetto
506.4 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 127
Correnti bifase aria-acqua
507 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 128
Introduzione
50 7 01 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 128
Correlazioni empiriche
50702 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 130
Corrente a tamponi
50703 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 131
Instabilita della superficie di separazione
507.4 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 132
Bolla di Benjamin
50705 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 134
11 dimensionamento idraulico dei collettori fognari
508 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 136
Nozioni generali
50801 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 136
Procedura di progetto
50802 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 137
Sezioni composte
509 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 141
Bibliografia
0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 145
6 Stato critico
0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 149
Introduzione
601 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 149
Descrizione dello stato critico
602 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 150
Caratteristiche dello stato critico
603 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 151
Tirante critico
60301 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 151
Influenza della geometria del fondo del canale
60302 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 152
Influenza della geometria della sezione
60303 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 153
Analisi dei risultati
603.4 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 155
Importanza del numero di Froude
60305 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 159
Calcolo delle caratteristiche dello stato critico
6.4 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 160
Istruzioni peril calcolo
6.401 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 160
Sezione circolare
6.402 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 161
Sezione ovoidale
6.403 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 164
Sezione a ferro di cavallo
6.4.4 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 166
Pendenza critica
6.405 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 167
Sintesi dei risultati
6.406 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 170
Transizione in collettori da debole a forte pendenza
605 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 171
Ipotesidicalcolo
60501 000000000000000000000000000000000000 171
Punto di stato critico
60502 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 173
Profilo di corrente
60503 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 175
Verifiche sperimentali
605.4 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 178
Sezioni composte
606 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 180
Bibliografia
0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 182
7 Risalto idraulico e bacini di dissipazione
0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 185
Introduzione
7 01 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 185
11 risalto idraulico
7 02 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 186
Equazioni del risalto idraulico
7 03 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 188
Equazione fondamentale
70301 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 188
Sezione rettangolare
70302 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 189
Sezione circolare
70303 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 192
Sezioni ovoidale ed a ferro di cavallo
703.4 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 201
Description:La progettazione dei sistemi fognari e dei manufatti in essi presenti richiede un’attenta conoscenza delle leggi che regolano i fenomeni idraulici, con particolare riferimento alle correnti idriche a superficie libera. Partendo dalle nozioni fondamentali dell’Idraulica, il testo intende colmare