Table Of ContentCORPVS
MEDICORVM GRAECORVM
EDIDIT
ACADEMIA BEROLINENSIS ET BRANDENBVRGENSIS
V 13,1
GALENI
VOCVM HIPPOCRATIS GLOSSARIVM
EDIDIT, IN LINGVAM ITALICAM VERTIT,
COMMENTATVS EST
LORENZO PERILLI
DE GRUYTER
AKADEMIE FORSCHUNG
BEROLINI IN AEDIBVS WALTER DE GRUYTER MMXVII
GALENO
INTERPRETAZIONE DELLE PAROLE DIFFICILI
DI IPPOCRATE
TESTO, TRADUZIONE E NOTE DI COMMENTO
DI
LORENZO PERILLI
DE GRUYTER
AKADEMIE FORSCHUNG
WALTER DE GRUYTER, BERLIN 2017
Dieser Band wurde im Rahmen der gemeinsamen Forschungsförderung von Bund und Ländern
im Akademienprogramm mit Mitteln des Bundesministeriums für Bildung und Forschung
und mit Mitteln des Regierenden Bürgermeisters von Berlin, Senatskanzlei – Wissenschaft
und Forschung erarbeitet.
ISBN 978-3-11-048072-6
E-ISBN (PDF) 978-3-11-048196-9
ISSN 0070-0347
Library of Congress Cataloging-in-Publication Data
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Die Deutsche Nationalbibliothek verzeichnet diese Publikation in der Deutschen Nationalbibliografie;
detaillierte bibliografische Daten sind im Internet über http://dnb.de abrufbar.
© 2017 Walter de Gruyter GmbH, Berlin/Boston
Druck und Bindung: Hubert & Co. GmbH & Co. KG, Göttingen
♾ Gedruckt auf säurefreiem Papier
Printed in Germany
www.degruyter.com
PREMESSA
Quam bene, alii judicabunt;
magno certe cum labore.
(Paolo Manuzio)
Il tempo trascorso da quando, la prima volta, misi mano a questa edizione –
vent’anni sono passati da allora – ha inevitabilmente lasciato tracce di sé, e tracce non
giovevoli, come accade per ogni impresa che resti per troppo tempo irredenta. Ha
però anche consentito di maturare familiarità con un testo tutt’altro che lineare, e di
evitare forse – è almeno l’auspicio – qualche approssimazione di troppo. In più di
un’occasione ho temuto che, come non era riuscito né a Johannes Ilberg un secolo fa
né a Wolfgang Fauth negli anni Settanta di giungere alla pubblicazione del testo, pur
dopo tanto impegno, lo stesso dovesse essere il destino di questo nuovo tentativo.
Il lavoro è stato sostenuto, fin dagli esordi e poi ripetutamente, dalla Alexander
von Humboldt-Stiftung, istituzione di ineguagliata apertura, lungimiranza, gene-
rosità. Non ripagabile è il debito nei confronti di Ernst Vogt, che ha dapprima reso
possibile l’impresa e più tardi seguìto con profittevole (per me) attenzione il suo pro-
gredire: a Monaco, nell’opulenza bibliografica offerta dalla Bayerische Staatsbibliothek
e dalla Biblioteca dell’Istituto di Filologia Classica, si è svolta tutta la prima parte del
lavoro, valendosi tra l’altro del consiglio esperto di Winfried Bühler e dell’aiuto disin-
teressato di Viktor Tiftixoglu e Ioannis Chatzakis, capaci di trovare per me nelle libre-
rie di Atene copie di opere altrimenti irraggiungibili.
Il lungo tempo impiegato per portare a compimento l’edizione ha consentito di
sperimentare la generosità di molti colleghi e amici. Sincera è la gratitudine nei con-
fronti di Carl Joachim Classen, per l’appoggio costante e l’amicizia di cui mi ha ono-
rato; fu lui, tra l’altro, a farsi tramite, a Gottinga, di una visita a casa di Wolfgang Fauth
che, con inusuale cortesia e animo di collaborazione scientifica, mi concesse copia
della sua edizione provvisoria del testo, mai pubblicata, aggiungendovi anche la pre-
fazione; così come Gerhard Fichtner volle mettere a mia disposizione molti anni fa i
preziosi files (in formato Tustep, all’epoca una vera stravaganza) delle sue bibliografie
ippocratica e galeniana. A Benedetto Marzullo devo costanti sollecitazioni e incorag-
giamento; il suo sguardo mai indifferente ha accompagnato a lungo il procedere del
lavoro. Jutta Kollesch e Diethard Nickel non solo hanno da subito – era il 20 dicem-
bre del 1995 – reagito positivamente accogliendo la proposta di edizione nella serie del
CMG e mettendo a mia disposizione i preziosi materiali dell’archivio del Corpus, ma
sempre sono stati prodighi di consigli della cui competenza e benvenuta severità
chiunque abbia avuto occasione di frequentarli può giudicare. Fin dai tempi di
Berlino, poi ad Amburgo, Christian Brockmann è stato un riferimento per me essen-
ziale, assicurandomi con grande generosità condizioni di lavoro ideali e uno scambio
di idee sempre remunerativo: ho con lui un profondo debito di riconoscenza, per il
sostegno incondizionato, e anche per le peregrinazioni lungo l’Alster.
6 Premessa
Nella stessa Amburgo ho presto trovato in Anargyros Anastassiou un interlo-
cutore disponibile, attento, severo, massimamente competente, e capace anche di un
ottimο moussaka; e lì del pari ho avuto da Dieter Irmer consigli, critiche, obiezioni,
sempre costruttive, sempre pronte (Herr Perilli, Sie sind beratungsresistent!, ebbe a
esclamare una volta, spazientito): la biblioteca dell’ Index Hippocraticus ha ospitato le
nostre discussioni, e le mie ricerche. Vivian Nutton e Philip van der Eijk, wissenschaft-
liche Gastgeber ineccepibili a Londra e Berlino, mi hanno consentito di lavorare indi-
sturbato per qualche tempo nei migliori istituti: la Wellcome Library ha reso accessibi-
le tutto quel che ancora mancava. Brigitte Mondrain ha avuto la cortesia di effettuare
in mia vece alcune verifiche sui codici parigini, Klaus Fischer quella di discutere alcuni
punti problematici del Proemio.
Giovamento e rassicurazione ho potuto trarre dalla invidiabile competenza di
alcuni amici: Amneris Roselli, ἀκριβεστάτη, mi ha fatto dono del suo tempo e del
suo sapere, salvando testo e traduzione da mende grandi e piccole e discutendo con
me per intere giornate; Ivan Garofalo ha verificato puntigliosamente il testo fornendo
suggerimenti, congetture, confutazioni, e mettendomi a disposizione la sua non
comune conoscenza del greco; dell’esperienza di Stefania Fortuna si è avvantaggiata
l’introduzione codicologica, e ulteriore profitto il lavoro ha tratto dalla invidiabile
acribia di Vito Lorusso e Stefano Valente, ad Amburgo: esplicite tracce della loro revi-
sione sono nelle note e in apparato, molto altro è rimasto sotto la superficie visibile.
Di uno scambio serrato, che ha dato frutti preziosi, sono sinceramente grato a
Roland Wittwer, controparte attenta e propositiva per il CMG all'Accademia di Ber-
lino, la cui pazienza è stata messa più volte alla prova, e a Wolfram Brunschön per il
prezioso e specialistico supporto nella realizzazione degli indici e in tutta la fase con-
clusiva del lavoro. Tutti, alla Arbeitsstelle sono sempre stati solleciti nel caso di un
riscontro, ma anche per il celebre caffè del CMG o per un pranzo alla vicina Gaststätte
del Konzerthaus.
Barbara, Matilde e Jacopo, infine, hanno imparato – volenti o nolenti – a convi-
vere con Galeno: difficilmente lo dimenticheranno.
Gratias omnibus meritissimas ex intimis animae meae medullis.
Roma, 21 ottobre 2016
L.P.
SOMMARIO
Bibliografia........................................................................................................................................ 𝟷𝟷
Introduzione..................................................................................................................................... 𝟸𝟻
A. Le fonti..................................................................................................................................... 𝟸𝟻
I. I manoscritti greci............................................................................................................... 𝟸𝟻
a) Manoscritti della classis prior....................................................................................... 𝟸𝟿
𝟷. Laurentianus plut. 𝟽𝟺,𝟹........................................................................................... 𝟸𝟿
𝟸. Parisinus Gr. 𝟸𝟷𝟺𝟸.................................................................................................... 𝟹𝟷
𝟹. Vaticanus Gr. 𝟸𝟽𝟽..................................................................................................... 𝟹𝟸
𝟺. Urbinas Gr. 𝟼𝟾......................................................................................................... 𝟹𝟸
𝟻. Jenensis G.B. f. 𝟹𝟷................................................................................................... 𝟹𝟹
𝟼. Parisinus Gr. 𝟸𝟸𝟻𝟻.................................................................................................... 𝟹𝟻
𝟽. Hauniensis Gr. 𝟸𝟸𝟺.................................................................................................. 𝟹𝟼
𝟾. D’Orville 𝟹............................................................................................................... 𝟹𝟼
𝟿. Marcianus Gr. App. cl. V 𝟷𝟻.................................................................................... 𝟹𝟽
𝟷𝟶. Holkhamensis Gr. 𝟿𝟸............................................................................................... 𝟹𝟾
𝟷𝟷. Bruxellensis 𝟷𝟷𝟹𝟺𝟻–𝟺𝟾............................................................................................. 𝟹𝟾
𝟷𝟸. Berolinensis Gr. 𝟷𝟸𝟷................................................................................................. 𝟹𝟿
𝟷𝟹. Metochion Panagiou Taphou 𝟻𝟶𝟽........................................................................... 𝟹𝟿
𝟷𝟺. I marginalia del Vaticanus Gr. 𝟸𝟽𝟼........................................................................... 𝟺𝟶
b) Manoscritti della classis posterior................................................................................. 𝟺𝟷
𝟷. Marcianus Gr. 𝟸𝟼𝟿................................................................................................... 𝟺𝟷
𝟸. Parisinus Gr. 𝟸𝟷𝟺𝟶.................................................................................................... 𝟺𝟺
𝟹. Parisinus Gr. 𝟸𝟷𝟺𝟹.................................................................................................... 𝟺𝟺
𝟺. Parisinus Gr. 𝟸𝟷𝟺𝟺.................................................................................................... 𝟺𝟻
𝟻. Baroccianus 𝟸𝟶𝟺....................................................................................................... 𝟺𝟻
𝟼. Parisinus Gr. 𝟸𝟷𝟺𝟻.................................................................................................... 𝟺𝟼
𝟽. Parisinus Gr. 𝟸𝟷𝟺𝟷.................................................................................................... 𝟺𝟼
𝟾. Monacensis Gr. 𝟽𝟷................................................................................................... 𝟺𝟼
𝟿. Laurentianus plut. 𝟽𝟺,𝟷........................................................................................... 𝟺𝟽
𝟷𝟶. Parisinus Gr. 𝟸𝟸𝟾𝟽.................................................................................................... 𝟺𝟽
𝟷𝟷. Mutinensis α. T. 𝟷. 𝟷𝟸............................................................................................... 𝟺𝟾
𝟷𝟸. Vaticanus Gr. 𝟸𝟽𝟾..................................................................................................... 𝟺𝟾
𝟷𝟹. Vindobonensis Suppl. Gr. 𝟷𝟹.................................................................................. 𝟺𝟿
𝟷𝟺. Vossianus Misc. I 𝟷𝟹................................................................................................. 𝟺𝟿
II. Le relazioni tra i codici....................................................................................................... 𝟺𝟿
a) Classis prior................................................................................................................... 𝟺𝟿
𝟷. I codici A H R e l'intermediario γ........................................................................... 𝟺𝟿
𝟸. Il correttore A𝟸, la sua dipendenza da M e il rapporto con B e N........................... 𝟻𝟶
𝟹. Indipendenza di R da H/N..................................................................................... 𝟻𝟷
𝟺. Discendenza di N Q da H e segni di contaminazione con la classis posterior....... 𝟻𝟸
𝟻. La discendenza di R: i codici U C E e il gruppo D Li O.......................................... 𝟻𝟸
8 Sommario
𝟼. Lo strano caso di Ald. e Ho e il loro rapporto con A............................................. 𝟻𝟻
𝟽. L'ipotesi di un intermediario tra A e Ald. Ho: l'Anonymus Harvardianus?......... 𝟻𝟿
b) Classis posterior............................................................................................................ 𝟼𝟷
𝟷. Il codice M, responsabile della redazione epitomata, e il problema
dell'ordinamento alfabetico.................................................................................... 𝟼𝟷
𝟸. Il principale discendente di M: I............................................................................. 𝟼𝟼
𝟹. Peculiarità di I rispetto a M e occasionale vicinanza al testo della classis prior...... 𝟼𝟽
𝟺. Indizi di contaminazione tra le due classi di manoscritti....................................... 𝟽𝟷
𝟻. La discendenza di I: il caso di F............................................................................... 𝟽𝟹
𝟼. La discendenza di F: i codici G Mut Vi.................................................................... 𝟽𝟻
𝟽. Altri codici discendenti da M I e altre tracce di contaminazione........................... 𝟽𝟼
𝟾. Peculiarità di P K, e il codice Voss........................................................................... 𝟽𝟾
𝟿. Considerazioni conclusive sulle relazioni tra i manoscritti.................................... 𝟽𝟿
III. Le opere a stampa............................................................................................................... 𝟾𝟶
a) Edizioni del testo greco................................................................................................. 𝟾𝟶
b) Traduzioni..................................................................................................................... 𝟾𝟷
c) Lavori moderni (XIX–XX secolo).............................................................................. 𝟾𝟸
IV. Il ruolo delle edizioni a stampa.......................................................................................... 𝟾𝟹
V. Conclusioni sulla tradizione del testo................................................................................ 𝟾𝟿
VI. Stemma codicum................................................................................................................ 𝟿𝟷
B. L’opera e le sue caratteristiche................................................................................................. 𝟿𝟸
I. Titolo e datazione............................................................................................................... 𝟿𝟸
II. Ordine alfabetico................................................................................................................ 𝟿𝟺
a) Redazioni duplici.......................................................................................................... 𝟿𝟻
b) Diffusione del criterio alfabetico.................................................................................. 𝟿𝟼
c) L’ordine alfabetico nella tradizione manoscritta del Glossario.................................... 𝟿𝟿
d) L’ordinamento nel II sec. d.C.: Arpocrazione.............................................................. 𝟷𝟶𝟷
III. I precedenti e le fonti......................................................................................................... 𝟷𝟶𝟸
a) La lessicografia ippocratica fino a Galeno.................................................................... 𝟷𝟶𝟹
b) Fonti immediate di Galeno........................................................................................... 𝟷𝟶𝟻
c) Panfilo........................................................................................................................... 𝟷𝟶𝟽
d) Il Glossario e i Commenti............................................................................................. 𝟷𝟶𝟿
IV. La lessicografia posteriore.................................................................................................. 𝟷𝟷𝟷
a) Sinossi............................................................................................................................ 𝟷𝟷𝟸
b) Orione........................................................................................................................... 𝟷𝟷𝟹
c) Esichio........................................................................................................................... 𝟷𝟷𝟺
V. Caratteristiche del Glossario.............................................................................................. 𝟷𝟷𝟼
a) Tipologie delle glosse.................................................................................................... 𝟷𝟷𝟽
b) Struttura delle glosse e rapporto con Ippocrate........................................................... 𝟷𝟷𝟽
𝟷. Il confronto con Erotiano e il ruolo del testo ippocratico..................................... 𝟷𝟷𝟽
𝟸. Il modo di lavorare di Galeno nel Glossario........................................................... 𝟷𝟷𝟾
𝟹. Rapporto con Ippocrate......................................................................................... 𝟷𝟸𝟶
c) Il Proemio..................................................................................................................... 𝟷𝟸𝟷
d) Singolarità delle glosse e incongruità sintattiche.......................................................... 𝟷𝟸𝟷
e) «Didymus’ oddities»................................................................................................... 𝟷𝟸𝟺
VI. I loci Hippocratici.............................................................................................................. 𝟷𝟸𝟻
VII. Titoli di opere ippocratiche citati nel Glossario................................................................. 𝟷𝟹𝟶
VIII. Autenticità dell'opera......................................................................................................... 𝟷𝟹𝟷
C. Criteri editoriali generali.......................................................................................................... 𝟷𝟹𝟸
I. Traduzione.......................................................................................................................... 𝟷𝟹𝟹
II. Apparati e note di commento............................................................................................ 𝟷𝟹𝟺
Conspectus siglorum......................................................................................................................... 𝟷𝟺𝟶
Sommario 9
Testo e traduzione............................................................................................................................. 𝟷𝟺𝟸
Note di commento............................................................................................................................ 𝟸𝟿𝟷
Indices............................................................................................................................................... 𝟹𝟾𝟷
A. Index nominum...................................................................................................................... 𝟹𝟾𝟷
B. Index verborum....................................................................................................................... 𝟹𝟾𝟸
C. Voces, quae in LSJ desiderantur.............................................................................................. 𝟺𝟶𝟻
D. Index nominum plantarum et animalium............................................................................. 𝟺𝟶𝟻
E. Index locorum Hippocraticorum........................................................................................... 𝟺𝟶𝟾