Filosofia e politica. Scritti dedicati a Cesare Luporini

471 Pages·1981·22.813 MB·Italian

by  Bronisław Baczko (editor)

Bronislaw Baczko
Filosofia
Nicola Badaloni
Norberto Bobbio
e politica
Furio Cerutti
Claudio Cesa
Biagio De Giovanni scritti dedicati
Iring Fetscher
a Cesare Luporini
Eugenio Garin
]urgen Habermas
Sergio Landucci
Maria Moneti
Roberto T orzini
André Tosel
Marzio V acate/lo
Predrag V ranicki
Aldo Zanardo
La Nuova Italia
Firenze
Dimensioni 64

Bronislaw Baczko
Filosofia
Nicola Badaloni
Norberto Bobbio
e politica
Furio Cerutti
Claudio Cesa
Biagio De Giovanni scritti dedicati
Iring Fetscher
a Cesare Luporini
Eugenio Garin
]urgen Habermas
Sergio Landucci
Maria Moneti
Roberto T orzini
André Tosel
Marzio V acate/lo
Predrag V ranicki
Aldo Zanardo
La Nuova Italia
Firenze
o Copyright 1981 by «La Nuova Italia,. editrice, Firenze
Diritti riservati. Printed in Italy. Prima edizione: marzo 1981
Copertina di Leonardo Mattioli. In coperta Meccanica d'un settore urbano
di Pau! Klee (1928).
Questo volume raccoglie saggi di allievi e amici di Cesare Lu
porini, a lui dedicati in occasione del suo 7(!' compleanno ( 20
agosto 1979).
È stato curato da Furio Cerutti, Sergio Landucci, Marzio V aca
te/lo, Aldo Zanardo. I contributi sono raggruppati in tre se
zioni, a seconda che si riferiscano prevalentemente a questioni di
filosofia, di marxismo, di politica. Conclude il volume una biblio
grafia degli scritti di Cesare Luporini.

I

CLAUDIO CESA
Heidegger su Schelling
« Nur aufs Seyn kann alle Filosofie
gehn » (Novalis)
« dass man sich hier auf dem
Holzweg befindet » (Schelling)
l. Il commento di testi filosofici ha accompagnato tutta l'at
tività di docente di Heidegger, dagli esordi dell915-16 ai seminari
che tenne privatamente sin quasi alla vigilia della morte. Di questi
corsi, l'unico ad essere pubblicato a caldo, cioè poco dopo essere
stato oggetto di esposizione orale in lezioni e conferenze, fu quel
lo su Kant und das Problem der Metaphysik (1929); degli altri la
pubblicazione avvenne molto più tardi, praticamente dall'inizio de
gli anni cinquanta - ed è inutile dare qui un elenco di titoli. Si
è venuto cosl progressivamente accumulando un materiale di pro
porzioni più che rispettabili, continuamente incrementato, del
resto, dalla pubblicazione sistematica del Nachlass. Accanto alle
opere teoriche è venuta e viene alla luce una vasta messe di mate
riale che si presta ad essere utilizzato dal punto di vista « sto
rico »; e l'utilizzazione, del resto, è già avvenuta con un libro
francese espressamente autorizzato dal @osofo, che tenta una sto
ria del pensiero filosofico secondo Heidegger 1, cui hanno fatto
seguito altri studi di tipo affine. Non discuto l'utilità di libri di
questo genere, in quanto raccolte di materiali. Sarei molto più
perplesso, invece, sulla aspirazione, più o meno esplicita, ad of
frire una sorta di storia alternativa della @osofia, che finirebbe,
inevitabilmente, per dare evidenza proprio agli elementi più ba
nali dei corsi universitari heideggeriani - cioè le definizioni gene
rali, le genealogie - spingendo in secondo piano gli elementi
più vitali, cioè le interpretazioni e le letture teoriche di singoli
l O. Laffoucrière, Le Destin de la Pensée et «la Mort de Dieu » selon Heideg
ger, La Haye, M. Nijhoff, 1968.
3