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della pubblica istruzione
3/2011
educazione
alla sicurezza stradale
Le Monnier
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annali della pubblica istruzione
Periodico multimediale Per la scuola italiana
a cura del ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca
3/2011
Direttore responsabile: massimo zennaro
Coordinamento editoriale: sabrina bono
Segreteria di redazione: GiusePPe zito
Comitato tecnico-scientifico: Giovanni biondi, Gianni bocchieri, dieGo bouchè,
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Favini, emanuele Fidora, marco Filisetti, marcello limina, raimondo murano, vincenzo
nunziata, carmela Palumbo, Germana Panzironi, tito varrone
Coordinamento redazionale: GiusePPe Fiori
Redazione: Gaetano sardini, lucia ritrovato e maurizio modica
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stampato in italia, printed in italy
tutti i diritti sono riserVati
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indicE
PREsEntazionE V
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di Michela Corsi
intRoduzionE 7
di Michela Corsi
1. La rilevanza dell’educazione stradale nelle scuole 13
di Anna Maria Giannini, Carlo Pacella e Antonella Mancaniello
2. aspetti psicologici delle condotte di rischio
e promozione della sicurezza 27
di Anna Maria Giannini e Francesca Baralla
3. tempi, modi e spazi dell’educazione stradale nella scuola 49
di Marco Bussetti, Antonella Mancaniello, Mario Rusconi
e Daniela Sallusto
4. Le azioni degli usR 67
di Marco Bussetti e Antonella Mancaniello
5. aspetti comunicazionali e didattica: buone prassi 87
di Carlo Pacella
6. Valutazione e monitoraggio sui progetti di educazione
stradale nella scuola 105
di Anna Maria Giannini, Francesca Baralla,
Alessandro Pacella, Stefano Banini e Carlo Pacella
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i aPPEndicE
1. Grafici descrittivi dei progetti svolti nella scuola 127
di Anna Maria Giannini, Carlo Pacella, Francesca Baralla,
Alessandro Pacella e Stefano Banini
2. Presentazione del sito educazione stradale.
il portale www.lges.it 133
di Giampiero Cherchi, Alessandro Pacella e Stefano Banini
3. scheda facsimile per la proposta di un corso di formazione 153
di Mario Rusconi
4. Questionario sulla formazione erogata in tema
di educazione stradale 155
di Anna Maria Giannini, Carlo Pacella, Francesca Baralla,
Alessandro Pacella e Stefano Banini
normativa di riferimento 159
Bibliografia di riferimento 161
sitografia di riferimento 169
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presentazione T
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l’educazione stradale S
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come strumento di prevenzione P
degli incidenti
L’educazione alla sicurezza stradale è certamente una tematica riconducibile all’edu-
cazione alla legalità e alla cittadinanza attiva.
Prevede l’insegnamento dei corretti comportamenti da tenere in strada e delle norme
fondamentali a cui devono attenersi guidatori e pedoni, con una particolare atten-
zione all’abuso di alcolici e droghe.
Lo scopo non è solamente pedagogico: uno degli obiettivi che è possibile raggiungere
attraverso una corretta formazione è la diminuzione del numero dei sinistri stradali.
Non bisogna dimenticare, infatti, che gli incidenti stradali sono una delle principali
cause di morte per i giovani fino ai 25 anni d’età.
Un tale traguardo però è raggiungibile soltanto se gli alunni vengono avviati fin da
piccoli allo studio e alla conoscenza della cultura della sicurezza stradale.
Dagli articoli presenti in questo volume ben traspare che tale insegnamento può essere l’educazione
efficace solo se viene pensato e modulato in funzione delle capacità di apprendimento alla sicurezza
tipiche dei giovani nelle varie età della scolarizzazione. stradale è
Fondamentale, inoltre, risulta il coinvolgimento degli Uffici Scolastici Regionali. certamente
Gli USR garantiscono, infatti, una diffusione capillare sul territorio delle iniziative una tematica
e dei progetti legati alla sicurezza stradale. riconducibile
Inoltre, gli USR possono svolgere un’importante opera di monitoraggio e valutazione all’educazione
delle azioni intraprese dalle scuole. alla legalità
Alle iniziative realizzate sul territorio si affianca il portale www.lges.it, realizzato e alla
insieme al CUEIM. cittadinanza
Si tratta di un sito che raccoglie tutte le buone pratiche in materia di educazione attiva
stradale realizzate dagli Istituti Scolastici.
Questo materiale viene così reso disponibile ai docenti e agli studenti, in modo da
diffondere il più possibile la cultura della sicurezza stradale.
L’utilizzo, a questo scopo, di un portale testimonia l’importanza che le nuove tecnolo-
gie di comunicazione rivestono nella vita dei giovani. È necessario avvalersi di questi
nuovi media per informare ancor più efficacemente gli studenti.
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i contributi qui raccolti presentano i risultati delle attività svolte nell’ambito di
dell’ufficio iV – direzione Generale per lo studente, l’integrazione, la par- Michela corsi
tecipazione e la comunicazione, con l’obiettivo di modellare uno studio ap-
profondito sulle tematiche dell’educazione stradale, da destinarsi agli uffici
scolastici regionali, provinciali, al corpo docente e più in generale a tutti
coloro che si occupano della promozione e diffusione della sicurezza stradale
nelle scuole, ai sensi delle nuove norme del codice della strada di cui alla legge
n. 120 del 29/7/2010.
lo studio di cui sopra intende fornire delle indicazioni finalizzate a rendere
sistematici, su tutto il territorio nazionale, gli interventi per la promozione e la lo studio
diffusione della sicurezza ed ha previsto l’approfondimento e lo sviluppo di una intende
serie di ambiti tematici (come dimostrato nello schema riportato più avanti) che fornire delle
hanno riguardato: indicazioni
finalizzate
• l’analisi degli aspetti significativi attinenti alla tematica dell’educazione stra- a rendere
dale. Questa parte del lavoro, svolta a partire da un’indagine conoscitiva su pro- sistematici,
getti e iniziative in essere e sulla consultazione di referenti scolastici e di altri enti su tutto il
e istituzioni competenti in materia, ha fornito le basi per l’approfondimento della territorio
tematica dell’educazione stradale; nazionale, gli
• la stesura di indicazioni operative per agevolare, anche sotto il profilo comu- interventi per
nicazionale, le azioni da parte degli uffici scolastici regionali e delle province la promozione
autonome al fine di promuovere e sviluppare la progettualità scolastica nel e la diffusione
campo della sicurezza stradale, nonché favorire la partecipazione e il coin- della sicurezza
volgimento di tutte le categorie di utenza coinvolte, tra le quali, genitori e
famiglie, dirigenti scolastici, insegnanti, studenti, ecc.;
• la predisposizione di «schemi-tipo» utilizzabili per i corsi e per altre iniziative
nel campo dell’educazione stradale sia per la scuola primaria che per quella
secondaria;
• l’esame di criteri e aspetti metodologici per la valutazione dei risultati delle
attività di educazione stradale in termini di appropriatezza, efficienza, efficacia
e nel rispetto dei principi di trasparenza ed economicità.
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il percorso di analisi e studio ha visto considerare una molteplicità di aspetti;
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P quelli che hanno assunto maggior rilievo, soprattutto nella determinazione di
indirizzi e modalità procedurali, sono:
• l’aspetto psico-pedagogico;
• il ruolo della comunicazione;
• elementi organizzativi e contenutistici delle attività scolastiche di educazione
stradale;
• la contestualizzazione delle attività nel processo di riforma ordinamentale
della scuola e nel sistema delle norme riguardanti la sicurezza stradale;
• la riaffermazione dell’educazione stradale come uno degli elementi portanti
della formazione umana e civile dei giovani, nella più ampia prospettiva della
conoscenza e del rispetto delle istituzioni e delle regole di convivenza.
per il supporto delle attività in questione, il Ministero dell’istruzione, università
e ricerca – direzione Generale per lo studente, l’integrazione, la partecipazione
e la comunicazione, con decreto del direttore Generale n. 62 del 10 settembre
2010, ha istituito un comitato tecnico-scientifico allo scopo di sovrintendere il
processo di studio e le priorità di intervento delle iniziative rivolte agli studenti
di ogni ordine e grado per la promozione e diffusione della sicurezza stradale,
quale valore fondamentale e culturale per la società.
come sopra accennato, il lavoro ha contemplato nelle fasi iniziali lo svolgimento
il percorso di una ricognizione su progetti, iniziative ed eventi a livello nazionale, regionale
di analisi e studio e locale in materia di educazione stradale.
ha visto a questo scopo sono stati raccolti ed esaminati:
considerare
una molteplicità • i progetti disponibili presso l’archivio interno della direzione Generale;
di aspetti. • la documentazione in formato cartaceo messa a disposizione dagli uffici sco-
sono stati lastici regionali e provinciali nonché da enti e altre organizzazioni interessate
raccolti alla tematica della sicurezza stradale. i documenti sono stati raccolti a valle delle
ed esaminati riunioni tenutesi a ottobre 2010 presso il Miur alla presenza dei rappresentati
progetti, dei suddetti uffici, enti e organizzazioni. Gli incontri, convocati dal dirigente
documenti e dell’ufficio iV direzione Generale per lo studente, l’integrazione, la partecipa-
la strutturazione zione e la comunicazione, hanno avuto la finalità di condividere gli obiettivi e
di un questionario l’articolazione del percorso di sviluppo dello studio sull’educazione stradale;
sulla formazione • documenti in formato elettronico trasmessi dagli uffici scolastici regionali
in tema e provinciali attraverso il servizio di up-load in dotazione della piattaforma
di educazione sull’educazione stradale (www.lges.it) appositamente realizzata da cueiM;
stradale • altri documenti e progetti ricavati attraverso la sitografia di riferimento e rac-
colti sulla base di contatti diretti con altri enti e organizzazioni;
• la strutturazione di un questionario sulla formazione erogata sul tema
dell’educazione stradale su tutto il territorio nazionale, la cui compilazione è
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stata affidata ai referenti delle regioni/p.a., e la successiva valutazione con
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la presentazione dei dati emersi. P
Grazie alle riunioni di cui sopra, ad ulteriori incontri con i rappresentanti degli
uffici scolastici e altri soggetti (enti e associazioni), nonché sulla base delle indi-
cazioni fornite dal comitato tecnico-scientifico istituito dalla dG, è stato possi-
bile pervenire all’individuazione di alcuni aspetti rilevanti per il tema in oggetto.
il percorso è stato così articolato:
1) definizione dell’ambito di lavoro all'interno del quale sviluppare un progetto
di studio in materia di educazione stradale;
2) individuazione e analisi degli elementi fondamentali delle nuove norme del
codice della strada di cui alla legge n. 120 del 29/7/2010;
3) raccolta, analisi e sistematizzazione del materiale proveniente dagli uffici
scolastici e dalle altre istituzioni, sia pubbliche che private, sul tema della
sicurezza stradale;
4) ricognizione delle iniziative svolte e in programmazione, attinenti al tema
della sicurezza stradale;
5) elaborazione di un primo report di sintesi, articolato nei seguenti punti:
a. modalità di rilevazione delle basi conoscitive in possesso degli studenti;
b. obiettivi di informazione, formazione, comunicazione e sensibilizzazione;
c. tematiche e contenuti specifici;
d. metodologia didattica e comunicazione docente; sono stati
e. criteri di valutazione degli obiettivi raggiunti; individuati
6) implementazione della piattaforma da utilizzare come supporto della proce- aspetti rilevanti
dura di elaborazione dello studio in questione; per il tema
7) definizione delle modalità di trasmissione degli interventi effettuati da parte in oggetto
degli uffici scolastici e di altri enti al Miur; ed è stata creata
8) individuazione dei criteri di monitoraggio e verifica delle attività sull’educa- una piattaforma
zione stradale svolte da parte degli uffici scolastici; informatica
9) stesura del rapporto finale. in cui far
confluire dati
all’interno di questo percorso operativo, ha acquistato grande valenza la crea- e informazioni
zione della piattaforma informatica di cui al punto 6 (www.lges.it). con essa
ci si propone di far progressivamente confluire flussi di dati e informazioni,
tra i quali quelli attinenti a progetti e attività nel campo della sicurezza stradale
provenienti da soggetti istituzionali diversi, verso un sistema unico di raccolta e
archiviazione.
il lavoro di progettazione della piattaforma è stato accompagnato da uno studio
grafico riguardante la funzione informativa e di immediatezza comunicativa del
logo (es) che ha coinvolto, in qualità di interlocutori e valutatori, sia gli esperti
del comitato tecnico-scientifico sia i componenti di tutto il gruppo di lavoro.
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tale piattaforma informatica, che si invita a consultare, è principalmente volta a:
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• realizzare una gestione più efficiente dei rapporti tra Miur, uffici scolastici
di regioni e provincie autonome e istituzioni scolastiche sul tema della si-
curezza stradale;
• favorire la formazione di un archivio telematico aggiornabile di progetti e
iniziative riguardanti la stessa tematica;
• semplificare e migliorare i processi di valutazione delle attività di educazione
stradale da parte delle istituzioni scolastiche attraverso la circolazione e dif-
fusione di criteri e buone pratiche, nella logica anche di rendere più razionale
l’utilizzo delle risorse;
• permettere un confronto sinergico, su basi documentarie, con analoghe ini-
ziative sempre più diffuse anche a livello europeo.
la piattaforma, consultabile attraverso il sito www.lges.it, è stata concepita per di-
venire, in prospettiva, un vero e proprio portale dell’educazione alla sicurezza stra-
dale da utilizzare come ausilio per tutti coloro che volessero occuparsi con passione
ed entusiasmo alla diffusione e promozione della sicurezza stradale nelle scuole.
la piattaforma
informatica
è concepita
per divenire
in prospettiva
un vero
e proprio
portale
dell’educazione
stradale
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Description:quelle del gioco, in continuità con le età precedenti, ma anche esercizi e simu- lazioni di Understanding the power of new literacies through vid-