Table Of ContentDedicato ai miei figli,
Filippo e Annalisa
e a tutti i giovani
che passeranno
attraverso “Il Faro”.
L’amore
affondi
come una radice
nel tuo cuore:
da questa radice
non può nascere
se non il bene.
Sant’ Agostino
“Dall’intimo più profondo del mistero di Dio,
sgorga e scorre senza sosta il grande fiume della Misericordia.
Questa fonte non potrà mai esaurirsi,
perché la Misericordia di Dio è senza fine.
Di essa noi dobbiamo essere i “missionari” forti e convincenti.”
Don Angel Fernandez Artime
Rettor Maggiore della Famiglia Salesiana
…e sarò Amore…
pensato e realizzato dalla
SI1 Lucia Cesini
1 La sigla SI che precede il nome dell’Autrice sta a significare l’appartenenza al Movimen-
to ecclesiale cattolico de i Servi inutili del Buon Pastore, approvato dal Vescovo di Assisi
S.E.R Mons. Domenico Sorrentino, il cui acronimo è proprio SI (Servo Inutile).
Per contatti e informazioni: www.servinutili.com - [email protected].
Parrocchia Sacra Famiglia
oratorio centro giovanile Salesiano
PRESENTAZIONE
Il dono di Dio all’umanità è il suo amore libero, incondizionato
e gratuito. In questo suo gesto ricco di tutta la sua grazia e misericordia,
ciascuno di noi riesce a ritrovare se stesso per essere quel Dono speciale per
gli altri. Davanti all’umanità che sembra ferita nei suoi intenti e nelle sue
azioni, emerge sempre di più quella logica dell’Amore che ci fa partecipi di una
dimensione che è nostra ma che fatichiamo a vivere.
Ciascuno di noi è chiamato ad essere Amore per gli altri, ciascuno di
noi è chiamato a riconoscersi Amato da Dio, da Gesù e dallo Spirito Santo
e fare di questo Amore lo stile della sua vita. Nella storia dell’umanità molti
uomini e donne hanno percepito questo dono di Amore di Dio come sostegno
per la propria esistenza, ma soprattutto come stile di vita da assumere e da
vivere. Ancora oggi l’Amore è qualcosa che si percepisce e si vive. Nei racconti-
testimonianza che l’autrice ha voluto inserire in questo libro si evidenzia
quanto questa realtà sia viva e operante in noi. Ci sono le storie più semplici e
le storie più profonde, tutte caratterizzate da questa particolare percezione. E’
questo il segreto di tanto bene nel mondo: sapere che l’Amore esiste e lo si vive
rispondendo con generosità e coraggio agli appelli di Dio.
Tante storie, tanti volti, conosciuti o meno, tanta grazia che sgorga dal
cuore del Cristo per immergersi nel cuore dell’uomo. Questo uomo che, voluto,
amato e realizzato da Dio, ha ricevuto attraverso il Suo alito lo Spirito Santo,
dono d’Amore per eccellenza, è incamminato nei sentieri della vita a ridonare
Amore a quanti incontrerà nella sua strada.
Come il buon Samaritano che si è fermato davanti all’uomo ferito e se
ne è preso cura, così oggi abbiamo il piacere di rispondere all’appello di Dio
proprio soffermandoci sulle ferite dell’umanità per saperle curare e soprattutto
per saperle redimere. Questo ci chiede il Signore, questo ci chiede la Chiesa,
questo ci invita a vivere papa Francesco incoraggiandoci ad “uscire”e a “…
decidersi a cambiare il divano con un paio di scarpe per camminare su strade
mai pensate, mai desiderate! Andate per le strade, lasciate un’impronta!”.
7
A quanti leggeranno questo libro l’augurio che la lettura si trasformi
sempre più in desiderio di ricerca e di contemplazione, passando poi all’agire
concreto della quotidianità.
Grazie a chi ha preso a cuore “Il faro” e attraverso questo scritto desidera
diffondere il bene. Grazie a quanti hanno risposto con generosità alla richiesta
di offrire la propria testimonianza con il desiderio di essere partecipi dell’azione
di Dio.
Don Renato di Furia sdb
Parrocchia Sacra Famiglia Ancona
8
INTRODUZIONE
AIUTIAMO AD ACCENDERE “IL FARO”
“…un Samaritano, che era in viaggio,
passandogli accanto lo vide e ne ebbe compassione.
Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite,
versandovi olio e vino;
poi, caricatolo sopra il suo giumento,
lo portò a una locanda e si prese cura di lui…
Gesù gli disse:
…va’ e anche tu fa’ lo stesso”
(Lc. 10,33-37)
“…va’ e anche tu fa’ lo stesso”.
È l’indicazione chiara e inequivocabile che Gesù “consegna”, come
risposta di vita a chi gli aveva chiesto che cosa dovesse fare per ereditare
la vita eterna, e alla stessa persona che non aveva ben chiaro chi potesse
configurarsi come “suo prossimo”.
Ed è proprio per aiutare questo dottore della Legge a capire e
conseguentemente a scegliere, che Gesù racconta, con incisività, l’esperienza
del buon Samaritano.
Sono parole, le Sue, che mi hanno sempre interrogato; a volte le ho
sentite “scomode”, a volte mi hanno condotto a tendere la mano e a farmi
“prossimo” di chi era nel bisogno. Sono comunque parole che, pur nella
loro disarmante semplicità, risultano beneficamente provocatorie.
Forti di una carica umana intensa, ricche di un calore che interpella
e promuove, senza “predicare” o ingiungere o giudicare, esse hanno
costituito la base fondante e al tempo stesso lo scenario stimolante su cui
ed entro cui è “fiorita” questa opera di carità.
9
Description:Falconara, alla VILLA GETSEMANI di Montesicuro, con un nucleo psichiatrici e Camminai parecchie ore fino a pomeriggio inoltrato, quando infine.