Table Of ContentGeorges Labica
Dopo il
marxismo-leninismo
(tra ieri e domani)
Con un saggio introduttivo di Silvano Tagliagambe
Edizioni Associate
Abbiamo esaminato il marxismo-leninismo per parlarne nel
modo più neutro, in quanto fenomeno culturale, modo d’esistenza
intellettuale ed empirico ad un tempo. L’abbiamo trattato -
allegoricamente a nostra volta! - come se si trattasse della... musica
jazz. Dalla nascita a New Orleans [...] tutta una storia si è
dispiegata, ramificata, perduta e ritrovata, mantenendo però la sua
figura (georges labica)
Il tema del vampiro, della “vita morta che succhia il sangue della
vita viva” , delle idee che dopo essere state fattori di sviluppo e
progresso diventano parassiti che si aggrappano alla vita e ne
ostacolano il corso e l’evoluzione, è di stretta attualità in questi
mesi. Gli avvenimenti che si sono succeduti, con ritmo incalzante
e drammatico, nella seconda metà d’agosto nell’Urss e che hanno
portato allo scioglimento del Pcus, alla fine ingloriosa di una storia
iniziata, con tante speranze, poco più di settant’anni fa, costituisco
no un’esemplificazione perfetta, anche se letta a ritroso e a parti
invertite, dell’interpretazione della leggenda dei vampiri proposta
da Bogdanov (silvano tagliagambe)
Già dal 1956 il marxismo-leninismo era molto malato, nonostan
te l’accanimento con cui si è cercato di curarlo. Il marxismo-
leninismo è un puro e semplice manufatto, una merce, che - bisogna
ammetterlo - si è venduta bene. E’ forse necessario spiegare a lungo
.che questo marxismo-leninismo ha pochi rapporti con il marxismo,
•e anche con il leninismo? (georges labica)
ISBN 88-267-0056-7
Questo libro non si rivolge ai nostal
gici, né ai liquidatori, bensì a chi non
si rassegna e non si trasforma (den
tro l’onda lunga del trasformismo).
La parte centrale del libro è costitui
ta dal saggio di Georges Labica scrit
to alla vigilia della perestrojka per
fornire “elementi di una critica” su
una filosofia allora di regime. Di
Labica è anche la postfazione del
maggio 1990.
Il saggio introduttivo è di Silvano
Tagliagambe. La data della sua ste
sura coincide con la fine della
perestrojka.
Oggi è vero per l’Est ciò che era vero
per l’Ovest - secondo Gramsci - agli
inizi degli anni Trenta: “Il vecchio
muore e il nuovo non può nascere” .
Dopo il marxismo-leninismo (tra ieri
e domani) intende costituire perciò
non solo il rendiconto di un passato
ma anche uno stimolo per il presen
te.
Georges Labica, ordinario di filoso
fia presso l’Università di Parigi-
Nanterre, direttore del Centro di
filosofia politica, economica e socia
le del Cnrs, è autore di numerose
opere, tra cui il Dizionario critico del
marxismo, lo statuto marxista della
filosofia, Politica e religione in Ibn
Khaldun.
Silvano Tagliagambe, ordinario di
filosofia presso l’Università di Ca
gliari, ove ha promosso un progetto
di didattica intermediale, è autore di
libri quali Scienza filosofia politica
in Unione Sovietica 1924-1939 e
L’epistemologia contemporanea.
In copertina: Alexandre Matveev,
monumento commemorativo dedi
calo a Karl Marx, Petrograd, 1918.
Quaderni per una egemonia
a cura di
Giorgio Baratta, Joseph A. Bultigicg,
Georges Lattica
Comitato di consulenza editoriale
Pietro Angelini, Etienne Balibar,
Francisco Buey, Andrea Catone
Terry Cochran, David Forgacs,
Franco Fortini, Delia Frigessi,
Rina Gagliardi, Emilia Giancotti,
Domenico Losurdo, Romano Luperini,
Utz Maas, Aldo Natoli,
Silvano Tagliagambe, André Tosel.
E’ possibile - come si interrogava Gramsci
- “un progresso intellettuale di massa e non
solo di scarsi gruppi di intellettuali”?
L’industria del consenso, nelPesprimere
in tutti i modi - con tutti i media - la sua
pretesa di egemonia, sembra rendere impra
ticabile un tale obiettivo.
Occorre riaprire il circolo politica-cultu
ra, che appare come rinchiuso in un carcere
di ideologie; e contestare un’enciclopedia
delle scienze - soprattutto ‘umane’ e ‘socia
li’ - che accademicamente divide, tecnicizza,
sterilizza il conoscere.
I Quaderni per una egemonia nascono da
questa esigenza, espressione di un intenso
scambio di idee a livello internazionale.
La ricerca è rivolta a un sapere concreto,
interculturale, consapevole dell’unità di sto
ria e natura, scienza e arte, attento altresì a
ogni differenza specifica; un sapere orienta
to insieme alla critica del senso comune e
alla sua trasformazione.
Programma editoriale d’apertura
1. Jean-Paul Sartre, Quaderni per una
morale, a cura di Fabrizio Scanzio. 2.
Etienne Balibar, Immanuel Wallerstein,
Razza, nazione, classe. Le identità ambi
gue. 3. Georges Labiea, Dopo il marxismo-
leninismo (tra ieri e domani), saggio
introduttivo di Silvano Tagliagambe. 4.
Valentino Gerratana, Gramsci, problemi di
metodo. 5. Antonio Gramsci, Nord e Sud.
Scritti sulla questione meridionale, a cura di
Francesco M. Biscione. 6. Herbert Marcu
se, L’ideologia della morte e altri saggi,
prefazione di Franco Fortini.
L. 20.000
Quaderni per una egemonia
Hnito di stampare
nel mese di maggio 1992
dalla Coop. Litografica COM Studio
anca
di Capodarco di Fermo (AP)
Georges Labica
Dopo il
marxismo-leninismo
(tra ieri e domani)
Con una postfazione all’edizione italiana
Silvano Tagliagambe
Il marxismo tra Oriente e Occidente
(saggio introduttivo)
Traduzione e appendice bio-bibliografica
a cura di Andrea Catone
Edizioni Associate
1
“Ero staliniano”
Anonimo del XX secolo
Titolo originale: Le marxisme-léninisme (Éléments pour une critique)
Copyright © 1984 Bruno Huisman, Paris
Copyright © 1991 Edizioni Associate, Roma
Prima edizione italiana: 1992
Questo libro viene pubblicato con il contributo del
ministero francese della cultura e della comunicazione
Questo libro non si rivolge ai nostalgici, né ai liquidatori, bensì a chi
non si rassegna e non si trasforma (dentro l’onda lunga del trasformismo).
La parte centrale del libro è costituita dal saggio di Georges Labica
scritto alla vigilia della perestrojka per fornire “elementi di una critica”
su una filosofia allora di regime. Di Labica è anche la postfazione del
maggio 1990.
Il saggio introduttivo è di Silvano Tagliagambe. La data della sua
stesura coincide con la fine della perestrojka.
Oggi è vero per l’Est ciò che era vero per l’Ovest -secondo Gramsci-
agli inizi degli anni Trenta: “Il vecchio muore e il nuovo non può
nascere” . Dopo il marxismo-leninismo (tra ieri e domani) intende
costituire perciò non solo il rendiconto di un passato ma anche uno
stimolo per il presente.
Quaderni per una egemonia
1° maggio 1992