Table Of ContentM.Laura Gemelli Marciano
Democrito e l’Accademia
Studia Praesocratica
Herausgegeben von / Edited by
M. Laura Gemelli Marciano · Richard McKirahan
Oliver Primavesi · Christoph Riedweg
Gotthard Strohmaier · Georg Wöhrle
Band 1
≥
Walter de Gruyter · Berlin · New York
Democrito e l’Accademia
Studi sulla trasmissione dell’atomismo antico
da Aristotele a Simplicio
di
M. Laura Gemelli Marciano
≥
Walter de Gruyter · Berlin · New York
(cid:2)(cid:2) GedrucktaufsäurefreiemPapier,
dasdieUS-ANSI-NormüberHaltbarkeiterfüllt.
ISBN 978-3-11-018542-3
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A Clarisse
Premessa
Questo lavoro è la rielaborazione della mia Habilitationsschrift approvata
dalla Philosophische Fakultät I di Zurigo nel semestre estivo 1995. E' passato
da allora molto tempo. La ragione di questa lunga gestazione sta princi-
palmente nel fatto che, immediatamente dopo la libera docenza, mi sono
dedicata ad una edizione commentata di una larga scelta di frammenti dei
cosiddetti presocratici anch'essa in fase di pubblicazione. In ogni caso il
lavoro sulle fonti e i problemi che avevo allora impostato sono, a mio
avviso, a tutt'oggi estremamente attuali. Negli anni trascorsi dalla prima
stesura di questo testo la ricerca sull'atomismo antico, se si esclude lo stu-
dio di P.-M. Morel, Démocrite et la recherche des causes, Paris 1996, che però
coinvolge una tematica più ampia ed è condotto con metodi e scopi di-
versi rispetto a questo lavoro, non ha registrato grandi progressi per
quanto riguarda l'analisi delle fonti. La Quellenforschung sembra essere pas-
sata di moda soprattutto fra gli storici della filosofia. Eppure, proprio lo
studio dell'atomismo antico, che conosciamo in grandissima parte solo
attraverso la trasmissione indiretta, non può prescindere da una analisi
precisa e dettagliata dei contesti e delle tradizioni attraverso cui le testimo-
nianze sono state tramandate. Dato che spesso le dottrine di Democrito e
Leucippovengono visteattraverso "gli occhiali aristotelici", hocercato qui
innanzitutto di esaminare la fattura di questi "occhiali" e mi è sembrato di
poternericondurre inparte lafabbricazioneanchepiùindietro,alladiscus-
sionedelleaporieeleaticheeallaformulazionedelletesi basilaridell'atomi-
smo nell'Accademia platonica. Da Aristotele ho preso poi le mosse per
individuare anche nella tradizione successiva diverse linee di trasmissione
che hanno generato una certa oscillazione nella definizione dell'indivisibi-
lità dell'atomo leucippeo e democriteo nelle fonti tarde. Lascio al lettore
più o meno benevolo il compito, certamente non facile, di seguire questi
percorsi e di trovarne eventualmente dei nuovi. Questa via comporta an-
chelaformulazionedi ipotesi,malaricercasugli atomisti esuipresocratici
in genere è costellata di ipotesi e le varie teorie sull'indivisibilità dell'atomo
sviluppate da una certa tradizione esegetica moderna lo dimostrano am-
piamente. Se il lavoro di "scavo" da me fatto nella direzione della Quellen-
forschung e nel tentativo di ancorare l'atomismo antico al contesto culturale
delV sec. a.C.contribuirà ascardinarealcuni luoghicomuni, afar vacillare
VIII Premessa
delle sicurezze e a rimettere in moto una discussione costruttiva, lo scopo
saràraggiuntoaldilàdelleinevitabilicritichecheneseguiranno.
Desidero qui dunque ringraziare J. Barnes che, come relatore esterno
di questa tesi, è stato il primo a sollevare obiezioni costruttive, di cui
alcune mi hanno indotto a correzioni, altre mi hanno stimolato ad appro-
fondire ulteriormente la ricerca nella direzione da me imboccata. Nono-
stante il nostro metodo esegetico e la nostra interpretazione non solo
dell'atomismo,madeipresocraticiin generediverganosostanzialmentenei
metodi e nei risultati, ho trovato in lui un interlocutore intelligente e di-
sponibileeunostimolantedialettico.
La mia più grande riconoscenza va al mio maestro, Walter Burkert,
che ha ispirato, seguito e incoraggiato questo lavoro anche in momenti
estremamentedifficili per lamia storiapersonale. Leconversazionicon lui
su questo e su altri temi della cultura antica sono per me, a tutt'oggi, una
sorgenteinesauribilediarricchimentoscientificoepersonale.
Un ringraziamento infine a mio marito Dino, senza il cui costante
supporto questo libro non avrebbe potuto essere portato a termine, e
soprattutto a Clarisse che, irrompendo gioiosamente e talvolta con un
pizzico di impertinenza nel mio "spazio di ricerca", mi ha costantemente
ricordato che l'impegno scientifico non è produttivo e creativo se non è
ancoratoad unarealtàvivaeglobale. Aleièdedicatoquestolibro.
Giubiasco,20 Aprile2007 M.LauraGemelliMarciano
Indice
Premessa.............................................................................................................VII
Introduzione
1.Considerazionigenerali................................................................................... 1
2.Trasmissioneericezionedell'atomismoantico
daAristoteleaSimplicio..................................................................................... 4
2.1.Democritonellatradizionemedica............................................ 6
2.2.Democritonellatradizionebibliotecario-grammaticale........10
2.3.Democritonegliscrittoriditrattatitecnici
edi storianaturale...............................................................................12
2.4.LeucippoeDemocritonellescuolefilosofiche......................13
3.Interpretazionimodernedell'atomismo antico..........................................23
4.Democrito,l'Accademiaeleinterpretazionidell'atomo...........................29
5.Osservazionimetodologiche.........................................................................34
Capitoloprimo.PlatoneeDemocrito
1.Considerazionigenerali..................................................................................42
2.DemocritoePlatonenellatradizionebiografica.......................................47
3.Sintesi................................................................................................................58
Capitolosecondo.Principicorporei/ incorporei.Atomistiantichi,
Platone, Accademici,daAristoteleaSimplicio
1.Ilcompitodelverofisico...............................................................................59
2.LagigantomachiadelSofistaelo schemaprincipicorporei/ incorporei
inAristotele..........................................................................................................61
3.PlatoneeDemocritoinTeofrasto...............................................................65
4.Latradizione"diafonica": Accademicicontroatomistiin
SestoEmpirico Adv.Math.10,248-262(121L.).............................................68
4.1. Autenticitàdellapolemicaantiatomistanell'excursus
diSesto....................................................................................................74
4.2.Senocrate"figliodei Pitagorici"elapolemicaantiatomista..79
4.3.UnafontescetticaperSesto.......................................................84
5.Latradizione"sinfonica"suiprincipidi PlatoneeDemocrito................90
5.1. PlutarcoDeprim.frig.948 A-C(506L.).....................................91
5.2.GalenoeiprincipidiPlatone:
PHP8,3,1(II,494,26DeLacy= V,667K.)......................................92
Description:How did the Ancient Greek Atomists come to assume the existence of atoms, and how did they understand their indivisibility? These are the most difficult questions facing researchers into Atomism in Classical Antiquity, and it is these questions that Laura Gemelli addresses in the present study. She