Table Of ContentTEOLOGI ORTODOSSI
DEL XX SECOLO
.------~-------- STUDI RELIGIOSI --------'-----~
f.to 14x21 + pp. 408 + € 23,00
«Dove c'è Cristo, ivi la chiesa è cattolica» (sant'lgnazio). La cattolicità è una grande sfida
che richiede atteggiamenti di umiltà e mansuetudine, di ascolto e di silenzio, ma, soprat
tutto, atti concreti di conversione del cuore e della mente. Il volume indaga anzitutto il
significato filologico e storico del termine cattolico, ne segue lo sviluppo dogmatico e ne
valuta l'importanza sul piano teologico. Viene evidenziata infine la carica simbolica del
termine e il gran bene che può fare il suo impiego in ambito ecumenico e interreligioso,
per il dialogo con le culture e i non credenti.
Edoardo Scognamiglio insegna teologia dogmatica presso la Facolta teologica dell'Italia meridionale
!Napoli), presso la Facolta teologica «S. Bonaventura» !Roma) e presso altri diversi centri accademici del
Mezzogiorno. Collabora con varie riviste di teologia e ha gia pubblicato diverse opere, presso le Edizioni
Messaggero Padova, tra le altre: Koinonia e diakonia !Padova 2000), Ecco io faccio nuove tutte le cose
!Padova 2002).
' Informazioni e ord1n1. Ed1z1oni Messaggero Padova
tel 049 8225777 • fax 049 8225650
e-mail [email protected] • Internet www.edizionimessaggero.it
140
marzo-aprile 2004
Teologi ortodossi
del XX secolo
SOMMARIO
Editoriale 3-5
Maria Campatelli
La teologia ortodossa del XX secolo. Alcune linee interpretative 7-30
Natalino Va lentini
Pavel Aleksandrovic Florenskij (1882 - 1937) 31-52
Nicholas Lossky
Vladimir Nikolaevic Lossky (1903 - 1958) 53-62
Piero Coda
Sergej Nikolaevic Bulgakov (1871 - 1944) 63-74
Maria Rigel Lan~ella
Pavel Nikolajevtc Evdokimov (1901 - 1970) 75-83
Kolumban Janusz ~yty
Nicolas Afanassieff(1893 - 1966) 85-100
Michael Plekon
Alexander Schmemann (1921 - 1983) 101-120
Basilio Petrà
Christos Yannaras (1935 -) 121-130
Yannis Spiteris
Joannis Zizioulas (1931 - ) 131-142
Traian Valdman
Dumitru Staniloae (1903 -1993) 143-155
Documentazione: Principali risorse in Italia per approfondire
la conoscenza della teologia ortodossa 157-160
Invito alla lettura (Kolumban]anusz Syty) 161-169
In libreria 171-175
Con approvazione ecclesiastica
Le opinioni espresse negli articoli pubblicati rispecchiano unicamente il pen
siero dei rispettivi autori.
Direzione - Redazione - Amministrazione
CredereOggi - Messaggero di S. Antonio - Via Orto Botanico, 11 -
35123 Padova - c.c.p. 14283352 - te!. 0498225850 - fax 0498225688
internet: www.credereoggi.it
e-mail: [email protected]'
Direttore responsabile: Luciano Bertazzo
Direttore della testata: Alessandro Ratti
Segreteria di redazione: Damiano Passarìn
Consiglio di redazione: Luciano Bordignon, Luigi Dal Lago, Italo De
Sandre, Alberto Fanton, Giovanni Leonardi, Gianluigi Pasquale, Gian
nino Piana, Luigi Sartori, Ugo Sartorio, Lucio Soravito, Oliviero Sva
nera, Aldo Natale Terrin, Giuseppe Trentin, Ermanno Roberto Tura
Grafica e copertina: Giuliano Dinon
Abbonamento per il 2004
ITALIA: annuale (6 fascicoli) €24,00
una copia (anche arretrata): €6,00
ESTERO: annuale (6fascicoli) €30,00
una copia (anche arretrata): € 8,50
Abbonamento éumulativo per l'Italia: «CredereOggi» + «Messag
gero di sant'Antonio»: € 32,00 (anziché € 41,00) - «CredereOggi»
+ «Rivista Liturgica»: €44,00 (anziché 56,00)-«CredereOggi» + «Pa
role di vita»: €34,00 (anziché €43,00)- «CredereOggi» +«Parole di
vita» + «Rivista Liturgica»: € 59,00 (anziché € 75,00) - «CredereOg
gi» + «Rivista Liturgica» + «Messaggero di sant' Antonio»: € 57,00
(anziché € 73,00)
ISSN 1123-3281
ISBN 88-250-1490-2
Copyright© 2004 by P.P.F.M.C.
MESSAGGERO DI S. ANTONIO-EDITRICE
Basilica del Santo -Via Orto Botanico, 11 -35123 Padova
Direttore generale: Luciano Bertazzo
Direttore editoriale: Luciano Bertazzo
Autorizzazione del tribunale di Padova n. 660 del 30 giugno 1980
Finito di stampare nel mese di aprile 2004
Mediagraf-Noventa Padovana, Padova
Questo periodico è associato all'Uspi •
(Unione Stampa Periodica Italiana)
CredOg n. 140 3
EDITORIALE
Teologi <?rtodossi del XX secolo
Questo numero di «CredereOggi» rappresenta la seconda tappa
del progetto che si propone di tratteggiare i profili dei maggiori teologi
del XX secolo, appartenenti alle diverse confessioni cristiane.
Le chiese dell'Oriente, e di conseguenza la teologia da esse espres
sa, hanno avuto una vicenda segnata pesantemente dall'avvento dei
regimi totalitari dell'ex Unione Sovietica e dei paesi dell'Est europeo.
Un dramma e una ferita lancinante per le chiese che hanno dovuto
subirla, ma da questo sacrificio è scaturita quella diaspora di cristiani
ortodossi che ha portato con sé, nell'esilio, il patrimonio di fede, spiri
tualità e riflessione teologica elaborato in tanti secoli di separazione
dall'9ccidente e, spesso, a quest'ultimo sconosciuto.
E noto a tutti, infatti, come.l'Occidente cristiano negli ultimi cin
que secoli si sia dibattuto nelle polemiche nate al suo interno: l'apolo
getica sembrava la funzione principale di una teologia impegnata nel
confronto-scontro con quanti si erano separati dalla Sede romana e
protestavano contro di essa. La riflessione teologica pareva destinata
a doversi sempre schierare con una delle due opposte fazioni. Questo
«bipolarismo» viene rotto dal nuovo confronto con l'Oriente, germo
gliato grazie alla presenza in Francia e negli Stati Uniti di parecchi
emigrati, soprattutto russi, che si sono fatti araldi e portavoce di un
modo alternativo di vivere e pensare la fede. Gli istituti teologici di
«Saint-Serge» (Francia) e di «Saint Vladimir» (USA) si pongono come
centri aggreganti e irradianti della riflessione ortodossa in Occidente.
Se è vero che nei secoli XVII e XVIII (e fino alla metà del XIX)
l'influsso cattolico e protestante fu massiccio sull'Ortodossia, special
mente in Russia, non solo nella teologia, ma anche nell'iconografia e
nella musica liturgica, tanto che nelle quattro Accademie ecclesiastiche
4 CredOg n. 140
(Kiev, Mosca, Pietroburgo, Kazan') l'insegnamento era tenuto in lati
no e i manuali di dogmatica erano scritti in questa lingua, cosi nella
prima metà del secolo XX il movimento patristico e liturgico, interni
alla chiesa cattolica, nello sforzo della riscoperta della fonti, hanno
trovato in molti degli autori ortodossi che qui presentiamo, un valido
e inestimabile contributo. Più recentemente, anche grazie a questi
apripista, le chiese dell'Est europeo e della Grecia stanno tornando
protagoniste dell'elaborazione di una originale teologia ortodossa, fe
dele alla tradizione, ma aperta e fecondata dall'incontro con la mo
dernità.
I profili dei teologi che abbiamo riunito in questo numero riflet
tono la situazione esposta. Più della metà dei nomi sono di autori russi:
di essi l'unico rimasto nella madrepatria è il geniale P. Florenskij, e
pagò con il martirio questa scelta. Lossky, Bulgakov, Evdokimov e
Afa nassieff, scampati alla rivoluzione e alla furia anticristiana, hanno
dischiuso all'Occidente i tesori di una teologia saldamente ancorata ai
Padri, che è, allo stesso tempo, prodotto della ragione umana illumi
nata dalla fede e alimento per la spiritualità. Di questi i teologi succes
sivi sono tutti debitori: tra essi annoveriamo A. Schmemann, uno dei
capiscuola della teologia ortodossa trapiantata in America, forte fau
tore di una chiesa autocefala statunitense, la quale, pur senza tagliare
con le sue radici etniche, non faccia di esse una scusa per esportare
distinzioni e separazioni del vecchio mondo. Un altro esponente di
rilievo della teologia ortodossa contemporanea è senz'altro D. Stani
loae, della chiesa romena, che sta vivendo una rinascita e un'intensa
fioritura, e si propone come ponte fra i popoli ortodossi, slavi e greci,
con i quali condivide la fede, e i popoli latini, con i quali si sente erede
della lingua e della cultura dell'antica Roma. Nel novero dei grandi
abbiamo, infine, inserito anche due teologi tuttora viventi: Ch. Yan
naras e]. Zizioulas, entrambi di origine e formazione greca, ma an
ch'essi, soprattutto il secondo, aperti al dialogo - vivace e talvolta per
fino pungente - con le chiese occidentali.
Il cammino dell'ecumenismo con l'Ortodossia, che oggi appare
assai faticoso e irto di ostacoli, richiede a noi di conoscere meglio non
solo i «tesori antichi» conservati lungo la storia dalle altre tradizioni
cristiane, ma anch,e gli sviluppi e le diverse interpretazioni che da quei
tesori, di cui a ragione ci sentiamo «comproprietari», sono sorte e con
tinuano a scaturire. Troppo spesso - non possiamo negarlo - l'Occi-.
dente, cattolico o protestante, è ancora affetto da un malcelato senso
CredOg n. 140 5
di sufficienza nei confronti delle elaborazioni del pensiero teologico
delle chiese dell'Oriente, quasi fossero delle venerande reliquie di un
anacronistico passato. Scoprire quanto sono andati dicendo nel XX
secolo i grandi teologi dell'Ortodossia è un. modo efficace di allenare
la nostra «vista teologica» a utilizzare ambedue gli occhi, per ottenere
una visione dellafede davvero «stereoscopica».
Anche in questo numero, com 'è accaduto per quello sui teologi
cattolici (cf «CredereOggi» 134 [212003]), abbiamo dovuto operare
delle scelte, dettate essenzialmente dai limiti di spazio. Il criterio della
selezione è stato quello di presentare nomi di spicco, rappresentativi
delle varie aree geografiche dell'Ortodossia di derivazione bizantina.
La speranza è di fornire ai nostri lettori un fascicolo utile come intro
duzione aggiornata alle biografie e bibliografie essenziali di autori il
cui pensiero risulta fondamentale per non limitare il proprio sapere
alla teologia di una sola confessione. Per approfondire i vari aspetti
rimandiamo, come sempre, alle rubriche «Invito alla lettura» e «Do
cumentazione», che segnala alcuni centri italiani di studi ecumenici e
di divulgazione della conoscenza dell'Ortodossia.
A tutti i collaboratori, che con la loro competenza hanno aiutato
la redazione nel progettare e realizzare questa monografia, un dove
roso ringraziamento.
ALLE RADICI DELLA TEOLOGIA CONTEMPORANEA
pp. 168. € 6,00
Il fascicolo si pone nella prospettiva di chi intende introdursi nel panorama teologico con
temporaneo e trova di frequente, negli studi, nei dibattiti e nelle letture, nomi di autori la
cui grandezza e pensiero possono risultare poco conosciuti. Il progetto iniziato con que
sto fascicolo ha un seguito nel fascicolo n. 140 (2/2004) dedicato ai Teologi ortodossi
del XX secolo, e avrà un seguito nelle prossima annata con profili di teologi della Riforma
che hanno maggiormente segnato, con la loro opera, il secolo appena chiuso. l.'.intento
è scopertamente didattico: fornire delle introduzioni ai singoli teologi, quasi dei veloci
ritratti, degli schizzi a grandi linee, che permettano una prima conoscenza di chi ha dato
un decisivo contributo al/'awio del rinnovamento teologico tuttora in atto. Un viaggio
alle radici della teologia contemporanea.
SCUOLE DI TEOLOGIA - ISTITUTI DI SCIENZE RELIGIOSE
ISTITUTI SUPERIORI DI SCIENZE RELIGIOSE
Informazioni e ordini: Edizioni Messaggero Padova
tel 049 8225777 • fax 049 8225650
e-mail. [email protected] • Internet www.edizionimessaggero.it
1
CredOg 24 (2/2004) n. 140, 7-30
.
f
M. Campatelli
"
La teologia ortodossa
del XX secolo.
Alcune linee interpretative
Dare un resoconto esauriente della teologia ortodossa del XX
secolo significherebbe comporre un intreccio sapiente di tanti ele
menti: individuare i temi portanti della riflessione teologica seguen
done la genesi, gli sviluppi, gli apporti originali dei singoli autori;
tratteggiare una lunga serie di profili biografici; presentare le dinami
che storiche e culturali dei contesti in cui essi hanno operato, del loro
sviluppo, degli influssi sulla loro teologia del movimento ecumenico,
proprio come farela storia della chiesa cattolica del XX secolo e della
sua teologia significa parlare di un von Balthasar, un Congar, un K.
Rahner. .. , e delle relazioni che essi hanno intessuto.
In questo articolo mi sono tuttavia limitata a prospettare alcune
grandi linee, all'interno delle quali collocare i profili dei singoli teo
logi che seguiranno e i temi da loro sviluppati, sicuramente a scapito
di una visione più ricca di sfumature e completa anche dal punto di
vista delle singole chiese. Questo breve intervento, infatti, si circo
scrive alla teologia ortodossa europea e nordamericana, tralasciando i
contributi delle chiese bizantine mediorientali, che pure hanno avuto
e continuano a esprimere interessanti figure, come quella del patriar
ca greco-ortodosso di Antiochia, Ignace IV (Hazim) (1920-), del me
tropolita Georges Khodr' (1923-) del Monte Libano o del sacerdote
greco-cattolico Jean Corbon (1924-2001) da poco scomparso1•
1 È conosciuto, ad esempio, anche in campo cattolico, il contributo che la chiesa
melkita, tramite il suo patriarca Maximos IV (Saigh) (1878-1967), ha dato al concilio
Vaticano II. Cf. E. INGLESSIS, Maximos IV. L'Orient conteste l'Occident, Cerf, Paris 1969.
Cf. per il patriarca lGNACE IV: La résurrection et l'homme, d'aujourd'hui, Desclée de
Brouwer, Paris 1981. Per G. KHODR': L'appel de l'Esprit. Eglise et société, Cerf, Paris
8 CredOg n. 140
Un altro capitolo che manca in questa veloce panoramica è quel
lo relativo alle grandi figure di testimoni e madri/padri spirituali, che
anche con i loro scritti hanno influito molto sulla riflessione teologi
ca. Mi riferisco a Mat' Marija (1891-1945), padre Lev Gillet (1893-
1980) (un «monaco della chiesa d'Oriente»), l'archimandrita Sofronij
(1896-1993), il metropolita kntonij di Suroz (1914-2003) ...
1. L'eredità dell'Ottocento
È ormai fuor di dubbio che la ricerca più originale della teologia
ortodossa nel XX secolo deve il suo sviluppo al fatto che essa si è
lasciata coscientemente fecondare da due provocazioni entrambe frut
to dell'incontro con l'Occidente: la necessità di definirsi in riferimento
alle altre confessioni cristiane; la sfida e il superamento della moderni
tà. Queste provocazioni erano già precedentemente apparse nella teo
logia ortodossa, ma i suoi sviluppi odierni sono ancora frutto della
riflessione realizzata tra la fine del XIX e la prima metà del XX secolo.
Dopo la caduta di Bisanzio, nei territori soggetti al dominio ot
tomano, lo sforzo di conservare l'eredità patristica senza la possibili
tà di elaborarla creativamente faceva di tale eredità un prezioso og
getto archeologico, custodito prevalentemente nel mondo monasti
co2. In Russia, dove fin quasi dagli albori della sua storia cristiana ci
fu un distacco dalla cultura bizantina e il prevalere di una cultura più
popolare, gli inizi di un'elaborazione teologica nel senso proprio del
termine furono modellati sulla problematica e gli interessi della teo
logia scolastica occidentale. E quando la Riforma divise il mondo
cristiano occidentale, l'Ortodossia cercò di delineare una posizione
teologica propria, una via media tra cattolicesimo romano e prote
stantesimo, producendo le famose «confessioni ortodosse». Alcuni
2001; ID., Nella nudità di Cristo, Qiqajon, Magnano 1996; si veda anche i suoi contributi in
J. DoRÉ (ed.), Christianisme, juda'isme et islam. Fidélité et ouverture, Cerf, Paris 1999; in
SERVICE ORTHODOXE DE PRESSE (ed.), Parole orthodoxe, Cerf, Paris 2000. Per J. CORBON:
Liturgie de source, Cerf, Paris 1980 (tr. it. Liturgia alla sorgente, Qiqajon, Magnano 2003).
2 Per questo periodo cf. C.G. CoNTICELLO - V. CONTICELLO (edd.), La théologie
byzantine et sa tradition, II (XIII-XIX secc.), Brepols, Turnhout 2002. Per la teologia
greca nell'epoca della dominazione turca, vedi A. ARGYRIOU, Les courants idéologiques au
sein de l'hellénisme et de l'orthodoxie à l'époque de la domination turque (1453-1821), in
«Contacts» XXXVI' (1984) 285-305.