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S M S
ETTIMANA USICALE ENESE
11-20 LUGLIO 2005
ACCADEMIA MUSICALE CHIGIANA
SIENA
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FONDAZIONE
ACCADEMIA MUSICALE
CHIGIANA ONLUS
SIENA
Presidente
GIUSEPPE MUSSARI
Vice Presidente
VITTORIO CARNESECCHI
Direttore artistico
ALDO BENNICI
Direttore amministrativo
LAURO MARIANI
Consiglio di amministrazione
FRANCESCO AGNELLO Ministero Beni e Attività Culturali
MARCO BAGLIONI Ministero Affari Esteri
ALDO BENNICI Direttore artistico
GIOVANNI BUCCIANTI Ministero Beni e Attività Culturali
GIOVANNI CARLI BALLOLA Fondazione Monte dei Paschi di Siena (Musicologo)
VITTORIO CARNESECCHI Società Esecutori Pie Disposizioni
GISELDA DE BONIS Ministero Istruzione, Università e Ricerca scientifica
VINCENZO DE VIVO Fondazione Monte dei Paschi di Siena (Musicologo)
GIUSEPPE MUSSARI Presidente Fondazione Monte dei Paschi di Siena
MARIO NALDINI Comune di Siena
SANDRO NANNINI Università degli Studi di Siena
MARCO PARLANGELI Provveditore Fondazione Monte dei Paschi di Siena
ALESSANDRO PIAZZINI Comune di Siena
PIER PAOLO POGGIONI Amministrazione Provinciale di Siena
ROBERTO SALADINI Comune di Siena
CARLO SASSI Regione Toscana
Censori
LUCIANO CIMBOLINI Ministero Economia e Finanze
STEFANIA LICOCCIA Ministero Beni e Attività Culturali
NICOLA MACRÌ Ministero Beni e Attività Culturali
Consulente musicologico
GUIDO BURCHI
Capo servizio attività didattiche e artistiche
CARLA BELLINI
Capo servizio segreteria amministrativa
MARIA ROSARIA COPPOLA
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Sommario
7 Giuseppe Mussari Prefazione
9 Aldo Bennici Introduzione
12 Programma generale
11 luglio
15 Eliahu Inbal / Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI
17 Daniele Spini La Nona Sinfonia di Mahler
27 Gli interpreti
12-13 luglio
29 Felix Mendelssohn Bartholdy
Die Heimkehr aus der Fremde (Il ritorno da lontano)
33 Giovanni Carli Ballola Santo Stefano in casa Mendelssohn
Bartholdy
39 Alessandro Taverna Teatro d’estate. Conversazione con il
regista Denis Krief
45 Il libretto
95 Gli interpreti
14 luglio
105 Andrea Lucchesini
Per gli 80 anni di Luciano Berio
109 Elisabetta Torselli Tre secoli alla tastiera: Scarlatti, Schubert,
Berio secondo Andrea Lucchesini
121 Gli interpreti
15-16 luglio
123 Nadia Boulanger - Raoul Pugno La ville morte
127 Guido Turchi Prolegomeni per D’Annunzio e la musica
135 Isabella Benfante Dalla Città morta alla Ville morte: genesi
del libretto per musica
145 Mauro Bonifacio Je vois... Tristan, Mélisande... ed altro
ancora
161 Massimo Luconi La Ville morte in musica
165 Argomento dell’opera
167 Il libretto
195 Gli interpreti
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18 luglio
205 Salvatore Accardo / Orchestra della Toscana
In ricordo di Guido Chigi Saracini nel 40° anniversario
della scomparsa
209 Paolo Mechelli Musica antica (1)
226 Testo dello Stabat Mater
231 Gli interpreti
19 luglio
237 Giuliano Carmignola / Orchestra della Toscana
In ricordo di Guido Chigi Saracini nel 40° anniversario
della scomparsa
241 Paolo Mechelli Musica antica (2)
256 I testi
261 Gli interpreti
20 luglio
267 Valerij Gergiev / Orchestra e Coro del Teatro Marijnskij
di San Pietroburgo
271 Francesco Ermini Polacci Wagner. Prokof’ev
282 I testi
287 Gli interpreti
295 Gli artisti dell’“Estate Musicale Chigiana”
e della “Settimana Musicale Senese”
297 Gli autori e i brani eseguiti nell’“Estate Musicale Chigiana”
e nella “Settimana Musicale Senese”
Con il contributo del Ministero
per i Beni e le Attività Culturali
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Il Conte Guido Chigi Saracini in un medaglione di Emilio Gallori.
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GIUSEPPE MUSSARI
Presidente
dell’Accademia Musicale Chigiana
A
d ogni nuova edizione, la ‘Settimana musicale senese’
accresce la sua attrattiva ed il suo prestigio fra i maggiori
festival del mondo. La lunga tradizione dell’Accademia è il
punto di partenza che permette, di volta in volta, di fare qualcosa
in più, o di diverso, rispetto all’anno precedente.
Quello del 2005 è un appuntamento ancora più particolare
perché giunge a breve distanza da un evento straordinario: la ria-
pertura delle stanze che all’inizio dell’Ottocento ospitavano la colle-
zione d’arte di Galgano Saracini, il suo ‘vago e superbo museo’.
Tra la fine di gennaio e la metà di giugno 2005, quasi
40.000 persone hanno potuto ammirare gli oggetti, i dipinti, le sta-
tue e le sale consacrate allo studio della musica. Una funzione alla
quale sono immediatamente tornate dopo la chiusura di Invito a
palazzo Chigi Saracini.
L’iniziativa ha permesso di estendere la conoscenza della
sede dell’Accademia, con i suoi tesori, ad un pubblico più vasto,
decine di migliaia di visitatori che hanno contemplato in silenzio la
bellezza di uno straordinario tempio della cultura italiana. La mag-
giore notorietà, la visibilità ottenuta attraverso i servizi giornalistici
che hanno celebrato l’evento con entusiasmo unanime, arricchiscono
ed al tempo stesso caricano di maggiori aspettative l’estate chigiana
con i suoi concerti ed i corsi di perfezionamento.
La Settimana, che si aprirà nella Cattedrale di Siena con la
prestigiosa Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e la Nona
Sinfonia di Mahler per proseguire con la prima esecuzione scenica
italiana di Die Heimkehr aus der Fremde di Mendelssohn. Nel car-
tellone c’è anche una dedica speciale, per gli 80 anni che Luciano
Berio avrebbe compiuto proprio quest’anno. Sarà per il concerto dei
Sei Encores, composti dal maestro fra il 1965 e il 1990.
Ma l’evento più emozionante sarà probabilmente nella Chie-
sa di Sant’Agostino, quando verrà presentata, in prima esecuzione
assoluta, La ville morte di Nadia Boulanger e Raoul Pugno, opera
in quattro atti su testo di Gabriele D’Annunzio.
Il 2005 segna anche i 40 anni dalla scomparsa del fondatore
dell’Accademia, il Conte Guido Chigi Saracini, ideatore, nel ’39,
della prima Settimana Senese, che sarà ricordato nella maniera che
lui stesso avrebbe voluto: con la musica ed interpreti d’eccezione.
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L’apertura del palazzo, il ricordo di Luciano Berio, le cele-
brazioni per il Conte, sono elementi che aggiungono interesse ad
una manifestazione da sempre al centro di un grande interesse da
parte della critica, dei cultori della musica e di tanti semplici appas-
sionati.
Ora siamo di fronte ad una nuova sfida per andare oltre l’ec-
cellenza già raggiunta che sarà piacevole vincere per fissare nuovi
traguardi nell’ottica di contribuire il più possibile a diffondere la
cultura musicale ed artistica in Italia ed oltre. Partendo, come sem-
pre, da Siena.
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ALDO BENNICI
Direttore Artistico
dell’Accademia Musicale Chigiana
L
a Settimana Musicale Senese di quest’anno s’incentra su due
momenti particolari, entrambi tutt’altro che noti, di teatro
musicale dell’Ottocento e del Novecento: due rarità, degne di
essere riscoperte, ciascuna testimonianza di una cultura europea che
ci appartiene. Il primo è un piccolo gioiello di Felix Mendelssohn,
composto a vent’anni con quella ricchezza inventiva e quella fluida
felicità di scrittura tipiche di questo genio del Romanticismo: s’inti-
tola Die Heimkehr aus der Fremde (Il ritorno da lontano) ed è un
Liederspiel, genere teatrale tipicamente tedesco dove i dialoghi sono
affiancati da Lieder di gusto popolare. Questo piacevole atto unico,
che il giovane Mendelssohn ideò per le nozze d’argento dei genitori
facendolo eseguire a tutti i componenti della famiglia, viene ripro-
posto in forma scenica con la regia di Denis Krief e con l’Orchestra
della Toscana diretta da una bacchetta di solida esperienza come
Gérard Korsten. Con La ville morte di Nadia Boulanger, musiche di
scena per il dramma La città morta di Gabriele D’Annunzio, la
volontà di riscoperta guarda invece al passato più recente. Si tratta
anche dell’occasione per riscoprire una musicista che è stata figura
di spicco del Novecento musicale francese, allieva di Fauré ed a sua
volta insegnante di alcuni dei maggiori autori del XX secolo, in
questa partitura – stesa a quattro mani con Raoul Pugno – sostenuta
dalla preziosa collaborazione letteraria di uno dei maggiori poeti
dell’epoca, che per l’occasione musicale adattò a testo drammaturgi-
co in francese il suo dramma originario. La proposta senese de La
ville morte mi permette di concretizzare un’idea nata, ormai qualche
anno fa, grazie anche ai suggerimenti del regista Massimo Luconi, e
che ora sarà calata nella realtà viva dell’esecuzione grazie anche
alla Camerata Strumentale “Città di Prato” ed al direttore Luca
Pfaff. Realizzarla ha richiesto un’inevitabile lavoro di adattamento,
perché la musica della Boulanger, ultimata nel 1914, ci è giunta
integralmente sotto forma di spartito per pianoforte e canto: esisto-
no, è vero, alcune parti orchestrate, ma per garantire la maggior
coerenza possibile ho preferito rifarmi a quella originale ed omoge-
nea stesura, chiedendo a Mauro Bonifacio – collaboratore ed ex
allievo di Azio Corghi – di creare una veste orchestrale rispettosa
delle idee della Boulanger ed allo stesso tempo agevole, che in
sostanza potesse facilitare una concreta diffusione de La ville morte
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in diversi altri luoghi musicali. In sintonia con la proposta de La
ville morte, si terrà poi il convegno internazionale di studi D’An-
nunzio e la musica, nel corso del quale studiosi provenienti da tutto
il mondo si confronteranno su un tema davvero ricco di sollecitazio-
ni. La programmazione della Settimana Musicale è poi racchiusa da
due veri e propri eventi sinfonici, offerti da eccellenti bacchette di
fama mondiale ed orchestre di rinomato prestigio: in apertura,
Eliahu Inbal e l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI propongo-
no la Nona Sinfonia di Mahler, capolavoro dove il tormento esisten-
ziale dell’autore si trasfigura in un anelito tutto umano all’infinito;
in chiusura, Valerij Gergiev e la sua Orchestra del Teatro Marijnskij
di S. Pietroburgo si cimentano con un’accattivante antologia di pagi-
ne di Wagner e la potenza evocativa della Cantata Aleksandr Nev-
skij di Prokof’ev. Il pianista Andrea Lucchesini ricorda gli ottant’an-
ni che Luciano Berio avrebbe festeggiato quest’anno, proponendo un
concerto carico di significati: un omaggio al maestro che per lui
ebbe affetto e simpatia artistica particolari, offerto attraverso pagine
come Six Encores, Sequenza IV, Rounds, ma anche pagine di Scar-
latti e di Schubert, autore quest’ultimo che Berio sentì sempre parti-
colarmente vicino alla sua sensibilità. A essere ricordato sarà anche
il conte Guido Chigi Saracini, anima e fondatore dell’Accademia
Musicale Chigiana: due concerti dedicati espressamente a lui, e nel
programma ispirati dalla leggendaria Prima Settimana Musicale
Senese (16-21 Settembre 1939) che segnò, sollecitata dalla sensibi-
lità artistica di Alfredo Casella, la definitiva rivalutazione di Anto-
nio Vivaldi e della sua musica. Quello che fu un passo davvero
significativo per la cultura musicale italiana. Sinfonie, Concerti e
pagine sacre di Vivaldi rievocheranno così la storia di quei giorni,
con la partecipazioni di due violinisti di spicco come Salvatore
Accardo e Giuliano Carmignola, ieri allievi e oggi maestri chigiani;
assieme a loro l’Orchestra della Toscana, l’Athestis Chorus ed un
direttore sempre più apprezzato come Filippo Maria Bressan. Uno
sguardo al passato, nel segno della continuità fra la storia appena
trascorsa e la viva attualità dell’Accademia Musicale Chigiana di
Siena.
Description:tale dell'Adagio assai che anticipa il desolato stupore del recitativo accompagnato di “Quis est Vitaly Naydich. Tamara Sakar. Oksana Moroz.