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Antico Testamento
A fronte del divieto ebraico – anche se a volte ignorato – di rappresentazioni, sia la Bibbia che i
Vangeli, hanno costituito la principale fonte d’ispirazione dell’arte figurativa del mondo cristiano.
Mentre nell’Oriente bizantino prevale un’iconografia strettamente legata a esigenze liturgiche, in
Occidentale è fondamentale la narrazione basata sulla continuità e la concordanza tra Antico e
Nuovo Testamento come esigenza didascalica: la rappresentazione di Noè nell’arca, Giona e la
balena, Daniele nella fossa dei leoni, Abramo e Isacco vogliono ricondurre il fedele all’avvento di
Cristo, alla sua morte e resurrezione.
La Creazione, Adamo ed Eva, la Caduta, Caino e Abele
↑
Michelangelo
Creazione di Adamo
→
Gaetano Gandolfi
Caino uccide Abele
Dal libro della Genesi è tratto il ciclo della Creazione. Il Creatore può essere rappresentato come la
prima o la seconda persona della Trinità Vedi: Simbologia della Trinità.
Delle varie fasi del ciclo l’ultima, con la creazione dell’uomo e della donna, è la più raffigurata.
Oltre alla raffigurazione del Paradiso Terrestre alla Creazione sono associati soprattutto i temi
della Tentazione e della Cacciata. Meno frequente la successiva Storia dei Progenitori, con Adamo
intento al lavoro nei campi ed Eva che fila, con accanto i due figlioli.
L’Offerta di Caino e Abele e l’Uccisione di Abele sono trattati nell’arte religiosa soprattutto tra
sec. XII e XIII. Alla figura di Adamo e al suo ruolo in rapporto alla Redenzione è invece legata la
medievale Leggenda della Vera Croce: Adamo portò con sé un ramo dell’albero della Conoscenza
del Bene e del Male (secondo altre versioni, dopo la morte di Adamo un ramoscello nacque dalla
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sua bocca); passando di mano in mano, divenne il palo su cui Mosè innalzò il serpente di bronzo,
quindi il legno della croce di Cristo, poi miracolosamente ritrovato da Sant’Elena.
Masolino Masaccio
Adamo ed Eva in Paradiso Espulsione dall’Eden
(Peccato originale) (La Caduta)
I discendenti di Caino e di Set
Gli uomini si separarono in due distinti popoli: uno profano (estraneo a Dio) e l’altro religioso
(fedele a Dio): il primo popolo è rappresentato dalla genealogia di Caino e il secondo da quella di
Set. Quest’ultima era il terzo figlio di Adamo ed Eva e, quindi, fratello di Caino e Abele. Secondo la
Genesi Set nacque dopo l'uccisione di Abele, ed Eva credette che Dio lo avesse designato come
sostituto di Abele.
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↑
Wiligelmo
Bassorilievo a Modena
Lamech uccide Caino (a sinistra)
Caino e Set sono i due volti della discendenza di Adamo: Il
crescendo della violenza, partito da Caino, raggiunge ora il suo
apice in Lamech,
suo discendente.
Icona, Museum of Cyril Belozersky Monastery
Set (ebraico: Shēt)
Adamo si unì di nuovo ad Eva, che partorì un terzo figlio e lo
chiamò Set.
→
Otranto, Cattedrale
Mosaico Pavimentale
L'opera ha come figura
centrale l'Albero della vita,
lungo il quale si articolano
gli episodi narrati.
Il documentario “Il viaggio
di Seth a Otranto” di
Michele Fasano, descrive i
contenuti sapienziali del
mosaico pavimentale della
Cattedrale di Otranto e li
attualizza tramite un viaggio
nei nostri giorni, attraverso
l’orizzonte mediterraneo
orientale al quale Otranto
apparteneva quando il
mosaico fu steso.
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I patriarchi
Nella terminologia biblica sono designati col nome di patriarchi i tre tradizionali progenitori degli
Ebrei, cioè Abramo, Isacco e Giacobbe. Del periodo precedente al diluvio abbiamo due
genealogie, quella dei Cainiti e quella dei Sethiti; del periodo posteriore al diluvio abbiamo la lista
dei discendenti di Sem, figlio di Noè, che scende fino ad Abramo. La longevità di questi patriarchi,
anteriori e posteriori al diluvio, è altissima, salendo fino a varie centinaia d'anni per ciascuno,
divenuta proverbiale quella di Matusalemme.
Caravaggio Andrea Mantegna
Il Sacrificio di Isacco Il Sacrificio di Isacco
Sin dalla più antica raffigurazione rimastaci (sinagoga di Dura
Europos, sec. III d. C.) Abramo (ebraico: Abrām) appare come un
vecchio canuto avente per attributo il coltello del sacrificio di
Isacco
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Giotto (attrib.) Vetrata raffigurante nella Cattedrale di Canterbury
Benedizione di Isacco a Giacobbe Matusalemme
Sono frequenti le rappresentazioni di
episodi vissuti da Abramo: il suo incontro Uno dei patriarchi antidiluviani dell’Antico Testamento, figlio
con i Tre angeli (prefigurazione della di Enoch e padre di Lamech. La sua figura è diventata popolare
Trinità); la cacciata della schiava Agar e di e proverbiale per la sua longevità, che nella narrazione biblica
Ismaele; la nascita di Isacco e il suo ammonta a 969 anni.
sacrificio.
Riguardo a Isacco, è nota soprattutto la
scena della sua benedizione del figlio
Giacobbe, con la fantasiosa resa
iconografica di Giacobbe con le braccia
coperte dal vello di capretto per poter
essere scambiato dal padre cieco per il
primogenito Esaù, molto peloso, e
carpirne al suo posto la benedizione.
Storia di Giuseppe
Giuseppe, figlio di Giacobbe, è raffigurato nell’episodio della sua vendita da parte dei suoi fratelli,
poi con la moglie di Putifarre e, alla fine, nell’atto di interpretare i sogni del Faraone.
Konstantin Flavitsky Guido Reni
Giuseppe venduto dai fratelli e preso da una Giuseppe e la moglie di Putifarre
carovana.
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Pontormo e Bronzino Pontormo
Storia di Giuseppe Giuseppe in Egitto
Il tema della Camera nuziale Borgherini era quello delle
Storie di Giuseppe ebreo, eroe virtuoso e casto spesso
raffigurato come esempio per le giovani coppie.
L'età di Mose' e di Giosuè
Importante nei cicli biblici la figura di Mosè; prefigurazione di Cristo come David, le storie della sua
vita sono rappresentate in numerosi episodi (Mosè salvato dalle acque, Uccisione dell’egiziano,
Le figlie di Ietro, Il roveto ardente, La morte dei primogeniti). Protagonista dell’Esodo degli Ebrei
dall’Egitto (con le varie storie a partire dal Passaggio del Mar Rosso), è raffigurato nell’ottica della
salvezza della Nuova Legge, in particolare in scene come la Consegna delle Tavole o il Serpente di
bronzo. Suo successore è Giosuè, uno dei nove eroi dell’Antico Testamento, rappresentato
soprattutto nella Conquista di Gerico e in quella di Canaan (Giosuè ordina al sole e alla luna di
fermarsi).
Jose de Ribera Michelangelo
Mosè (particolare) Mosè (particolare)
Famoso è il controverso dibattito sorto sulle corna
Ha sul capo due raggi di luce. poste sul capo di Mosè.
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Gustave Doré, illustrazione
Giosuè prega Dio per il popolo ebraico affinché John Martin
il sole non venga oscurato Giosuè ordina al sole di fermarsi sopra a Gibeon
L'età dei Giudici
Dal libro dei Giudici è tratta la storia di Giaele – una delle figure femminili eroiche che uccide
Sisara, comandante cananeo in lotta con gli Israeliti, conficcandogli un picchetto da tenda nella
tempia. Altra figura biblica precorritrice è Sansone, protagonista della lotta di Israele contro i
Filistei, che in scene come la lotta con il leone, la cattura e la derisione, il sacrificio di sé, è simbolo
della lotta cristiana contro il male.
Maarten van Heemskerck
←
Gedeone
L’età dei giudici prende l'avvio
dalla morte di Giosuè.
→
Annibale Carracci
Sansone in carcere
La figura di Sansone è l’archetipo
dell'eroe che subisce una forte
attrazione verso il genere
femminile.
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Pietro Malombra Incisione sec XVI
Sansone e Dalila Muoia Sansone con tutti i Filistei
Nell'immaginario popolare, la morte di
Sansone viene proverbialmente
ricordata per indicare una situazione
nella quale l'unica vendetta e/o riscatto
possibili comportano anche
l'autodistruzione della persona offesa.
Storia di Saul
Primo re del Regno di Israele (1079-1007 a.C.), Saul il quale apparteneva alla tribù di Beniamino. Fu
prescelto da Samuele per consiglio divino come monarca per gli Israeliti nel periodo della massima
oppressione filistea. Saul in seguito divenne geloso di Davide, che comunque strinse una grande amicizia
con il figlio prediletto del re, Gionata. Tale amicizia fu così profonda da divenire proverbiale.
Rembrandt Cartolina illustrata (1926)
Saul re d’Israele Saul tenta di colpire David
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Guercino Giovanni Andrea Sirani
Saul attacca Davide Saul offre in sposa la figlia Mikal a David
Storia di David
Riconosciuto nei Vangeli come antenato di Cristo, David, consacrato da Samuele re di Israele, è raffigurato
frequentemente: nella sua prima impresa, la sconfitta del filisteo Golia; come salmista, con la cetra o altro
strumento a corde; mentre danza riportando trionfalmente l’Arca dell’alleanza in possesso di Israele; con
Betsabea, moglie di un suo comandante presa in moglie con la forza.
Caravaggio Tiziano
David e Golia David e Golia
Jan Massys Doura Europos, Siria
David e Betsabea Samuele unge Davide
Disse il Signore: «Alzati e ungilo: è lui!». Samuele prese il
Betsabea è l'amore senile di David, colei che gli fa corno dell'olio e lo consacrò con l'unzione in mezzo ai
perdere la testa. suoi fratelli, e lo spirito del Signore si posò su Davide da
quel giorno in poi.
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Storia di Salomone
Re Salomone, figlio di Davide e Betsabea, è proverbiale per la sua saggezza: è raffigurato nella famosa
scena del giudizio tra le due pretese madri dello stesso figlio e nell’incontro con la Regina di Saba; più
raramente nella costruzione del Tempio. Salomone è raffigurato solitamente con la barba e
sontuosamente vestito alla maniera dei re orientali. Molti artisti si ispirarono all'episodio dell'incontro di
Salomone con la regina di Saba: celebre l'affresco del ciclo della Leggenda della vera Croce (Arezzo, chiesa
di S. Francesco) opera di Piero della Francesca.
Pedro Berruguete Giovanni Venanzi di Pesaro
Salomone Salomone in tarda età portato all'idolatria dalle mogli
Tiepolo Konrad Witz
Il Giudizio di Salomon Salomone e la Regina di Sab
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