Table Of ContentCorso di Laurea magistrale (ordinamento ex
D.M. 270/2004) in
Antropologia Culturale, Etnologia ed
Etnolinguistica
Tesi di Laurea
Ami Timoroan
Il contesto timorese dal 1975 al
1999
Relatrice
Ch. Prof.ssa Ilaria Micheli
Correlatori
Ch. Prof. Alessandro Casellato
Ch. Prof. Glauco Sanga
Laureanda
Carolina Maria Sofia Boldoni
matricola 815535
Anno accademico
2012/2013
1
indice
introduzione p. 5
oinsa mak ita comesa? p. 6
nota linguistica generale p. 8
la ricerca sul terreno p. 12
i miei interlocutori principali p. 14
breve nota storica preliminare p. 20
breve nota sul titolo p. 31
primo capitolo p. 33
ha'u malai p. 36
ami timoroan: un modo diverso di pensare l'identità p. 41
maubere e mestisu p. 54
secondo capitolo p. 69
la nascita delle istanze indipendentiste p. 74
25 aprile 1974 – 11 agosto 1975 p. 82
golpe e contra-golpe: “luta fratricida” p. 90
terzo capitolo p. 103
i primi anni di occupazione p. 108
Kay Rala Xanana Gusmão, mito indiscusso della resistenza timorese p. 119
ai laran, lo spazio della guerriglia p. 127
il cessate il fuoco del 1983 p. 136
2
quarto capitolo p. 140
l'occidente vede Timor p. 142
Egas da Costa Freitas: una voce critica p. 151
conclusioni p. 159
bibliografia p. 163
appendice p. i
diario di campo 24/02/2013 p. iii
prima intervista – Avó Regina p. iv
diario di campo, 25/02/2013 p. x
diario di campo, 26/02/2013 p. xi
diario di campo, 03/03/2013 p. xi
diario di campo, 05/03/2013 p. xii
seconda intervista – Egas da Costa Freitas p. xiii
diario di campo, 11/03/2013 p. xviii
diario di campo, 14/03/2013 p. xix
diario di campo, 20/03/2013 p. xxi
terza intervista – Egas da Costa Freitas p. xxii
quarta intervista – Professor Manoel p. xxxi
quinta intervista – Domingos Santana Guterres (Decidido) p. xxxvii
sesta intervista – Casimiro Guterres (Kadal) p. xlvii
diario di campo 30/03/2013 p. lv
diario di campo, 01/04/2013 p. lvi
settima intervista – Eduardo Belo Soares p. lvii
ottava intervista – Egas da Costa Freitas p. lxii
nona intervista – Padre António Transfiguração p. lxxi
decima intervista – Padre João de Deus p. lxxx
diario di campo, 01/05/2013 p. lxxxvi
diario di campo, 02/05/2013 p. lxxxvii
undicesima intervista – Egas da Costa Freitas p. lxxxviii
3
diario di campo, 12/05/2013 p. xc
dodicesima intervista – José Belo p. xci
Pistocchi, 1976?: Ricerca inedita/ Unpublished raw data p. cvii
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5
introduzione
6
oinsa mak ita comesa?
Questo lavoro è il frutto di un percorso molto lungo e non sempre facile che
è iniziato il giorno in cui ho deciso di imparare il portoghese. Proprio durante la
prima lezione di lingua portoghese, infatti, la docente ci aveva mostrato un planisfero
bianco con gli Stati in cui il portoghese è la lingua ufficiale o una delle lingue ufficiali.
Angola, Brasile, Capo Verde, Guinea Bissau, Mozambico, Portogallo, San Tomé e
Principe, Timor Est.
Non avevo mai sentito parlare di Timor Est, come probabilmente la maggior
parte dei miei compagni di corso a quel tempo e come la maggior parte delle persone
che conosco oggi. Per questo sarà mia premura dare tutte le indicazioni del caso,
senza dare per scontato che chi legge queste pagine conosca la realtà timorese per filo
e per segno.
Sulle motivazioni per cui mi sono impuntata su Timor Est piuttosto che su
Capo Verde temo di non poter fornire giustificazioni sensate; posso dire però che,
col senno di poi, andare a Timor è stata fra le cose più sensate che io abbia fatto fin
ora.
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Le Isole della Sonda.1
Timor Est è la metà di un'isola, Timor, che si trova nella parte finale
dell'arcipelago indonesiano, la più orientale del gruppo delle cosiddette Piccole Isole
della Sonda.2 L'intera isola di Timor occupa una superficie pari più o meno a quella
della Sicilia (30.000 km2 circa), mentre la parte corrispondente all'attuale Repubblica
Democratica di Timor Est ne occupa circa la metà. Più precisamente, a livello
politico, lo Stato di Timor Est comprende l'enclave di Oecussi, l'isola di Atauro – che
si trova di fronte alla baia di Dili, la capitale di Timor Est – e, naturalmente, la parte
orientale dell'isola di Timor, compresa la piccola isola di Jaco, all'estrema punta
dell'isola. Come mostra la mappa, a livello amministrativo Timor Est è attualmente
diviso in 13 distritos, che sono il frutto di divisioni decise più o meno a tavolino prima
dal Portogallo e poi dall'Indonesia lungo un arco temporale di circa un secolo.3
1 Fonte: http://lombokreisen.com/wp-content/uploads/2011/03/indonesia_map.jpg; ultimo
accesso 1/11/2013.
2 Le piccole isole della Sonda sono Bali, Lombok, Sumbawa, Flores, Sumba, Timor, isole Barat
Daya, Isole Tanimbar.
3 Cfr. http://timor-leste.gov.tl/?p=91&lang=tp.
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I distritos di Timor Est.4
nota linguistica generale
Come spiegavo all'inizio, la motivazione per cui mi sono spinta in questo
territorio è un interesse linguistico. A causa del suo passato coloniale, infatti, Timor
Est fa parte delle 8 nazioni della CPLP, Comunidade dos Países de Língua
Portuguesa. Dal 2002 le lingue ufficiali di Timor Est sono il portoghese e il tetun;5
secondo la Costituzione del Paese, inglese e bahasa indonesia sono considerate lingue
di lavoro6 e, infine, vengono riconosciute tutte le lingue indigene locali7. È purtroppo
molto difficile stabilire con esattezza quali e quante lingue siano attualmente parlate a
Timor Est, per via del fatto che pochi sono gli studi recenti a riguardo. A ogni modo,
4 Fonte: http://timor-leste.gov.tl/?p=91; ultimo accesso 22/01/2014.
5 Cfr. Capítulo 1, Artigo 13º.1 in Constituição de Timor-Leste. La Costituzione di Timor Est è
consultabile all'indirizzo internet del Governo di Timor Est. Il link alla Costituzione in lingua
portoghese è http://timor-leste.gov.tl/wp-
content/uploads/2010/03/Constituicao_RDTL_PT.pdf; il link alla Costituzione in lingua tetun,
invece, è questo http://timor-leste.gov.tl/wp-
content/uploads/2010/03/Constituicao_RDTL_TT.pdf.
6 Cfr. Parte VII – Disposições finais e transitórias, artigo 159º in Constituição de Timor-Leste.
7 Cfr. Capítulo 1, Artigo 13º.2 in Constituição de Timor-Leste.
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