Table Of ContentALTROVE
ANNO 2018
SISSC
Società Italiana per lo Studio degli Stati di Coscienza
ALTROVE è una rivista che parla di stati di coscienza e di stati
modificati di coscienza. Affronta, cioè, uno dei campi più discussi
e fraintesi della nostra esistenza in quanto esseri umani. Le
manifestazioni che chiamiamo “Stati Alterati di Coscienza”
comprendono sì gli stati mentali prodotti da sostanze psicoattive
chimiche e vegetali, ma anche tutta una serie di fenomeni molto
vari quali l’estasi, la trance, la possessione, la meditazione.
L’antropologia, la botanica, l’etnologia, la neurologia concorrono,
come discipline e campi di ricerca, a fare luce su un aspetto
dell’esperienza umana che accompagna l’uomo dalla sua preistoria
e che, guardando alla continua scoperta ed ampia diffusione di
sostanze, è ben lontana dall’essersi conclusa.
ALTROVE
SISSC
Società Italiana per lo Studio degli Stati di Coscienza
Anno 2018
Comitato Scientifico:
Gilberto Camilla
Fulvio Gosso
Maurizio Nocera
Antonello Colimberti
Direttore Scientifico:
Gilberto Camilla
Comitato di Redazione:
Antonella De Laurentiis
Francesco Perricelli
ALTROVE
ANNO 2018
SISSC
Società Italiana per lo Studio degli Stati di Coscienza
INDICE
Gilberto Camilla - ALLUCINOGENI NEL MONDO GRECO.
NUOVE ACQUISIZIONI: IL CULTO DI TROFONIO .................... 1
Fulvio Gosso - DISPOSITIVO E SOCIETÀ MONOFASICHE.
Riflessioni politiche sugli SNOC ................................................................ 23
Bruno Severi - L’AYAHUASCA: ALLA RICERCA DI UN SENSO .... 31
Maurizio Nocera - PER PIERO FUMAROLA CHE AMAVA LA
LIBERTÀ ....................................................................................................... 51
A. P. - AMORE, EBBREZZA E TRASCENDENZA ......................... 71
Gianfranco Mele - LA MANDRAGORA IN PUGLIA E NEL
SALENTO: OSSERVAZIONI, PRESENZE BOTANICHE,
STORIA, DIFFUSIONE E USI PSICOATTIVI ................................... 81
Tiziano Nonni - IL SOMA E KVASIR DELL’IDROMELE ............... 111
Gianfranco Mele - ERBE, VOLI E UNGUENTI NELLA
STREGONERIA SALENTINA ............................................................. 139
Matteo Saltalamacchia - BATESON-LSD: UN PROBLEMA DI
COSCIENZA E UN’OCCASIONE PER LA FILOSOFIA E LA
SCIENZA DELLA MENTE ................................................................... 177
ALLUCINOGENI NEL MONDO GRECO.
NUOVE ACQUISIZIONI:
IL CULTO DI TROFONIO
Gilberto Camilla
Direttore Scientifico «Altrove»
L’associazione fra droghe ed esperienza religiosa è talmente
stretta da non aver bisogno di ulteriori esempi: nei tempi più
antichi non c’era molta differenza fra tradizioni, miti, religione e
uso di sostanze, principalmente psichedeliche.
E questo anche nel nostro universo culturale.
Gli oracoli panellenici, il culto di Dioniso con i suoi seguaci
preda della mania, l’iniziazione ai Misteri Eleusini e di Samotracia,
una sconfinata letteratura mitologica che può essere compresa
appieno solo se vista attraverso il simbolismo botanico, come Ruck
e il sottoscritto hanno cercato di dimostrare in un recente libro
(Camilla & Ruck, 2017) non sono che esempi di questo rapporto.
Ora un altro elemento da inserire nel simbolismo complessivo.
Guardando a leggende, miti, favole, storia, infinite sono le
apparizioni del motivo della grotta, che se non è sacra è legata
sempre al soprannaturale non si contano. Anche se indubbiamente
la grotta rappresentò la prima abitazione dell’uomo e spesso venne
in seguito conservata come luogo di sepoltura e finalmente
considerata come “casa degli dei”, in molte grotte sacre greche
questa successione non è proponibile: molte grotte sono
assolutamente inadeguate a fungere da abitazione a causa
dell’umidità e del freddo, e molte sono troppo lontane dagli
insediamenti per servire come luoghi di sepoltura. Sembra allora
2
evidente che nelle grotte l’uomo greco cercasse l’incontro con il
divino, soprattutto in quelle grotte situate in siti difficilmente
accessibili, oscuri, inquietanti.
Non è il caso di fare un elenco di tutte queste grotte sacre, anche
perché sarebbe infinito: nella sola Creta minoica se ne contano una
quindicina, e altrettante sono da considerarsi con ogni probabilità
analoghe.
Tutto questo ci pone di fronte a due elementi spesso
sottovalutati. Il primo è l’importanza delle grotte e delle caverne
collegate sia ai riti oracolari sia alle esperienze religiose; secondo lo
stretto rapporto che esisteva fra questi e la trance.
In breve ne ricordiamo alcune che più di altre ci servono come
esempi dello stretto rapporto fra antri e simbolismo enteogenico.
Figura 1. Eleusi, la grotta di Ade (Plutonion)
La prima grotta ci porta direttamente ad Eleusi, luogo dei più
importanti culti misterici dell’antichità. Lungo la Via Sacra che
porta al Telesterion dove avveniva l’iniziazione, a lato dei Piccoli
Propilei, troviamo una piccola fenditura nella roccia, la Grotta