Table Of ContentMMaarriilleennaa CCaappppeelllleettttii -- AAnnggeelloo DDee GGiiaannnnii
Coordinamento editoriale: Mafalda Brancaccio
Progetto grafico e impaginazione: NO CODE Torino
Copertina: Studio Oplà
Illustrazioni: Anikibobo– MadeleineFrochaux– Maria Adelaide Negrin– Anna Pilotto
Colorazione: Cinzia Cavallaro– Valentina Martegani (per Anikibobo e A. Pilotto)
Ricerca iconografica: Carmen Fragnelli – Emanuela Lazzaroni
Referenze iconografiche: Marka – Shutterstock –archivio Spiga
LABORATORIO DI GRAMMATICA
Testi Elena Costa, Lilli Doniselli
Illustrazioni Giovanni Giorgi Pierfranceschi
Impaginazione ESSECI Milano
Stampa: Grafiche Flaminia •Foligno (PG) 09.83.020.0
Cinque copie del presente testo sono state depositate presso il Ministero della Pubblica Istruzione (Roma)
e presso l’Assessorato della Pubblica Istruzione della Regione Sicilia (Palermo).
È vietata la riproduzione dell’opera, con qualsiasi mezzo, non autorizzata.
Tutti i diritti riservati
© 2009 ELI s.r.l. • LA SPIGA
Tel. 02 2157240 • e-mail [email protected]
percorso musicale
INDICE
percorso di ascolto
6 50
U.A. 1 • Viaggiare e scoprire U.A. 4 • Noi e gli altri
Stefano e Tafu 8 Che bella compagnia! 52
Un magico viaggio nel regno dei ghiacci 9 Geraldine 53
Il binario nove e tre quarti 10 Chi siamo noi 54
Laboratorio linguistico: la lettera 12 Laboratorio linguistico: il racconto
Laboratorio di arte e immagine Il gomitolo del nonno 56
Le linee dei paesaggi 14 Un viaggio nel racconto 57
I paesaggi nell’arte 15 L’ora di matematica 58
Giochi da viaggio 16 Nevica – L’inverno 60
Ora so fare 17 Laboratorio di arte e immagine
Sotto la neve 61
18
U.A. 2 • Il proprio territorio Perry e la neve 62
A scuola 20
Il Natale del nonno 63
Il primo giorno di scuola 21
La città 22 Laboratorio delle attività progettuali
Pendaglio mobile 64
La piazza 23
Tradizioni natalizie… 65
Laboratorio linguistico: la descrizione
Sono la Befana! 66
Il vigile 24
C’è un negozio 25 Ora so fare 67
Laboratorio di arte e immagine
68
La città di notte 26 U.A. 5 • La fantasia
Laboratorio linguistico: la fiaba
Sole d’ottobre 27
L’anello della strega 70
Autunno 28
La fiaba e i suoi personaggi 71
Autunno in città 29
La struttura della fiaba 72
Vita in città 30
Cruciverba delle fiabe 73
Se fossi io a fare la città 31
Il drago a sette teste 74
Laboratorio delle attività progettuali
Il cavallo fatato 76
Una città tutta tua 32
La strega del fiume 78
Città ammalate 34
Il lago dei cigni 80
Mezzi pubblici in città 35
Macedonia di fiabe 82
Comportamenti corretti sui mezzi pubblici 36
Ora so fare 83
Ora so fare 37
84
38 U.A. 6 • Miti e leggende
U.A. 3 • La propria crescita
Laboratorio linguistico: il mito
Ma che cosa mi è successo? 40
Il grande uovo 86
Le paure 41
La luna e il sole 87
Riordinare 42
Tanti uomini… tanti colori 88
I mercoledì dalla zia Paola 43
Come nacque l’arcobaleno 90
Teresa e i dolci 44
Mangiare per vivere e per crescere 46 Laboratorio linguistico: la leggenda
Ad ognuno un compito diverso 47 Il gufo e il corvo 91
Ora so fare 49 Granelli di sabbia 92
Il macinino magico 93
130
U.A. 9 • Tempo di vacanze
La casa della tartaruga 94
Estate – Festa d’estate 132
Ora so fare 95
Laboratorio di arte e immagine
Paesaggio estivo 133
96
U.A. 7 • La natura
Nel bosco 98 Laboratorio linguistico: il testo regolativo
Un gioco all’aperto 134
Il sole ama la terra 100
Una ricetta per l’estate 136
Laboratorio di arte e immagine
Una “nuova” casa 137
Pascoli in primavera 101
Ora so fare 138
Laboratorio linguistico: la favola
L’airone 102
La tartaruga sciocca 103
Riflessione linguistica
Il leone e il topo riconoscente 104
Un mondo di messaggi 139
Il cervo alla fonte 105
Gli elementi della comunicazione 140
Canti di primavera 106
Lo scopo della comunicazione 141
Pioggia di primavera 107
Messaggi e contesti 142
Primavera 108
Giocare con l’alfabeto 144
Laboratorio delle attività progettuali
Usare il dizionario 145
Fantasia di fiori 109
La punteggiatura forte 146
La pizza di Pasqua 110 La virgola, il punto e virgola, i due punti 147
Il rondone 111 Il discorso diretto e il discorso indiretto 148
Laboratorio linguistico: il testo informativo I sinonimi: parole diverse,
La rondine 112 significato simile 149
Il riccio 113 Gli omonimi: parole uguali,
significato diverso 150
La caccia delle renne 114
I nomi generici e i nomi specifici 151
Laboratorio di arte e immagine
L’articolo, sempre prima del nome 152
I graffiti 116
Il nome 153
Una grande scoperta 117 I nomi comuni e i nomi propri 154
Un cucciolo di mammut 118 Il genere dei nomi 155
Ora so fare 119 Il numero dei nomi 156
I nomi astratti e i nomi concreti 157
120 I nomi primitivi e i nomi derivati 158
U.A. 8 • Emozioni
Amore e figurine 122 I nomi collettivi 159
Dolce piccina 123 I nomi alterati 160
I nomi composti 161
La voce della nonna 124
Il verbo 162
Albero secco 125
Le coniugazioni dei verbi 163
Laboratorio linguistico: la poesia
Le persone del verbo 164
Il risveglio del vento 126
I tempi del verbo 165
Il cielo di notte – Il ragno 127
Essere e avere 166
Spunta la luna – Alberi 128
Il modo indicativo 167
Ora so fare 129 Gli aggettivi qualificativi 168
ANCORA INSIEME
PER SCOPRIRE
5
U.A. 1
VIAGGIARE E SCOPRIRE
Il mio papà ha una moto tutta blu
che scoppietta e tossisce ogni momento
quando sali non vorresti scender più
con lei voli libero nel vento.
Ma quando parti solo o in compagnia
qualche sera ti prende nostalgia.
Il mio papà ha una barca bianca e verde
che scivola silenziosa sopra il mare
lei ti porta dove l’occhio si perde
a cercare conchiglie e perle rare.
Ma quando viaggi e la luna splende
senza volerlo nostalgia ti prende.
Il mio papà ha un camper vagabondo
che percorre senza posa strade e strade
mi porta a visitare tutto il mondo
fino a dove il sole stanco cade.
Ma quando giri per il mondo grande
la nostalgia dentro di te si spande.
6
Ascolta la filastrocca
sul CD-Audio.
7
STEFANO E TAFU
Stefano aveva paura dei viaggi, anche di quelli corti: aveva paura persino di uscire
da casa sua.
Un giorno il suo orsetto di pezza, di nome Tafu, disse: – Voglio fare un viaggio.
– Ma non sai che fuori è pericoloso? – disse Stefano.
– Forse – disse Tafu. – Ma bisogna andare a vedere.
Il giorno dopo Tafu era scomparso. Stefano lo cercò dappertutto, ma non lo trovò.
Poi ricordò quello che Tafu aveva detto, guardò fuori della finestra e,
a una trentina di passi, dietro la siepe, vide spuntare le sue orecchie.
Siccome voleva molto bene al suo orso,
Stefano si fece coraggio e aprì la porta
per andare a prenderlo. Girò dietro la siepe,
ma quelle non erano le orecchie di Tafu:
erano le gobbe di un piccolo cammello!
Stefano si spaventò, ma il cammello sorrise e disse:
– Cerchi Tafu, tu? Allora saltami in groppa!
Stefano aveva paura, ma il cammellino gli piaceva e montò.
Bigiobbe, il cammellino, partì a salti lunghissimi.
Presto arrivarono in cima a una montagna,
da dove si vedevano fiumi, laghi, colline e, in fondo, il mare.
Saltando, girarono mezzo mondo, conobbero ventisette
amici, videro ottantasettemeraviglie, ebbero
centosei sorprese…
R. Piumini - N. Costa, C’era una volta, ascolta, E. Elle
Rispondi.
Di che cosa ha paura Stefano? .......................................................................................
Che cosa pensa, invece, Tafu? .......................................................................................
Con chi viaggia Stefano? .................................................................................................
Che cosa trova? .................................................................................................................
Parla di te.
Ti piace viaggiare? .............................................................................................................
Secondo te, perché è bello viaggiare? ..........................................................................
..............................................................................................................................................
Dove ti piacerebbe andare? ............................................................................................
8 - Leggere e comprendere un testo narrativo.
O.A.
educazione all’affettività (esprimere in modo corretto la propria emotività).
Trasversalità:
UN MAGICO VIAGGIO
NEL REGNO DEI GHIACCI
Quando mamma e papà ci hanno detto che saremmo andati in Antartide,
io e i miei fratelli ci siamo messi a saltare dalla gioia.
Siamo partiti con la nostra barca a vela, il Damien II.
I primi giorni abbiamo avuto un bel po’ di paura! Il mare era in tempesta,
ci sentivamo continuamente sballottati e dovevamo restare sottocoperta.
Poi il tempo è cambiato e finalmente abbiamo potuto andare sul ponte.
Ho avvistato io il primo iceberg, una montagna di ghiaccio galleggiante.
– Quando ci sono gli iceberg, si è vicini alla terra – ha detto papà.
Scesi a terra, io e i miei fratelli abbiamo cercato di avvicinarci a una
colonia di pinguini. Credevamo che sarebbero scappati e invece
no, non avevano paura di noi, anzi, sembravano incuriositi.
Durante il viaggio di ritorno abbiamo disegnato
tutti gli animali incontrati in Antartide: uccelli marini,
foche, pinguini, balene…
Mamma e papà ci hanno spiegato che questi
animali sono sopravvissuti fino ad oggi perché
l’uomo, in Antartide, non ha disturbato la natura.
Sballottati: mossi di qua e di là.
da Airone junior rid. e adatt.
Sottocoperta: parte interna
sotto il ponte della barca.
Completa la tabella inserendo nella prima colonna
le informazioni fornite dal brano e nella seconda
quelle relative a una tua esperienza.
I protagonisti del brano Tu sei partito/a
sono partiti per un viaggio per un viaggio
Con chi? ................................................. .................................................
................................................. .................................................
Per dove? ................................................. .................................................
................................................. .................................................
Con quale mezzo? ................................................. .................................................
................................................. .................................................
Che cosa hanno/hai visto? ................................................. .................................................
................................................. .................................................
- Leggere un testo narrativo e coglierne informazioni; raccogliere idee per la scrittura attraverso il recupero in memoria. 9
O.A.
IL BINARIO NOVE E TRE QUARTI
Il mattino dopo, Harry si svegliò alle cinque,
ma era troppo eccitato e nervoso per riaddormentarsi.
Si alzò e si infilò i jeans, perché non voleva arrivare alla stazione con gli abiti
da mago…
Due ore dopo era partito per la stazione con l’auto dei Dursley.
Raggiunsero King’s Cross alle dieci e mezza.
Lo zio Vernon gli disse: – Eccoci arrivati, ragazzo! Binario nove…
binario dieci. Il tuo dovrebbe essere a metà strada.
Harry rimase solo e lottava per non cadere
nel panico, finché passò un gruppetto di persone,
con bauli come il suo. Harry si unì a loro.
Una locomotiva a vapore era pronta lungo
un binario gremito di gente. Un cartello
alla testa del treno diceva Espresso
per Hogwarts, ore 11. Harry si guardò
indietro e vide un arco in ferro battuto,
con su scritto Binario Nove e Tre Quarti.
Ce l’aveva fatta!
Una nube di fumo proveniente
dalla locomotiva si alzava
in grossi anelli sopra la testa
della folla rumorosa.
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