Table Of ContentFONDAZIONE GIORGIO AMENDOLA E ASSOCIAZIONE LUCANA IN PIEMONTE CARLO LEVI 
Madonne Lucane 
Secoli xii-xvi 
CERABONA EDITORE
Studi, Convegni, Ricerche 
della Fondazione Giorgio Amendola e 
dell'Associazione Lucana Carlo Levi 
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MOSTRA FOTOGRAFICA DELLE MADONNE LUCANE 
(Secoli XII-XVI) 
Torino, dal 2 al 31 dicembre 2006 
presso la Sala Mostre dell'Associazione Lucana Carlo Levi 
Comitato d'onore 
MERCEDES BRESSO  Presidente Giunta Regione Piemonte 
VITO DE FILIPPO  Presidente Giunta Regione Basilicata 
DAVIDE GARIGLIO  Presidente Consiglio Regione Piemonte 
MARIA ANTEZZA  Presidente Consiglio Regione Basilicata 
GAETANO FIERRO  Vice Presidente Giunta Regine Basilicata 
GIANNI OLIVA  Assessore Cultura Regione Piemonte 
DONATO SALVATORE  Assessore Turismo Regione Basilicata 
CARLO CHIURAZZI  Assessore Cultura Regione Basilicata 
MINO TARICCO  Assessore Agricoltura Regione Piemonte 
GIULIANA MANICA  Assessore Turismo Regione Piemonte 
MAURO LAUS  Consigliere Regione Piemonte 
Presidente Provincia di Torino 
SABINO ALTOBELLO  Presidente Provincia di Potenza 
CARMINE NIGRO  Presidente Provincia di Matera 
SERGIO CHIAMPARINO  Sindaco di Torino 
Sindaco di Sant'Arcangelo 
SAVERIO D'AMELIO  Sindaco di Ferrandina 
PASQUALE SCAVONE  Sindaco di Tito 
GIUSEPPE ALBERTI  Sindaco di Viggiano 
ELDA TESSORE  Assessore Promozione Immagine Città di Torino 
FIORENZO ALFIERI  Assessore Cultura Città di Torino 
NICOLA TRANFAGLIA  Università di Torino 
GIOVANNI CASERTA  Storico della Letteratura Lucana 
DON LUIGI BRANCO  Filologo 
ANTONIO GIOVANNUCCI  Direttore Regionale B.C.P. della Basilicata 
SALVATORE ABITA  Soprintendente ad interim P.S.A.E. della Basilicata 
LORIS DADAM  Direttore Scientifico Fondazione Giorgio Amendola 
ANGELO MARZI  Storico del Territorio 
Patrocinio  Ente promotore 
Regione Piemonte  Associazione Lucana in Piemonte Carlo Levi 
Regione Basilicata 
Provincia di Torino  Collaborazione 
Provincia di Potenza  Soprintendenza per il Patrimonio Storico 
Provincia di Matera  Artistico e Etnoantropologico della Basilicata 
CCCiiittttttààà   dddiii  SF Taeonrrrtia'nAnodr cinanag elo  VRootboegrratofi eP aolicelli (mostra) - Luciano Pedicini (catalogo) 
Città di Tito  Coordinamento editoriale 
Città di Viggiano  M. Sofia Ferrari e Domenico Cerabona 
Presidente  Progetto grafico e impaginazione 
Prospero Cerabona  Editrice II Rinnovamento - Immagini e 
Curatore mostra e catalogo  Relazioni Esterne 
Michele Saponaro  © «EDIZTONI IL RINNOVAMENTO» 
Progetto e allestimento mostra  VIA TOLLEGNO, 52 - 10154 TORINO 0112482970 
Editrice II Rinnovamento -  [email protected] 
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Un particolare ringraziamento ai Parroci: Domenico Benevento, Giuseppe Castellucci, Vincenzo Chiaffitelli, Beniamino 
Girone, Michele Cudemo, Paolo D'Ambrosio, Rocco De Cicco, Ennio De Mare, Vincenzo Di Lecce, Giovanni Di Lenge, Carlo Fer- 
rarotti, Nicolò Filippo, Giuseppe Gazzaneo, Donato Glisci, Giuseppe Greco, Angelo Grieco, Nicola Laurenzana, Antonio Lamia, 
Cesare Lauria, Michele Leone, Francesco Lo Perno, Vincenzo Lofrano, Gerardo Morsico, Antonio Mattatela, Luciano Micheli, Nicola 
Moles, Pasquale Orlando, Franco Panila, Giuseppe Pronesti, Nicola Scioia, Giovanni Trolio, Leonardo Vene. 
La mostra e il catalogo «Madonne Lucane Sec. XII - XVI» sono stati autorizzati dalla Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici della 
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Associazione Lucana in Piemonte Carlo Levi 
Fondazione Giorgio Amendola 
Madonne Lucane 
Secoli XII - XVI 
A cura di 
Michele Saponaro 
Testi 
Angelo Marzi 
Mario Spedicato 
Valeria Verrastro 
Angelo Lucano Larotonda 
Renato Ruotolo 
Coordinamento editoriale 
Maria Sofia Ferrari e Domenico Cerabona 
Fotografie di 
Luciano Pedicini 
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CERABONA EDITORE
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Indice 
Madonne Lucane 
Presentazione Prospero Cerabona 
9  Introduzione Michele Saponaro 
11  Le ragioni di una mostra Angelo Marzi 
17  II culto mariano Mario Spedicato 
35  La devozione alla Vergine Valeria Verrastro 
47  Colei che conduce Angelo Lucano Larotonda 
59  La scultura lignea Renato Ruoloto 
71  Schede Renato Ruotalo 
155  Bibliografia delle schede 
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Presentazione 
La mostra affonda le sue origini in una campagna fotografica promossa dalla 
Regione Basilicata, con la collaborazione della Soprintendenza per il Patrimonio 
Storico Artistico ed Etnoantropologico dela Basilicata, che portò alla realizzazione di 
pannelli fotografici che sono stati esposti in importanti e autorevoli istituzioni e 
musei in Italia e all'estero. Altro importante precedente è la mostra «La scultura 
lignea in Basilicata dalla fine del xn alla prima metà del xvi secolo», promossa dalla 
Soprintendenza P.S.A.E. e dall'Università degli Studi di Basilicata. 
Ma se questi sono i precedenti, con questa mostra e il relativo catalogo si vogliono 
affrontare temi e aspetti del tutto nuovi: «l'iconografia» e il «culto mariano» in 
Basilicata, nonché gli aspetti più strettamente storico-artistici, che caratterizzano la 
produzione di queste sculture lignee di straordinaria bellezza e raffinatissima 
fattura. 
Un altro importante argomento che affronta il catalogo è quello del rapporto di 
alcune delle sculture in mostra, con i luoghi di provenienza; molto spesso si tratta di 
importanti Santuari Mariani, luoghi emblematici e rappresentativi della devozione 
popolare in Basilicata, ancora oggi meta di pellegrinaggi. 
La mostra promuove la conoscenza del patrimonio artistico lucano, riproducen¬ 
do con grandi fotografie le sculture lignee policrome, dipinte e dorate che rappresen¬ 
tano la Madonna con il Bambino, intagliate in età romanica, gotica e rinascimentale. 
Alle statue lignee vengono attribuite guarigioni miracolose di malati e di 
indemoniati. I riti della preghiera si celebrano durante le processioni che si svolgono 
con la partecipazione dei fedeli provenienti anche dai paesi vicini. È ancora vivo il rito 
della penitenza, con il quale si implorano le grazie divine percorrendo in ginocchio 
l'interno delle chiese fino all'altare. Per alcune Madonne è documentata la tradizione 
del ritrovamento miracoloso avvenuto nel bosco o in campagna, cui seguì la costru¬ 
zione di un santuario. 
La scelta didattica di limitare la mostra alla statuaria che rappresenta la Madon¬ 
na con il Bambino (escludendo in tal modo i Crocefissi e i polittici con i santi locali) 
consente di capire più facilmente le trasformazioni compiute dagli artefici delle 
sculture nell'arco di quattro secoli, dalla fine del secolo xn (1100) alla prima metà del 
secolo xvi (1500). 
La mostra rappresenta inoltre un episodio fondamentale degli scambi culturali 
fra le due regioni europee, Piemonte e Basilicata, nello spirito di usare la cultura e la 
storia come elementi di reciproca comprensione fra genti diverse. 
Prospero Cerabona 
Presidente dell'Associazione Lucana in Piemonte Carlo Levi 
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