Table Of ContentSONIA GIUSTI
STORIA E MITOLOGIA
con antologia di testi di Raffaele, Pettazzoni
BULZONI EDITORE
· · SONIA. GIUSTI
STORIA E MITOLOGIA
con antologia di testi
di RAFFAELE PETTAZZONI
BULZONI EDITORE
Alla realizzazione della presente pubblicazione ha concorso l'Università
degli Studi di Cassino con i fondi della ricerca scientifica erogati dal
Ministero P. I.
TUTTI I DIRITTI RISERVATI
I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di
adattamento totale o parziale, con qualsiasi mezzo (compresi i microfilm e le copie
fotostatiche) sono riservati per tutti i Paesi.
© 1988 by Bulzoni editore
00185 Roma Via dei Liburni, 14
INDICE DEL VOLUME
Avvertenza p. 8
Prima Parte
Sonia Giusti
Lo STUDIO DELLE RELIGIONI: PROBLEMI DI METODO » 11
Seconda Parte
ANTOLOGIA DI TESTI
di R. Pettazzoni
a cura di S. Giusti
1. Le Superstizioni » 155
2. La religione primitiva in Sardegna » 166
3. La scienza delle religioni e il suo metodo » 175
4. Storia del cristianesimo e storia delle religioni » 185
5. Le origini dell'idea di Dio » 200
6. La religione di Zarathustra » 235
7. L'Essere celeste nelle credenze dei primitivi - I » 245
8. L'Essere celeste nelle credenze dei primitivi - II » 257
9. I Misteri » 304
10. Teoria storico-religiosa dei Misteri » 313
11. Svolgimento e carattere della storia delle religioni » 352
12. La Confessione dei peccati: metodo e risultati » 378
7
13. Storia delle religioni e di mitologia p. 387
14. La formazione del monoteismo - Il problema di
Dio- » 399
15. Il metodo comparativo » 407
Indice dei nomi » 423
8
Avvertenza
Spinta dall'esigenza di ricostruire la genesi e lo sviluppo di un
metodo che doveva essere storico e comparativo, ho seguito l'ordi
ne cronologico delle pubblicazioni di Raffaele Pettazzoni per rin
tracciare il filo intellettuale del suo ordito metodologico. A questo
fine mi sono sembrate particolarmente utili alcune delle sue prefa
zioni, alcuni saggi apparsi in riviste specializzate o presentati in
Congressi internazionali, e due capitoli, tra i più criticamente impe
gnati, delle sue opere.
Per gli altri lavori di carattere più specifièamente ~etodologi
co, che qui non appaiono, rinviamo alle raccolte di saggi curate
dall'autore: Saggi di storia delle religioni e di mitologia, (Roma,
ed. it., 1946); Italia religiosa (Bari, Laterza, 1952); Essays on the
History of Religions, Leiden, 1954); Letture religiose - Dalle
sacre Scritture delle grandi religioni viventi - (Firenze, Parenti,
1959). A queste si aggiunge Religione e Sosietà (Bologna, Forni,
1966) curata da M. Gandini, con pref. di Vittorio Lanternari che
contiene, fra gli altri, Gli ultimi appunti di R. Pettazzoni, curati da
Angelo Brelich.
Sono grata all'Accademia Nazionale dei Lincei che ha autoriz
zato la pubblicazione di questi scritti di Raffaele Pettazzoni.
Ringrazio inoltre Dario Sabbatucci e Alfonso M. Di Nola per i
loro preziosi consigli e Mario Gandini per la cortesia con la quale
ha messo a mia disposizione il ricco materiale della biblioteca
comunale « G. C. Croce» di San Giovanni in Persiceto.
* * *
9
Nel testo e nelle note sono state adottate le seguenti abbrevia
zioni:
=
ALRI Associazione per la libertà religiosa in Italia
=
IDOC International Documentation Center
=
SMSR Studi e materiali di storia delle religioni.
Si avverte inoltre che i rinvii del Pettazzoni alle pagine dei pro
pri lavori si riferiscono alle edizioni originali.
s.
GIUSTI
10
PARTE PRIMA
LO STUDIO DELLE RELIGIONI:
PROBLEMI DI METODO
Nei primi lavori di Raffaele Pettazzoni è già contenuto il
nucleo germinativo degli interessi che accompagnarono tutta la sua
produzione scientifica: la sua vocazione per gli studi religiosi risale
all'anno che precede la laurea quando scrive il suo primo articolo
di carattere storico-religioso in occasione di un avvenimento politi
co: la guerra russo-giapponese. Il breve saggio fu pubblicato su
« Il Resto del Carlino» il 29 febbraio 1904.
Anche il suo impegno civile ha inizio sempre prima della
guerra quando, non ancora ventenne, partecipa alla vita cittadina
di San Giovanni in Persiceto dove nacque, in provincia di Bolo
gna, intervenendo pubblicamente sul problema dell'educazione po
polare; negli stessi anni si faceva conoscere come « divulgatore
dell'idea socialista e organizzatore delle prime logge di resistenza
proletaria » 1• In seguito non partecipò più alla vita politica in
modo cosi diretto, rifiutando di entrare nella lista dei candidati del
Partito Socialista 2 conscio dell'impegno al quale non avrebbe
potuto sottrarsi e sicuro di non poterlo assòlvere, preso com'era
dalla sua attività scientifica e didattica. La sua fu piuttosto .u na
battaglia civile condotta per più di quarant'anni attraverso tutto il
suo magistero.
La sua attività professionale era iniziata come professore di
lettere antiche nei licei; in essa aveva riversato l'insegnamento
1 P. Toscm, Raffaele Pettazzoni, in «Emilia» 24 n.s. III (1954) pp. 49-50.
2 A. DoNINI, Raffaele Pettazzoni e gli studi storico-religiosi in Italia, in M.
GANDINI, Il contributo di Raffaele Pettazzoni agli studi storico-religiosi: appunti
per una bibliografia, Bologna, Forni, 1%9, pp. 54-79.
11
ricevuto dal suo maestro Giosuè Carducci: l'amore per il mondo
classico che non era da ammirare, ma da capire nella complessità
delle varie forme che lo caratterizzavano. Da questa angolazione
anche la religione di quel mondo non era considerata come un
fatto isolato; essa era organicamente inserita nella fitta rete di
rapporti con gli altri. aspetti della vita sociale ed economica.
Allievo del paletnologo Edoardo Brizio, autore di I tempi
preistorici 3, consegue, nel 1908, il diploma di perfezionamento in
archeologia e un anno dopo pubblica una monografia sui Kabiri.
Se, come notò Leo Va liani, « Carducci non colpl nel segno
quando scrisse che Emmanuele Kant decapitò Iddio », è certo che
lui, il Pettazzoni, assimilò bene la lezione che consisteva .nello
spostare dalla filosofia alla storia lo studio del fatto religioso~
Secondo Carducci, infatti, Kant si era limitato a dimostrare che
« la deduzione dell'esistenza di Dio dall'idea che ne abbiamo non
regge alla critica, poiché non tiene conto del fatto che le nostre
idee sono condizionate dalla forma della nostra ragione e non
possono trascenderla. Negando cosl la prova ontologica della .d ivi
nità, egli rimandava la questione alla storia della filosofia e dell'e
tica e a questa più che a quella » 4•
Per tutta la vita Pettazzoni scelse ad oggetto della sua ricerca,
che appunto non fu filosofica, ma storico-religiosa, il problema di
Dio, strappandolo agli specifici ambiti filosofici per considerarlo
nella pienezza della vita religiosa che è, per Pettazzoni, intimamen
te legata alla condizione umana.
Muovendosi tra i due poli rappresentati da Dio e la Natura;
scriveva Pettazzoni nel '55, l'antropologia ha rischiato di perdere
di vista il suo proprio oggetto: l'uomo. Nell'insopportabile dominio
della natura, gli uomini tendono a sottomettersi a Dio, ad accetta-
3 E. BRIZIO, I tempi preistorici, Epoca preistorica I, in Storia politica d'Italia,
Milano, V allardi, s.d.
4 L. VALIANI, Nacsita del monoteismo, in «L'Espresso», 3 nov. 1957; per
Valiani è pur sempre con la filosofia, e specialmente quella cli Vico, che oggi
possiamo capire meglio di ieri la religiosità del mondo classico.
12