Table Of ContentGIOVANNI GENTILE
IL CONCETTO
DELLA STORIA
DELLA FILOSOFIA
A cura di Piero Di Giovanni
Contributi di
Giuseppe Cacciatore, Claudio Cesa,
Girolamo Cotroneo, Luciano Malusa,
Francesca Rizzo, Alessandro Savorelli
LE LETTERE
Copyright © 2006 by Casa Editrice Le Lettere - Firenze
ISBN 978 886087 786 6
www.lelettere.it
INDICE GENERALE
PARTEPRIMA
Piero Di Giovanni, Introduzione . . . . . . . . . . . . . p. 9
Giovanni Gentile, Il concetto della storia
della filosofia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 37
PARTESECONDA
Claudio Cesa, La “mistica” e il “problema
filosofico” . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 81
Girolamo Cotroneo, La polemica con Croce . . . . . » 97
Francesca Rizzo, «Ma questa prolusione […] è un
atto solenne». La svolta verso l’attualismo . . . . »121
Alessandro Savorelli, Pisa/Palermo. Le lontane
Prolusioni di Gentile e di Jaja . . . . . . . . . . . . . . »177
Luciano Malusa, Rilevanza “dialettica” della
concezione gentiliana della Storia della filosofia
(anche oggi, malgrado tutto) . . . . . . . . . . . . . . . »197
Giuseppe Cacciatore, L’unità di storia filologica e
logica speculativa. Gentile e la Storia
della filosofia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »233
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P
ARTE PRIMA
Piero Di Giovanni
INTRODUZIONE
Questo volume è stato concepito con l’intento di proseguire
sul sentiero, ormai intrapreso da alcuni anni, finalizzato alla
rilettura della filosofia italiana del secolo ventesimo, ed è
stato realizzato con la convinzione che, se, in assoluto, non
esistono filosofie nazionali o segmenti predeterminati della
storia della filosofia, tuttavia, esistono componenti di una
cultura che vanno esaminate secondo la dinamica della storia
umana. Infatti, secondo questa chiave di lettura della (storia
della) filosofia, l’avere insistito, a Palermo, negli ultimi anni
(per la verità dovremmo dire negli ultimi due-tre decenni),
sulla connotazione della filosofia italiana, non significa af-
fatto credere che vi siano storie nazionali della filosofia, bensì
che sussistano vari modi di accostarsi ai problemi, agli autori
ed alle correnti di pensiero; uno di questi approcci consiste
nel verificare quanto è stato detto e come è stato detto, in un
determinato momento storico, in una determinata area geo-
grafica. Questo era l’intento dell’ultimo incontro di studi, or-
ganizzato nel novembre del 2005, laddove, parlando della fi-
losofia italiana determinatasi nel corso della seconda metà
del secolo ventesimo, si è ritenuto di farlo attraverso le ri-
viste. Avremmo potuto studiare la filosofia italiana attraverso
gli autori più rappresentativi, i problemi più rilevanti, le cor-
renti più significative, invece abbiamo preferito farlo tor-
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nando a sfogliare le pagine delle nostre riviste1.
Non intendiamo, quindi, indugiare, noiosamente o pe-
dissequamente, sul carattere nazionale della filosofia italiana,
bensì approfondire o ridiscutere lati inediti o trascurati di
una parte della nostra tradizione culturale, alla quale siamo,
inevitabilmente, legati, vivendo a cavaliere di due secoli (il
XX e il XXI), con problemi che abbiamo ereditato dal se-
colo passato e che all’alba di questo nuovo secolo non pos-
siamo affatto trascurare. A questo proposito la memoria ri-
corre agli incontri di studio, organizzati a Palermo, a riprova
di questo progetto, che intendiamo proseguire e sviluppare
per ovviare a talune distrazioni, ma pure per rileggere quanto
abbiamo prodotto dentro le mura di casa nostra in un rap-
porto di confronto costruttivo con quanto è stato prodotto
fuori dalle mura di casa nostra. I convegni su Le avanguardie
della filosofia italiana nel XX secolo (del 2001), Giovanni
Gentile. La filosofia italiana tra idealismo e anti-idealismo(del
2002) e Idealismo e anti-idealismo nella filosofia italiana del
Novecento(del 2004) hanno preceduto il convegno su La cul-
tura filosofica italiana dal 1945 al 2000 attraverso le riviste
(del 2005), in una successione di pochi anni nel corso dei
quali si è costituito e consolidato un sodalizio con altri centri
universitari, ma soprattutto con amici e colleghi che hanno
condiviso l’iniziativa e contribuito a svilupparla in termini ol-
tremodo positivi.
I convegni sopramenzionati sono la testimonianza tangi-
bile di incontri, realizzati con la partecipazione di studiosi
provenienti dalle varie aree geografiche e culturali del paese,
senza alcun intento revisionistico, ma per puro interesse di
1Cfr. G. Cacciatore-P. Di Giovanni, Notaintroduttivaa AA.VV., La
cultura filosofica italiana attraverso le riviste. 1945-2000, FrancoAngeli, Mi-
lano 2006, pp. 9-10.
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ricerca e di approfondimento di tematiche, che hanno se-
gnato la storia culturale e sociale del nostro paese, posto nel
contesto della contemporaneità. Con il primo2 convegno
2Si tratta del convegno Le avanguardie della filosofia italiana nel XX
secolo, organizzato nei giorni 10-11-12 maggio 2001, i cui Attisono stati
pubblicati nel 2002 dalla FrancoAngeli di Milano. Il volume è articolato in
otto parti; la prima parte contiene le relazioni di Piero Di Giovanni (La fi-
losofia a Palermo agli albori del Novecento), Domenico M. Fazio (Francesco
Orestano e l’Archivio Nietzsche a Weimar), Aurelio Angelini (Le lezioni ine-
dite di Cosmo Guastella), Caterina Genna (Antonio Renda e Giuseppe Maria
Sciacca: due testimoni della tradizione neokantiana); la seconda parte con-
tiene le relazioni di Enrico Berti (Le nuove prospettive metafisiche), Mario
Manno (Alle origini del personalismo critico: Pantaleo Carabellese e Vin-
cenzo La Via), Franco Bianco (Il pensiero di Emilio Betti nel contesto del-
l’ermeneutica contemporanea) e Franco Bosio (L’opposizione all’idealismo
nel pensiero di Giuseppe Rensi); la terza parte contiene le relazioni di Da-
vide Bigalli (Genesi e sviluppo della “History of Ideas” in Italia), Emanuele
Ronchetti (Tra le culture. Antonello Gerbi e la storia delle idee), Giorgio La-
naro (Giovanni Vailati e la rivista «Leonardo») e Luciano Malusa (Le “avan-
guardie” della storiografia filosofica in Italia: la nascita della storia della sto-
riografia filosofica); la quarta parte contiene le relazioni di Francesca Rizzo
(I primi studi su Husserl in Italia: tra Antonio Banfi e Guido De Ruggiero)
e Rosa Faraone (Il primo dibattito sull’esistenzialismo); la quinta parte con-
tiene le relazioni di Girolamo Cotroneo (Felice Battaglia e “la filosofia dei
valori”), Michele Maggi (Il problema della classe dirigente nella filosofia ita-
liana del Novecento), Antonio Fundarò (Ernesto Rossi ed Altiero Spinelli
estensori del “Manifesto di Ventotene”) e Carmelo Romeo (Galvano della
Volpe e la tradizione del marxismo italiano); la sesta parte contiene le rela-
zioni di Franco Restaino (Il femminismo: avanguardia filosofica di fine se-
colo. Carla Lonzi), Annamaria Amitrano (Julius Evola lettore di Johann
Jakobi Bachofen), Elio Matassi (Giuseppe Capograssi e Gioele Solari: ante-
signani di una nuova immagine della filosofia hegeliana); la settima parte
contiene le relazioni di Rosaria Egidi (Wittgenstein e la filosofia analitica in
Italia negli ultimi cinquant’anni) e Aniello Montano (La problematicità del-
l’esperienza e l’analisi del linguaggio nella filosofia di Paolo Filiasi Carcano);
l’ottava parte contiene le relazioni di Giuseppe Cacciatore (Le filosofie dello
storicismo italiano), Enrico Nuzzo (Coscienza storica e storia del pensiero
nella cultura italiana del secondo Novecento. La riflessione di Pietro Piovani),
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sulle “avanguardie” abbiamo voluto riprendere le tematiche
più significative della filosofia italiana del Novecento; utiliz-
zando un termine molto di moda nella storia dell’arte (ma
piuttosto provocatorio nella storia della filosofia), abbiamo
ritenuto che talune correnti di pensiero o taluni pensatori nel
corso del secolo ventesimo (quando sono sorte) hanno rap-
presentato (nell’ambito del loro tempo specifico e del loro
spazio peculiare) una forma di novità, da rivisitare alla luce
delle ultime determinazioni del pensiero europeo ed inter-
continentale. Con il secondo3convegno (organizzato l’anno
Alessandra Trapani (Guido De Ruggiero e «La Nuova Europa») e Antonello
Giugliano (Filosofia e storia della cultura in Italia a fine Novecento).
3Si tratta del convegno Giovanni Gentile. La filosofia italiana tra idea-
lismo e anti-idealismo, organizzato nei giorni 24-25-26 ottobre 2002, i cui
Attisono stati pubblicati nel 2003 dalla FrancoAngeli di Milano. Il volume
è articolato in cinque parti; la prima parte contiene le relazioni di Enrico
Berti (Giovanni Gentile e il pensiero antico), Valeria Sorge (Giovanni Gen-
tile, storico del Medioevo), Davide Bigalli (Gentile, storico del Rinasci-
mento), Alessandro Savorelli (Gentile e la storia della filosofia moderna),
Rosella Faraone (Kant e la filosofia italiana del Risorgimento nell’interpre-
tazione di Giovanni Gentile) e Francesca Rizzo (Gentile e «Le origini della
filosofia contemporanea in Italia»); la seconda parte contiene le relazioni di
Giuseppe Cacciatore (Dal «logo astratto» al «logo concreto», dal tempo al-
l’eternità. Gentile e la storia), Antonello Giugliano (Sul concetto di «storia
della cultura» nel giovane Cantimori e la critica antigentiliana di Croce), Li-
liana Sammarco (Cultura e politica nel dialogo Gentile-Omodeo) e Stefano
Zappoli (Gentile e il fascismo); la terza parte contiene le relazioni di Franco
Restaino (Gentile: una logica senza futuro), Luciano Malusa (L’hegelismo
“ortodosso” nell’interpretazione di Giovanni Gentile), Mauro Visentin (Il
concetto attualistico della religione. Cattolicesimo, diritto e morte fra astratto
e concreto), Paolo De Lucia (Gentile e la storia della Chiesa) e Annamaria
Amitrano (Gentile e le scienze demologiche); la quarta parte contiene le re-
lazioni di Francesco Tateo (Gentile e la letteratura italiana), Elio Matassi
(Il rapporto arte-filosofia nella «Filosofia dell’arte» di Giovanni Gentile),
Mario Manno (L’attualismo come pedagogia mistica), Maurizio Torrini
(Gentile e il «Giornale critico della filosofia italiana») e Gianni Puglisi
(L’«Enciclopedia Italiana» nel dibattito filosofico del primo Novecento); la
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