Table Of ContentAutorizzazione Tribunale di Genova n. 10 del 19.3.96 – Poste Italiane Spa – Spedizione in abbonamento postale – 70% NO/GENOVA
Anno XXII N°2 - Aprile - Luglio 2017
PERIODICO DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE DENTISTI ITALIANI
GENOVA - LIGURIA [email protected]
[email protected]
Inviata gratuitamente a tutti gli associati in
ragione del pagamento
della quota associativa.
Congresso Scientifi co Nazionale ANDI
e Congresso Nazionale ANDI YOUNG
Riccione 15 - 16 Settembre
alle pagine 26 e 27
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EDITORIALE
Giuseppe Modugno
Presidente ANDI Genova
[email protected]
FINALMENTE SIAMO UNITI!!!
GENOVA DELIBERA LA NUOVA QUOTA RIDOTTA:
DA 32 A 35 ANNI € 180,00 (50% DELLA QUOTA INTERA)
Come da molto tempo predico ed auspico, fi nalmente il comparto dell’odontoiatria sta lottando insieme per un’unica causa ….La libera
professione odontoiatrica.
Per chi non ne fosse a conoscenza e per tutti coloro che giornalmente “sproloquiano” e su Facebook e sui social, la CAO Nazionale, insieme ad
ANDI e ora anche con AIO, stanno portando all’attenzione della politica, e non solo, le istanze per rendere nuovamente onore alla categoria,
che grazie al Decreto Bersani, sta toccando veramente il fondo ….
Non siamo e non vogliamo essere “commercianti del dente” ….. non abbiamo studiato tanti anni per questo.
Purtroppo molti colleghi puntano solo alla mera pubblicità di una “visita gratuita” o una “ pulizia dei denti“ per portarsi a casa uno o due
pazienti in più …
Non dobbiamo neanche metterci al livello delle “clinichette” dentali dove imprenditori cercano il guadagno ed il paziente viene sbalottato
tra un dentista e l’altro ed alla fi ne delle cure quando richiede informazioni sul trattamento magari non adeguato, gli viene detto di rivolgersi
direttamente al professionista che ha eff ettuato la prestazione ….!!!!
Ebbene, siamo dovuti arrivare a scendere in Piazza, insieme alle altre libere professioni, Avvocati, Architetti, Ingegneri, per il ristabilimento
del tariff ario minimo e l’equo compenso.
Di certo questo non avrà grossa risonanza, ma speriamo che la politica almeno ora lasci lavorare gli Ordini e quindi le CAO e le Associazioni di
categoria in una giusta battaglia contro l’imprenditoria del dentale e della medicina, che fi no ad oggi è stata giocata con mezzi impari.
ANDI Genova sta lentamente … ma inesorabilmente aumentando i Soci !!! Da una parte mi fa piacere come Presidente, ma questo mi e ci
impegnerà ancora di più nel lavoro in favore dei Soci, il prossimo anno ci saranno le elezioni per il rinnovo delle cariche e, ahimè, mi sa che
mi dovrò ricandidare per altri quattro anni di duro lavoro a meno che in quest’ultimo anno non si delinei qualcosa di positivo per la nostra
Categoria.
Una novità importante per i nostri giovani colleghi: all’ultima Assemblea Nazionale di Rimini abbiamo approvato una nuova quota
ridotta per i giovani dai 32 ai 35 anni fi no a un massimo del 75% della quota ridotta (nel caso di Genova sarebbe di € 270).
L’Esecutivo ha deciso invece di proporre al Consiglio di deliberare l’importo della quota in € 180 (il 50% della quota intera) al fi ne di
far diventare lo scatto da quota ridotta Under 32 a quota intera non eccessivo ma graduale (€ 90 fi no a 32 anni, € 180 dai 32 ai 35 anni e € 360
dopo il trentacinquesimo anno di età). Gli Over 70 continueranno a pagare € 90.
Speriamo quindi di avere ulteriori iscrizioni di colleghi Young che appartengono a questa nuova fascia.
Un grazie a tutti i Soci che ci sostengono e a presto.
DA SETTEMBRE QUOTA 2017 AL 50%
Si ricorda che dal mese di settembre è possibile iscriversi ad ANDI per la frazione dell’anno 2017
con quote ridotte del 50% ovvero:
Euro 45: fi no a 32 anni e per i primi 4 anni di iscrizione all’Ordine - Soci over 70
Euro 90: da 32 a 35 anni
Euro 180: quota ordinaria
FERIE SEGRETERIA
La Segreteria ANDI Genova rimarrà chiusa per ferie dal 31 luglio al 25 agosto e riaprirà lunedì 28
agosto con i consueti orari.
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I Soci 2017
(al momento di andare in stampa)
SOCI ORDINARI Casabona Giovanni Garino Lauro Mennella Giorgio Ponticelli Alessia Tallone Carlo Feta Arjola
Alberti Giorgio Casabona Vittorio Garrone Carla Mercadante Marco Porcella Ofelio Tan Liang Soen Filippini Elena
Albieri Giuliano Casaleggio Rosalia Garrone Riccardo Merlini Alberto Porcile Elisabetta Tatini Federico Fiore Martina
Albrieux Olivia Cattaneo Stefano Garrone Roberto Merlini Alessandro Portaccio Matteo Tedesco Diego Franchini Valerio
Aldiano Carola Cavallo Rosario Gay Francesco Messina Daniele Posadino Luca Teppati Valerio Gallifante Gianmarco
Aldiano Paolo Cavanna Marina Bianca Gay Maria Teresa Messori Marina Prato Silvia Terpstra Nicolaas Willem Gallo Beatrice
Allegrone Simon Luca Ceccantini Giorgia Geretto Giorgio Minaudo Maurizio Pratolongo Emilio Testi Fabrizio Gamalero Marco
Amerigo Claudio Cella Edoardo Gesso Camilla Minelli Tiziana Pruccoli Maurizio Tiraoro Roberto Gandolfo Giulia
Amerio Ettore Cella Maria Susie Gherlone Felice Enrico Mirelli Giuseppe Prussia Giovanni Tisalbo Lara Garino Elena
Andreani Luca Ceppellini Federico Ghezzi Riccardo Miroglio Gian Claudio Pucci Stefano Tisalbo Pietro Vincenzo Gay Gabriele
Annibaldi Elio Ceratto Filippi Luca Ghezzi Stefano Modugno Giuseppe Puletto Salvatore Tomaini Annunziata Giordano Federica
Ardito Giancarlo Ceretti Luca Ghizzoni Carlo Moghaddas Zadeh Nadia Pulga Nicola Tomarchio Gian Battista Giordano Giovanni
Armanino Paola Cervia Massimo Ghizzoni Giovanni Molenaar Ines Marie-Louise Puppo Gregorio Tonetti Maurizio Govi Alberto
Armanino Roberto Cherin Antonio Giachin Luca Molinari Alessandro Puttini Monica Toni Carlo Graieb Bahij
Aromando Franco Chiappe Marco Gianazza Luciano Molinari Michele Quaglia Maria Luisa Tonoli Giorgio Grasso Sara
Assereto Umberto Chiappori Andrea Giannattasio Andrea Molinello Raff aella Queirolo Filippo Toscano Alberto Guida Massimiliano
Avanzi Manuela Sabina Chiarlo Claudio Giannattasio Carlo Mondani Pier Maria Queirolo Roberto Tramonte Vincenzo Imenpour Sirius
Badino Roberto Chiesa Giuseppe Giaretti Giorgio Monguzzi Paola Rapuzzi Andrea Tripodi Mario Isoppo Claudio
Baff o Stefano Ciaiolo Andrea Giorgis Luca Montaldo Eugenia Raso Daniele Tucci Clelia Liuzzo Alessio
Baglietto Giulia Cilento Filippo Giuff ra Fabrizio Montedonico Paolo Rebaudi Alberto Umberti Massimo Liuzzo Alice
Bagnasco Giorgio Ciliberti Giovanni Giulini Giorgio Monteventi Massimo Rebolino Carla Valente Silvano Giuseppe Lonati Elena
Balbi Paolo Cesare Cingano Luciano Godani Pietro Morello Laura Repetto Marco Vercellotti Tomaso Maccanti Valeria
Balbi Salvatore Cocchi Fabio Gotelli Paola Morini Carla Maria Repetto Roberto Veroni Alma Madaro Giorgia
Balestra Corrado Colombo Fiorella Grassi Michele Mortara Maria Carla Replica Giorgio Pierpaolo Verrando Davide Maestrini Sara
Balzarini Marco Comella Gemma Grignaschi Giuseppe Motta Francesco Resini Gloria Veruggio Pietro Ernesto Magliano Michela
Bancalari Maurizio Conte Rossella Grimaudo Giovanni Muller Emanuele Ricci Marco Viale Edoardo Malacarne Alberto
Banchero Marisa Contino Antonino Grondona Rodolfo Musante Bruno Ricciardi Jacopo Vianello Giocondo Manassero Alessandro
Bandelloni Ruggero Cordì Domenico Guardincerri Carlo Napoli Gabriella Risso Marco Vichi Maria Cristina Martino Davide
Barabino Andrea Coriandolo Marco Guardincerri Lorenzo Natali Danilo Rivara Carlo Vignali Marco Mazzocco Lisa
Baraghini Domenico Cosentino Nunzio Guarneri Luciano Nebbia Luca Robbiano Andrea Vitacolonna Gianni Pio Merlino Emilia
Barbato Francesca Coviello Giorgia Guglielmo Andrea Nebbia Luigi Giuseppe Robello Antonella Vitali Luigi Mirto Giulia
Barberis Paola Crocco Giovanni Battista Guglielmoni Andrea Nijman Rene Robello Cesare Vitali Maddalena Modenese Laura
Bardoneschi Mario Cuneo Tommaso Guglielmoni Luca Nocentini Pierantonio Rocca Claudio Giacomo Vullo Francesco Morando Loris
Bardoneschi Simone Cunsolo Salvatore Guglieri Filippo Norfo Daniela Rocca Filippo Wallenstaetter Rudolf Morfi Beatrice
Barone Angela Currarino Fabio Guida Franco Novara Roberto Rocca Giorgio Zaccaria Massimiliano Morganti Elisa
Barreca Carlo Cussotto Giovanna Guzzo Domenico Nucci Manuela Rocca Marthia Zallio Francesco Motta Francesco Maria
Bassi Gian Vittorio D’Angelo Paolo Hazini Abdol Hamid Oddera Marco Romanelli Federico Zampardi Carlo Narducci Matteo
Battistini Carlo D’Antilio Pietro Hess W. Gerje Marieke Oldani Elisabetta Romani Marco Ernesto Zappia Diego Oreggia Rebecca
Bellone Roberto D’Errico Francesco Iemmola Giuseppe Oneto Francesco Ronchi Paolo Zazzeri Daniele Ottonelli Elisa
Beltrame Paola Emma Dagnino Giorgio Iencinella Filippo Oneto Giuseppe Ronda Marco Zecchini Alberto Padrone Carlotta
Benedetti Remo De Angelis Danilo Donato Ierardi Franca Oronos Amalia Rosenberg Gaia Zerbinati Massimo Pancini Nicolò
Benedicenti Stefano De Angelis Donato Imenpour Yashar Orsi Auro Rossi Maurizio Ziola Mario Papi Giulia
Benetti Patrizia De Angelis Paolo Ingegneri Davide Ortona Vittorio Rossi Roberto Zizzo Roberto Parodi Stefano
Benvenuto Paolo De Lorenzi Marco Inglese Ganora Giorgio Osto Alberto Rossi Roberto Zunino Aldo Pastorino Luca
Beraudo Maria Luigia De Luca di Pietralta Giorgio Jahani Parsa Ottaviani Andrea Rosso Matteo Zunino Andrea Persano Roberta
Berlingeri Claudio De Nevi Mauro Kola Elis Ottonello Andrea Rosu Stefania Veronica Zunino Anna Maria Petre Alessandro
Bernocco Cristina Del Buono Vincenzo La Luce Mauro Ottonello Carlo Rubino Luigi Zunino Stefano Picasso Mattia
Billi Roberto Della Santa Carlo Labruna Daniele Ottonello Giancarlo Russo Gianluca Zuppa Paolo Enrico Piccinno Matteo
Biollo Alice Dellacasa Paolo Laffi Nicola Ottonello Paolo Roberto Sabbia Tiziana SOCI UDITORI Poggio Daniela
Birardi Vincenza Dellepiane Simone Laffi Sandro Ottonello Roberto Saitta Milena Enza Alignani Giovanni Poggio Martina
Bisagni Elisa Demuro Michele Lagomarsino Elena Pagano Paolo Salat Anna Amariei Roberto Constantin Polla Giorgia
Bisio Andrea Dervischi Celjeta Lagomarsino Franco Palaia Angela Salerno Daniele Aschiero Andrea Porcella Matteo
Bizzozero Mario Di Bartolo Luana Lagorio Sarah Panza Giovanni Salusciev Proscovia Baboci Gresa Posadino Marco
Blanco Luigi Di Fabio Nicola Lancieri Luca Parducci Francesca Salvarani Manuela Bagnasco Francesco Pozzetti Enrico
Bobbio Federico Maria Di Murro Daniele Lanzone Anna Parodi Gianni Luigi Salvi Claudio G.B. Baldelli Lorenzo Prete Elena
Bobbio Massimo Di Salvatori Federica Lasagni Franco Parodi Giovanni Battista Sandri Carla Barbieri Paolo Proietto Marta
Boccaccio Cecilia Dobrenji Giulia Licenziato Enea Parodi Marcello Sandri Francesco Bazzani Martina Ravera Francesca
Boccaccio Enrico Dodero Sandro Linetti Luigi Parodi Michele Giovanni Sanfi lippo Alessio Beltrame Cesare Rebaudi Federico
Bocchi Maria Grazia Dondero Luca Lingiardi Mario Luigi Parodi Paolo Sanmarchi Ubaldo Berberi Giulia Repetto Laura
Boccia Flavio Dondi Maria Caterina Liuzzo Giovanni Parodi Baiardi Federico Sardi Enrica Bernardini Marco Repetto Luca
Boldracchi Patrizia Dulio Federico Londei Bruno Passarello Salvatore Savio Enrico Bettolla Riccardo Ricci Massimo
Bolla Elisabetta Ellero Riccardo Longo Angelo Patrone Maurizio Sberna Maria Teresa Biestro Elena Ricciotti Carlo Junior
Bolla Eugenio Ermirio Luigi Loria Valeria Patrone Michela Schiaffi no Matteo Bini Sonia Ridolfi Giacomo
Bologna Laura Facco Cristina Lottero Elio Mario Pavanetto Stefano Schiroli Alessandra Blasi Paola Robotti Benedetta
Bona Stefano Fanzio Fabrizio Lucchini Valentina Pelliano Rina Patrizia Schiroli Guido Boero Gabriele Maria Rodo Alessandro
Bonica Luca Farina Antonio Lunghi Carmen Penna Germano Scialpi Annacarla Boero Viola Roncallo Carla
Borgonovo Stefano Fassio Aldo Maccario Maria Antonietta Pernthaler Paolo Sciutto Claudio Bottero Edoardo Rossi Laura
Boschetti Ettore Fassio Christopher Maestripieri Enrico Pero Alberto Sentineri Rosario Brinck Caroline Ruggiero Andrea
Botticelli Claudio Fassio Diego Maganzini Bruno Perosino Gabriele Servetto Laura Bruno Diego Ruoppoli Andrea
Bozzolo Gianluca Fazio Salvatore Magnano Giorgio Perosino Paola Servetto Roberto Bruno Maria Serena Sacone Francesca
Bracco Massimo Ferloni Marco Magni Franco Perrone Salvatore Sestov Anatoli Bsoul Nader Sandron Stefano
Brondo Laura Feroci Giorgia Majolino Maria Pescatore Anna Maria Setti Paolo Buff elli Maria Chiara Sanguineti Filippo
Brunamonti Binello Paolo Feroci Paolo Malfatto Corrado Pesce Paolo Signorini Giuseppe Buttiero Davide Savio Davide
Bruni Enrico Ferrari Daniele Maltagliati Pieredoardo Pettazzi Marco Silvestrini Biavati Armando Camerino Luca Scupilliti Luca
Bruscella Federica Ferrari Laura Manca Oretta Pezzutti Cristina Simicich Marina Canale Claudia Sinagra Davide
Bruti Egidio Ferrari Mara Mancini Angelo Piaggio Cesare Simonelli Michele Canepa Camilla Sivori Annalisa
Bruzzone Luca Ferrettino Mauro Manconi Francesco Maria Piano Sergio Simonetta Chiara Canevello Alberto Spagnoli Nicola
Bubbi Mauro Ferri Paolo Mangiante Carola Giovanna Piazza Giorgio Simonetti Matteo Capuano Sofi a Stasi Erika Saveria
Buff a Giorgio Figà Giacomo Mangione Roberto Piazzai Matteo Sinagra Fiorentino Caredda Alberto Tassone Cristian
Buff on Marco Figliomeno Enrico Mannucci Alessandra Piccardo Enrico Sinfonico Matteo Caroglio Eleonora Thneibat Omar
Bulgarelli Vincenzo Foglia Ercole Mantero Francesca Pigati Marco Solari Cecile Cassinelli Andrea Timon Giulia
Cacciatore Franco Giovanni Fossati Gianluca Mantero Franco Pinasco Carlo Solimano Francesco Celauro Andrea Topi Endri
Calabretto Giovanni Foti Vincenzo Mantovani Giovanni Pinto Loredana Solimei Luca Chiola Luca Vanagolli Vittoria
Calcagno Enrico Fracchia David Emilio Marchese Beatrice Pirillo Fiammetta Sonaglio Marco Collatel Matteo Vazzano Martina
Calcagno Luca Franceschini Alberto Marchisotta Ignazio Pirrò Alda Soracco Piercarlo Colombo Esteban Veneriano Luca
Campailla Michele Franceschini Annita Marignano Marco Pitto Daniele Sorrenti Eugenio Cordero Enrico Vitali Andrea
Campanella Fausto Franceschini Marco Mariscotti Paolo Pitto Irene Spaggiari Roberto Correggiari Eleonora Vizza Francesca
Camurati Andrea Franco Roberto Martino Mario Pizzorni Enrico Spagnolo Giusi D’Este Sofi a Vullo Marco
Camurati Pietro Franzone Giovanni Marzano Federico Platania Daniele Spallasso Franco D’Urso Francesco
Canevello Carola Frati Paola Massucco Marina Platania Federico Spanu Sebastiano Damonte Silvia
Canevello Marco Gaggero Flavio Matarazzo Giunio Plutino Antonio Pietro Sperindé Michela De Filippis Gianmaria
Canevello Riccardo Gaggero Gabriele Materni Alberto Podestà Gian Enrico Spigno Gabriele De Filippis Giorgia
Capelli Enrica Gaggero Marco Matteucci Vincenzo Poggi Emilio Spinetto Elisabetta De Giorgis Luisa
Caperdoni Ricardo Gaggero Massimo Mazzotta Laura Poggi Sara Spinetto Giulia De Giovanni Emanuele
Caprile Maurizio Galvani Sergio Melchiorre Michela Poggio Carlo Spolidoro Alicia De Luca Alessandro
Capuano Benedetto Gambaro Stefano Meleleo Elena Poggio Francesco Stagnaro Roberta De Mari Anna
Cardinale Claudio Gambarotta Santo Melillo Flavio Poggio Uberto Sterpone Emanuele Dedolli Flogert
Caridi Domenico Gandolfo Anna Maria Mendo Laura Poli Francesca Storace Daniele Pietro Del Buono Caterina
Carioti Marcella Gangale Serena Mendo Paola Polleri Maria Rita Strassera Sonia Delucchi Francesca
Caristo Leonora Garbarini Fabio Mendo Simona Polo Fabio Sturla Rosalba Faure Susanna
Carloni Flavio Gardi Camilla Menini Anna Polo Francesca Succi Maurizio Favaro Francesco
Carta Paola Gardini Stefania Menini Maria Pon Pier Fausto Tacchino Giorgio Ferrante Waltpio Maria
Alcuni Soci non sono presenti in questo elenco in quanto non hanno sottoscritto la liberatoria sulla privacy
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ANDI A RIMINI
Stand in Expo Dental, Master Ministero Salute, Convegno Nuove
tecnologie, CdR, Assemblee Nazionali e Consiglio Nazionale
I Delegati di Genova: dr. Modugno, dr. Poggio, dr. Rosso e dr. Gaggero
Importante ed intensa la tre giorni riminese
per ANDI cominciata con l’intervento del
Presidente Nazionale Gianfranco Prada
all’evento organizzato giovedì 18 maggio in
Expodental Meeting dal Gruppo Tecnico
dell’Odontoiatria del Ministero della Salute,
dal titolo “La salute orale: sostenibilità ed
accesso a percorsi di prevenzione e cura
specie negli individui in età evolutiva”.
Nel suo intervento il Presidente Nazionale ANDI,
sottolineando l’importanza del momento di
confronto attivato dal Ministero e confermando
l’impegno di ANDI nel proporre soluzioni che
possano dare risposte ai cittadini per quanto
riguarda l’accesso alle cure, ha fotografato la
situazione della professione, evidenziando le
criticità attuali e le possibili soluzioni. Tra queste certamente la necessità di sostenere una proposta unitaria, con le altre componenti
della professione e tutta la filiera del dentale, cominciando con il pressare la politica affinchè accolga la proposta avanzata da tempo ai
Ministeri competenti sull’aumento degli sgravi fiscali per i pazienti che effettuano cure odontoiatriche.
Il mattino del venerdì 19 Maggio, sempre in Expodental Meeting, ANDI ha organizzato un Convegno culturale con il fine di dare
indicazioni sull’applicazione delle nuove tecnologie nella professione. Un evento di assoluto livello, grazie alla caratura dei relatori:
Carlo Monaco, Nicola Scotti, Giuseppe Mignani e Davis Cussotto.
Parallelamente al Grand Hotel di Rimini si svolgeva il Consiglio delle Regioni, costituito dai Presidenti Regionali e dall’Esecutivo
Nazionale.
Venerdì pomeriggio i lavori di ANDI si sono poi spostati all’hotel Ambasciatori di Rimini per l’Assemblea Nazionale Ordinaria dei
Delegati ANDI, presieduta dal Presidente Emilia Romagna Angelo Di Mola, segretario il Presidente di Como-Lecco Alberto Codazzi.
L’Assemblea si è aperta con l’apprezzata Relazione annuale del Presidente Nazionale Gianfranco Prada, con la quale il Presidente ha
ripercorso l’operato dell’Associazione durante il 2016 e i primi mesi del 2017, indicando nel dettaglio le tante attività svolte, le iniziative
intraprese ed i risultati raggiunti (vedi pagina 12).
Dopo la Relazione del Tesoriere Nazionale Gerardo Ghetti sull’attività economica dell’Associazione e delle società collegate,
l’Assemblea ha votato il Rendiconto Economico e Finanziario 2016 ed il Bilancio Primi mesi del 2017, indicando nel dettaglio le tante
attività svolte, le iniziative intraprese ed i risultati raggiunti.
Dopo la Relazione del Tesoriere Nazionale Gerardo Ghetti sull’attività economica dell’Associazione e delle società collegate, l’Assemblea
ha votato il Rendiconto Economico e Finanziario 2016 ed il Bilancio Preventivo 2017: favorevoli 345, astenuti 1, contrari 24.
Come indicato nel documento congressuale approvato lo scorso anno a Venezia e seguendo anche le indicazioni risultate da un
sondaggio svolto tra gli iscritti ANDI (per il 70% favorevoli all’iniziativa), l’Esecutivo Nazionale aveva poi inserito all’Ordine del Giorno
dell’Assemblea, “l’ipotesi di modifica della quota associativa nazionale per sviluppo campagna di comunicazione”.
L’indicazione era quella di creare uno specifico fondo a disposizione dell’Associazione per intraprendere un nuovo e continuativo
progetto di comunicazione rivolto ai cittadini, sia per contrastare la pubblicità attivata dalle Catene, sia anche per informare sui
vantaggi dell’affidarsi ai Dentisti ANDI. L’importo sarebbe stato disponibile nel 2018 e gestito dal nuovo Esecutivo Nazionale, dopo la
discussione in un Consiglio Nazionale dedicato.
Dopo un’ampia e vivace discussione e l’intervento di numerosi delegati provinciali, alcuni dei quali hanno espresso la difficoltà,
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soprattutto in talune province, ad un aumento della quota associativa, l’Assemblea ha ritenuto di esprimersi con parere contrario
(favorevoli 152, astenuti 19, contrari 206) verso questa ipotesi.
L’Esecutivo, che ha sempre tenuto una posizione di terzietà rispetto a questo punto, ha preso atto della decisione presa dalla
maggioranza dei delegati delle sezioni e proseguirà pertanto con l’evoluzione dell’attuale campagna di comunicazione, utilizzando le
risorse ad oggi disponibili.
Sabato mattina, sempre all’Hotel Ambasciatori, si è svolta l’Assemblea Nazionale Straordinaria dei Delegati ANDI, presieduta dal
Presidente ANDI Rimini Silvano Fattori.
Le modifi che dello Statuto sono state presentate dal Segretario Nazionale Nicola Esposito, a capo della commissione per la revisione
dello Statuto.
Come indicato dal documento Politico approvato a Venezia, una Commissione ha individuato e proposto la modifi ca di una serie di
articoli dello Statuto con il fi ne di meglio adattarlo alle nuove esigenze associative. La proposta di modifi ca, discussa nelle Assemblee
Provinciali, è stata presentata all’Assembla che, dopo ampio dibattito, ha sottoposto alla votazione ogni singolo articolo. Le operazioni
si sono svolte sotto la verbalizzazione e con la consulenza del Notaio dott.ssa Barbara Ciacci, tutte le proposte sono state approvate
Nel pomeriggio del sabato 20 maggio si è riunito il Consiglio Nazionale per discutere ed approvare una serie di conseguenti
modifi che al Regolamento dell’’Associazione, tra le quali l’aumento degli anni di versamento della quota in forma ridotta da parte
dei nuovi Soci.
Sono stati pubblicati sul sito lo Statuto e Regolamento modifi cati ed approvati con ampissima maggioranza (vedi pagine 9 e 10).
Passaggio successivo quello della approvazione delle proposte, presentate dal Vicepresidente Nazionale Stefano Mirenghi che ha
coordinato un’apposita Commissione, di aggiornamento del Codice Etico ANDI, che nei prossimi giorni sarà diff uso e che tutti i Soci
sono tenuti a rispettare.
Il Presidente Nazionale ha manifestato grande soddisfazione per i risultati delle tre giornate e le decisioni assunte nei vari momenti delle
riunioni associative, unica perplessità il fatto che non sia stata colta l’opportunità di avere a disposizione, per chi in futuro governerà
l’Associazione, più risorse per valorizzare meglio i Soci, l’appartenenza ad ANDI e la difesa dei suoi valori.
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Il Past President Dr. Callioni in prima fi la a Rimini.
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ANDI NAZIONALE
Gianfranco Prada
Presidente ANDI Nazionale
INTERVISTA AL PRESIDENTE PRADA
DOPO L’ASSEMBLEA DI RIMINI
Presidente Prada cosa è emerso dalle giornate riminesi?
Difficile sintetizzare quanto emerso dall’Assemblea, dal Consiglio Nazionale, dal Consiglio delle Regioni e dalle altre importanti riunioni che hanno
caratterizzato il fine settimana. Come sempre emerge con forza la peculiarità di questa ANDI che è quella della trasparenza, della condivisione e della volontà
a discutere e rispettare l e tesi di tutti. Poi necessariamente si deve fare una sintesi e in democrazia vince la maggioranza. Su tutti indicherei i passaggi
importanti approvati sulle modifiche allo Statuto ed al Regolamento, che il Segretario Esposito ha sintetizzato nel suo articolo su questo numero di ANDI
Informa Online, ma anche il Convegno organizzato dal Ministero della Salute sulla sostenibilità delle cure odontoiatriche.
Sulla questione dell’aumento della quota associativa per creare un fondo da utilizzare per campagne pubblicitarie a favore dei Soci ANDI, la
maggioranza dei delegati ha votato contro, si sente sfiduciato?
Questo tema è solo uno dei tanti che come Esecutivo Nazionale stiamo attuando a seguito del Congresso Politico di Venezia e chi posta queste affermazioni
su Facebook non ha argomenti politici oppure cerca solo di fare intendere quanto in realtà non è. Se i delegati volevano davvero sfiduciare l’Esecutivo bastava
non approvare il bilancio. Invece i voti contrari sono stati 24 contro i 345 a favore. La mia Relazione sull’attività svolta nell’anno è stata lungamente applaudita
dall’intera platea dei delegati. Sulla questione del fondo per la pubblicità ribadisco quanto ho già avuto modo di dire, l’Esecutivo ha portato in votazione la
proposta a seguito di quanto richiesto nel Documento politico approvato a Venezia lo scorso anno e la maggioranza dei delegati presenti ha ritenuto di non
attivare un aumento di 40 euro sul costo della quota per creare un fondo da destinare a campagne di comunicazione mirate a sostenere gli studi dei Soci ANDI
ed i vantaggi di farsi curare presso gli studi tradizionali. E non è neppure vero che è stato un voto contro il progetto di comunicazione attuale dell’Esecutivo.
Il voto era solo per creare il fondo che chi verrà eletto il prossimo anno avrebbe avuto a disposizione visto che l’aumento sarebbe scattato nel 2018. Quindi
progetto e soldi che sarebbero stati gestiti dalla nuova dirigenza, visto che questo Esecutivo sarà rinnovato il prossimo maggio ed io, peraltro, non potrò
ricandidarmi.
Allora la bocciatura è dell’idea di contrastare le pubblicità delle Catene con lo stesso strumento?
Naturalmente, se ci fossero state le nuove risorse disponibili, sarebbe stato necessario affidare l’ideazione del nuovo progetto comunicativo di ANDI ad
una importante Agenzia Pubblicitaria nazionale. La conseguenza della scelta della maggioranza dei dirigenti è indubbiamente quella di soprassedere al
momento e quindi, a mio avviso, ci troviamo in regressione rispetto a quanto deliberato lo scorso anno. In realtà poi il 70% dei Soci, stando ad un recente
sondaggio che ha piena valenza statistica, ci aveva chiesto di attivare campagne pubblicitarie per promuovere il dentista ANDI. In questi giorni continuo a
sentire per radio gli spot di una nota catena spagnola che invita i pazienti a prenotare una visita e ricorda come nei loro centri i dentisti siano preparati e le
prestazioni di qualità. Ogni volta che li sento penso alle parole del patron del gruppo che, intervistato da un noto quotidiano di settore, diceva che durante le
campagne pubblicitarie i loro call-center ricevono ogni giorno richieste di circa 500 nuovi appuntamenti per una visita. Sono parecchi giorni che sento questi
spot. Saranno pazienti che non andavano dal dentista o nostri pazienti che rimangono convinti dalle parole rassicuranti dello spot e decidono di andare a
provare e farsi curare da un dentista anonimo che sta dietro al logo di un marchio?
Rispetto comunque le scelte di quei delegati provinciali ANDI che a Rimini hanno deciso che questo strumento non deve essere utilizzato.
Rimanendo in tema di Catene, tentate nuovamente di fare normare con chiarezza la materia delle società che esercitano l’odontoiatria.
Avevamo sollevato noi di ANDI il tema e ci avevamo provato facendo inserire nel DdL Concorrenza un articolo che avrebbe consentito l’attività odontoiatrica
alle sole società la cui presenza di non iscritti all’albo fosse limitata ad un terzo, come previsto per le StP e nella stessa legge anche per la professione di
avvocato. Emendamento poi non approvato, per la blindatura posta dal Governo col voto di fiducia sul testo. Ora ci proviamo anche con il DdL Lorenzin,
grazie all’emendamento presentato dall’On.le Vargiu che ringraziamo, convinti che questa norma serva innanzitutto per il cittadino.
L’articolo proposto da ANDI e sostenuto anche da AIO e CAO, ribadisce che l’esercizio dell’odontoiatria è consentito ai soli iscritti all’Albo degli odontoiatri
e nel caso la professione venga esercitata in forma societaria queste, come già previsto dalle norme vigenti, possono essere esclusivamente le StP, iscritte
all’apposita sezione dell’Albo tenuto presso ogni Ordine dei Medici provinciale. Per le società già in attività alla data dell’approvazione della norma, si prevede
che potranno continuare ad esercitare, rispettando le norme deontologiche e fiscali, solo se iscritte presso un apposito registro tenuto sempre dell’OMCeO e
soggette, al pari delle StP, al regime disciplinare previsto.
L’emendamento, finalmente, chiarisce definitivamente chi può esercitare l’attività odontoiatrica ed in che modalità, chiudendo definitivamente ogni ambigua
interpretazione.
Però ora c’è la sanatoria per le società esistenti.
Anche questa è un’altra bufala pubblicata su Facebook e buona per qualche distratto. Ricorderete che una delle criticità che portarono la non approvazione
dell’emendamento sulle società nel Ddl Concorrenza era proprio il fatto che non è possibile impedire a chi già esercita un’attività di continuare ad esercitarla.
Quel passaggio era presente anche nell’emendamento proposto dal Sen. Marinello che poi non venne approvato perché il Governo pose la questione di
fiducia sul testo.
A proposito di passaggio di proprietà, come commenta la vendita de l gruppo DentalPro ad una nuova società finanziaria?
Se i numeri che ho letto sulla stampa sono corretti, mi sembra che convenga più comprare e vendere studi che curare dei denti. A forte di 100 milioni di
fatturato chi ha venduto ne ha incassati 400 milioni. Come sempre capita in operazioni finanziarie di questo genere le logiche sono finalizzate a creare
plusvalenze o perdite nei bilanci, a seconda delle esigenze. Ma questo non può valere quando la finalità dell’attività è quella della cura delle persone. Per
questo chiediamo alla politica di impedire che ciò continui. Se i nuovi proprietari si accorgono che le cliniche appena aperte non funzionano, non rendono
come previsto le chiudono. Ma qui si parla di pazienti da curare! Questo stiamo spiegando alla politica e cercheremo di spiegarlo anche ai cittadini con le
campagne di comunicazione che riusciremo ad attivare con le poche risorse attualmente disponibili.
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ANDI NAZIONALE
Nicola Esposito
Segretario ANDI Nazionale
I NUOVI ARTICOLI DI STATUTO E
REGOLAMENTO APPROVATI A RIMINI
L’Assemblea Nazionale Straordinaria dei Delegati ANDI, presieduta dal Presidente ANDI Rimini Silvano Fattori, si è svolta sabato
20 maggio all’Hotel Ambasciatori in Rimini. All’ordine del giorno vi era la proposta di modifica di alcuni articoli dello Statuto. Nel
pomeriggio si è riunito il Consiglio Nazionale per discutere ed approvare una serie di conseguenti modifiche al Regolamento
dell’Associazione.
Come indicato dal Documento approvato dal Congresso Politico di Venezia dello scorso anno, una Commissione di revisione
presieduta dal Segretario Nazionale e dai seguenti Soci: Dott. Giuseppe BERTOLDO Presidente Provinciale Matera, Dott. Stefano
BONORA Presidente Regionale Trento, Dott. Elio GENNARELLI Vicepresidente Vicario Regionale Molise, Dott. Luigi GIRARDI Presidente
Provinciale Bergamo, Dott.ssa Giustina NAPOLI Presidente Provinciale Salerno, Dott. Paolo PAGANELLI Presidente Provinciale Forlì-
Cesena, ha individuato e proposto la modifica di una serie di articoli dello Statuto con il fine di meglio adattarlo alle nuove esigenze
associative. La proposta di modifica, discussa poi nelle Assemblee Provinciali, è stata presentata all’Assemblea Nazionale che, dopo
ampio dibattito, ha sottoposto alla votazione ogni singolo articolo. Le operazioni si sono svolte sotto la verbalizzazione e con la
consulenza della Dott.ssa Barbara Ciacci (Notaio in Rimini) e tutte le proposte sono state approvate.
Ma entriamo più nello specifico evidenziando quali sono state le modifiche dopo l’approvazione dei singoli articoli.
L’articolo 2 dello Statuto ha un nuovo comma che recita: ANDI “Può costituire società scientifiche ed entità che abbiano specifiche
competenze in materia sanitaria ed in tutte le attività inerenti la Professione Odontoiatrica”. In realtà vi è stato lo spostamento
del comma dal Regolamento allo Statuto al fine di dare maggiore valenza alla possibilità di costituire la società scientifica di ANDI
e/o entità inerenti la professione odontoiatrica al pari delle società controllate, anche in vista dell’applicazione della nuova legge
sulla Responsabilità Professionale (Decreto Gelli) ed alla luce della recente approvazione, in data 11 maggio u.s., del regolamento per
l’accreditamento delle Società Scientifiche odontoiatriche.
Articolo 4 comma 1 lettera a che recita “Conoscere e rispettare lo Statuto e il Regolamento, il principio stomatologico, il Codice
Etico ANDI ed il codice deontologico vigente” rispetto alla precedente versione viene inserito tra i doveri del Socio il rispetto anche
del Codice Etico Associativo, introdotto dopo l’approvazione da parte dell’Assemblea Nazionale Ordinaria dei Delegati ANDI tenutasi
a Napoli il 31 maggio 2013.
Articolo 4 comma 4 (nuovo comma) che recita “Ogni socio può utilizzare l’acronimo ANDI secondo le relative direttive.” Il nuovo
comma è stato inserito al fine di rendere più esplicita la possibilità per gli associati di poter utilizzare il logo ANDI, secondo regole
codificate, o nei casi particolari previa richiesta all’Esecutivo Nazionale del Presidente Provinciale che riceve la domanda da parte del
Socio.
L’Articolo 10 al comma 3 lettera l prevede tra i compiti dell’Assemblea Nazionale dei Delegati la nomina di due membri del Consiglio
di Amministrazione della Fondazione ANDI Salute e due membri del Collegio dei Revisori della Fondazione Andi Salute mentre alla
lettera m viene prevista la nomina di un membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Rete ANDI e due membri del
Collegio dei Revisori della Fondazione Rete Andi.
L’Articolo 12 comma 4 lettera l prevede tra i compiti del Consiglio delle Regioni la nomina di due membri del Consiglio di
Amministrazione della Fondazione ANDI Salute e un membro del Collegio dei Revisori della Fondazione ANDI Salute mentre alla
lettera m viene prevista la nomina di un membro del Collegio dei Revisori della Fondazione Rete ANDI.
L’Articolo 13 comma 4 lettera n prevede tra i compiti dell’Esecutivo Nazionale la nomina del Presidente del Consiglio di
Amministrazione della Fondazione ANDI Salute e alla lettera o del Presidente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Rete
ANDI su indicazione del Consiglio delle Regioni.
Questi tre ultimi articoli hanno stabilito quindi quali organi statutari hanno il compito di nominare i membri dei Cda e Collegi dei
revisori delle due neonate Fondazioni ANDI per il Fondo Sanitario e Rete ANDI.
L’Articolo 20 che riguarda l’Assemblea Regionale è stato modificato in funzione del fatto che prima della sua approvazione, recitava
“L’Assemblea Regionale è costituita dall’Esecutivo Regionale, dai Presidenti Provinciali e dagli Esecutivi Provinciali delle Sezioni del
Dipartimento Regionale. L’Assemblea Regionale: a. Elegge ogni quattro anni il Presidente e l’Esecutivo Regionale.” Ora si verificava
l’incongruenza nel fatto che l’Assemblea Regionale non elegge i Presidenti Provinciali che di diritto ne fanno già parte ma elegge
solo il Presidente Regionale con la sua squadra infatti la versione approvata recita: L’Assemblea Regionale è costituita dall’Esecutivo
Regionale e dagli Esecutivi Provinciali delle Sezioni del Dipartimento Regionale. L’Assemblea Regionale: a. Elegge ogni quattro anni il
Presidente e i Vicepresidenti, il Segretario, il Tesoriere, il Segretario Sindacale ed il Segretario Culturale.
L’Articolo 24 comma 4 lettera j definisce nelle competenze del Presidente Regionale la possibilità, ai soli fini consultivi, di poter
convocare i membri dell’Esecutivo con lui eletti: i Vicepresidenti, il Segretario, il Tesoriere, il Segretario Sindacale ed il Segretario
Culturale; infatti l’articolo nel nuovo comma recita: Il Presidente Regionale può convocare, ai soli fini consultivi, la componente
eletta dell’Esecutivo Regionale secondo l’articolo 20 comma a dello Statuto.
Il Consiglio Nazionale invece ha approvato i seguenti articoli del Regolamento ANDI.
Articolo 2 comma 2 lettera f nel capitolo fini e attività prevede che ANDI Promuove il miglioramento della qualità dell’assistenza
odontoiatrica a tutti i livelli con il contributo dei professionisti interessati all’attività odontoiatrica, ivi compresa la sanità
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ANDI NAZIONALE
integrativa complementare. La modifica approvata di inserire la sanità integrativa completare tra i fini dell’Associazione è stata
introdotta per dare attuazione a quanto previsto nel Documento Congressuale di Venezia.
L’Articolo 6 comma 5 invece riguarda la quota associativa dei soci “Young”. Da più province è giunta la richiesta di aumentare il periodo
di beneficio della riduzione della quota ridotta per coloro che dopo l’iscrizione all’albo professionale si iscrivono all’associazione.
Infatti finora era previsto che per coloro che chiedono l’iscrizione come Socio ordinario entro 48 mesi dalla data di iscrizione all’Albo degli
Odontoiatri, l’importo della quota destinato al funzionamento degli Organi Territoriali Provinciali è determinato in misura pari al massimo
al 50% della quota del Socio Ordinario. Tale agevolazione vale per quattro annualità sempreché il Socio non abbia compiuto il 32° anno di
età; pertanto sarà dovuto l’intero importo della quota nell’esercizio in cui il Socio compie il 32° anno di età. L’Assemblea ha approvato la
modifica sia della fascia di età che della quota percentuale. Il nuovo articolo recita: Per coloro che chiedono l’iscrizione come Socio
ordinario entro 48 mesi dalla data di iscrizione all’Albo degli Odontoiatri, l’importo della quota destinato al funzionamento degli
Organi Territoriali Provinciali è determinato in misura pari al massimo al 50% (cinquanta per cento) della quota del Socio Ordinario. Tale
agevolazione vale fino a che il socio non abbia compiuto il 32° anno di età.; terminato questo periodo il Socio pagherà una quota
in misura pari al massimo al 75% della quota del Socio Ordinario sino a che non abbia compiuto il 35° anno di età; pertanto
sarà dovuto l’intero importo della quota nell’esercizio in cui il Socio compie il 35° anno di età. Gli importi destinati al funzionamento
degli Organi Nazionali e di quelli Territoriali Regionali di competenza delle tesorerie regionali e nazionali sono calcolate, per i rispettivi
periodi, sul 50% (cinquanta per cento) e sul 75% degli importi dovuti dal Socio Ordinario. Questa sostanziale modifica di certo porterà
minori entrate nelle casse delle province e del nazionale, ma garantirà ai giovani colleghi la possibilità di avere più anni per poter
beneficiare di uno “sconto” della quota associativa.
L’Articolo 7 comma 1 nel capitolo sui procedimenti disciplinari stabilisce nella nuova versione approvata e proposta dai Collegi dei
Probiviri riunitisi in sessione congiunta che La denuncia avverso un Socio per presunto comportamento contrario ai principi, agli scopi,
allo spirito ed alle scelte dell’Associazione, nonché alle norme di cui allo Statuto ed al Regolamento, può essere fatta da parte di uno
o più Soci o da parte di un Organo associativo e va inviata con lettera raccomandata al Collegio Nazionale dei Probiviri di 1° Grado
che delibera entro 90 (novanta) giorni modificando di fatto solo il tempo entro il quale il Collegio dei Probiviri di 1° grado delibera in
seguito alla denuncia ricevuta.
L’Articolo 24 comma 1 chiarisce in maniera definitiva che in caso di dimissioni o di assenza definitiva del Presidente Regionale
l’Esecutivo Regionale decade e meglio definisce i tempi per la convocazione della Assemblea Regionale. Infatti la nuova versione
dell’articolo recita: In caso di dimissioni o di assenza definitiva del Presidente Regionale, l’Esecutivo Regionale decade e il Vicepresidente
Vicario assume temporaneamente la presidenza e convoca entro 15 (quindici) giorni l’Assemblea Regionale Elettiva. Il Presidente così
eletto rimarrà in carica fino alla scadenza del mandato di quello sostituito. L’Assemblea Regionale elettiva deve comunque tenersi
entro 30 giorni dalla convocazione. In difetto di convocazione il Consiglio delle Regioni nomina il Comitato previsto all’art. 12, comma
4, lett. K, dello Statuto e si applica l’art. 21 comma 12 del Regolamento.
Gli articoli 30, 31 e 32 nei loro rispettivi comma 2 si prevede la possibilità di poter inviare la propria candidatura alla Presidenza
Nazionale, Regionale e Provinciale non solo a mezzo di raccomandata a/r ma anche a mezzo di posta elettronica certificata con firma
elettronica digitale.
L’Articolo 24 comma 3 meglio definisce nell’elezione degli organismi provinciali le peculiarità che deve avere colui che intenda
candidarsi a componente l’Esecutivo Provinciale. La modifica dell’articolo prevede che Il componente l’Esecutivo Provinciale deve
avere almeno 24 (ventiquattro) mesi consecutivi di iscrizione all’Associazione come Socio Ordinario e non aver subito sanzioni
disciplinari passate in giudicato in ambito associativo di cui all’articolo 7 comma 1 lettere b), c) e d) del presente Statuto. Non
può candidarsi il Socio di cui all’art. 3 commi 3, 4, 5, 6 e 7 del presente Regolamento.
L’Articolo 32 comma 9 riduce i mesi da 24 a 12 di iscrizione all’Associazione per poter essere eletto alla carica di Consigliere Provinciale
visto che su richiesta di alcune sezioni provinciali, vi era la necessità di individuare sempre più soci da poter candidare alla carica
provinciale. Pertanto la nuova versione dell’articolo recita Può essere eletto alla carica di Consigliere Provinciale il Socio che abbia almeno
12 (dodici) mesi consecutivi di iscrizione all’Associazione come Socio Ordinario e che non abbia subito sanzioni disciplinari passate in
giudicato in ambito associativo di cui all’articolo 7 comma 1 lettere b), c) e d) del presente Statuto. Non può candidarsi il Socio di cui all’art. 3
commi 3, 4, 5, 6 e 7 del presente Regolamento.
Ritengo quindi che quanto era stato scritto nel Documento Congressuale di Venezia “ACCORCIAMO LE DISTANZE Per la Professione
futura – Per il nostro lavoro “nel paragrafo che riguarda la Struttura associativa e Soci dove si affermava che Dovranno comunque
essere definite nuove regole… omissis… per quanto riguarda la qualifica dei Soci, prendendo atto che ANDI rappresenta la libera
professione in qualsiasi modo viene esercitata e quindi non solo il Socio titolare di studio ma anche i Soci collaboratori, consulenti
e dipendenti con eventuali specifiche caratteristiche per ogni tipologia di Socio si sia in parte adempiuto al mandato congressuale,
pur rimandando di fatto la differenziazione tra i Soci titolari di studio rispetto a coloro che oggi svolgono esclusivamente la professione
in qualità di consulenti, collaboratori e dipendenti, parte attiva comunque dell’Associazione, a cui dovremo in futuro provvedere a dare
tutela e servizi per le loro peculiarità, che sono di certo diverse rispetto a chi invece è di titolare di studio.
Mi preme infine, approfittando di questa comunicazione, evidenziare che rimangono tuttora vigenti le norme all’articolo 37 del
Regolamento in merito a modifiche a Statuto e Regolamento dove il comma 1 recita: Tutti i Soci Ordinari possono proporre al Consiglio
Provinciale di appartenenza modifiche allo Statuto ed al Regolamento che dopo valutazione del Consiglio stesso potranno essere trasmesse
all’Esecutivo Nazionale ed al comma 2 Tutti gli Organi Associativi possono far pervenire per iscritto proposte di modifiche dello Statuto e
del Regolamento all’Esecutivo Nazionale. Motivo per cui qualunque Socio od organo associativo può proporre modifiche allo Statuto e
Regolamento che, in quanto fondamento della nostra Associazione, può essere suscettibile di migliorie e/o modifiche.
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Description:Picasso Mattia Legionella e quelli economico-fiscali), e con l'Agenzia delle Entrate per la gestione degli Studi di Settore: con decreto ministeriale