Table Of ContentF. MARIO FALES
LATERZA
© 2001, Gius. Laterza & Figli
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F. Mario F ales
L'IMPERO ASSIRO
STORIA E AMMINISTRAZIONE
(IX-VII SECOLO A.C.)
Editori La terza 2001
Proprietà letteraria riservata
Gius. Laterza & Figli Spa, Roma-Bari
Finito di stampare nel maggio 2001
Poligrafico Dehoniano -Stabilimento di Bari
per conto della Gius. Laterza & Figli Spa
CL 20-6377-8
ISBN 88-420-6377-0
PREFAZIONE
La storia d'Assiria mostra un processo plurisecolare di espan
sione territoriale, sorretto da un'ideologia di conquista universa
le, che sarebbe culminato nella formazione di un impero esteso
su tutto il Vicino Oriente; seguito in tempi assai brevi, tuttavia,
dal crollo e dalla fine irrevocabile di questo Stato mesopotami
co. Se, dunque, il dominio sulle «quattro parti del mondo» ri
sulta un obbiettivo invocato dai sovrani assiri fin dal XIII seco
lo a.C., di fatto esso si realizzò, all'incirca nei termini in cui era
stato formulato, solo per i 130 anni tra l'avvento di Tiglatpileser
III (745) e la caduta di Ninive (612).
L'impero assiro - come si sa - si è «narrato» attraverso una
ricca documentazione scritta e iconografica. Dai palazzi assiri ci
giunge un vasto corpus di testi ufficiali di taglio annalistico, re
datti a scopo di memoria e celebrazione dai successivi re; in pa
rallelo, sono state rinvenute le raffigurazioni realistiche di guer
ra e caccia su lastre calcaree a bassorilievo che ornavano sale e
cortili. Questa doppia documentazione presenta grandi pregi agli
occhi dello storico, per gli innumerevoli dettagli puntuali che la
costellano; va tuttavia considerato che si tratta di materiali con
cepiti per una narrazione ufficiale, e dunque fatalmente di taglio
propagandistico, dei successi dell'impero. Troppo spesso, e acri
ticamente, la storiografia è dunque cascata nella «trappola» tesa
da tale documentazione: rievocando, cioè, un quadro dell' Assi
ria modellato essenzialmente sulle immagini che i re assiri stessi
volevano tramandare ai posteri.
Ma esistono anche altri documenti coevi; redatti, tuttavia, so
lo «per uso interno». Si tratta di circa 6000 tavolette cuneiformi
scoperte in varie città dell'impero, che formano i cosiddetti ar
chivi di Stato d'Assiria: testi di tipi e scopi vari, ma tutti, senza
eccezioni, di natura quotidiana o corrente. Questo materiale,
VI Pre/a1.ione
pubblicato da un' équipe internazionale negli ultimi anni (II, §3),
non ha finora ricevuto una lettura organica d'insieme, né in Ita
lia né all'estero, per una certa difficoltà di farlo «parlare» in for
ma storica compiuta. In realtà, tuttavia, un'attenta messa a fuo
co delle singole categorie di questi testi può portare al recupero
di molte delle loro connessioni interne, sì da consentire al ter
mine la ricostruzione, almeno a grandi linee, del contesto stori
co complessivo.
Lo scopo di questo volume è dunque fornire una lettura dei
documenti dell'apparato amministrativo che sottese alla conqui
sta e gestione delle «quattro parti del mondo» da parte degli As
siri tra l'VIII e il VII secolo a.C. Il sottotitolo, Storia e ammini
strazione, ha qui un senso pacatamente dialettico, teso a sottoli
neare quelle discrepanze che si possono riscontrare tra un'im
magine recepta della storia assira a partire dai soli testi ufficiali
dell'impero, rispetto al quadro più sofisticato nei dettagli, nei to
ni, nelle implicazioni, che della medesima vicenda emerge in se
guito all'esame dei coevi documenti dell'amministrazione. Que
sti ultimi ci si presentano come tante minute fonti inconsapevo
li di informazione, degne dell'attenzione di ogni storico dell' An
tichità non solo per la loro ricchezza di dati puntuali, ma anche
per l'immediatezza degli «umori» personali e collettivi che da es
se spesso traspare.
Conforme a questa impostazione, il volume si articola, in certo
senso, su un doppio binario. Il primo capitolo, infatti, contiene
un'introduzione di carattere essenziale sulla storia dell'impero as
siro e sulle principali figure ideologiche e istituzionali che ne face
vano parte (cap. I). Il prosieguo è marcato, in prima istanza, da una
nuova premessa, in cui viene ripercorsa in breve la storia delle sco
perte e delle ricerche, per giungere a chiarire i modi e tempi in cui
vennero a evidenziarsi gli archivi di Stato d'Assiria (cap. II). Si
giunge, così, al vero e proprio nucleo del volume, dedicato all' a
nalisi dettagliata di tali materiali archivistici, dai testi epistolari
(cap. III), ai registri contabili (cap. IV), agli atti legislativi (cap. V),
ai patti e trattati internazionali (cap. VI) fino ai testi della divina
zione (cap. VII). Di ogni categoria, vengono poste in risalto le
componenti primarie di carattere strutturale e storico, con sguar
do diacronico o sincronico a seconda dei casi e con l'ausilio di ab
bondanti citazioni di brani testuali in traduzione.
Prefazione VII
Una breve conclusione (cap. VIII) indica come i testi degli ar
chivi di Stato consentano di raffinare il quadro dell'impero assi
ro, finora considerato poco più che una «macchina» dedita in
maniera esclusiva - quasi maniacale - alla prevaricazione armata
sui popoli circostanti. I testi quotidiani dell'impero delineano, in
vece, i tratti di una formazione statale ben complessa, in cui la
fierezza nelle proprie tradizioni, l'ossequio sentito a una religio
ne nazionale e la coscienza di rappresentare il fulcro tecnico e
culturale di un vasto orizzonte circostante si concretizzarono in
un meccanismo imperiale a carattere pluriregionale, multietnico
e interculturale.
Quest'opera rappresenta il frutto di un trentennio di ricerche
personali sulla storia dell'impero assiro. Essa trova la sua base in
quello svecchiamento nei metodi - attuato in Italia dal 1970 in
avanti, per opera di Mario Liverani e della sua scuola - che aprì
la ricerca sul Vicino Oriente antico verso tematiche e approcci
derivanti dalle scienze storico-sociali, dall'antropologia cultura
le, dagli studi sulla comunicazione, dalle tecniche analitiche in ar
cheologia e altro. Attraverso indagini ora sperimentali ora siste
matiche, e di taglio assai vario (letterario e ideologico, economi
co-sociale, demografico, archeologico-insediamentale, geografi
co, etnolinguistico), furono così poste le basi per una ricostru
zione dell'Asia anteriore pre-ellenistica in una dimensione più
avanzata di complessità storica. In questo volume, ci siamo ri
chiamati - nei limiti di spazio e di equilibrio concessi - a questo
filone eterogeneo di interpretazioni innovative della «scuola ita
liana», come ai tanti e variegati interventi di colleghi di tutto il
mondo ospitati nella rivista «State Archives of Assyria Bulletin»,
che fondammo come strumento specialistico sugli Assiri con
Giovanni Battista Lanfranchi nel 1987.
È oggi facile prevedere che - per mezzo di edizioni elettroni
che dei testi e di aperte collaborazioni internazionali - lo studio
della storia assira progredirà e si arricchirà in misura esponen
ziale nei prossimi decenni. A maggior ragione, alla fine di que
st'opera, siamo confortati nell'aver tentato di raggiungere alcuni
punti fermi su quanto è noto ed è possibile dedurre al momen
to attuale. Ci auguriamo, dunque, che questo lavoro possa esse
re utile non solo ad adepti o appassionati dell'Oriente antico, ma
VIII Prefazione
più vastamente a un pubblico interessato alle scienze storiche,
dell'Antichità o di epoche più recenti: magari per ravvisare nei
dati e nei materiali qui esposti nuovi e felici spunti di compara
zione e di dialogo interdisciplinare, oggi più che mai necessari.
Molti e sentiti ringraziamenti sono dovuti a diversi specialisti del
Vicino Oriente antico per il loro competente e premuroso aiuto nel
corso della realizzazione di questo volume: a Giovanni Battista Lan
franchi (Università degli studi di Padova), che ha riletto con affetto e
acribia tutto il lavoro, offrendo approfondite precisazioni e fonda
mentali consigli; all'amico fraterno Carlo Zaccagnini (Istituto univer
sitario orientale di Napoli), prodigo come sempre di spunti critici e
apporti di sostanza, che hanno consentito avanzamenti importanti in
corso d'opera; a Daniele Morandi Bonacossi (Università degli studi
di Udine), per numerosi e utili spunti di riflessione critica in campo
storico-archeologico.
Un ringraziamento particolare va ad Andrea Giardina (Università
di Roma «La Sapienza») per la sua generosa disponibilità personale
e il suo prezioso sostegno di storico dell'Antichità, che hanno con
dotto alla pubblicazione di questo libro.
ABBREVIAZIONI E SIGLE
AAAS Annales archéologiques arabes syriennes (Damas)
ABL Harper, R.F., Assyrian and Babylonian Letters, I
XIV, London-Chicago 1892-1914
ACF Annali di Ca' Foscari (Venezia)
AcSurn Acta Surnerologica (Hiroshima)
ADD Johns, C.H.W., Assyrian Deeds and Documents, I-IV,
Cambridge 1898-1923
AECT Fales, F.M., Aramaic Epigraphs on Clay Tablets o/t he
Neo-Assyrian Period, Roma 1986
AfO Archiv fiir Orientforschung (Wien)
AHw. von Soden, W., Akkadisches Handworterbuch, I-III,
Wiesbaden 1965-81
AION Annali dell'Istituto Universitario Orientale di Napo
li (Napoli)
AJA American Joumal of Archaeology (Princeton)
AnSt Anatolian Studies (London)
AO siglum delle lastre a bassorilievo conservate presso il
Départment des antiquités orientales del Museo del
Louvre
AoF Altorientalische Forschungen (Berlin)
ARINH Fales, F.M. (ed.), Assyrian Royal Inscriptions: New
Horizons, Roma 1981
ArOr Archiv Orientami (Praha)
ARRIM Annua! Report. The Royal Inscriptions of Mesopo
tamia (Toronto)
ARU Kohler, J., Ungnad, A., Assyrische Rechtsurkunden,
Leipzig 1913
Ass. siglum dei reperti archeologici negli scavi tedeschi ad
Assur ·
BaM Baghdader Mitteilungen (Berlin)
BASOR Bulletin of the American Society of Orienta! Resear
ch (Atlanta)
BiOr Bibliotheca Orientalis (Leiden)
BM siglum dei testi assiri dal British Museurn non inclu
si nella «collezione di Kuyunjik» (dr. K)
X Abbreviazioni e sigle
BT siglum dei testi da Balawat/Imgur.Ellil editi in Parker
1963
CAD AA.VV., The Assyrian Dictionary o/t he University o/
Chicago, Chicago-Gliickstadt 1965 sgg., citato secon
do volwni
CLNA siglum dei testi editi in Fales 1983a
CMAO Contributi e materiali di archeologia orientale (Roma)
CT Cuneiform Text from Babylonian Tablets in the Brit
ish Musewn (London)
CT53 Parpola, S., Neo-Assyrian Letters /rom the Kuyunjik
Collection, London 1979 (= Cuneiform Texts from
Babylonian Tablets in the British Musewn, vol. 53)
CT54 Dietrich, M., Neo-Babylonian Letters /rom the Kuyu
njik Collection, London 1979 (= Cuneiform Texts
from Babylonian T ablets in the British Musewn, vol.
54)
CTNI testi editi in Kinnier Wilson 1972, q.v.
CTNII testi editi in Postgate 1973, q.v.
CTN III testi editi in Dalley, Postgate 1984, q.v.
CTNIV testi editi in Wiseman, Black 1996, q.v.
DdA Dialoghi di Archeologia (Roma)
DMA AA.VV., La divination en Mésopotamie ancienne et
dans /es régions voisines, Paris 1966
DNWSI Hoftijzer, J., Jongeling, K. (eds.), Dictionary o/ the
North-West Semitic lnscriptions, 1-11, Leiden 1995
DR AA.VV., Divination et rationalité, Paris 1974
EW East and West (Roma)
FNALD siglum dei testi in Postgate 1976
Fs. Borger Maul, S. (Hrsg.), tikip santakki mala basmu ... Fest
schri/t /ur Rykle Borger, Groningen 1998
Fs. Garelli Charpin, D.,Joannès, F. (éds.), Marchands, Diploma
tes et Empereurs. Etudes pour Paul Gare/li, Paris 1991
Fs. Reiner Rochberg-Halton, F. (ed.), Language, Literature and
History. Studies ... E. Reiner, New Haven 1987
Fs. Réillig Pongratz-Leisten, B., Kiihne, H., Xella, P., Ana sadi
Labnani lu allik, Festschri/t Wol/gang Rollig, Neukir
chen-Vluyn 1997
Fs. Tadmor Cogan, M., Eph'al, I. (eds.), Ah, Assyria ... Studies ...
Hayim Tadmor, Jerusalem 1991
Fs. von Soden Dietrich, M., Loretz, O. (Hrsgg.), Vom Alten Orient
zum Alten Testament. Fs. W. von Soden, Neukir
chen-Vluyn 1995
Gir. siglum dei testi da Gimavaz editi in Donbaz 1988
HK siglum dei testi editi in Donbaz 1999, q.v.
IEJ Israel Exploration Joumal (Jerusalem)