Table Of ContentMartha Stout
Il sociopatico della porta accanto
THE SOCIOPATH NEXT DOOR Copyright © 2005 by
Martha Stout. Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questo libro può essere
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Broadway Books, una divisione di Random House, Inc.
STAMPATO NEGLI STATI UNITI D'AMERICA
BROADWAY BOOKS e il suo logo, una lettera B bisecata sulla diagonale,
sono marchi di Random House, Inc.
Disegno del libro di Ellen Cipricmo
ISBN 0-7394-5674-1
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Per Steve Stout,
mio fratello e la persona a cui penso per prima
quando penso alla forza di carattere.
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La coscienza di un popolo è il suo potere.
-John Dryden.
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indice
Riconoscimenti / 6
Nota dell'autore / 7
Introduzione: Immagina / 8
U N O
Il settimo senso / 23
D U E
Gente di ghiaccio: i sociopati / 39
T R E
Quando la coscienza normale dorme / 54
Q U A T T R O
La persona più bella del mondo / 70
C I N Q U E
Perché la coscienza è parzialmente cieca / 85
S E I
Come riconoscere le persone senza rimorsi / 100
S E T T E
L'eziologia dell'infelicità: cosa causa la sociopatia? / 115
O T T O
Il sociopatico della porta accanto / 133
N O V E
Le origini della coscienza / 154
D I E C I
La scelta di Bernie: perché la coscienza è meglio / 170
U N D I C I
Il giorno della Marmotta / 185
D O D I C I
La coscienza nella sua forma più pura: La scienza vota per la morale / 195
Note / 203
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Riconoscimenti
Per gran parte del tempo, l’impegnativo compito di scrivere un libro sembra
canalizzare, attraverso le dita e la tastiera, le lezioni e l’insegnamento di
innumerevoli altre persone, saggi amici conosciuti da molti anni e insegnanti
travestiti da studenti, pazienti e colleghi. Vorrei poter tornare indietro nel tempo
e ringraziarli tutti, e mi rallegro di avere l'occasione di ringraziare le persone che
maggiormente mi hanno aiutato e sostenuto durante l'anno in cui ho scritto
questo libro.
Per il suo commento, la sua assoluta indispensabilità e la sua pazienza,
ringrazio la mia amica e collega Carol Kauffman, per la sua leggendaria creatività
nel risolvere i problemi, per la sua generosità che non ha mai saltato
un’occasione, anche se era nel bel mezzo della scrittura di Pivot Points.
Poichè tutto questo non sarebbe stato possibile senza il suo commovente
impegno nella sua missione, e per essere sempre stata una fonte di grazia,
comprensione e cuore in un ampio deserto, ringrazio la mia agente e preziosa
amica, Susan Lee Cohen.
Se avessi cercato di progettare il più superbo editor del mondo, non avrei
potuto fare così bene come Kristine Puopolo a Broadway Books, e la ringrazio per
la sua intelligenza, la sua precisione e la sua straordinaria capacità di avere
sempre ragione, in silenzio, senza mai essere invadente.
Ringrazio Diane Wemyss per la sua cura e la sua organizzazione, e per aver
suggerito uno dei fatti di cui scrivo, e Elizabeth Haymaker per il suo fascino
lungo il percorso.
Ringrazio Steve Stout e Darcy Wakefield, per avermi fatto credere di nuovo
nell'amore.
Ancora una volta - e sempre - ringrazio i miei straordinari genitori, Eva
Deaton Stout e Adrian Phillip Stout, per avermi mostrato quanto amore e luce
due persone di coscienza superiore possono portare nel mondo.
E con stupore, e con più amore di quanto avrei potuto immaginare prima di
conoscerla, vorrei ringraziare mia figlia, Amanda, la mia prima lettrice e la più
perspicace. Mi ha insegnato, tra tante altre cose, che la gentilezza e l'integrità
vengono dall'anima.
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nota dell'autore
Le descrizioni contenute nel libro non identificano gli individui. Al centro stesso
della psicoterapia è il precetto della riservatezza, e come al solito ho preso le
misure più rigorose per preservare la privacy di tutte le persone reali. Tutti i
nomi sono fittizi e tutte le altre caratteristiche riconoscibili sono state cambiate.
Alcune persone che appaiono nel libro hanno dato volentieri il loro consenso ad
essere ritratte in forma anonima. In questi casi non sono state inserite
informazioni che possano in qualche modo identificarli.
La storia del capitolo intitolato "Giornata della marmotta" è finzione. Le
persone, gli eventi e le conversazioni qui presentate sono tratte dalla mia pratica
psicologica di venticinque anni. Tuttavia, a causa del mio impegno per la
riservatezza, le persone e le circostanze ritratte in queste pagine sono di natura
composita; ogni caso rappresenta cioè un gran numero di individui le cui
caratteristiche ed esperienze sono estratte concettualmente, accuratamente
modificate nello specifico e combinate per formare un carattere illustrativo.
Qualsiasi somiglianza di un tale carattere composito con una persona reale è del
tutto casuale.
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I N T R O D U Z I O N E
immagina
Le menti differiscono ancora di più dei volti.
Voltaire
Immagina - se puoi - di non avere una coscienza, nessuna, nessun senso di
colpa o rimorso qualunque cosa fai, senza il limite del senso di preoccupazione
per il benessere di estranei, amici, o anche i membri della famiglia.
Immagina di non dover lottare con la vergogna, non una sola volta nella
intera vita, indipendentemente dal tipo di azione egoistica, pigra, dannosa o
immorale che hai intrapreso. E fai finta che il concetto di responsabilità ti sia
sconosciuto, tranne che come un fardello che altri sembrano accettare senza
dubbi, come sciocchi creduloni. Ora aggiungete a questa strana fantasia la
capacità di nascondere agli altri che la vostra costituzione psicologica è
radicalmente diversa dalla loro. Dal momento che tutti pensano semplicemente
che la coscienza è universale tra gli esseri umani, nascondere il fatto che si è senza
coscienza è facile. Non sei inibito in nessuno dei tuoi desideri per senso di colpa o
vergogna, e non sei mai biasimato dagli altri per la tua freddezza. L'acqua
ghiacciata nelle tue vene è così bizzarra, così completamente al di fuori della loro
esperienza personale, che raramente essi indovinano la tua condizione.
In altre parole, sei completamente libero da restrizioni interne, e la tua
libertà di fare quello che vuoi, senza rimorsi di coscienza, è convenientemente
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invisibile al mondo. Puoi fare qualsiasi cosa, e ancora il tuo strano vantaggio
sulla maggior parte delle persone, che sono tenute in riga dalla loro coscienza,
molto probabilmente rimarrà sconosciuto.
Come vivrai la tua vita? Cosa farai con il tuo enorme e segreto vantaggio e
con il corrispondente handicap degli altri (la coscienza)? La risposta dipenderà in
gran parte dai tuoi desideri, perché le persone non sono tutte uguali, anche
coloro che sono profondamente senza scrupoli. Alcune persone - che abbiano o
meno una coscienza - preferiscono la facilità dell’inerzia, mentre altre sono piene
di sogni e ambizioni selvagge. Alcuni esseri umani sono brillanti e di talento,
alcuni sono stupidi, e la maggior parte, coscienza o meno, sono da qualche parte
nel mezzo. Ci sono persone violente e non violente, individui motivati dalla sete
di sangue e coloro che non hanno appetiti.
Forse sei qualcuno che desidera soldi e potere, e anche se non hai vestigia di
coscienza, hai un magnifico QI. Hai la natura trainante e la capacità intellettuale
di perseguire un'enorme ricchezza e influenza, e non sei in alcun modo mosso
dalla voce assillante della coscienza che impedisce ad altre persone di fare tutto
quello che conviene fare per avere successo. Scegliete gli affari, la politica, la
legge, le banche, lo sviluppo internazionale o una qualsiasi delle tante altre
professioni di potere, e proseguite la vostra carriera con una fredda passione che
non tollera nessuno dei consueti ingombri morali o legali. Quando è opportuno,
si inquina la contabilità e si distruggono le prove, si pugnalano alle spalle i
dipendenti e i clienti (o il proprio elettorato), ci si sposa per denaro, si raccontano
letali menzogne premeditate a persone che si fidano di te, si cerca di rovinare
colleghi potenti o eloquenti, e semplicemente si schiacciano gruppi dipendenti e
senza voce. E tutto questo con la squisita liberta' che deriva dall'assenza di
coscienza.
Si diventa inconcepibilmente, incontestabilmente, e forse anche globalmente,
di successo. Perché no? Con il tuo grande cervello, e senza coscienza da tenere a
freno nei tuoi metodi, puoi fare qualsiasi cosa.
Oppure no, diciamo che non sei una persona del tutto diversa. Sei ambizioso,
sì, e in nome del successo sei disposto a fare ogni sorta di cose che le persone con
coscienza non prenderebbero mai in considerazione, ma non sei un individuo
intellettualmente dotato. La tua intelligenza è forse superiore alla media, e la
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gente ti ritiene intelligente, forse anche molto intelligente. Ma nel tuo cuore sai di
non avere i mezzi cognitivi, o la creatività, per raggiungere le altezze carezzevoli
del potere che sogni segretamente, e questo ti rende risentito del mondo in
generale, e invidioso delle persone intorno a te.
Essendo questo tipo di persona, ti nascondi in una nicchia, o forse in una
serie di nicchie, in cui puoi avere un certo grado di controllo su un piccolo
numero di persone. Queste situazioni soddisfano un po’ del tuo desiderio di
potere, anche se sei cronicamente contrariato nel non averne di più. È irritante
essere così liberi dalla ridicola voce interiore che impedisce agli altri di
raggiungere un grande potere, senza avere abbastanza talento per perseguire da
soli i successi finali. A volte sei di cattivo umore, rabbioso, per una frustrazione
che solo tu capisci.
Ti piacciono i lavori che ti permettono un certo controllo sotto supervisione
su pochi individui o piccoli gruppi, preferibilmente persone e gruppi che sono
relativamente indifesi o in qualche modo vulnerabili. Sei un insegnante o uno
psicoterapeuta, un avvocato divorzista o un allenatore delle scuole superiori. O
forse sei un consulente di qualche tipo, un broker o un gallerista o un direttore
dei servizi umani. O forse non hai una posizione retribuita e sei invece il
presidente della tua associazione condominiale, o un operaio ospedaliero
volontario, o un genitore.
Qualunque sia il tuo lavoro, manipoli e rimproveri le persone che sono sotto
il tuo controllo, più spesso e più oltraggiosamente possibile, senza essere
licenziato o ritenuto responsabile. Naturalmente lo fai per il loro bene, anche
quando non serve a nulla se non per darti un brivido. Far sobbalzare le persone
significa avere energia - o questo è il modo in cui la vedi - e il bullismo ti fornisce
una scarica di adrenalina. E' divertente.
Forse non puoi essere l'amministratore delegato di una multinazionale, ma
puoi spaventare alcune persone, o farli correre in giro come polli, o rubare loro, o
forse meglio di tutto, creare situazioni che li fanno sentire in colpa per se stessi. E
questo è potere, specialmente quando le persone che manipoli sono in qualche
modo superiori a te. Più tonificante di tutti è quello di abbattere le persone che
sono più intelligenti o più brave di te, o forse più eleganti, più attraenti o popolari
o moralmente ammirevoli. Questo non è solo divertimento, è vendetta
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